RETI: Silvestri N., Bini, Sarri
AUDACE LEGNAIA: Luconi, Ballini, Formigli (63' Marzi), Leao, Marchesini, Sarri (83' Ermini), Keqi (57' Bini), Longosci (77' Manetti), Silvestri (87' Rotondi), Solvi, De Carlo. A disp.: Paci, Mazzoli, Cristiani, Chini. All.: Cristian Mangano.
ALBERETA SAN SALVI: Landi, Giovannoni, Cappelli (35' Napolitano), Ciardi (46' Algieri), Obinu, Troni, Zangarelli David (62' Demerji), Mattolini, Desii, Alessi (46' Baggi), Fanfani (62' Materassi). A disp.: Aina, Petrioli, Novigno, Papi. All.: Claudio Zangarelli.
ARBITRO: Taverni di Pisa.
RETI: 4' Silvestri, 41' rig. Sarri, 88' Bini.
NOTE: ammoniti Formigli, Longosci, Leao e Troni.
AUDACE LEGNAIA: Luconi, Ballini, Formigli (63' Marzi), Leao, Marchesini, Sarri (83' Ermini), Keqi (57' Bini), Longosci (77' Manetti), Silvestri (87' Rotondi), Solvi, De Carlo. A disp.: Paci, Mazzoli, Cristiani, Chini. All.: Cristian Mangano.
ALBERETA SAN SALVI: Landi, Giovannoni, Cappelli (35' Napolitano), Ciardi (46' Algieri), Obinu, Troni, Zangarelli David (62' Demerji), Mattolini, Desii, Alessi (46' Baggi), Fanfani (62' Materassi). A disp.: Aina, Petrioli, Novigno, Papi. All.: Claudio Zangarelli.
ARBITRO: Taverni di Pisa.
RETI: 4' Silvestri, 41' rig. Sarri, 88' Bini.
NOTE: ammoniti Formigli, Longosci, Leao e Troni.
Al termine di un'altra più che positiva prova di carattere l'Audace Legnaia, dimostrando di saper usare tanto la sciabola quanto il fioretto, cala il tris interno ai danni dell'Albereta San Salvi a cavallo fra le due frazioni e, dopo aver perfezionato il quarto clean sheet consecutivo in tutte le competizioni, continua ad occupare saldamente la posizione di vertice con cinque lunghezze di vantaggio su una parimenti vittoriosa Dinamo Florentia che, sempre con un bottino ammontante a tre reti, ha dato scacco matto a domicilio al Castellina facendo tuttora sentire il proprio fiato sul collo dei gialloblù in attesa della resa dei conti fra i due collettivi che chiuderà, in quel di Lastra a Signa, il girone d'andata nei primi scampoli del 2024. Autrice di una partenza sprint, la formazione locale è riuscita a mettere una seria ipoteca sul successo già nei primi 45' per poi, nel corso della seconda metà di gara, alternarsi fra momenti di più tranquilla amministrazione del punteggio e sprazzi di maggior pressione biancoverde a fronte dei quali, comunque, l'undici di Via Dosio ha saputo mantenere alta la concentrazione senza complicarsi eccessivamente la vita accaparrandosi dunque meritatamente l'intera posta in palio. A tal proposito, passando adesso alla cronaca dell'incontro, al primo squillo rilevante l'Audace rompe immediatamente il ghiaccio quando al 4' De Carlo, dopo aver messo il turbo a sinistra per eludere nettamente la marcatura di Giovannoni, giunge sul fondo in area di rigore e scarica il pallone per l'accorrente Silvestri che, senza pensarci due volte, lascia partire un preciso mancino che termina la propria corsa alle spalle di Landi dopo aver dato un bacio alla faccia interna del palo. L'Albereta accusa il colpo ma al 9' Sarri, smarcato da un intelligente movimento di Leao sul corner di Solvi, si vede negare la gioia del raddoppio da posizione propizia dall'ottima copertura del proprio diretto avversario; lo stesso Solvi, svestitosi dei panni di assist-man, non ha però poi miglior fortuna intorno al quarto d'ora quando, in occasione di una sponda di Keqi, calcia di controbalzo a botta sicura dai sedici metri non mettendo a fuoco per una questione di centimetri il bersaglio con una velenosissima soluzione. Arrivati a questo punto, l'équipe di Mister Zangarelli prova a riprendersi dallo shock per ristabilire le sorti dell'incontro ma i padroni di casa, per quanto con il freno a mano un po' più tirato dalle parti di Landi, concedono per il momento assai poco in retroguardia rischiando unicamente sugli sviluppi di una punizione dalla trequarti destra al 28' ove comunque Troni, per loro fortuna, alza un po' troppo la mira con la testa una volta sbucato sul palo più lontano sul profondo tracciante di Giovannoni. Passato il pericolo, i gialloblù tornano alla carica nel finale di frazione per approcciarsi all'intervallo con maggior tranquillità ed al 41' i loro sforzi vengono nuovamente ricompensati quando Keqi, nel tentativo di girarsi in area biancoverde, finisce a terra sulla carica di Mattolini inducendo il fischietto pisano Taverni alla concessione della massima punizione in favore dei propri colori: dagli undici metri, qualche attimo più tardi, Sarri dimostra una non irrilevante quantità di metaforico ghiaccio nelle vene ed allunga ulteriormente il divario in termini di punteggio spiazzando inappellabilmente Landi. Il momentaneo 2-0 scuote l'Albereta, che prima del duplice fischio -infatti- si riversa in avanti per rovinare i piani ai propri avversari ed al 44' conquista un interessantissimo piazzato a pochi passi dal limite con uno spunto dell'ex di turno Fanfani che però, presentatosi poi sul punto di battuta, sorvola la traversa veramente di un soffio per quanto riesca a scavalcare la barriera con una traiettoria magistrale. Sulla scia di quanto appena registratosi, ad inizio ripresa il team ospite tenta di intensificare il proprio forcing offensivo allo scopo di tornare in carreggiata grazie anche alla nuova linfa apportata dal relativo tecnico con gli ingressi di Algieri e Baggi al posto, rispettivamente, di Ciardi ed Alessi. Il Legnaia però, dal canto proprio, mantiene i nervi saldi non lasciandosi affatto mettere all'angolo ed anzi, sul fronte opposto, bussa ancora per due volte in rapida successione alla porta di Landi nell'imminenza dell'ora di gioco anche se né Silvestri né De Carlo imprimono alle proprie soluzioni la debita precisione per andare a referto. Il medesimo Silvestri peraltro, al 69', prova ad andare nuovamente a caccia della doppietta personale ma, dopo essersi liberato di almeno un paio di difensori con un'ubriacante serpentina, perde incredibilmente lucidità in completa solitudine innanzi ad un Landi comunque strepitoso nello sventare la minaccia con un ottimo riflesso ravvicinato. Andata ad un passo dal verosimile ko anticipato, l'Albereta riacquista coraggio ed iniziativa per sparare ancora cartucce in uno degli ultimi tentativi, col cronometro sempre meno dalla propria parte, di non uscire dal "Bacci" a mani vuote: tuttavia, proprio nel momento di massima intensità biancoverde, al 74' il neo-entrato Materassi si trova sui piedi il pallone del possibile 2-1 al termine di una serie di rimpalli originatasi da una lunga touche dei suoi ma, nonostante un Luconi fuori causa, sbuccia clamorosamente da due passi la propria conclusione colpendo al lato senza praticamente alcun ostacolo sul proprio campo visivo. Al 75', invece, non va meglio a Giovannoni che indirizza oltre il montante una punizione nei pressi della trequarti. Esauritasi la spinta propulsiva ospite, nel finale di gara l'Audace -trascinata in specie dalle proprie forze più fresche- si appresta a tornare all'arrembaggio per mettere una volta per tutte in ghiaccio i tre punti e, se al 77' è una deviazione difensiva a sporcare in corner il destro effettato di un Manetti innescato largo a sinistra da De Carlo, la compagine ospitante riesce infine a porre il punto esclamativo sul match a due minuti dal 90' quando Bini, libero di involarsi verso la porta dopo un contrasto vinto da Solvi, non ha difficoltà a trafiggere Landi a tu per tu con quest'ultimo fissando il risultato sul definitivo 3-0.
Al termine di un'altra più che positiva prova di carattere l'Audace Legnaia, dimostrando di saper usare tanto la sciabola quanto il fioretto, cala il tris interno ai danni dell'Albereta San Salvi a cavallo fra le due frazioni e, dopo aver perfezionato il quarto clean sheet consecutivo in tutte le competizioni, continua ad occupare saldamente la posizione di vertice con cinque lunghezze di vantaggio su una parimenti vittoriosa Dinamo Florentia che, sempre con un bottino ammontante a tre reti, ha dato scacco matto a domicilio al Castellina facendo tuttora sentire il proprio fiato sul collo dei gialloblù in attesa della resa dei conti fra i due collettivi che chiuderà, in quel di Lastra a Signa, il girone d'andata nei primi scampoli del 2024. Autrice di una partenza sprint, la formazione locale è riuscita a mettere una seria ipoteca sul successo già nei primi 45' per poi, nel corso della seconda metà di gara, alternarsi fra momenti di più tranquilla amministrazione del punteggio e sprazzi di maggior pressione biancoverde a fronte dei quali, comunque, l'undici di Via Dosio ha saputo mantenere alta la concentrazione senza complicarsi eccessivamente la vita accaparrandosi dunque meritatamente l'intera posta in palio. A tal proposito, passando adesso alla cronaca dell'incontro, al primo squillo rilevante l'Audace rompe immediatamente il ghiaccio quando al 4' De Carlo, dopo aver messo il turbo a sinistra per eludere nettamente la marcatura di Giovannoni, giunge sul fondo in area di rigore e scarica il pallone per l'accorrente Silvestri che, senza pensarci due volte, lascia partire un preciso mancino che termina la propria corsa alle spalle di Landi dopo aver dato un bacio alla faccia interna del palo. L'Albereta accusa il colpo ma al 9' Sarri, smarcato da un intelligente movimento di Leao sul corner di Solvi, si vede negare la gioia del raddoppio da posizione propizia dall'ottima copertura del proprio diretto avversario; lo stesso Solvi, svestitosi dei panni di assist-man, non ha però poi miglior fortuna intorno al quarto d'ora quando, in occasione di una sponda di Keqi, calcia di controbalzo a botta sicura dai sedici metri non mettendo a fuoco per una questione di centimetri il bersaglio con una velenosissima soluzione. Arrivati a questo punto, l'équipe di Mister Zangarelli prova a riprendersi dallo shock per ristabilire le sorti dell'incontro ma i padroni di casa, per quanto con il freno a mano un po' più tirato dalle parti di Landi, concedono per il momento assai poco in retroguardia rischiando unicamente sugli sviluppi di una punizione dalla trequarti destra al 28' ove comunque Troni, per loro fortuna, alza un po' troppo la mira con la testa una volta sbucato sul palo più lontano sul profondo tracciante di Giovannoni. Passato il pericolo, i gialloblù tornano alla carica nel finale di frazione per approcciarsi all'intervallo con maggior tranquillità ed al 41' i loro sforzi vengono nuovamente ricompensati quando Keqi, nel tentativo di girarsi in area biancoverde, finisce a terra sulla carica di Mattolini inducendo il fischietto pisano Taverni alla concessione della massima punizione in favore dei propri colori: dagli undici metri, qualche attimo più tardi, Sarri dimostra una non irrilevante quantità di metaforico ghiaccio nelle vene ed allunga ulteriormente il divario in termini di punteggio spiazzando inappellabilmente Landi. Il momentaneo 2-0 scuote l'Albereta, che prima del duplice fischio -infatti- si riversa in avanti per rovinare i piani ai propri avversari ed al 44' conquista un interessantissimo piazzato a pochi passi dal limite con uno spunto dell'ex di turno Fanfani che però, presentatosi poi sul punto di battuta, sorvola la traversa veramente di un soffio per quanto riesca a scavalcare la barriera con una traiettoria magistrale. Sulla scia di quanto appena registratosi, ad inizio ripresa il team ospite tenta di intensificare il proprio forcing offensivo allo scopo di tornare in carreggiata grazie anche alla nuova linfa apportata dal relativo tecnico con gli ingressi di Algieri e Baggi al posto, rispettivamente, di Ciardi ed Alessi. Il Legnaia però, dal canto proprio, mantiene i nervi saldi non lasciandosi affatto mettere all'angolo ed anzi, sul fronte opposto, bussa ancora per due volte in rapida successione alla porta di Landi nell'imminenza dell'ora di gioco anche se né Silvestri né De Carlo imprimono alle proprie soluzioni la debita precisione per andare a referto. Il medesimo Silvestri peraltro, al 69', prova ad andare nuovamente a caccia della doppietta personale ma, dopo essersi liberato di almeno un paio di difensori con un'ubriacante serpentina, perde incredibilmente lucidità in completa solitudine innanzi ad un Landi comunque strepitoso nello sventare la minaccia con un ottimo riflesso ravvicinato. Andata ad un passo dal verosimile ko anticipato, l'Albereta riacquista coraggio ed iniziativa per sparare ancora cartucce in uno degli ultimi tentativi, col cronometro sempre meno dalla propria parte, di non uscire dal "Bacci" a mani vuote: tuttavia, proprio nel momento di massima intensità biancoverde, al 74' il neo-entrato Materassi si trova sui piedi il pallone del possibile 2-1 al termine di una serie di rimpalli originatasi da una lunga touche dei suoi ma, nonostante un Luconi fuori causa, sbuccia clamorosamente da due passi la propria conclusione colpendo al lato senza praticamente alcun ostacolo sul proprio campo visivo. Al 75', invece, non va meglio a Giovannoni che indirizza oltre il montante una punizione nei pressi della trequarti. Esauritasi la spinta propulsiva ospite, nel finale di gara l'Audace -trascinata in specie dalle proprie forze più fresche- si appresta a tornare all'arrembaggio per mettere una volta per tutte in ghiaccio i tre punti e, se al 77' è una deviazione difensiva a sporcare in corner il destro effettato di un Manetti innescato largo a sinistra da De Carlo, la compagine ospitante riesce infine a porre il punto esclamativo sul match a due minuti dal 90' quando Bini, libero di involarsi verso la porta dopo un contrasto vinto da Solvi, non ha difficoltà a trafiggere Landi a tu per tu con quest'ultimo fissando il risultato sul definitivo 3-0.