RETI: Rocco
FLORENCE SC: Eletti, Della Morte, Resano, Taddei, Siena Giacomo, Paoli, Masini (87' Berti), Gasparini, Guerrini (64' Muri), Rocco, Sillah (95' Cambi). A disp.: Mugnai, Conti, Costagli, Galieti, Siena Giovanni, Plavci. All.: Stefano Latini, squalificato, in panchina Lorenzo Mele.
AUDACE LEGNAIA: Paci (78' Luconi), Mazzoli (43' Silvestri), Formigli, Leao (53' Senese), Marchesini, Sarri, Bini, Longosci (67' Lelli), Keqi, Solvi, Cristiani (46' Ballini). A disp.: Marzi, Ermini, Manetti, Tofanari. All.: Cristian Mangano, squalificato, in panchina Martino Moncada.
ARBITRO: Barsotti di Livorno.
RETE: 25' Rocco.
NOTE: ammoniti Solvi, Gasparini, Sillah, Resano, Ballini e Berti.
Con un guizzo in piena area da parte di un calciatore che sa benissimo esserne rapace quale Rocco, come da lui stesso già ampiamente dimostrato anche in categorie superiori, è la Florence ad aggiudicarsi il match clou presentato dal palinsesto della diciottesima giornata mandando di misura al tappeto l'Audace Legnaia in quel di Mantignano nel terzo confronto stagionale tra le due formazioni. Sulla carta, un simile appuntamento non poteva che promettere scintille e continui capovolgimenti di fronte: i padroni di casa, terza forza del Girone H, si apprestavano infatti ad ospitare i gialloblù con l'intento di accorciare ulteriormente il divario separante loro proprio dall'Audace capolista e consci del fatto che, in caso di passo falso, si sarebbero trovati addirittura a -10 dalla vetta; dal lato opposto, invece, l'équipe di Via Dosio si presentava al "Bianchi" a caccia di conferme dopo l'ottimo approccio al girone di ritorno e col precipuo scopo di continuare a mantenere almeno la stessa distanza sulle proprie inseguitrici. L'estrema delicatezza di una posta in palio così alta per ambo i collettivi, tuttavia, ha condizionato per l'intero arco della gara il relativo atteggiamento -volto soprattutto a lavorare sulla fase difensiva per evitare di offrire eccessivamente il fianco alle eventuali scorribande avversarie- e, di conseguenza, ciò che ne è uscito fuori si è rivelato uno spettacolo dal ritmo particolarmente contratto e senza pressoché alcuna possibilità di decollare definitivamente dati gli assai scarsi spazi costantemente concessi dagli uni alle manovre altrui e viceversa. In avvio di gara, ad ogni modo, è subito botta e risposta poiché se al 5' Solvi non inquadra il bersaglio con un'acrobazia dal limite propiziata da una corta respinta del pacchetto arretrato casalingo, 7' più tardi non incontra miglior fortuna la reazione grigiorossa firmata Masini con un tentativo da posizione defilata. Al 18', invece, lo specialista Sarri -abile nella contesa ottobrina, valevole per i trentaduesimi di finale di Coppa Toscana, ad indirizzare il passaggio del turno sui binari audacini con una magistrale punizione da centrocampo- si occupa della battuta di un tiro da fermo dalla trequarti sinistra con una parabola che, impattata con la testa da Longosci, sorvola non di molto la traversa della porta difesa da Eletti. Si arriva così al 25' ed all'episodio che, a posteriori, si rivelerà decisivo dell'intero match quando, sugli sviluppi di una lunga touche indirizzata esattamente a centro area da parte di capitan Della Morte, Rocco aggancia la sfera e, dopo essersela aggiustata, si gira repentinamente in un fazzoletto di campo per poi trafiggere l'incolpevole Paci traendo profitto in particolare da un'ingannevole deviazione. Con il vantaggio acquisito, la Florence si premura a maggior ragione di fare quadrato dalla cintola in giù per continuare a rendere la vita complicata ad un'Audace che, dal canto proprio, si vede peraltro piovere sul bagnato quando al 43' mister Mangano è costretto a sostituire un Mazzoli vistosamente zoppicante con Silvestri. Dopo aver aggiunto presenza fisica e centimetri al proprio fronte offensivo, in avvio di ripresa il tecnico gialloblù puntella anche il reparto arretrato presentandosi con Ballini al posto di Cristiani mentre, in casa Florence, Stefano Latini opta per non operare alcuna modifica al proprio undici di partenza. Nei secondi 45' il canovaccio dell'incontro di fatto non cambia con entrambe le retroguardie votate alla massima attenzione e, perciò, occasioni da rete a dir poco sporadiche. Se sulle prime è il Legnaia che prova a premere di più sull'acceleratore per rimettere in equilibrio il risultato, andando ancora vicino al goal con un'incornata di Longosci su azione di calcio d'angolo, con il passare dei minuti anche i grigiorossi non lesinano l'incunearsi con più insistenza fra le maglie avversarie alla ricerca di una maggior tranquillità che, al 64', porta il neo-entrato Muri a lasciar partire un destro al volo velenoso e sibilante da fuori che viene però attentamente controllato dalla sicura presa di Paci. Il medesimo estremo ospite, tuttavia, al 78' ha la peggio in un durissimo scontro con un Sillah in piena corsa che, lanciatosi su un pallone vagante nei pressi della trequarti, finisce per franare rovinosamente proprio sul numero 1 audacino avventatosi in uscita: quest'ultimo, purtroppo, accusa problemi alla spalla che addirittura costringono gli addetti ai lavori a chiamare un'ambulanza e viene giocoforza rimpiazzato da Luconi per i restanti scampoli di match. Con un augurio di pronta guarigione a Paci, torniamo adesso alla cronaca degli ultimi minuti: è senz'altro il Legnaia a vedere l'ago della bilancia pendere maggiormente dalla propria cercando di rendersi pericoloso con profonde soluzioni verso gli attaccanti, ma la formazione ospitante mantiene ancora altissima la concentrazione per evitare che Eletti possa essere messo seriamente in apprensione e, pur agendo prevalentemente di rimessa, prova -senza successo- a far male ai gialloblù in specie attraverso calci da fermo affidati a Gasparini. Così, al termine di un lunghissimo recupero, sono proprio gli uomini di mister Latini a fare bottino pieno conquistando tre punti pesantissimi che non soltanto, come già evidenziato in precedenza, consentono loro di vedere la posizione apicale ancor più da vicino ma che fanno anche sì che l'Audace, per parte propria, si trovi adesso con ulteriore pressione addosso complice anche la vittoria interna della Dinamo Florentia sul San Giusto Le Bagnese che perciò proietta la truppa di mister Sammarco a soli due punti proprio dagli audacini.