• Juniores RegionaliD
  • 20/01/2024 15.00.00
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  • RINASCITA DOCCIA
    Bossio
    Bossio
  • 3 - 2 20/01/2024 15.00.00
  • CENTRO STORICO LEBOWSKI
    Antogna
    Badii
    Magrini

Commento


RETI: Antogna, Bossio, Bossio, Badii, Magrini
RINASCITA DOCCIA: Rogai, Lastini, Salvini, Santoro, Sacchi, Barzanti, Manicardi, Morettini, Bossio, Oriti, Antogna. A disp.: Serra, Cocchi, Lisi, Tolo, Gonfiantini, Pali, Giorgetti, Hallabou. All.: Giovanni Chiari.
LEBOWSKI: Caparrini, Carnasciali, Seroni, Campatelli, Biffoli, Grillo, Lapis, Magrini, Paggetti, Badii, Arcuri. A disp.: Betti, Banzi, Pancani, Di Mascolo, Fantoni, Danso, Tucci, Ayoazaian, Dani. All.: Matteo Marranci.
ARBITRO: Montaruli di Firenze
RETI: 8' Magrini, 17', 55' Bossio, 27' Antogna, 42' Badii.



Il quarto successo consecutivo fa volare in alto il Doccia, che resta incollato al duo di testa Calenzano-Floriagafir. A rimanere leggermente attardato è invece il Lebowski apparso bello solo a tratti e che dopo una partenza oltremodo incoraggiante s'è perso cammin facendo. Concretezza e cinismo sottoporta hanno invece meritatamente premiato il Doccia che adesso la cima di monte Morello la vede ancora più da vicino, di sicuro più di quanto la vedesse il 2 dicembre 2023: le quattro frustate incassate dal Calenzano - così, senza neppure tentare una reazione - avrebbero potuto ammazzare un toro. E invece sembra essere stato proprio quello l'autentico punto di svolta. Il Doccia che aveva fino a quel momento preso coscienza della propria forza stava facendo i conti anche con le proprie fragilità. E forse è stato proprio questo guardarsi dentro che gli ha ridato forza e grinta in un campionato storicamente enigmatico e ricco di colpi di scena che week end dopo week end non smette di regalare sorprese. Sul sintetico del Biagiotti va dunque in scena il classico big match da dentro o fuori, un appuntamento al quale occorre farsi trovar preparati e durante il quale è fondamentale non fare cilecca. La tensione è altissima, così come lo è la posta in gioco. È per questo motivo che quando le due compagini mettono piede in campo nessuno pare avvertire gli effetti delle pungenti raffiche di tramontana che di tanto in tanto sferzano violentemente l'impianto di viale XX Settembre. Le prime fasi del match fanno temere ai sostenitori rossoblu che i ragazzi di Chiari possano rimanere nuovamente vittime del cosiddetto effetto big match. A farsi preferire sul piano del gioco è infatti il Lebowski estremamente geometrico e incisivo in fase d'impostazione. Funziona a meraviglia il triangolo di centrocampo disegnato da Marranci: l'ex diavoletto Campatelli orchestra il gioco giostrando davanti alla difesa e avvalendosi del sostegno fornitogli dal sopraffino mediano Magrini e dal fantasista offensivo Badii. Quest'architettura si conferma al contempo bella e armoniosa nei movimenti e capace d'andare direttamente alla conclusione o di fornire assist sempre ben dosati al tridente composto dall'ex attaccante della Settignanese Paggetti e dai due guardaspalle Lapis e Arcuri. I grigioneri riescono poi a tenere costantemente alto il baricentro del gioco anche in virtù dei profondi inserimenti operati dall'esterno sinistro di difesa Seroni, abilissimo a sganciarsi a supporto dei centrocampisti e a rendere così la vita estremamente difficile al quadrilatero difensivo rossoblù. Gli ospiti approfittano rapidamente della superiorità tanto ben messa in evidenza, sbloccando il risultato dopo appena otto minuti di gioco. Sugli sviluppi di un corner da sinistra molto ben tagliato verso l'ara da Badii, Magrini è il più lesto di tutti a saltare di testa, anticipare la cerniera difensiva rossoblu e a schiacciare in rete, a due passi dall'incolpevole Rogai, il pallone del momentaneo vantaggio. «E il Doccia» si chiedono in molti «come reagirà adesso?» La risposta di Chiari è tatticamente altrettanto pronta ed apprezzabile. Certo: magari i sestesi non denotano le stesse abilità in fase di palleggio; ma la robusta spina dorsale di centrocampo formata dall'ex Cattolica Barzanti e dai canterani Manicardi e Morettini, pur non andando spesso per il sottile, riesce a sua volta a mettere in evidenza le qualità e i piedi buoni del trequartista Bossio e la letale miscela di potenza e rapidità che è prerogativa del duo delle meraviglie composto da Oriti e Antogna. Così al 17', complice anche un fischio tutt'altro che condivisibile di un Montaruli (direzione non all'altezza di un match di tale importanza: manca dell'autorevolezza necessaria, non sanziona a dovere falli netti e lascia più di qualche dubbio in occasione dell'episodio decisivo; un non lusinghiero 5.5 il voto in pagella) che non in giornata di grazia, concede con eccessiva magnanimità al Doccia un calcio piazzato spostato sul fronte sinistro dell'attacco sestese, dopo aver superato Caparrini il tracciante che Bossio taglia direttamente verso la porta fiorentina s'infila con precisione sotto la traversa riportando in parità i padroni di casa. Sono questi i due acuti che danno il la a un primo tempo spettacolare, ricco di gol, emozioni e degno dell'importanza della gara. Cavalcando l'onda lunga dell'entusiasmo, nei minuti successivi il Doccia ribalta in un sol colpo inerzia del gioco e risultato. Al 27' è ancora una spettacolare battuta dalla distanza di Bossio a creare scompiglio nei sedici metri grigioneri. Stavolta il pallone centra in pieno la faccia superiore della traversa ma il rimbalzo favorisce l'accorrente Antogna che sfoderando il suo innato fiuto del gol spinge in rete da due passi il pallone del vantaggio rossoblù. Nella fase finale del primo tempo il ragazzo di scuola Lanciotto e di passaporto Porta Romana si scatena, andando per ben due volte a un passo dal terzo gol. Al 29', dopo aver raccolto nei pressi del secondo palo un invito dalla sinistra, gira a rete un pallone che coglie nuovamente la traversa della porta difesa da Caparrini; al 36' invece si mette in proprio e, dopo essere andato via nello stretto sulla trequarti destra ed essersi accentrato, prova la girata a rete indirizzando però il pallone di poco fuori alla sinistra di Caparrini. La squadra di Marranci soffre ma non molla e quando riesce a rimettere in moto il dispositivo di centrocampo per la difesa sestese son di nuovo dolori. Minuto quarantadue: splendida la triangolazione tutta di prima sulla trequarti lungo l'asse Campatelli-Magrini-Arcuri, stupenda l'imbucata in verticale a innescare Badii che trova un buco nelle maglie della difesa centrale avversaria, entra in area, si presenta davanti a Rogai e lo fulmina con un chirurgico tocco rasoterra che al tramonto della prima frazione riporta in equilibrio le sorti dell'incontro. L'intervallo di metà gara è un toccasana per i ragazzi di Chiari che ricaricano le batterie, riordinano le idee e a differenza di ciò che era successo ad inizio gara partono fortissimo cogliendo in contropiede il Lebowski e tornando in vantaggio al 55'. Fa tutto alla perfezione il reparto avanzato rossoblu: Antogna parte in progressione sulla destra, giunge sul fondo e rimette al centro un bel pallone che l'accorrente Oriti gira a rete di testa trovando però la pronta opposizione di Caparrini che respinge d'istinto. Sul pallone vagante ai limiti dell'area di porta il primo ad arrivare è Bossio che gonfiando per la terza volta la rete grigionera mette la firma su una doppietta di vitale importanza. Da questo momento in poi la non impeccabile gestione arbitrale di Montaruli fa sì che il gioco scada di tono e che un match sempre più nervoso scivoli via frammentato da falli e perdite di tempo. Non rimane però bianco il taccuino del cronista. Le due squadre continuano a provarci, non facendo mancare alcune occasioni che potrebbero incidere sul risultato finale. Al 67' una bella proiezione offensiva del neo entrato Dani è fermata fallosamente al limite dell'area. Ne scaturisce così un calcio piazzato in posizione centrale: Badii lo indirizza direttamente a rete spolverando la traversa della porta di Rogai. Replica a strettissimo giro di posta, sempre su palla inattiva, la compagine di Chiari: l'ispirato Bossio taglia nel cuore dell'area grigionera un pallone sul quale Morettini non giunge per un soffio. Tre minuti più tardi l'occasione d'oro capita sui piedi di Paggetti che s'incunea in area dalla sinistra ma vede la sua conclusione rimpallata dal corpo di Rogai, uscito tempestivamente dai pali nel tentativo di chiudere lo specchio della porta. All'80', l'occasione d'oro per chiudere i conti capita nuovamente sui piedi di Antogna, bravissimo a prendere d'infilata un paio di difensori avversari ma poi molto meno lucido nel tentare di superare Caparrini, uscitogli precipitosamente incontro, con un pallonetto. Il portiere ospite è bravo a chiudere lo spazio al bomber avversario e a mantenere così in vita le speranze di rimonta di un Lebowski al quale però, negli ultimi minuti di partita, viene a mancare quella lucidità di manovra che nel primo tempo gli aveva permesso di chiudere il Doccia nella propria trequarti. Lassù la situazione è intrigantissima, come tutte le stagioni, più di tutte le stagioni. Calciatoripiù: Santoro, Morettini, Bossio e Antogna (Rinascita Doccia), Seroni, Carnasciali, Campatelli, Magrini e Badii (Lebowski).