TORRELAGHESE: Navarra, Carmazzi, Gemignani, Cosci, Zini, Martinelli, Pezzini, Domenici (70' Fantinato), Marsili, Galli, Lucarini. A disp.: D'Onofrio, Longobardi, Cagnoni, Grossi. All.: Riccardo Giannini.
STAFFOLI: Angeli, Brandi, Dianda (87' Grossi), Falaschi, Capriglione, Mini, Spatola, Bonfigli, Islami (63' Tafi), Ezzaki, Lacedra (35' Tocchini). A disp.: Bagnoli, Kolaj, Campani, Filieri, Lionetti, Favini. All.: Christian Boi.
ARBITRO: Sara Foresi di Livorno.
NOTE: ammoniti Gemignani, Domenici.
TORRELAGHESE: Navarra, Carmazzi, Gemignani, Cosci, Zini, Martinelli, Pezzini, Domenici (70' Fantinato), Marsili, Galli, Lucarini. A disp.: D'Onofrio, Longobardi, Cagnoni, Grossi. All.: Riccardo Giannini.
STAFFOLI: Angeli, Brandi, Dianda (87' Grossi), Falaschi, Capriglione, Mini, Spatola, Bonfigli, Islami (63' Tafi), Ezzaki, Lacedra (35' Tocchini). A disp.: Bagnoli, Kolaj, Campani, Filieri, Lionetti, Favini. All.: Christian Boi.
ARBITRO: Sara Foresi di Livorno.
NOTE: ammoniti Gemignani, Domenici.
E' una Torrelaghese in piena crisi quella che si accinge a disputare contro lo Staffoli la sua sesta partita interna. I numeri sono allarmanti: peggior difesa e peggior attacco del campionato, anche se quest'ultimo in condivisine con altre quattro compagini. Fanalino di coda con appena tre punti ed unica squadra del torneo a non aver ancora assaporato il gusto della vittoria. In settimana la società ha dato una scossa avvicendando la guida tecnica, al posto di Fabrizio Baldini è subentrato Riccardo Giannini da Pietrasanta. Arriva lo Staffoli che non sta attraversando un buon momento, infatti dopo aver infilato cinque vittorie consecutive, negli ultimi tre turni con la miseria di un punto racimolato, pur mantenendosi comunque in piena zona play-off, sta inevitabilmente perdendo quota vedendo scappar via San Giuliano e Selvatelle. Si gioca in un pomeriggio soleggiato ma gelido, terreno non proprio un panno da biliardo però tutto sommato in buone condizioni. Torrelaghese che parte col piede sull'acceleratore decisa a far sua l'intera posta in palio, e questo sarà un po' il canovaccio di tutta la partita. Già al 3' una girata volante di Marsili costringe Angeli ad una complicata deviazioni in angolo. All'8' furibonda mischia in area staffolese ma senza nulla di fatto. Dopo tredici minuti di apnea si vede lo Staffoli con Islami ben servito in area da Spatola: la sua mezza rovesciata termina alta. Al 29' insidiosa punizione di Ezzaki che esalta Navarra con un plastico tuffo sulla sua destra per la deviazione in angolo. Saranno queste le uniche conclusioni dei biancorossi verso la porta torrelaghese. Al 31' Zini si esibisce nella prima delle sue proverbiali rimesse laterali a lunga gittata. La difesa staffolese è sorpresa da cotanta veemenza, Marsili ben appostato mette di nuovo in apprensione Angeli girano di poco sopra la traversa. Al 37' azione fotocopia: solita rimessa di laterale di Zini in mezzo all'area biancorossa, Martinelli da due passi mette a lato. In apertura di ripresa la Torrelaghese spinge di nuovo sull'acceleratore, lo Staffoli molto spesso è costretto sulla difensiva, Capriglione e Mini sono continuamente sollecitati a respingere palloni che arrivano un po' da tutte le parti, molto spesso anche alla rinfusa. Al 54' su calcio piazzato di Galli, forse il migliore sei suoi, è lesto Marsili a mettere dentro da distanza ravvicinata, ma l'attenta signora Foresi annulla per palese posizione di off-side. Al 65' insidioso colpo di testa Pezzini con Angeli costretto ancora una volta agli straordinari. Dopo due minuti su ennesima rimessa laterale di Zini, è Galli a colpire di testa ma Angeli ancora una volta dice no. Lo Staffoli non riesce quasi mai a ripartire, le poche volte che si affaccia nella metà campo avversaria viene immediatamente ridotta ai minimi termini da una difesa gialloviola quest'oggi pressoché impeccabile a dispetto di uno score difensivo tutt'altro che invidiabile. I locali spingono, caricano e ci credono fino alla fine. All'84' ancora Marsili si libera bene sull'out destro, poi una volta in area lascia partire un diagonale incrociato sul palo opposto, Angeli si supera ancora una volta ed in estensione riesce a respingere, Lucarini, pressato, da due passi manca il tap-in vincente. Al 94' un'ultima palla vagante in area staffolese viene chiusa in qualche modo da Brandi con un pericoloso pallonetto all'indietro che scavalca Angeli e traversa, dando per qualche attimo l'illusione ottica dell'autogol. Certo per mole di gioco ed occasioni la Torrelaghese avrebbe senz'altro meritato il successo: difesa e centrocampo ci sono sembrati atleticamente e tatticamente ben preparati, ben messi in campo ed anche tecnicamente all'altezza, il chè suona molto strano per una formazione relegata all'ultimo posto il classifica. Il reparto offensivo invece è senz'altro da rivedere e da registrare e forse da migliorare nell'imminente mercato di Gennaio per cercare un rincora salvezza difficile ma non impossibile. Lo Staffoli forse non si aspettava di trovare un formazione tanto agguerrita, molto spesso è sembrato in balìa dell'agonismo e delle folate offensive della Torrelaghese: se esce imbattuto da questo confronto molto lo deve al suo estremo difensore autore di una prova maiuscola. Finisce a reti inviolate e statisticamente è la prima assoluta per entrambe le formazioni. Un punto che smuove la classifica di tutte e due le contendenti, ma se per lo Staffoli significa poco ma significa pur sempre mantenere in solitudine la terza posizione in una graduatoria che dal terzo all'undicesimo posto vede ben dieci squadre racchiuse in appena sei punti, per la Torrelaghese significa ancora meno, giacchè la rincorsa per risalire la china non può che passare dall'iniziare a mettere in cascina qualche successo.
E' una Torrelaghese in piena crisi quella che si accinge a disputare contro lo Staffoli la sua sesta partita interna. I numeri sono allarmanti: peggior difesa e peggior attacco del campionato, anche se quest'ultimo in condivisine con altre quattro compagini. Fanalino di coda con appena tre punti ed unica squadra del torneo a non aver ancora assaporato il gusto della vittoria. In settimana la società ha dato una scossa avvicendando la guida tecnica, al posto di Fabrizio Baldini è subentrato Riccardo Giannini da Pietrasanta. Arriva lo Staffoli che non sta attraversando un buon momento, infatti dopo aver infilato cinque vittorie consecutive, negli ultimi tre turni con la miseria di un punto racimolato, pur mantenendosi comunque in piena zona play-off, sta inevitabilmente perdendo quota vedendo scappar via San Giuliano e Selvatelle. Si gioca in un pomeriggio soleggiato ma gelido, terreno non proprio un panno da biliardo però tutto sommato in buone condizioni. Torrelaghese che parte col piede sull'acceleratore decisa a far sua l'intera posta in palio, e questo sarà un po' il canovaccio di tutta la partita. Già al 3' una girata volante di Marsili costringe Angeli ad una complicata deviazioni in angolo. All'8' furibonda mischia in area staffolese ma senza nulla di fatto. Dopo tredici minuti di apnea si vede lo Staffoli con Islami ben servito in area da Spatola: la sua mezza rovesciata termina alta. Al 29' insidiosa punizione di Ezzaki che esalta Navarra con un plastico tuffo sulla sua destra per la deviazione in angolo. Saranno queste le uniche conclusioni dei biancorossi verso la porta torrelaghese. Al 31' Zini si esibisce nella prima delle sue proverbiali rimesse laterali a lunga gittata. La difesa staffolese è sorpresa da cotanta veemenza, Marsili ben appostato mette di nuovo in apprensione Angeli girano di poco sopra la traversa. Al 37' azione fotocopia: solita rimessa di laterale di Zini in mezzo all'area biancorossa, Martinelli da due passi mette a lato. In apertura di ripresa la Torrelaghese spinge di nuovo sull'acceleratore, lo Staffoli molto spesso è costretto sulla difensiva, Capriglione e Mini sono continuamente sollecitati a respingere palloni che arrivano un po' da tutte le parti, molto spesso anche alla rinfusa. Al 54' su calcio piazzato di Galli, forse il migliore sei suoi, è lesto Marsili a mettere dentro da distanza ravvicinata, ma l'attenta signora Foresi annulla per palese posizione di off-side. Al 65' insidioso colpo di testa Pezzini con Angeli costretto ancora una volta agli straordinari. Dopo due minuti su ennesima rimessa laterale di Zini, è Galli a colpire di testa ma Angeli ancora una volta dice no. Lo Staffoli non riesce quasi mai a ripartire, le poche volte che si affaccia nella metà campo avversaria viene immediatamente ridotta ai minimi termini da una difesa gialloviola quest'oggi pressoché impeccabile a dispetto di uno score difensivo tutt'altro che invidiabile. I locali spingono, caricano e ci credono fino alla fine. All'84' ancora Marsili si libera bene sull'out destro, poi una volta in area lascia partire un diagonale incrociato sul palo opposto, Angeli si supera ancora una volta ed in estensione riesce a respingere, Lucarini, pressato, da due passi manca il tap-in vincente. Al 94' un'ultima palla vagante in area staffolese viene chiusa in qualche modo da Brandi con un pericoloso pallonetto all'indietro che scavalca Angeli e traversa, dando per qualche attimo l'illusione ottica dell'autogol. Certo per mole di gioco ed occasioni la Torrelaghese avrebbe senz'altro meritato il successo: difesa e centrocampo ci sono sembrati atleticamente e tatticamente ben preparati, ben messi in campo ed anche tecnicamente all'altezza, il chè suona molto strano per una formazione relegata all'ultimo posto il classifica. Il reparto offensivo invece è senz'altro da rivedere e da registrare e forse da migliorare nell'imminente mercato di Gennaio per cercare un rincora salvezza difficile ma non impossibile. Lo Staffoli forse non si aspettava di trovare un formazione tanto agguerrita, molto spesso è sembrato in balìa dell'agonismo e delle folate offensive della Torrelaghese: se esce imbattuto da questo confronto molto lo deve al suo estremo difensore autore di una prova maiuscola. Finisce a reti inviolate e statisticamente è la prima assoluta per entrambe le formazioni. Un punto che smuove la classifica di tutte e due le contendenti, ma se per lo Staffoli significa poco ma significa pur sempre mantenere in solitudine la terza posizione in una graduatoria che dal terzo all'undicesimo posto vede ben dieci squadre racchiuse in appena sei punti, per la Torrelaghese significa ancora meno, giacchè la rincorsa per risalire la china non può che passare dall'iniziare a mettere in cascina qualche successo.