RETI: Margheri, Fiorentino, Amatulli
ATL. CASTELLO: Bariletti, Pecchioli, Kapanadze, Peruzzi, Di Friscia, Mori, Simoniello, Comparini, Lamtafah, Milani, Margheri. A disp.: Canocchi, Bussotti, Bandinelli, Manna, Neglia, Maffei, Tapinassi, Sessou Selom, All.: Carmannini.
FOLGOR CALENZANO: Del Bimbo, Lastrucci, Mignacca, Baroni, Saraci, Amatulli L, Cardellicchio, Palmeri, Fiorentino, Aprile, Gibilaro. A disp.: Congiu, Becheri, Pasquinucci, Bracale Bandini, Gestri, Hoxha, Pelagatti All.: Davide Barni.
ARBITRO: Rindi di Firenze.
RETI: 50' rig. Margheri, 78' rig. Amatulli, 87' Fiorentino.
ATL. CASTELLO: Bariletti, Pecchioli, Kapanadze, Peruzzi, Di Friscia, Mori, Simoniello, Comparini, Lamtafah, Milani, Margheri. A disp.: Canocchi, Bussotti, Bandinelli, Manna, Neglia, Maffei, Tapinassi, Sessou Selom, All.: Carmannini.
FOLGOR CALENZANO: Del Bimbo, Lastrucci, Mignacca, Baroni, Saraci, Amatulli L, Cardellicchio, Palmeri, Fiorentino, Aprile, Gibilaro. A disp.: Congiu, Becheri, Pasquinucci, Bracale Bandini, Gestri, Hoxha, Pelagatti All.: Davide Barni.
ARBITRO: Rindi di Firenze.
RETI: 50' rig. Margheri, 78' rig. Amatulli, 87' Fiorentino.
Le premesse per assistere ad una bella partita c'erano tutte: un bel sole autunnale, una tribuna gremita, il sintetico di Castello in perfette condizioni, due squadre motivate e reduci dalle buone prestazioni del turno precedente, ma non è stata una bella partita. Niente da ridire sul'impegno messo in campo dalle due compagini, apparse concentrate e ben messe in campo, ma lo spettacolo è stato il vero assente da questo match. Contrariamente a quanto è nelle corde di queste due squadre, si è visto poco gioco palla a terra, il centrocampo costantemente saltato dai lanci dalla difesa e una ricerca solo dell'episodio per sbloccare il match. Il primo tempo scorre tutto su questo filo conduttore, unici scossoni una parata per parte su tiro da fuori e una traversa del solito Fiorentino, in plastica girata di sinistro, oltre a innumerevoli scontri a centrocampo conditi da qualche cartellino giallo. Nell'equilibrio complessivo, è comunque la squadra ospite ad apparire più pericolosa, ma manca sempre l'ultimo passaggio per arrivare alla conclusione pulita, e anche le capacità gladiatorie del solito Fiorentino sembrano contare poco contro l'efficace retroguardia castellana. La partita sembra indirizzata verso uno scialbo pareggio, ma al 5' del secondo tempo viene assegnato un rigore alla squadra di casa e Margheri dal dischetto porta in vantaggio il Castello con un destro secco che fulmina Del Bimbo. Il vantaggio della squadra di casa appare meritato, visti i pochi rischi corsi in difesa e la buona prestazione degli attaccanti. La reazione del Calenzano è veemente; mister Barni aumenta il peso offensivo inserendo Pelagatti e Hoxha, ma mentre il primo appare in giornata no, è proprio il secondo, ben lanciato da Palmeri a procurarsi il rigore che trasformato da capitan Amatulli frutta il pareggio al Calenzano. Al 33' è ristabilita la parità, ma il team ospite continua ad attaccare alla ricerca del gol, mentre il Castello non riesce più ad orchestrare efficaci ripartenze, rintanandosi sempre più all'interno della propria metà campo. Gli ultimi 10' vedono la squadra rossoblù costantemente in proiezione offensiva, alla ricerca di una giocata vincente, che ancora una volta vede protagonista Andrea Fiorentino, visto che dopo una rimessa laterale spizzata di testa dal subentrato Gestri, riesce a controllare e incrociare col sinistro, rendendo vano il tuffo di Bariletti. Siamo oltre il 40' e il Calenzano passa in vantaggio. Il Castello prova a scuotersi cercando il gol, ma non riesce a creare presupposti per arrivare al pareggio. Vincono gli ospiti e questi tre punti sono utili anche per raggiungere la vetta della classifica, in coabitazione col sorprendente Lebowski, giustiziere della Floriagafir. Come già detto, non è stata una bella partita, spigolosa, sporca, con il pallone sempre per aria e con poche emozioni. Il circoletto rosso va sulla reazione del Calenzano dopo lo svantaggio, sull'efficacia di Fiorentino in area di rigore e sulla voglia di non mollare di tutta la squadra. La prestazione del Castello è stata comunque di buon livello, e forse il pareggio sarebbe stato più giusto, ma serviva qualcosa in più nell'ultimo quarto d'ora, dove non è riuscito mai a ripartire e ad alleggerire la pressione degli ospiti. Calciatoripiù : nel Castello buona la prestazione del portiere Bariletti (bellissima parata nel primo tempo e buona la capacità di tranquillizzare i compagni della difesa) e Margheri . Nel Calenzano il pesantissimo gol non può che mettere Fiorentino tra i top, ma capitan Amatulli che corre a prendere il pallone per battere il rigore del pareggio in una partita di questo tipo, fa bene al cuore dei romantici di un calcio che non c'è più.
Le premesse per assistere ad una bella partita c'erano tutte: un bel sole autunnale, una tribuna gremita, il sintetico di Castello in perfette condizioni, due squadre motivate e reduci dalle buone prestazioni del turno precedente, ma non è stata una bella partita. Niente da ridire sul'impegno messo in campo dalle due compagini, apparse concentrate e ben messe in campo, ma lo spettacolo è stato il vero assente da questo match. Contrariamente a quanto è nelle corde di queste due squadre, si è visto poco gioco palla a terra, il centrocampo costantemente saltato dai lanci dalla difesa e una ricerca solo dell'episodio per sbloccare il match. Il primo tempo scorre tutto su questo filo conduttore, unici scossoni una parata per parte su tiro da fuori e una traversa del solito Fiorentino, in plastica girata di sinistro, oltre a innumerevoli scontri a centrocampo conditi da qualche cartellino giallo. Nell'equilibrio complessivo, è comunque la squadra ospite ad apparire più pericolosa, ma manca sempre l'ultimo passaggio per arrivare alla conclusione pulita, e anche le capacità gladiatorie del solito Fiorentino sembrano contare poco contro l'efficace retroguardia castellana. La partita sembra indirizzata verso uno scialbo pareggio, ma al 5' del secondo tempo viene assegnato un rigore alla squadra di casa e Margheri dal dischetto porta in vantaggio il Castello con un destro secco che fulmina Del Bimbo. Il vantaggio della squadra di casa appare meritato, visti i pochi rischi corsi in difesa e la buona prestazione degli attaccanti. La reazione del Calenzano è veemente; mister Barni aumenta il peso offensivo inserendo Pelagatti e Hoxha, ma mentre il primo appare in giornata no, è proprio il secondo, ben lanciato da Palmeri a procurarsi il rigore che trasformato da capitan Amatulli frutta il pareggio al Calenzano. Al 33' è ristabilita la parità, ma il team ospite continua ad attaccare alla ricerca del gol, mentre il Castello non riesce più ad orchestrare efficaci ripartenze, rintanandosi sempre più all'interno della propria metà campo. Gli ultimi 10' vedono la squadra rossoblù costantemente in proiezione offensiva, alla ricerca di una giocata vincente, che ancora una volta vede protagonista Andrea Fiorentino, visto che dopo una rimessa laterale spizzata di testa dal subentrato Gestri, riesce a controllare e incrociare col sinistro, rendendo vano il tuffo di Bariletti. Siamo oltre il 40' e il Calenzano passa in vantaggio. Il Castello prova a scuotersi cercando il gol, ma non riesce a creare presupposti per arrivare al pareggio. Vincono gli ospiti e questi tre punti sono utili anche per raggiungere la vetta della classifica, in coabitazione col sorprendente Lebowski, giustiziere della Floriagafir. Come già detto, non è stata una bella partita, spigolosa, sporca, con il pallone sempre per aria e con poche emozioni. Il circoletto rosso va sulla reazione del Calenzano dopo lo svantaggio, sull'efficacia di Fiorentino in area di rigore e sulla voglia di non mollare di tutta la squadra. La prestazione del Castello è stata comunque di buon livello, e forse il pareggio sarebbe stato più giusto, ma serviva qualcosa in più nell'ultimo quarto d'ora, dove non è riuscito mai a ripartire e ad alleggerire la pressione degli ospiti. Calciatoripiù : nel Castello buona la prestazione del portiere Bariletti (bellissima parata nel primo tempo e buona la capacità di tranquillizzare i compagni della difesa) e Margheri . Nel Calenzano il pesantissimo gol non può che mettere Fiorentino tra i top, ma capitan Amatulli che corre a prendere il pallone per battere il rigore del pareggio in una partita di questo tipo, fa bene al cuore dei romantici di un calcio che non c'è più.