RETI: Marangon, Giannone, Giannone, Niscola, Innocenti
PRATOVECCHIO: Magi, Seghi, Romagnoli (65' Ranucci), Casini (46' Cipriani), Menchini, Pajo, Minucci (65' Bartaletti), Senesi (85' Brogi), Goretti (72' Tacconi), Farini, Ferro. A disp.: Dauti, Bartolini. All.: Saini.
SPORTING ARNO: Giusti, Checcucci, Ippolito, Ferretti, Bisa, Innocenti, Nesi (46' Benelli), Marangon, Moussa (46' Niscola), Giannone, Cercello. A disp.: Stellini, Papini, Coppolaro, Berry. All.: Allegri.
ARBITRO: Giosuè Fantoni di Valdarno.
RETI: 12' e 35' Giannone, 18' Marangon, 25' Innocenti, 76' Niscola.



Buio pesto in casa Pratovecchio. Una domenica senza luce per i ragazzi di Saini che, in sostanza, non scendono neanche in campo, regalando allo Sporting Arno la passerella per un facile - fin troppo - 5-0 che sprofonda i padroni di casa all'ultimo posto della classifica. Il punteggio, inequivocabile, comincia ben presto a prendere forma, con la banda di Allegri che già in appena trentacinque minuti si porta sul 4-0. Al 12' apre le danze Giannone raccogliendo un cross da un'azione sviluppata sulla corsia destra, poi al 18' tocca a Marangon prendersi i riflettori con una punizione disegnata con qualità che supera la barriera e scende nel sacco appena al di sotto dell'incrocio dei pali. In campo, è evidente che gioca una squadra sola, e al 25' ecco il tris firmato Innocenti, bravo ad arpionare un pallone sul quale ha inciso la finta di Giannone che taglia fuori l'intera difesa: Innocenti stoppa e batte Magi per la il 3-0. Partita virtualmente già chiusa, sul quale mette il lucchetto ancora Giannone (doppietta per lui) che spinto dall'assist di Moussa supera l'estremo difensore appoggiando in rete la palla del poker. Nella ripresa, il quinto e definitivo gol, lo mette a segno Niscola al 76': il cross dall'out mancino è raccolto dal numero 17 che ha il tempo di stoppare e prendere la mira infilzando in porta il sonoro 5-0 sul secondo palo. Sporting Arno che vince meritatamente, facendo prevalere senza dubbio alcuno la propria superiorità, sia tecnica che fisica, al cospetto di un Pratovecchio che, seppur con l'assenza di alcuni titolari, ha letteralmente donato agli avversari la piena e totale libertà di espressione.