RETI: Bracci
STELLA ROSSA: Condinelli, Bernardini, Merola, Dyla, Caponi, Morelli, Ceccanti, Guerrucci, Mori, Maccari, Mucciaccito. A disp.: Scungio, Kazazi, Pagni, Fossi, Noccioli, Botrini, Mazzantini, Petri, Bracci. All.: Simone Calò.
ACCIAIOLO: Lucciardi, Pulizia, Daugenti, Nuzzi, Ciaravolo, Invernazzi, Di Giuseppe, Vaglini, Mazzoni, Filippi, Cutroneo. A disp.: Bartolini, Carlesi, Sagliano, Allajsufi, Moni, Adragna, Gambini. All.: Fabio Natali.
ARBITRO: Nannucci di Prato.
RETI: 73' Bracci.
NOTE: espulso al 40' Vaglini.



Prematuro parlare di turning point del campionato? Forse sì, ma la realtà dei fatti non poteva esimersi dal presentare Stella Rossa-Acciaiolo come match di cartello del girone D. La prima contro la seconda della classe si sono studiate e si sono sfidate in una partita a scacchi lunga novanta minuti, calibrando ogni mossa al dettaglio con un occhio rivolto al campo e un altro alla succulenta posta in palio. Tre punti, in un senso o nell'altro, avrebbero dato in egual modo una sferzata alla classifica. E con un corsaro 1-0, ad aggiudicarsi l'intera posta in palio ribadendo per l'undicesima volta in stagione il proprio status di primatista assoluta è la compagine di mister Calò, che solo nel secondo tempo riesce a sfangare una partita maledettamente complicata. Nella prima frazione di gioco a regnare sovrano è infatti l'equilibrio in campo, con una sola occasione per parte da registrare. L'Acciaiolo su calcio d'angolo non riesce a colpire in modo deciso, mentre sul versante opposto Mori viene anticipato dal provvidenziale intervento in scivolata di un difensore un attimo prima di concludere a rete. I nervi a fior di pelle si agitano sotto le maglie dei ventidue protagonisti in campo e i primi a saltare sono quelli di Vaglini, espulso al 40' senza possibilità d'appello. Forte dell'uomo in più, la Stella Rossa approccia la ripresa con più convinzione, provando a stanare con pazienza gli arcigni avversari. Al netto di qualche sporadico contropiede, infatti, gli uomini di mister Natali pensano più a difendere con ordine -giustamente- che ad attaccare senza criterio. La sliding door del match la apre mister Calò dopo l'ora di gioco, quando pesca dal proprio mazzo di carte il jolly nella persona di Bracci. È infatti proprio il neo entrato numero 20 a risolvere la partita con un colpo di testa vincente al 73' che vale tre punti d'oro. Tre punti d'oro che, a onor di cronaca, forse non sarebbero stati tali se Condinelli non vi avesse apposto sopra il calco dei suoi guantoni. Mezza vittoria infatti è da attribuire al portiere locale che, a cinque dal termine, ipnotizza dal dischetto Moni blindando con una grande parata una vittoria dal sapore di fuga. Calciatoripiù: Bracci, Condinelli (Stella Rossa).