RETI: Agostini
CINTOLESE: Carapezza, Agostini, Simoni (65' Sembranti), Benvenuti D., Benvenuti S., Falzarano, Avanzati, Bizzarri, Dacunti (80' Leto), Niccolai, Ranieri (75' Paganelli). A disp.: Rosellini, Ruotolo, Denisco, Medori, Giovannini, Zapparata. All.: Avanzati.
MONTAGNA P.SE: Borsi, Marrucci (53' Shtjefni), Semini, Dami, Petrolini, Somahla, Petrucci A., Ferrari J. (57' Hoxha), Bibaj (75' Martinelli), Bisegna, Petrucci M. (75' Coppi). A disp.: Venturi, Rossi, Ferrari L., Petrucci S., Stefani. All.: Zinanni.
ARBITRO: Scardigli di Livorno.
RETI: 40' Agostini.
Oggettivamente non sono molte le possibilità di giocarsi gli spareggi per il titolo ma è giusto, giustissimo sperare. Serviva vincere al Cintolese per mantenere vivo il proprio il sogno e il campionato in generale, rimanendo a tre lunghezze di distanza dalla capolista Atletico Casini Spedalino. A pagar dazio la Montagna Pistoiese, a lungo capolista e principale antagonista proprio dello Spedalino salvo un ultimo mese giocato in tono minore e costato praticamente il titolo. Il contenzioso è equilibrato poiché i valori delle squadre sono ottimi, pressoché equipollenti, e nessuno riesce a sopraffare nel gioco o nelle intenzioni il proprio rispettivo avversario. Ne scaturisce così una partita molto bloccata e decisa da un lampo nel buio, il classico singolo episodio. Al 40' del primo tempo, Agostini s'inventa -con una buona dose di fortuna- il goal della domenica: da punizione laterale (scaturita da un ingenuo fallo di Marrucci su Avanzati) sulla trequarti destra del campo, la sua pennellata in mezzo si tramuta in realtà in un fendente preciso e letale che scavalca un incredulo Borsi per il sigillo che decide il match. Per il resto, lo stesso Borsi da una parte e Carapezza dall'altra non vengono mai chiamati in causa oltre alla normale amministrazione. A quindici dalla fine mister Zinanni inserisce tutti i suoi uomini d'attacco ma senza racimolare alcun effetto positivo; anzi, sul versante opposto è il Cintolese ad avere la palla goal più ghiotta. Sembranti sfrutta un malinteso fra difensore e portiere ma il portiere stesso riesce poi a rimediare, salvando la situazione dal potenziale 2-0. Nei cinque minuti addizionali concessi dal fischietto livornese non succede più nulla; ora, per la compagine di mister Avanzati, è appuntamento con la storia e con la Provvidenza.