RETI: Sparta, Ruggeri
CAPOLONA QUARATA: Garbinesi, Bruni, Scartoni, De Paola, Marraghini, Gjoka, Terrazzi, Orecchiuto, Ruggeri, Bertini, Hoxha. A disp.: Occhini, Laccu, Salvi, Donati, Fabbriciani, Kebede, Rubechini, Cai, Spartà. All.: Bartolini
FONTE BELVERDE: Pasquini, Morcellini, Fabrizzi, Venturini, Abdlatif, Ciccioli, Scarpanti, Bernardini, Omgba Manga, Acatullo, Liurni. A disp.: E. Pinzi, Ceccattoni, Celi, Giglioni, Mearini, Silvestri, Vannuzzi.
ARBITRO: Galighi di Firenze
RETI: 85' Spartà, 89' Ruggeri

CAPOLONA QUARATA: Garbinesi, Bruni, Scartoni, De Paola, Marraghini, Gjoka, Terrazzi, Orecchiuto, Ruggeri, Bertini, Hoxha. A disp.: Occhini, Laccu, Salvi, Donati, Fabbriciani, Kebede, Rubechini, Cai, Spartà. All.: Bartolini
FONTE BELVERDE: Pasquini, Morcellini, Fabrizzi, Venturini, Abdlatif, Ciccioli, Scarpanti, Bernardini, Omgba Manga, Acatullo, Liurni. A disp.: E. Pinzi, Ceccattoni, Celi, Giglioni, Mearini, Silvestri, Vannuzzi.
ARBITRO: Galighi di Firenze
RETI: 85' Spartà, 89' Ruggeri



Con un doppio colpo all'ultimo respiro il Capolona batte per 2-0 la Fonte Belverde e si rilanci in campionato aggrappando l'Amiata e il Viciomaggio al primo posto con 7 punti. Sembrava quasi una maledizione per i ragazzi di Bartoloni, propositivi e sferzanti in attacco e affamati di vittoria, ma costretti a soffrire fino in fondo quando i gol di Spartà e Ruggeri hanno dato il gusto di una liberazione ad un successo meritato e importante. Pronti via e al 10' Scartoni colpisce il palo su passaggio di Hoxha; poi al 14' il dialogo Bruni-Orecchiuto porta quest'ultimo al tiro che si spegne a lato; ed infine al 19' la reazione della Fonte con il colpo di testa di Manga che produce la grandissima parata di Garbinesi a difendere lo specchio della porta. Il primo tempo, in sostanza, è un assedio totale del Capolona che spinge sull'acceleratore fino al 42' quando di nuovo Manga impegna Garbinesi con un intervento da applausi. La ripresa, invece, vede la Fonte Belverde prendersi il pallino del gioco costruendo diverse occasioni. Protagonista indiscusso Garbinesi, autore di numerose parate salva risultato, tra cui quella al 60' che lo costringe al super lavoro, oppure quella poco più avanti sempre nei confronti di Manga. Prima dell'exploit finale c'è spazio anche per una occasione a dir poco clamorosa: Hoxha calcia di potenza trovando il gol del vantaggio ma la sfera sbatte sulla rete di recinzione ritornando indietro, illudendo in questo modo l'occhio del direttore di gara. Poi alla fine, la costanza e la caparbietà premiano i padroni di casa che ad una manciata di minuti dal triplice fischio infilano un doppio uno-due letale: il gol di Spartà all'85' che apre le danze e quello di Ruggeri, poco dopo, che chiude a chiave il punteggio.

Con un doppio colpo all'ultimo respiro il Capolona batte per 2-0 la Fonte Belverde e si rilanci in campionato aggrappando l'Amiata e il Viciomaggio al primo posto con 7 punti. Sembrava quasi una maledizione per i ragazzi di Bartoloni, propositivi e sferzanti in attacco e affamati di vittoria, ma costretti a soffrire fino in fondo quando i gol di Spartà e Ruggeri hanno dato il gusto di una liberazione ad un successo meritato e importante. Pronti via e al 10' Scartoni colpisce il palo su passaggio di Hoxha; poi al 14' il dialogo Bruni-Orecchiuto porta quest'ultimo al tiro che si spegne a lato; ed infine al 19' la reazione della Fonte con il colpo di testa di Manga che produce la grandissima parata di Garbinesi a difendere lo specchio della porta. Il primo tempo, in sostanza, è un assedio totale del Capolona che spinge sull'acceleratore fino al 42' quando di nuovo Manga impegna Garbinesi con un intervento da applausi. La ripresa, invece, vede la Fonte Belverde prendersi il pallino del gioco costruendo diverse occasioni. Protagonista indiscusso Garbinesi, autore di numerose parate salva risultato, tra cui quella al 60' che lo costringe al super lavoro, oppure quella poco più avanti sempre nei confronti di Manga. Prima dell'exploit finale c'è spazio anche per una occasione a dir poco clamorosa: Hoxha calcia di potenza trovando il gol del vantaggio ma la sfera sbatte sulla rete di recinzione ritornando indietro, illudendo in questo modo l'occhio del direttore di gara. Poi alla fine, la costanza e la caparbietà premiano i padroni di casa che ad una manciata di minuti dal triplice fischio infilano un doppio uno-due letale: il gol di Spartà all'85' che apre le danze e quello di Ruggeri, poco dopo, che chiude a chiave il punteggio.