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  • 30/09/2023 15.30.00
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  • CENTRO STORICO LEBOWSKI
    84' Calbi
  • 2 - 1 30/09/2023 15.30.00
  • SESTESE
    5' Torrente
    9' Mazzoni

Commento


CENTRO STORICO LEBOWSKI: Pagani, Sternini, Gualandi (70' Fornai), Quadri, Rosi, Giuntoli, Mulas (51' Magnelli), Conversano (62' Rossi Lottini Da.), Mazzoni, Calbi (86' Rossi), Ciabatti (58' Bonini). A disp.: Galluzzo, Ciancaleoni, Corsini, Celentano. All.: Miliani Alessio
SESTESE: Giuntini, Matteo G., Cucinotta (79' Bandinelli), Matteo L., Biondi (89' Paggetti), Lenzini, Dianda (67' Renieri), Belli (84' Casati), Torrente (84' Basolu), Ciotola, Ermini. A disp.: Evi, Pisaneschi, Sarr, Capetta. All.: Polloni Fabrizio
ARBITRO: Federico Cremone di Pisa
RETI: 5' Torrente, 9' Mazzoni, 84' Calbi
NOTE: Ammoniti Sternini, Gualandi, Rosi, Ermini, Renieri.C.S.LEBOWSKI: Pagani, Sternini, Gualandi (71' Fornai), Quadri, Rosi, Giuntoli, Mulas (52' Magnelli), Conversano (63' Rossi Lottini Davide), Mazzoni, Calbi (86' Rossi), Ciabatti (58' Bonini). A disp.: Galluzzo, Ciancaleoni, Corsini, Celentano. All.: Simone Gori.
SESTESE: Giuntini, Matteo Giacomo, Cucinotta (80' Bandinelli), Matteo Lorenzo, Biondi (86' Paggetti), Lenzini, Dianda (68' Renieri), Belli (85' Casati), Torrente (85' Basolu), Ciotola, Ermini. A disp.: Evi, Pisaneschi, Sarr, Capetta. All.: Fabrizio Polloni.
ARBITRO: Federico Cremone di Pisa, coadiuvato da Giacomo Pieve di Pisa e da Giacomo Di Legge di Pisa.
RETI: 5' Torrente, 9' Mazzoni, 81' Calbi.
NOTE: ammoniti Sternini, Giuntoli, Rossi Lottini, Ermini. Calci d'angolo: 2-5. Recupero: 2' + 5'.

C.S.LEBOWSKI: Pagani, Sternini, Gualandi (71' Fornai), Quadri, Rosi, Giuntoli, Mulas (52' Magnelli), Conversano (63' Rossi Lottini Davide), Mazzoni, Calbi (86' Rossi), Ciabatti (58' Bonini). A disp.: Galluzzo, Ciancaleoni, Corsini, Celentano. All.: Simone Gori.
SESTESE: Giuntini, Matteo Giacomo, Cucinotta (80' Bandinelli), Matteo Lorenzo, Biondi (86' Paggetti), Lenzini, Dianda (68' Renieri), Belli (85' Casati), Torrente (85' Basolu), Ciotola, Ermini. A disp.: Evi, Pisaneschi, Sarr, Capetta. All.: Fabrizio Polloni.
ARBITRO: Federico Cremone di Pisa, coadiuvato da Giacomo Pieve di Pisa e da Giacomo Di Legge di Pisa.
RETI: 5' Torrente, 9' Mazzoni, 81' Calbi.
NOTE: ammoniti Sternini, Giuntoli, Rossi Lottini, Ermini. Calci d'angolo: 2-5. Recupero: 2' + 5'.



C.S.LEBOWSKI
PAGANI: 7
Impressiona positivamente per la sicurezza che denota tra i pali e anche fuori dalla porta. Stilisticamente ben impostato, compie due interventi determinanti su altrettante conclusioni di Ciotola. Quando poi non arriva sulla punizione di Belli lo salva San Palo.
STERNINI: 6,5 Arrivato quest'anno dall'Athletic Calenzano, offre una prestazione molto positiva in fase difensiva e si rende protagonista di qualche buon alleggerimento in avanti sulla corsia di destra.
GUALANDI: 6 Parte basso a sinistra, poi va alto sulla stessa fascia e poi di nuovo arretra sulla linea mediana: un tuttofare che sa rendersi utile, autore anche di una pericolosa conclusione, prima di uscire (71' Fornai: 6 Uno spezzone di gara per dare una mano a portare a casa una preziosa vittoria).
QUADRI: 6,5 Svolge un utilissimo lavoro in mezzo al campo soprattutto in interdizione, ma si mette in evidenza anche per qualche iniziativa in fase di costruzione della manovra offensiva della propria squadra.
ROSI: 6+ Inizio con qualche difficoltà, poi si assesta e trova quasi sempre le giuste misure per chiudere con tempestività gli spazi alla manovra offensiva degli avversari.
GIUNTOLI: 6 Perde Torrente in occasione del primo gol ed è costretto ad arrancare affannosamente in altre circostanze. Causa il fallo che porta al palo colpito da Belli, ma tiene duro e non smarrisce mai.
MULAS: 6 Gioca esterno a centrocampo ed anche lui è più che altro utile in fase di contenimento che in fase costruttiva. Esce per guai fisici ad inizio del secondo tempo (52' Magnelli: 6 Si rende utile alla sua squadra).
CONVERSANO: 6- Pochi sprazzi per il baby centrocampista, che mostra comunque di saperci fare con il pallone tra i piedi (63' Rossi Lottini Davide: 6- Svolge in maniera striminzita il suo compitino).
MAZZONI: 6,5 Segna di potenza un gol che ha il potere di riportare i suoi in carreggiata dopo pochi minuti dallo svantaggio. Continua a battersi con determinazione anche se non trova più la strada per arrivare a concludere pericolosamente.
CALBI: 6+ Al terzo gol su tre gare (uno su rigore e questo con l'involontario aiuto di Giuntini,) non stava offrendo una prova degna di lui fino al momento in cui la dea Fortuna ha deciso di baciarlo. E' comunque un leader della squadra (86' Rossi: sv).
CIABATTI: 6-
Prevalentemente alto a destra, entra in qualche buona combinazione dei suoi, anche se non appare particolarmente incisivo (58' Bonini: 6 Va a dare una mano a centrocampo).
SESTESE
GIUNTINI: 5+
Addolciamo con un più il voto, ma la sua prova non può essere considerata sufficiente. All'inizio regala un pallone agli avversari sulla linea di fondo e poi si lascia sfuggire la sfera come una saponetta, regalando il gol della vittoria a Calbi. Diciamo infortunio più che madornale errore, ma sono cose che possono avvenire solo raramente. Diamogli comunque fiducia.
MATTEO G.: 6,5 Gratificato con la fascia di capitano, offre la solita gagliarda prestazione. Tenace in marcatura, abile a ribaltare rapidamente l'azione da difensiva a offensiva.
CUCINOTTA: 6+ Esterno basso a sinistra se la cava egregiamente, anche quando dalle sue parti incrocia un certo Calbi; prova anche qualche sortita in appoggio (80' Bandinelli: sv).
MATTEO L.: 6,5
Emula il gemello con una prestazione di notevole livello: sempre pulito negli anticipi sia con la palla a terra che nel gioco aereo; cerca senza fortuna il pareggio nel concitato finale.
BIONDI: 6 Poteva fare di più in occasione del gol? Noi propendiamo per la prodezza dell'attaccante: comunque qualche sbavatura difensiva incide sulla prova del difensore tornato a Sesto (86' Paggetti: sv).
LENZINI. 6,5
Altro arrivato dalla Lastrigiana, svolge molto bene il ruolo di regista; bravo in interdizione con interventi sempre puliti davanti alla difesa e nel far ripartire l'azione.
DIANDA: 6 Arrivato dalla Lampo, mostra delle buone giocate, ma deve ancora acquistare continuità nella partecipazione alla manovra offensiva (68' Renieri: 6 Qualcuno in tribuna chiede se è il giocatore tanto ammirato a Rignano. Dopo qualche tentativo interessante finisce per aggrovigliarsi su se stesso, senza incidere più di tanto).
BELLI: 6,5 Offre una prestazione decisamente buona come esterno di centrocampo: calcia una punizione magistrale, ma la sorte gli volta le spalle sotto la forma del palo che respinge il pallone (85' Casati: sv).
TORRENTE: 6,5 Molto freddo in occasione del gol (aveva già segnato domenica), si scambia spesso con Ermini ed è sempre pericoloso in zona gol, anche se di ghiotte occasioni non ne troverà più (85' Basolu: sv).
CIOTOLA: 7
Folleggia a tutto campo e riceve un sacco di legnate , non sempre punite dal direttore di gara. Sta decisamente stretto in questa categoria: è il giocatore che cerca di più la porta e in due occasioni è superlativo Pagani a negargli la gioia del gol.
ERMINI: 6+ Due gol domenica, a bocca asciutta contro il Lebowski. Ma il ragazzo (2003) è ormai una concreta realtà: pregevole il suo spunto non coronato dal gol per un'inezia.
ARBITRO
FEDERICO CREMONE di PISA: 6-
Sufficienza striminzita: ci era piaciuto di più in altre occasioni. Non commette errori clamorosi, ma la sua direzione è un po' confusionaria. Fischia poco e talvolta fischia con qualche secondo di ritardo (una volta il ritardo è maggiore perché gli cade il fischietto per terra). Aspettiamolo alla prossima occasione!
Lebowski e Sestese non deludono le attese e danno vita ad un confronto vibrante ed anche valido sul piano tecnico e tattico. A determinare la vittoria dei padroni di casa non è tanto una prodezza di un giocatore locale quanto un episodio che vede come protagonista in negativo il portiere Giuntini, che si lascia sfuggire clamorosamente una conclusione non proprio irresistibile di capitan Calbi. Non staremo a disquisire più di tanto che la vittoria va oltre i meriti dei padroni di casa, perché (come detto fino alla noia) nel calcio vince chi fa un gol più degli avversari. La vittoria del Lebowski è comunque figlia di una gara accorta (dopo il fulmineo svantaggio iniziale) e grintosa nel tenere testa ad avversari che hanno gestito la partita per lunghi tratti. La sconfitta della Sestese si lega, come detto, ad un episodio sfortunato e non ridimensiona assolutamente le prospettive di una squadra che è apparsa capace di giocare con la palla a terra ed è ben organizzata in tutti i reparti. Le cifre dicono che la squadra di Sesto Fiorentino ha concluso quindici volte in porta con discreta pericolosità, mentre il Lebowski ha centrato lo specchio della porta solo in occasione delle due reti e ha concluso, con mira sbagliata, solo cinque volte. Il campionato è appena all'inizio e i ragazzi di Polloni sapranno certamente rifarsi sul piano dei risultati. La cronaca ci aiuterà a capire meglio quanto esposto sopra. Mister Gori disegna un 4-3-3 con l'inserimento del baby Conversano (2005) a centrocampo e lascia in panchina Ciancaleoni e Celentano non ritenuti evidentemente ancora in condizioni ideali. La squadra indossa una maglia grigia cerchiata di nero e giallo oro, con numeri dello stesso colore, che creano non pochi problemi al sottoscritto. Mister Polloni si affida al consueto 4-3-3 mandando in campo la stessa formazione vittoriosa contro il Porta Romana nel turno casalingo precedente; l'esperto Manganiello segue la gara dalla tribuna, perdurando la sua indisponibilità e forse la sua esperienza sarebbe stata utile. Saltiamo comunque i se e ma e passiamo alla cronaca. Dopo le schermaglie iniziali: un cross lungo di Matteo G. e un tiro debole di Calbi da sinistra fanno da preludio al gol della Sestese (con la classica maglia rossoblù). Al 5' lancio da dietro per Torrente, sul filo de fuorigioco, mancato da un difensore: il numero 9 avanza per vie centrali nella prateria aperta davanti e, a tu per tu con Pagani, lo batte inesorabilmente. Prova a reagire subito il Lebowski, ma la conclusione da sinistra di Gualandi è un tiraccio velleitario che sorvola ampiamente la traversa (7'). Un minuto dopo, ben più pericolosa è l'incursione dei rossoblù con Ermini, che apre sulla sinistra in area per Ciotola: pronto il tiro del numero 10, sul quale Pagani si salva egregiamente con i piedi. Non c'è respiro perché, al 9', Mazzoni si fionda su un lancio in profondità, ingaggia un duello spalla a spalla con Biondi, entra in area defilandosi un po' sulla destra e trafigge dalla corta distanza Giuntini, che non riesce a intercettare il pallone da terra. Riparte la Sestese, all'11', con Ciotola che apparecchia per Dianda sulla destra: la conclusione è inguardabile. Al 12' Giuntini, nel tentativo di evitare un calcio d'angolo, regala per un attimo il pallone agli avversari, che non ne sanno però approfittare. Al 17' Ermini è in leggero ritardo su un invitante cross basso di Ciotola, dopo una combinazione sulla destra con Dianda. Un inarrestabile Ciotola ci prova da solo, al 21', con una fiondata alta di poco. La Sestese mantiene con disinvoltura le redini del gioco e costruisce un'altra buona occasione al 27': il pallone gira su tutto il fronte d'attacco e poi, da sinistra, Belli conclude senza troppa potenza sul primo palo, trovando pronto Pagani alla parata. Al 35' un bel tiro di Ermini da una venticinquina di metri è bloccato da un attento Pagani, ben piazzato. Nel monologo degli ospiti, non aggancia il pallone Calbi, con la sfera che arriva innocua tra le mani di Giuntini (45'). Non sfruttano a dovere un contropiede Calbi e Mazzoni al 46'; mentre, allo scadere dei due minuti di recupero, Dianda calcia con troppa forza da destra, mandando il pallone a scavalcare l'assembramento nel mezzo dell'area di rigore avversaria. Nel secondo tempo riparte in avanti con decisione la Sestese; il Lebowski è costretto ad un cambio al 52': esce Mulas per un lieve infortunio ed entra Magnelli che va basso a sinistra, con il conseguente avanzamento di Gualandi. Altro bel momento della Sestese che va a insidiare la porta avversaria con un rasoterra di Ciotola, parato con sicurezza da Pagani. Sembra fatta al 55': apertura per Ermini che si prepara con bravura al tiro e fa partire un diagonale rasoterra verso l'angolo alla destra del portiere, ma il pallone finisce però sul fondo per una questione di centimetri. Conclusione debole di Belli su servizio di Torrente (57') e botta a pelo d'erba di Ciotola (59'), deviata con un balzo felino di Pagani in calcio d'angolo alla sua sinistra. Per rivedere il Lebowski pericoloso davanti a Giuntini bisogna aspettare il 62': Quadri tenta la conclusione da fuori mandando il pallone di poco sopra la traversa. Al 63' altra sostituzione nel Lebowski: esce Conversano ed entra Rossi Lottini che va alto a destra, facendo traslocare Calbi dall'altra parte, con Gualandi che arretra. Al 65' la Sestese fruisce di un calcio di punizione da dentro la lunetta dell'area di rigore (fallo e ammonizione di Giuntoli): batte Belli che aggira la barriera e manda il pallone a stamparsi sulla base del palo alla sinistra di Pagani, vanamente proteso alla ricerca della sfera. Un pizzico di sfortuna che avrà il suo peso nell'economia della gara. Prima sostituzione anche nella Sestese con Renieri che prende il posto di Dianda. Lampo del Lebowski al 70': tiro improvviso di Galanti (che uscirà un minuto dopo) da dentro l'area a lambire il palo alla destra di Giuntini. La Sestese perde un po' di pericolosità e i locali ritrovano campo in avanti: Calbi ha la palla buona in area a sinistra, ma la sua conclusione finisce abbondantemente alta. Mentre chi scrive pensa a come giudicare la prova del capitano, arriva improvvisa la sua zampata (81'). Onestamente la conclusione del numero 10 dal limite sembra un tiro assolutamente innocuo: il fatto è che Giuntini va sul pallone in maniera molle e la sfera gli sfugge dalle mani e si insacca. Più che di errore sembra giusto parlare di infortunio, sul quale incide probabilmente anche il sole in faccia. Immediatamente il vecchio cronista torna con la memoria all'ultima giornata di Serie A del 1966-67, quando un campione come Giuliano Sarti si lasciò sfuggire in maniera analoga un innocuo tiro-cross che costò all'Inter uno scudetto (andato alla Juventus). La Sestese opera nei minuti finali tutti i cambi a disposizione, ma ormai la manovra non fluisce più lucida. E' solo un arrembaggio confuso: all'88' Giacomo Matteo indirizza di testa verso la porta avversaria e, sulla respinta, quasi dalla linea di porta riprende il pallone e calcia a girare, mandando la sfera di poco sul fondo. Al 90' ci prova anche l'ultimo entrato Paggetti, ma la mira è alta. Altri due nuovi ingressi (Casati e Bandinelli) combinano tra loro, con il terzino che va alla conclusione ampiamente fuori misura (92'). I festanti sostenitori locali invocano il fischio finale che arriva, liberatorio per loro, dopo cinque minuti di recupero. Qui finisce il nostro racconto perché quello che accade dopo (sul piano verbale), nei festeggiamenti dei vincitori, non rientra, per chi scrive, nei contorni della correttezza sportiva e non merita quindi spazio nella cronaca. Dopo l'anticipo il Lebowski scavalca la Sestese e va a sette punti insieme al Belvedere Calcio, vincitore nell'altro anticipo contro la squadra Colli Marittimi di Guardistallo. In attesa dei risultati delle gare di domenica, che chiariranno le posizioni ai vertici, si guarda al prossimo turno con il Lebowski in trasferta contro il San Miniato Basso e la Sestese, chiamata al pronto riscatto, in casa con l'Armando Picchi.

C.S.LEBOWSKI
PAGANI: 7
Impressiona positivamente per la sicurezza che denota tra i pali e anche fuori dalla porta. Stilisticamente ben impostato, compie due interventi determinanti su altrettante conclusioni di Ciotola. Quando poi non arriva sulla punizione di Belli lo salva San Palo.
STERNINI: 6,5 Arrivato quest'anno dall'Athletic Calenzano, offre una prestazione molto positiva in fase difensiva e si rende protagonista di qualche buon alleggerimento in avanti sulla corsia di destra.
GUALANDI: 6 Parte basso a sinistra, poi va alto sulla stessa fascia e poi di nuovo arretra sulla linea mediana: un tuttofare che sa rendersi utile, autore anche di una pericolosa conclusione, prima di uscire (71' Fornai: 6 Uno spezzone di gara per dare una mano a portare a casa una preziosa vittoria).
QUADRI: 6,5 Svolge un utilissimo lavoro in mezzo al campo soprattutto in interdizione, ma si mette in evidenza anche per qualche iniziativa in fase di costruzione della manovra offensiva della propria squadra.
ROSI: 6+ Inizio con qualche difficoltà, poi si assesta e trova quasi sempre le giuste misure per chiudere con tempestività gli spazi alla manovra offensiva degli avversari.
GIUNTOLI: 6 Perde Torrente in occasione del primo gol ed è costretto ad arrancare affannosamente in altre circostanze. Causa il fallo che porta al palo colpito da Belli, ma tiene duro e non smarrisce mai.
MULAS: 6 Gioca esterno a centrocampo ed anche lui è più che altro utile in fase di contenimento che in fase costruttiva. Esce per guai fisici ad inizio del secondo tempo (52' Magnelli: 6 Si rende utile alla sua squadra).
CONVERSANO: 6- Pochi sprazzi per il baby centrocampista, che mostra comunque di saperci fare con il pallone tra i piedi (63' Rossi Lottini Davide: 6- Svolge in maniera striminzita il suo compitino).
MAZZONI: 6,5 Segna di potenza un gol che ha il potere di riportare i suoi in carreggiata dopo pochi minuti dallo svantaggio. Continua a battersi con determinazione anche se non trova più la strada per arrivare a concludere pericolosamente.
CALBI: 6+ Al terzo gol su tre gare (uno su rigore e questo con l'involontario aiuto di Giuntini,) non stava offrendo una prova degna di lui fino al momento in cui la dea Fortuna ha deciso di baciarlo. E' comunque un leader della squadra (86' Rossi: sv).
CIABATTI: 6-
Prevalentemente alto a destra, entra in qualche buona combinazione dei suoi, anche se non appare particolarmente incisivo (58' Bonini: 6 Va a dare una mano a centrocampo).
SESTESE
GIUNTINI: 5+
Addolciamo con un più il voto, ma la sua prova non può essere considerata sufficiente. All'inizio regala un pallone agli avversari sulla linea di fondo e poi si lascia sfuggire la sfera come una saponetta, regalando il gol della vittoria a Calbi. Diciamo infortunio più che madornale errore, ma sono cose che possono avvenire solo raramente. Diamogli comunque fiducia.
MATTEO G.: 6,5 Gratificato con la fascia di capitano, offre la solita gagliarda prestazione. Tenace in marcatura, abile a ribaltare rapidamente l'azione da difensiva a offensiva.
CUCINOTTA: 6+ Esterno basso a sinistra se la cava egregiamente, anche quando dalle sue parti incrocia un certo Calbi; prova anche qualche sortita in appoggio (80' Bandinelli: sv).
MATTEO L.: 6,5
Emula il gemello con una prestazione di notevole livello: sempre pulito negli anticipi sia con la palla a terra che nel gioco aereo; cerca senza fortuna il pareggio nel concitato finale.
BIONDI: 6 Poteva fare di più in occasione del gol? Noi propendiamo per la prodezza dell'attaccante: comunque qualche sbavatura difensiva incide sulla prova del difensore tornato a Sesto (86' Paggetti: sv).
LENZINI. 6,5
Altro arrivato dalla Lastrigiana, svolge molto bene il ruolo di regista; bravo in interdizione con interventi sempre puliti davanti alla difesa e nel far ripartire l'azione.
DIANDA: 6 Arrivato dalla Lampo, mostra delle buone giocate, ma deve ancora acquistare continuità nella partecipazione alla manovra offensiva (68' Renieri: 6 Qualcuno in tribuna chiede se è il giocatore tanto ammirato a Rignano. Dopo qualche tentativo interessante finisce per aggrovigliarsi su se stesso, senza incidere più di tanto).
BELLI: 6,5 Offre una prestazione decisamente buona come esterno di centrocampo: calcia una punizione magistrale, ma la sorte gli volta le spalle sotto la forma del palo che respinge il pallone (85' Casati: sv).
TORRENTE: 6,5 Molto freddo in occasione del gol (aveva già segnato domenica), si scambia spesso con Ermini ed è sempre pericoloso in zona gol, anche se di ghiotte occasioni non ne troverà più (85' Basolu: sv).
CIOTOLA: 7
Folleggia a tutto campo e riceve un sacco di legnate , non sempre punite dal direttore di gara. Sta decisamente stretto in questa categoria: è il giocatore che cerca di più la porta e in due occasioni è superlativo Pagani a negargli la gioia del gol.
ERMINI: 6+ Due gol domenica, a bocca asciutta contro il Lebowski. Ma il ragazzo (2003) è ormai una concreta realtà: pregevole il suo spunto non coronato dal gol per un'inezia.
ARBITRO
FEDERICO CREMONE di PISA: 6-
Sufficienza striminzita: ci era piaciuto di più in altre occasioni. Non commette errori clamorosi, ma la sua direzione è un po' confusionaria. Fischia poco e talvolta fischia con qualche secondo di ritardo (una volta il ritardo è maggiore perché gli cade il fischietto per terra). Aspettiamolo alla prossima occasione!
Lebowski e Sestese non deludono le attese e danno vita ad un confronto vibrante ed anche valido sul piano tecnico e tattico. A determinare la vittoria dei padroni di casa non è tanto una prodezza di un giocatore locale quanto un episodio che vede come protagonista in negativo il portiere Giuntini, che si lascia sfuggire clamorosamente una conclusione non proprio irresistibile di capitan Calbi. Non staremo a disquisire più di tanto che la vittoria va oltre i meriti dei padroni di casa, perché (come detto fino alla noia) nel calcio vince chi fa un gol più degli avversari. La vittoria del Lebowski è comunque figlia di una gara accorta (dopo il fulmineo svantaggio iniziale) e grintosa nel tenere testa ad avversari che hanno gestito la partita per lunghi tratti. La sconfitta della Sestese si lega, come detto, ad un episodio sfortunato e non ridimensiona assolutamente le prospettive di una squadra che è apparsa capace di giocare con la palla a terra ed è ben organizzata in tutti i reparti. Le cifre dicono che la squadra di Sesto Fiorentino ha concluso quindici volte in porta con discreta pericolosità, mentre il Lebowski ha centrato lo specchio della porta solo in occasione delle due reti e ha concluso, con mira sbagliata, solo cinque volte. Il campionato è appena all'inizio e i ragazzi di Polloni sapranno certamente rifarsi sul piano dei risultati. La cronaca ci aiuterà a capire meglio quanto esposto sopra. Mister Gori disegna un 4-3-3 con l'inserimento del baby Conversano (2005) a centrocampo e lascia in panchina Ciancaleoni e Celentano non ritenuti evidentemente ancora in condizioni ideali. La squadra indossa una maglia grigia cerchiata di nero e giallo oro, con numeri dello stesso colore, che creano non pochi problemi al sottoscritto. Mister Polloni si affida al consueto 4-3-3 mandando in campo la stessa formazione vittoriosa contro il Porta Romana nel turno casalingo precedente; l'esperto Manganiello segue la gara dalla tribuna, perdurando la sua indisponibilità e forse la sua esperienza sarebbe stata utile. Saltiamo comunque i se e ma e passiamo alla cronaca. Dopo le schermaglie iniziali: un cross lungo di Matteo G. e un tiro debole di Calbi da sinistra fanno da preludio al gol della Sestese (con la classica maglia rossoblù). Al 5' lancio da dietro per Torrente, sul filo de fuorigioco, mancato da un difensore: il numero 9 avanza per vie centrali nella prateria aperta davanti e, a tu per tu con Pagani, lo batte inesorabilmente. Prova a reagire subito il Lebowski, ma la conclusione da sinistra di Gualandi è un tiraccio velleitario che sorvola ampiamente la traversa (7'). Un minuto dopo, ben più pericolosa è l'incursione dei rossoblù con Ermini, che apre sulla sinistra in area per Ciotola: pronto il tiro del numero 10, sul quale Pagani si salva egregiamente con i piedi. Non c'è respiro perché, al 9', Mazzoni si fionda su un lancio in profondità, ingaggia un duello spalla a spalla con Biondi, entra in area defilandosi un po' sulla destra e trafigge dalla corta distanza Giuntini, che non riesce a intercettare il pallone da terra. Riparte la Sestese, all'11', con Ciotola che apparecchia per Dianda sulla destra: la conclusione è inguardabile. Al 12' Giuntini, nel tentativo di evitare un calcio d'angolo, regala per un attimo il pallone agli avversari, che non ne sanno però approfittare. Al 17' Ermini è in leggero ritardo su un invitante cross basso di Ciotola, dopo una combinazione sulla destra con Dianda. Un inarrestabile Ciotola ci prova da solo, al 21', con una fiondata alta di poco. La Sestese mantiene con disinvoltura le redini del gioco e costruisce un'altra buona occasione al 27': il pallone gira su tutto il fronte d'attacco e poi, da sinistra, Belli conclude senza troppa potenza sul primo palo, trovando pronto Pagani alla parata. Al 35' un bel tiro di Ermini da una venticinquina di metri è bloccato da un attento Pagani, ben piazzato. Nel monologo degli ospiti, non aggancia il pallone Calbi, con la sfera che arriva innocua tra le mani di Giuntini (45'). Non sfruttano a dovere un contropiede Calbi e Mazzoni al 46'; mentre, allo scadere dei due minuti di recupero, Dianda calcia con troppa forza da destra, mandando il pallone a scavalcare l'assembramento nel mezzo dell'area di rigore avversaria. Nel secondo tempo riparte in avanti con decisione la Sestese; il Lebowski è costretto ad un cambio al 52': esce Mulas per un lieve infortunio ed entra Magnelli che va basso a sinistra, con il conseguente avanzamento di Gualandi. Altro bel momento della Sestese che va a insidiare la porta avversaria con un rasoterra di Ciotola, parato con sicurezza da Pagani. Sembra fatta al 55': apertura per Ermini che si prepara con bravura al tiro e fa partire un diagonale rasoterra verso l'angolo alla destra del portiere, ma il pallone finisce però sul fondo per una questione di centimetri. Conclusione debole di Belli su servizio di Torrente (57') e botta a pelo d'erba di Ciotola (59'), deviata con un balzo felino di Pagani in calcio d'angolo alla sua sinistra. Per rivedere il Lebowski pericoloso davanti a Giuntini bisogna aspettare il 62': Quadri tenta la conclusione da fuori mandando il pallone di poco sopra la traversa. Al 63' altra sostituzione nel Lebowski: esce Conversano ed entra Rossi Lottini che va alto a destra, facendo traslocare Calbi dall'altra parte, con Gualandi che arretra. Al 65' la Sestese fruisce di un calcio di punizione da dentro la lunetta dell'area di rigore (fallo e ammonizione di Giuntoli): batte Belli che aggira la barriera e manda il pallone a stamparsi sulla base del palo alla sinistra di Pagani, vanamente proteso alla ricerca della sfera. Un pizzico di sfortuna che avrà il suo peso nell'economia della gara. Prima sostituzione anche nella Sestese con Renieri che prende il posto di Dianda. Lampo del Lebowski al 70': tiro improvviso di Galanti (che uscirà un minuto dopo) da dentro l'area a lambire il palo alla destra di Giuntini. La Sestese perde un po' di pericolosità e i locali ritrovano campo in avanti: Calbi ha la palla buona in area a sinistra, ma la sua conclusione finisce abbondantemente alta. Mentre chi scrive pensa a come giudicare la prova del capitano, arriva improvvisa la sua zampata (81'). Onestamente la conclusione del numero 10 dal limite sembra un tiro assolutamente innocuo: il fatto è che Giuntini va sul pallone in maniera molle e la sfera gli sfugge dalle mani e si insacca. Più che di errore sembra giusto parlare di infortunio, sul quale incide probabilmente anche il sole in faccia. Immediatamente il vecchio cronista torna con la memoria all'ultima giornata di Serie A del 1966-67, quando un campione come Giuliano Sarti si lasciò sfuggire in maniera analoga un innocuo tiro-cross che costò all'Inter uno scudetto (andato alla Juventus). La Sestese opera nei minuti finali tutti i cambi a disposizione, ma ormai la manovra non fluisce più lucida. E' solo un arrembaggio confuso: all'88' Giacomo Matteo indirizza di testa verso la porta avversaria e, sulla respinta, quasi dalla linea di porta riprende il pallone e calcia a girare, mandando la sfera di poco sul fondo. Al 90' ci prova anche l'ultimo entrato Paggetti, ma la mira è alta. Altri due nuovi ingressi (Casati e Bandinelli) combinano tra loro, con il terzino che va alla conclusione ampiamente fuori misura (92'). I festanti sostenitori locali invocano il fischio finale che arriva, liberatorio per loro, dopo cinque minuti di recupero. Qui finisce il nostro racconto perché quello che accade dopo (sul piano verbale), nei festeggiamenti dei vincitori, non rientra, per chi scrive, nei contorni della correttezza sportiva e non merita quindi spazio nella cronaca. Dopo l'anticipo il Lebowski scavalca la Sestese e va a sette punti insieme al Belvedere Calcio, vincitore nell'altro anticipo contro la squadra Colli Marittimi di Guardistallo. In attesa dei risultati delle gare di domenica, che chiariranno le posizioni ai vertici, si guarda al prossimo turno con il Lebowski in trasferta contro il San Miniato Basso e la Sestese, chiamata al pronto riscatto, in casa con l'Armando Picchi.