RETI: Raffaele, Santi, Caca F., Amodio
VIACCIA: Todaro, Simoni, Veneruso, Ciambellotti, Benvenuti, Avallone, Giacomelli (61' Bianchi), Raffaele (83' Pistolesi), Santi (90' Mazzanti), Caca, Cartia (66' Ciaschi). A disp.: Cherici, Rrapay. All.: Alessandro Bianchi.
AUD. LEGNAIA: Fattovich, Torniai (46' Francini), Spinella, Renzi, Michelagnoli (94' Maggiorelli), Martini, Sangiorgi, Fedeli, Cosi (51' Cecconi), Gasparini, Amodio. A disp.: Paoletti. All.: Roberto Marongiu.
ARBITRO: Madrigali di Lucca.
RETI: 6' Raffaele, 20' Caca, 31' rig. Amodio, 42' Santi.
NOTE: ammoniti Raffaele, Santi, Spinella e Michelagnoli.
VIACCIA: Todaro, Simoni, Veneruso, Ciambellotti, Benvenuti, Avallone, Giacomelli (61' Bianchi), Raffaele (83' Pistolesi), Santi (90' Mazzanti), Caca, Cartia (66' Ciaschi). A disp.: Cherici, Rrapay. All.: Alessandro Bianchi.
AUD. LEGNAIA: Fattovich, Torniai (46' Francini), Spinella, Renzi, Michelagnoli (94' Maggiorelli), Martini, Sangiorgi, Fedeli, Cosi (51' Cecconi), Gasparini, Amodio. A disp.: Paoletti. All.: Roberto Marongiu.
ARBITRO: Madrigali di Lucca.
RETI: 6' Raffaele, 20' Caca, 31' rig. Amodio, 42' Santi.
NOTE: ammoniti Raffaele, Santi, Spinella e Michelagnoli.
Grazie ad un primo tempo travolgente e quasi ai limiti della perfezione corale il Viaccia s'impone tra le mura amiche, agguantando il proprio secondo successo stagionale ai danni di un'Audace Legnaia che ha faticato a tessere le proprie trame per affacciarsi in maniera continua e rilevante dalle parti di Todaro per tutto l'arco dei novanta minuti, rendendo estremamente difficile all'undici fiorentino lo sviluppo della manovra, peraltro su un terreno a dir poco brullo ed in toto differente dal sintetico del "Bacci". Al fischio d'avvio i padroni di casa si muovono a passo di carica con un pressing alto ed una veloce costruzione del gioco volta ad azionare un fronte offensivo rivelatosi in grande spolvero; il Legnaia invece si trova costretto a fare i conti con una retroguardia pratese sempre pronta quantomeno a raddoppiare il portatore di palla e, sul proprio fronte difensivo, rischia già al 5' di capitolare quando Avallone stacca imperiosamente in mezzo all'area sul corner di capitan Caca vedendosi tuttavia negare la gioia del gol dal plastico volo di Fattovich, bravissimo addirittura a bloccare il pallone. Nel giro di appena un minuto, ad ogni modo, il Viaccia va in vantaggio quando, in occasione di una rimessa laterale battuta rapidamente sull'out mancino, Santi vede tra le linee l'inserimento di Raffaele e lo pesca con un filtrante chirurgico che mette completamente fuori causa il pacchetto arretrato audacino consentendo contestualmente al numero 8 locale di presentarsi indisturbato innanzi al portiere per poi sbloccare il risultato con un preciso diagonale rasoterra. Colpito a freddo per la seconda volta in sette giorni, il Legnaia manifesta visibilmente, anche stavolta, le ripercussioni del momentaneo 1-0 in termini di morale ed all'11' Santi, defilato a destra sul suggerimento di Cartia, tenta di sorprendere un Fattovich leggermente fuori dai pali con una sibilante conclusione che si perde però di poco al lato; non va meglio 8 minuti più tardi ancora ad Avallone che, coordinatosi perfettamente da fuori area, sfiora il raddoppio per una questione di centimetri facendo solamente la barba al palo. Il punto del bis resta comunque nell'aria per i rossoblù, i quali infatti allungano il divario una manciata di secondi più tardi con Caca che, incaricatosi della battuta di un calcio piazzato dal vertice destro dei sedici metri ospiti, non chiede la distanza al signor Madrigali e calcia direttamente in porta mandando la propria parabola a effetto a togliere la ragnatela dall'incrocio dei pali opposto cogliendo completamente di sorpresa Fattovich. Nonostante la partenza shock, i gialloblù tentano comunque d'incunearsi con più insistenza tra le maglie della linea arretrata pratese ed al 31' un'impennata d'orgoglio della compagine di Mister Marongiu le consente di rimettersi in carreggiata grazie ad uno squillo di Amodio che, lasciato sul posto Simoni con un dribbling secco in area locale, costringe tanto quest'ultimo ad atterrarlo quanto il direttore di gara alla sacrosanta concessione di un penalty che il medesimo 11 audacino realizza con maestria, facendo accomodare Todaro sulla relativa destra e varcando la fatidica linea bianca con una soluzione centrale. Il Viaccia tuttavia non si lascia affatto intimorire e continua a rimanere in pieno controllo della contesa portandosi anzi ad un passo dal nuovo +2 nel giro di centoventi secondi quando Santi, innescato al termine di uno scatto di Giacomelli, lascia partire un'incredibile bordata che si stampa in pieno sulla traversa grazie ad un autentico colpo di reni di Fattovich, che con la punta delle dita vi alza provvidenzialmente il pallone evitando il terzo sigillo. Al 39' invece, Giacomelli si sveste dei panni di assist-man andando a caccia della gloria personale ma, dopo aver vinto una serie di rimpalli, vede la sua battuta, impennatasi improvvisamente per una deviazione difensiva, terminare ancora una volta sul montante prima che Santi, accorso per la correzione in rete della traiettoria, pecchi della necessaria lucidità per mettere in apprensione Fattovich da distanza ravvicinata. Comunque sia, per il centravanti casalingo l'opportunità di rifarsi si presenta al 42' e viene da costui prontamente sfruttata, sul servizio a centro area di Raffaele si fa trovare al posto giusto al momento giusto sistemandosi a dovere il pallone per poi spedirlo con un colpo da biliardo nell'angolo basso più lontano per il definitivo 3-1. Dopo una prima frazione da dimenticare, il tecnico gialloblù tenta di cambiare le carte in tavola a cavallo fra l'intervallo e l'inizio della ripresa, dapprima lasciando negli spogliatoi Torniai per fare spazio a Francini e, successivamente, inserendo al posto di Cosi il nuovo volto Cecconi, schierato al fianco di Amodio nel tandem offensivo fiorentino. Proprio Cecconi, che nei limiti del possibile ha tentato di mettersi in evidenza con qualche buon guizzo, al 55' non va lontano dall'accorciare nuovamente le distanze con un'incornata sul calcio d'angolo di Spinella che viene tuttavia sventata dal riflesso di Todaro. Passato il pericolo, il Viaccia si riorganizza e si avvicina al poker al 64' quando Fattovich non trattiene il pallone su una punizione dalla trequarti di Caca ma Cartia, forse preso dalla foga in quanto ostacolato da un nugolo di difensori avversari, alza troppo la mira calciando alto. Arrivati a questo punto, l'incontro vede il proprio ritmo farsi sempre più blando poiché, per quanto l'Audace dimostri un atteggiamento sicuramente più volenteroso rispetto all'arrendevolezza dei primi 45', i rossoblù continuano comunque a chiudere i propri spazi dedicandosi soprattutto ad una tutto sommato tranquilla gestione del punteggio favorevole; si arriva così direttamente ai minuti di recupero, quando ad entrambe le formazioni si presenta una chance per rimpinguare il relativo bottino: tuttavia, se al 92' è la terza traversa di giornata a dire di no ad un tiro da fermo di Gasparini nei pressi del limite, al 94' -a fronte capovolto- serve l'attenta respinta in corner di Fattovich ad impedire che il Viaccia arrotondi ulteriormente il risultato sul tentativo del neo-entrato Ciaschi.In questo modo l'équipe di Mister Bianchi -considerato anche il punteggio tennistico con cui il Lanciotto ha archiviato la pratica Novoli- fa nuovamente scendere gli arancioblù all'ultimo posto della graduatoria riscattandosi immediatamente dopo la batosta del sabato precedente patita proprio per mano loro, contribuendo oltretutto a far permanere una situazione tutt'altro che rosea dalle parti di Via Dosio, ove i gialloblù continuano a navigare in acque pericolose ponendosi ancora con margini particolarmente risicati al di sopra della zona retrocessione.
Grazie ad un primo tempo travolgente e quasi ai limiti della perfezione corale il Viaccia s'impone tra le mura amiche, agguantando il proprio secondo successo stagionale ai danni di un'Audace Legnaia che ha faticato a tessere le proprie trame per affacciarsi in maniera continua e rilevante dalle parti di Todaro per tutto l'arco dei novanta minuti, rendendo estremamente difficile all'undici fiorentino lo sviluppo della manovra, peraltro su un terreno a dir poco brullo ed in toto differente dal sintetico del "Bacci". Al fischio d'avvio i padroni di casa si muovono a passo di carica con un pressing alto ed una veloce costruzione del gioco volta ad azionare un fronte offensivo rivelatosi in grande spolvero; il Legnaia invece si trova costretto a fare i conti con una retroguardia pratese sempre pronta quantomeno a raddoppiare il portatore di palla e, sul proprio fronte difensivo, rischia già al 5' di capitolare quando Avallone stacca imperiosamente in mezzo all'area sul corner di capitan Caca vedendosi tuttavia negare la gioia del gol dal plastico volo di Fattovich, bravissimo addirittura a bloccare il pallone. Nel giro di appena un minuto, ad ogni modo, il Viaccia va in vantaggio quando, in occasione di una rimessa laterale battuta rapidamente sull'out mancino, Santi vede tra le linee l'inserimento di Raffaele e lo pesca con un filtrante chirurgico che mette completamente fuori causa il pacchetto arretrato audacino consentendo contestualmente al numero 8 locale di presentarsi indisturbato innanzi al portiere per poi sbloccare il risultato con un preciso diagonale rasoterra. Colpito a freddo per la seconda volta in sette giorni, il Legnaia manifesta visibilmente, anche stavolta, le ripercussioni del momentaneo 1-0 in termini di morale ed all'11' Santi, defilato a destra sul suggerimento di Cartia, tenta di sorprendere un Fattovich leggermente fuori dai pali con una sibilante conclusione che si perde però di poco al lato; non va meglio 8 minuti più tardi ancora ad Avallone che, coordinatosi perfettamente da fuori area, sfiora il raddoppio per una questione di centimetri facendo solamente la barba al palo. Il punto del bis resta comunque nell'aria per i rossoblù, i quali infatti allungano il divario una manciata di secondi più tardi con Caca che, incaricatosi della battuta di un calcio piazzato dal vertice destro dei sedici metri ospiti, non chiede la distanza al signor Madrigali e calcia direttamente in porta mandando la propria parabola a effetto a togliere la ragnatela dall'incrocio dei pali opposto cogliendo completamente di sorpresa Fattovich. Nonostante la partenza shock, i gialloblù tentano comunque d'incunearsi con più insistenza tra le maglie della linea arretrata pratese ed al 31' un'impennata d'orgoglio della compagine di Mister Marongiu le consente di rimettersi in carreggiata grazie ad uno squillo di Amodio che, lasciato sul posto Simoni con un dribbling secco in area locale, costringe tanto quest'ultimo ad atterrarlo quanto il direttore di gara alla sacrosanta concessione di un penalty che il medesimo 11 audacino realizza con maestria, facendo accomodare Todaro sulla relativa destra e varcando la fatidica linea bianca con una soluzione centrale. Il Viaccia tuttavia non si lascia affatto intimorire e continua a rimanere in pieno controllo della contesa portandosi anzi ad un passo dal nuovo +2 nel giro di centoventi secondi quando Santi, innescato al termine di uno scatto di Giacomelli, lascia partire un'incredibile bordata che si stampa in pieno sulla traversa grazie ad un autentico colpo di reni di Fattovich, che con la punta delle dita vi alza provvidenzialmente il pallone evitando il terzo sigillo. Al 39' invece, Giacomelli si sveste dei panni di assist-man andando a caccia della gloria personale ma, dopo aver vinto una serie di rimpalli, vede la sua battuta, impennatasi improvvisamente per una deviazione difensiva, terminare ancora una volta sul montante prima che Santi, accorso per la correzione in rete della traiettoria, pecchi della necessaria lucidità per mettere in apprensione Fattovich da distanza ravvicinata. Comunque sia, per il centravanti casalingo l'opportunità di rifarsi si presenta al 42' e viene da costui prontamente sfruttata, sul servizio a centro area di Raffaele si fa trovare al posto giusto al momento giusto sistemandosi a dovere il pallone per poi spedirlo con un colpo da biliardo nell'angolo basso più lontano per il definitivo 3-1. Dopo una prima frazione da dimenticare, il tecnico gialloblù tenta di cambiare le carte in tavola a cavallo fra l'intervallo e l'inizio della ripresa, dapprima lasciando negli spogliatoi Torniai per fare spazio a Francini e, successivamente, inserendo al posto di Cosi il nuovo volto Cecconi, schierato al fianco di Amodio nel tandem offensivo fiorentino. Proprio Cecconi, che nei limiti del possibile ha tentato di mettersi in evidenza con qualche buon guizzo, al 55' non va lontano dall'accorciare nuovamente le distanze con un'incornata sul calcio d'angolo di Spinella che viene tuttavia sventata dal riflesso di Todaro. Passato il pericolo, il Viaccia si riorganizza e si avvicina al poker al 64' quando Fattovich non trattiene il pallone su una punizione dalla trequarti di Caca ma Cartia, forse preso dalla foga in quanto ostacolato da un nugolo di difensori avversari, alza troppo la mira calciando alto. Arrivati a questo punto, l'incontro vede il proprio ritmo farsi sempre più blando poiché, per quanto l'Audace dimostri un atteggiamento sicuramente più volenteroso rispetto all'arrendevolezza dei primi 45', i rossoblù continuano comunque a chiudere i propri spazi dedicandosi soprattutto ad una tutto sommato tranquilla gestione del punteggio favorevole; si arriva così direttamente ai minuti di recupero, quando ad entrambe le formazioni si presenta una chance per rimpinguare il relativo bottino: tuttavia, se al 92' è la terza traversa di giornata a dire di no ad un tiro da fermo di Gasparini nei pressi del limite, al 94' -a fronte capovolto- serve l'attenta respinta in corner di Fattovich ad impedire che il Viaccia arrotondi ulteriormente il risultato sul tentativo del neo-entrato Ciaschi.In questo modo l'équipe di Mister Bianchi -considerato anche il punteggio tennistico con cui il Lanciotto ha archiviato la pratica Novoli- fa nuovamente scendere gli arancioblù all'ultimo posto della graduatoria riscattandosi immediatamente dopo la batosta del sabato precedente patita proprio per mano loro, contribuendo oltretutto a far permanere una situazione tutt'altro che rosea dalle parti di Via Dosio, ove i gialloblù continuano a navigare in acque pericolose ponendosi ancora con margini particolarmente risicati al di sopra della zona retrocessione.