RETI: Pacini, Pacini
ATLETICA CASTELLO: Ioanna, Guerrini, Giovannini (46' Chiti), Giorgetti, Di Fruscia, Banchi, Megli (78' Bartoli), Vagaggini (59' Campolmi), Ferri, Boanini (78' Galante), Marconi (59' Fantechi). A disp.: Fanetti, Guidotti, Brinzaglia, Materassi. All. Yuri Morelli.
CF 2001: Giuntini, Ricordati, Fabozzi (74' Fratoni), Raimondo, Di Noto, Zinna, Torracchi (87' Aduwa), Colzi, Pacini (84' Salvadori), Rinaldini (64' Pannilunghi), Cutini. A disp.: Muca, Campolo, Brazzini, Giovanchelli, Sgroi. All.: Filippo Ermini.
ARBITRO: Matteo D'Auria di Siena.
RETI: 48' e 58' Pacini.
NOTE: ammoniti Vagaggini, Di Fruscia, Megli, Di Noto, Campolmi. Calci d'angolo: 5-2. Recupero: 1'+ 4'.
ATLETICA CASTELLO: Ioanna, Guerrini, Giovannini (46' Chiti), Giorgetti, Di Fruscia, Banchi, Megli (78' Bartoli), Vagaggini (59' Campolmi), Ferri, Boanini (78' Galante), Marconi (59' Fantechi). A disp.: Fanetti, Guidotti, Brinzaglia, Materassi. All. Yuri Morelli.
CF 2001: Giuntini, Ricordati, Fabozzi (74' Fratoni), Raimondo, Di Noto, Zinna, Torracchi (87' Aduwa), Colzi, Pacini (84' Salvadori), Rinaldini (64' Pannilunghi), Cutini. A disp.: Muca, Campolo, Brazzini, Giovanchelli, Sgroi. All.: Filippo Ermini.
ARBITRO: Matteo D'Auria di Siena.
RETI: 48' e 58' Pacini.
NOTE: ammoniti Vagaggini, Di Fruscia, Megli, Di Noto, Campolmi. Calci d'angolo: 5-2. Recupero: 1'+ 4'.
ATL.CASTELLO
IOANNA: 6- Spettatore in occasione del palo di Colzi, appare in ritardo sulla non proprio irresistibile conclusione di Pacini (forse vede tardi il pallone) e non può far nulla sul raddoppio. Per il resto deve sbrigare solo ordinaria amministrazione.
GUERRINI: 6+ Assorbito in fase difensiva da un pericoloso cliente come l'esperto Rinaldini, gli concede pochissimo. Ma ciò lo limita negli inserimenti offensivi (ricordiamo che la metà dei gol segnati finora dal Castello sono farina del suo sacco).
GIOVANNINI: 6 Gioca un tempo solo senza infamia e senza lode come esterno basso a sinistra (46' Chiti: 6 Gli ci vuole un po' per assestarsi (il primo gol nasce dalla sua parte), ma poi se la cava positivamente).
GIORGETTI: 6,5 E' uno dei pochi a mantenere un'apprezzabile lucidità: non alza mai bandiera bianca sobbarcandosi un gran lavoro in mezzo al campo.
DI FRUSCIA: 6,5 Pacini è attaccante rapido che colpisce due volte, ma il buon Yuri è decisivo in tante circostanze con il tempismo e con la forza.
BANCHI: 6 In marcatura su Pacini viene beffato due volte, ma è sempre la bravura dell'attaccante ad emergere e il difensore non ha, in questi casi, colpe particolari (altrimenti le partite finirebbero sempre 0 a 0.
MEGLI: 6 Molto vivace soprattutto nel primo tempo, mostra segni incomprensibili di nervosismo in certi momenti (78' Bartoli: sv).
VAGAGGINI: 6 Nel momento migliore dei suoi ripulisce tanti palloni a centrocampo (59' Campolmi: 5.5 Si impegna, ma la gara è ormai compromessa).
FERRI: 6,5 Si muove molto, anche arretrando, e complessivamente, è l'attaccante più concreto.
BOANINI: 6- Stranamente impreciso (sbaglia diversi passaggi) e tenta improbabili conclusioni dalla distanza. In gol domenica, oggi all'asciutto (78' Galante: sv).
MARCONI: 6 Prestazione complessivamente sufficiente: dal suo piede parte il pallone che poteva dare una svolta diversa al match (59' Fantechi: 6 Qualche sprazzo e comunque tanta generosità in un finale fatto di sofferenza).
C.F. 2001
GIUNTINI: 6 Poche le conclusioni veramente pericolose verso la sua porta: sempre sicuro quando è chiamato in causa. L'unica volta che appare tagliato fuori viene provvidenzialmente salvato da un compagno.
RICORDATI: 6 Classe 2002 è il più giovane della sua squadra e, dopo qualche incertezza iniziale, copre bene la sua fascia senza troppe sbavature.
FABOZZI: 6 Si disimpegna senza troppi problemi sulla fascia di sua competenza, tentando anche di inserirsi in appoggio (74' Fratoni:sv).
RAIMONDO: 7 Classe 1986, ma in barba alla carta di identità è quello che si fa trovare ovunque per tutta la durata della gara: punto di riferimento preziosissimo.
DI NOTO: 7 Il capitano (classe 1994) disputa una gara impeccabile, guidando la difesa dall'alto di una consumata esperienza: una barriera invalicabile.
ZINNA: 6 Si applica in marcatura nel cuore della difesa ed è utilissimo in numerose circostanze.
TORRACCHI: 6 Due gol all'attivo nelle gare precedenti, agisce sull'esterno del centrocampo a destra e si mette in luce per diverse iniziative positive (87' Aduwa: sv).
COLZI: 6,5 Cresce vistosamente col passare del tempo e dopo un primo tempo che lo vede colpire un palo clamoroso dalla distanza, diventa un dominatore del centrocampo per tutta la ripresa.
PACINI: 7,5 Inizio soft, ma poi spacca la gara con due gol da bomber di razza; nel finale del secondo tempo rientra anche a dare manforte dietro (84' Salvadori: sv).
RINALDINI: 6- Si vede poco, ben controllato da Nocentini, ma in tutto il primo tempo l'attacco ospite è poco sollecitato (64' Pannilunghi: 6- Si vede raramente nel vivo del gioco).
CUTINI: 6,5 Dopo un primo tempo impalpabile cresce esponenzialmente nel secondo: fornisce un assist al bacio per il secondo gol e diventa una sorta di UFO per la difesa avversaria.
ARBITRO
MATTEO D'AURIA di SIENA: 6 La gara non si rivela facilissima da dirigere, ma lui (a parte qualche momento) mostra di avere un metro per tenerla in pugno. Contestato dai locali per due episodi da massima punizione non pare (per chi scrive) accusabile di gravi errori. Discutibile, però, l'uso dei cartellini gialli.
Giornata amara, la quinta di Campionato, per l'Atletica Castello che incassa la prima sconfitta nel confronto casalingo contro i pratesi del Casale Fattoria. Eppure i padroni di casa , pur senza strafare, appaiono più propositivi in fase offensiva nel primo tempo, pur concretizzando poco. Gli ospiti, dal canto loro, oppongono una difesa ordinata, limitandosi a sporadiche ripartenze (come si capirà dai dettagli di cronaca). Il fulmineo gol della squadra di Casale, all'inizio del secondo tempo, muta radicalmente l'inerzia della gara, togliendo fiducia alla squadra di casa. Il raddoppio, una decina di minuti dopo, fa precipitare la giovane squadra biancoverde nel baratro della delusione, anche se non sono mancati i generosi (quanto confusi) tentativi di risalire la china. Il Casale Fattoria, con un'ossatura di squadra formata da calciatori di esperienza, legittima un successo che è frutto non solo di contenimento dell'avversario, ma anche di imposizione di un proprio gioco, capace di tenere sulla corda la retroguardia avversaria. Con la vittoria il Casale scavalca i fiorentini in una classifica che si sta progressivamente sgranando, con la lepre (Barberino Tavarnelle) in testa e l'accoppiata Amici Miei e Isolotto in coda. Ma serviranno altre giornate per delineare meglio i valori e le conseguenti ambizioni di molte squadre. C'è un pallido sole nel pomeriggio di Castello, niente però a che vedere con quello caldissimo di due settimane fa. C'è Megli tra i biancoverdi, ma rimane indisponibile ancora Simeone in attacco. Il sostanziale 4-3-3 della squadra di casa è molto attenuato dalla posizione di Ferri, che rientra spesso per cucire la manovra offensiva. Schieramento improntato al 4-3-3 anche per gli ospiti, per una squadra che mantiene raccolte le linee. Si parte con qualche minuto di ritardo, per qualche problema alle maglie della rete alla destra della tribunetta coperta, che il signor D'Auria fa sistemare al meglio. Parte spigliato il Castello che va subito alla conclusione dal limite con Ferri, servito da Vagaggini, senza però creare un serio problema al portiere avversario. Dopo un break degli ospiti, con un cross di Pacini e un colpo di testa impreciso di Torracchi, si rivede (5') il Castello in attacco, ma il rasoterra di Boanini dal limite non ha le caratteristiche per mettere in difficoltà Giuntini. Più pericolosa l'iniziativa promossa da Vagaggini e conclusa da Megli da dentro l'area sulla destra: pronto il tiro sul primo palo, altrettanto pronta la risposta di Giuntini. Il pallino del gioco rimane per lunghi tratti in mano ai biancoverdi che, con la squadra alta, pressano con continuità gli avversari nella loro metà campo. In spazi ristretti partono però spesso lanci lunghi che fanno quasi sempre la felicità dei difensori ospiti. Al 13' prova la conclusione da fuori Marconi, ma la mira è imprecisa. Al 17' si registra un'altra debole conclusione di Ferri dal limite. Un minuto dopo un intervento energico di Zinna su Ferri, in area sulla destra, lascia qualche perplessità: dalla tribuna si invoca il penalty, ma il signor D'Auria (ben posizionato) non prende provvedimenti di sorta. Poco dopo, su un calcio di punizione dalla trequarti da destra, svetta su tutti Di Fruscia che però non imprime forza e angolazione al pallone e Giuntini lo fa suo senza difficoltà. Al 24' il portiere ospite para con sicurezza una conclusione ancora di Boanini. L'occasione migliore per il Castello arriva, al 35', su corner da sinistra di Vagaggini: Megli di tacco appoggia a Marconi che fa partire un rasoterra indirizzato nell'angolo alla destra del portiere, ma sulla traiettoria c'è Cutini che allontana il pallone a pochi passi dalla linea di porta. Al 39' Colzi scaglia un velenoso pallone dalla distanza, colpendo in pieno il palo alla destra di Ioanna rimasto a guardare il pallone: sul rimbalzo si accende un confuso batti e ribatti senza esito. Nuove proteste dei sostenitori locali (e dei giocatori in campo) per una spinta ai danni di Megli in piena area: l'arbitro (ancora in buona posizione) lascia correre (44'). Si riprende e il Castello sembra avere lo stesso spirito dei minuti iniziali del primo tempo. Ma tutto si raffredda al 48': l'attacco ospite si sviluppa sulla destra e il pallone arriva verso la lunetta dell'area di rigore: Pacini lo colpisce col destro di prima intenzione mandandolo nell'angolo alla destra di Ioanna, forse sorpreso dalla rapidità di esecuzione. Il Castello accusa il colpo e gli ospiti sono ancora pericolosi con uno spiovente di Cutini, bloccato dal portiere. Ma al 58' la squadra pratese piazza il colpo del ko: delizioso assist di Cutini da sinistra e ancora Pacini apre il destro e, al volo, piazza il pallone nell'angolo alla sinistra di Ioanna. Corre ai ripari mister Morelli (che aveva già sostituito Giovannini con Chiti) inserendo Fantechi e Campolmi al posto di Marconi e Vagaggini. Ma la squadra di casa è ormai mentalmente scarica e quello che fa è frutto solo di una reazione di nervi più che di testa. Qualche pallone lanciato nel mucchio (Fantechi), qualche tiro del tutto velleitario (Bartoli), ma gli ospiti non si limitano a controllare e anzi restano pungenti con le loro ripartenze. Finisce senza ulteriori sussulti una gara ormai segnata per i padroni di casa. L'Atletica Castello andrà in cerca di riscatto in quel di Novoli (squadra avanti di un punto in classifica); il Casale Fattoria cercherà continuità in casa contro l'Albacarraia, anch'essa un punto sopra in classifica rispetto agli avversari.
ATL.CASTELLO
IOANNA: 6- Spettatore in occasione del palo di Colzi, appare in ritardo sulla non proprio irresistibile conclusione di Pacini (forse vede tardi il pallone) e non può far nulla sul raddoppio. Per il resto deve sbrigare solo ordinaria amministrazione.
GUERRINI: 6+ Assorbito in fase difensiva da un pericoloso cliente come l'esperto Rinaldini, gli concede pochissimo. Ma ciò lo limita negli inserimenti offensivi (ricordiamo che la metà dei gol segnati finora dal Castello sono farina del suo sacco).
GIOVANNINI: 6 Gioca un tempo solo senza infamia e senza lode come esterno basso a sinistra (46' Chiti: 6 Gli ci vuole un po' per assestarsi (il primo gol nasce dalla sua parte), ma poi se la cava positivamente).
GIORGETTI: 6,5 E' uno dei pochi a mantenere un'apprezzabile lucidità: non alza mai bandiera bianca sobbarcandosi un gran lavoro in mezzo al campo.
DI FRUSCIA: 6,5 Pacini è attaccante rapido che colpisce due volte, ma il buon Yuri è decisivo in tante circostanze con il tempismo e con la forza.
BANCHI: 6 In marcatura su Pacini viene beffato due volte, ma è sempre la bravura dell'attaccante ad emergere e il difensore non ha, in questi casi, colpe particolari (altrimenti le partite finirebbero sempre 0 a 0.
MEGLI: 6 Molto vivace soprattutto nel primo tempo, mostra segni incomprensibili di nervosismo in certi momenti (78' Bartoli: sv).
VAGAGGINI: 6 Nel momento migliore dei suoi ripulisce tanti palloni a centrocampo (59' Campolmi: 5.5 Si impegna, ma la gara è ormai compromessa).
FERRI: 6,5 Si muove molto, anche arretrando, e complessivamente, è l'attaccante più concreto.
BOANINI: 6- Stranamente impreciso (sbaglia diversi passaggi) e tenta improbabili conclusioni dalla distanza. In gol domenica, oggi all'asciutto (78' Galante: sv).
MARCONI: 6 Prestazione complessivamente sufficiente: dal suo piede parte il pallone che poteva dare una svolta diversa al match (59' Fantechi: 6 Qualche sprazzo e comunque tanta generosità in un finale fatto di sofferenza).
C.F. 2001
GIUNTINI: 6 Poche le conclusioni veramente pericolose verso la sua porta: sempre sicuro quando è chiamato in causa. L'unica volta che appare tagliato fuori viene provvidenzialmente salvato da un compagno.
RICORDATI: 6 Classe 2002 è il più giovane della sua squadra e, dopo qualche incertezza iniziale, copre bene la sua fascia senza troppe sbavature.
FABOZZI: 6 Si disimpegna senza troppi problemi sulla fascia di sua competenza, tentando anche di inserirsi in appoggio (74' Fratoni:sv).
RAIMONDO: 7 Classe 1986, ma in barba alla carta di identità è quello che si fa trovare ovunque per tutta la durata della gara: punto di riferimento preziosissimo.
DI NOTO: 7 Il capitano (classe 1994) disputa una gara impeccabile, guidando la difesa dall'alto di una consumata esperienza: una barriera invalicabile.
ZINNA: 6 Si applica in marcatura nel cuore della difesa ed è utilissimo in numerose circostanze.
TORRACCHI: 6 Due gol all'attivo nelle gare precedenti, agisce sull'esterno del centrocampo a destra e si mette in luce per diverse iniziative positive (87' Aduwa: sv).
COLZI: 6,5 Cresce vistosamente col passare del tempo e dopo un primo tempo che lo vede colpire un palo clamoroso dalla distanza, diventa un dominatore del centrocampo per tutta la ripresa.
PACINI: 7,5 Inizio soft, ma poi spacca la gara con due gol da bomber di razza; nel finale del secondo tempo rientra anche a dare manforte dietro (84' Salvadori: sv).
RINALDINI: 6- Si vede poco, ben controllato da Nocentini, ma in tutto il primo tempo l'attacco ospite è poco sollecitato (64' Pannilunghi: 6- Si vede raramente nel vivo del gioco).
CUTINI: 6,5 Dopo un primo tempo impalpabile cresce esponenzialmente nel secondo: fornisce un assist al bacio per il secondo gol e diventa una sorta di UFO per la difesa avversaria.
ARBITRO
MATTEO D'AURIA di SIENA: 6 La gara non si rivela facilissima da dirigere, ma lui (a parte qualche momento) mostra di avere un metro per tenerla in pugno. Contestato dai locali per due episodi da massima punizione non pare (per chi scrive) accusabile di gravi errori. Discutibile, però, l'uso dei cartellini gialli.
Giornata amara, la quinta di Campionato, per l'Atletica Castello che incassa la prima sconfitta nel confronto casalingo contro i pratesi del Casale Fattoria. Eppure i padroni di casa , pur senza strafare, appaiono più propositivi in fase offensiva nel primo tempo, pur concretizzando poco. Gli ospiti, dal canto loro, oppongono una difesa ordinata, limitandosi a sporadiche ripartenze (come si capirà dai dettagli di cronaca). Il fulmineo gol della squadra di Casale, all'inizio del secondo tempo, muta radicalmente l'inerzia della gara, togliendo fiducia alla squadra di casa. Il raddoppio, una decina di minuti dopo, fa precipitare la giovane squadra biancoverde nel baratro della delusione, anche se non sono mancati i generosi (quanto confusi) tentativi di risalire la china. Il Casale Fattoria, con un'ossatura di squadra formata da calciatori di esperienza, legittima un successo che è frutto non solo di contenimento dell'avversario, ma anche di imposizione di un proprio gioco, capace di tenere sulla corda la retroguardia avversaria. Con la vittoria il Casale scavalca i fiorentini in una classifica che si sta progressivamente sgranando, con la lepre (Barberino Tavarnelle) in testa e l'accoppiata Amici Miei e Isolotto in coda. Ma serviranno altre giornate per delineare meglio i valori e le conseguenti ambizioni di molte squadre. C'è un pallido sole nel pomeriggio di Castello, niente però a che vedere con quello caldissimo di due settimane fa. C'è Megli tra i biancoverdi, ma rimane indisponibile ancora Simeone in attacco. Il sostanziale 4-3-3 della squadra di casa è molto attenuato dalla posizione di Ferri, che rientra spesso per cucire la manovra offensiva. Schieramento improntato al 4-3-3 anche per gli ospiti, per una squadra che mantiene raccolte le linee. Si parte con qualche minuto di ritardo, per qualche problema alle maglie della rete alla destra della tribunetta coperta, che il signor D'Auria fa sistemare al meglio. Parte spigliato il Castello che va subito alla conclusione dal limite con Ferri, servito da Vagaggini, senza però creare un serio problema al portiere avversario. Dopo un break degli ospiti, con un cross di Pacini e un colpo di testa impreciso di Torracchi, si rivede (5') il Castello in attacco, ma il rasoterra di Boanini dal limite non ha le caratteristiche per mettere in difficoltà Giuntini. Più pericolosa l'iniziativa promossa da Vagaggini e conclusa da Megli da dentro l'area sulla destra: pronto il tiro sul primo palo, altrettanto pronta la risposta di Giuntini. Il pallino del gioco rimane per lunghi tratti in mano ai biancoverdi che, con la squadra alta, pressano con continuità gli avversari nella loro metà campo. In spazi ristretti partono però spesso lanci lunghi che fanno quasi sempre la felicità dei difensori ospiti. Al 13' prova la conclusione da fuori Marconi, ma la mira è imprecisa. Al 17' si registra un'altra debole conclusione di Ferri dal limite. Un minuto dopo un intervento energico di Zinna su Ferri, in area sulla destra, lascia qualche perplessità: dalla tribuna si invoca il penalty, ma il signor D'Auria (ben posizionato) non prende provvedimenti di sorta. Poco dopo, su un calcio di punizione dalla trequarti da destra, svetta su tutti Di Fruscia che però non imprime forza e angolazione al pallone e Giuntini lo fa suo senza difficoltà. Al 24' il portiere ospite para con sicurezza una conclusione ancora di Boanini. L'occasione migliore per il Castello arriva, al 35', su corner da sinistra di Vagaggini: Megli di tacco appoggia a Marconi che fa partire un rasoterra indirizzato nell'angolo alla destra del portiere, ma sulla traiettoria c'è Cutini che allontana il pallone a pochi passi dalla linea di porta. Al 39' Colzi scaglia un velenoso pallone dalla distanza, colpendo in pieno il palo alla destra di Ioanna rimasto a guardare il pallone: sul rimbalzo si accende un confuso batti e ribatti senza esito. Nuove proteste dei sostenitori locali (e dei giocatori in campo) per una spinta ai danni di Megli in piena area: l'arbitro (ancora in buona posizione) lascia correre (44'). Si riprende e il Castello sembra avere lo stesso spirito dei minuti iniziali del primo tempo. Ma tutto si raffredda al 48': l'attacco ospite si sviluppa sulla destra e il pallone arriva verso la lunetta dell'area di rigore: Pacini lo colpisce col destro di prima intenzione mandandolo nell'angolo alla destra di Ioanna, forse sorpreso dalla rapidità di esecuzione. Il Castello accusa il colpo e gli ospiti sono ancora pericolosi con uno spiovente di Cutini, bloccato dal portiere. Ma al 58' la squadra pratese piazza il colpo del ko: delizioso assist di Cutini da sinistra e ancora Pacini apre il destro e, al volo, piazza il pallone nell'angolo alla sinistra di Ioanna. Corre ai ripari mister Morelli (che aveva già sostituito Giovannini con Chiti) inserendo Fantechi e Campolmi al posto di Marconi e Vagaggini. Ma la squadra di casa è ormai mentalmente scarica e quello che fa è frutto solo di una reazione di nervi più che di testa. Qualche pallone lanciato nel mucchio (Fantechi), qualche tiro del tutto velleitario (Bartoli), ma gli ospiti non si limitano a controllare e anzi restano pungenti con le loro ripartenze. Finisce senza ulteriori sussulti una gara ormai segnata per i padroni di casa. L'Atletica Castello andrà in cerca di riscatto in quel di Novoli (squadra avanti di un punto in classifica); il Casale Fattoria cercherà continuità in casa contro l'Albacarraia, anch'essa un punto sopra in classifica rispetto agli avversari.