• Juniores RegionaliD
  • 11/11/2023 15.00.00
  • Crea pdf Crea pdf
  • AUDACE LEGNAIA
    Spinella
  • 2 - 1 11/11/2023 15.00.00
  • SCANDICCI
    Tofani
    Lapucci

Commento


RETI: Spinella, Tofani, Lapucci
AUDACE LEGNAIA: Fattovich, Torniai, Michelagnoli, Renzi, Spinella, Martini (21' Fedeli), Sangiorgi, Corbucci (89' Francini), Tofani, Gasparini, Amodio. A disp.: Chamorro, Maggiorelli, Bruno, Macrì, Paoletti. All.: Roberto Marongiu.
SCANDICCI: Nati, Francini (58' La Torre), Daka (46' Hognogi), Conticelli (63' Papi), Paoli, Galli, Manetti, Paci, Lapucci, Mantovelli (51' Legnante), Zeoli (61' Pratesi). A disp.: Cei, Grisolini, Baldini. All.: Massimiliano Burchi.
ARBITRO: Bisceglia di Firenze.
RETI: 29' Spinella, 56' Tofani, 95' rig. Lapucci.

AUDACE LEGNAIA: Fattovich, Torniai, Michelagnoli, Renzi, Spinella, Martini (21' Fedeli), Sangiorgi, Corbucci (89' Francini), Tofani, Gasparini, Amodio. A disp.: Chamorro, Maggiorelli, Bruno, Macrì, Paoletti. All.: Roberto Marongiu.
SCANDICCI: Nati, Francini (58' La Torre), Daka (46' Hognogi), Conticelli (63' Papi), Paoli, Galli, Manetti, Paci, Lapucci, Mantovelli (51' Legnante), Zeoli (61' Pratesi). A disp.: Cei, Grisolini, Baldini. All.: Massimiliano Burchi.
ARBITRO: Bisceglia di Firenze.
RETI: 29' Spinella, 56' Tofani, 95' rig. Lapucci.



Grazie ad una prestazione corale di cuore e sacrificio, l'Audace Legnaia interrompe con merito la propria striscia negativa di tre insuccessi consecutivi guadagnando tre punti estremamente preziosi per la propria classifica dopo aver dato scacco matto tra le mura amiche ad uno Scandicci che, reduce da un ottimo momento di forma che lo vedeva imbattuto da quattro turni, è stato ben contenuto dalla compagine di Marongiu riuscendo a rimettersi in carreggiata ormai troppo tardi per evitare il ko al termine di un incontro che tutto sommato si è rivelato abbastanza equilibrato. Al fischio iniziale il canovaccio della partita vede i blues lasciare prevalentemente il possesso e l'iniziativa ai propri avversari per andare in pressing al momento giusto sul portatore e tentare di ripartire rapidamente sulle fasce allo scopo di innescare Lapucci al centro del fronte offensivo ed a questo proposito, dopo i primi scampoli rivelatisi piuttosto blandi in termini di ritmo con consequenziale avarizia di emozioni, al 17' Conticelli si rende protagonista di un veloce break in mediana dopo aver soffiato la sfera ad Amodio per poi duettare di prima intenzione con Francini e Zeoli prima che quest'ultimo, trovatosi infine al limite dell'area, scaldi i guantoni all'attento Fattovich che si distende prontamente sul relativo diagonale sventando la minaccia in due tempi. Il Legnaia, tuttavia, non si lascia distrarre e dopo appena centoventi secondi risponde con Tofani che, servito in profondità da un Gasparini ben più che ispirato nei panni di assist-man, conclude con il piede debole da posizione defilata sulla sinistra non riuscendo però ad impensierire a dovere Nati. Con il passare dei minuti, ad ogni modo, i padroni di casa (nonostante l'imprevisto del 21' che vede Martini costretto ad uscire per un infortunio alla caviglia) riescono a trovare sempre maggiore coraggio ed è così che intorno alla mezz'ora rompono definitivamente il ghiaccio quando Spinella, pescato in una zona assai invitante da un illuminante lancio di Gasparini, è abile ad eludere la pressione del diretto avversario aggiustandosi il pallone prima di scagliarlo con veemenza alle spalle di Nati a tu per tu con quest'ultimo e portare in vantaggio i propri colori. A questo punto della contesa, i gialloblù si dedicano principalmente ad un'oculata gestione del punteggio favorevole al punto tale da rendere particolarmente angusti gli spazi in manovra ad uno Scandicci che, così, si trova pressoché costretto a tentare di far male ai locali soprattutto sui palloni alti, anche se al 40' capitan Galli, libero di staccare di testa al termine di una serie di blocchi in area su un corner dello specialista Manetti, non imprime alla propria traiettoria la precisione necessaria per mettere a fuoco lo specchio della porta difesa da Fattovich. Prima del duplice fischio, infine, il Legnaia torna a farsi vivo in maniera rilevante dalle parti di un Nati che tuttavia si rivela al 44' provvidenziale per i suoi ipnotizzando con lucidità Amodio, presentatosi innanzi al suo cospetto grazie ad un sagace filtrante del solito Gasparini al precipuo scopo di mettere a segno il raddoppio in rasoterra. Negli spogliatoi Mister Burchi prende contezza della prima frazione sottotono dei suoi e decide di intervenire sul proprio undici anzitutto inserendo Hognogi al posto di Daka in vista della ripresa, per poi esaurire tutti gli slot a propria disposizione entro il 65'. Inizialmente, i frutti di tale accorgimento paiono cominciare a percepirsi in quanto i blues si ripresentano in campo con un piglio decisamente più battagliero costringendo il Legnaia ad abbassarsi ed addirittura andando a tanto così dal pareggio quando al 50' Fattovich, intervenuto in maniera non molto ortodossa su un traversone teso di Zeoli, un attimo più tardi mette una pezza al proprio errore con un colpo di reni da distanza ravvicinata che lo vede opporsi con il corpo sul tentativo a botta sicura dell'accorrente Manetti, avventatosi come un falco sulla sfera per ribadirla in rete. Come tuttavia spesso accade in questo sport, a rete sbagliata tende a corrispondere rete subìta ed al 56' l'ennesimo delizioso servizio di Gasparini all'indirizzo dei propri compagni trova appostato a centro area Tofani il quale, dopo aver ben controllato il pallone, è glaciale nel raddoppiare i conti trafiggendo l'incolpevole Nati anche grazie all'ausilio della faccia interna del palo. Adesso per lo Scandicci la strada si mette ulteriormente in salita poiché, unitamente alle due reti di svantaggio, i biancoblù si trovano a dover fronteggiare anche un pacchetto arretrato casalingo ordinato e disposto a concedere veramente pochissimo e, infine, l'imprecisa mira dei propri avanti come testimoniato, ad esempio, dalla battuta di Manetti finita al lato al 65' o dall'incornata del neo-entrato Hognogi 10' più tardi che sorvola il montante nonostante la propizia posizione. Al 78', peraltro, è il Legnaia a sfiorare il tris quando un infaticabile Amodio ruba in pressing altissimo il pallone alla retroguardia ospite e, nel prosieguo dell'azione, quest'ultimo finisce per carambolare sui piedi di Tofani che tuttavia fallisce l'appuntamento con la doppietta a causa di uno strepitoso Nati, bravissimo a dire di no al centravanti audacino ed ad evitare un passivo che comunque sarebbe stato eccessivamente pesante. Lo Scandicci, comunque sia, tenta fino in fondo di gettare il cuore oltre l'ostacolo quantomeno per tornare in corsa e lasciare aperto il finale, ma la rinnovata strategia delle soluzioni dalla distanza si rivela parimenti poco redditizia ed è così che Fattovich, a 2' dal termine del tempo regolamentare, non ha particolari difficoltà a far propria una punizione centrale di Pratesi scagliata direttamente in porta dal vertice sinistro dell'area. La gioia per i blues, anche se rilevante unicamente per l'onore e per il tabellino, arriverà infine ad un passo dal triplice fischio quando, a tempo ormai scaduto, il direttore di gara ravvisa un tocco col braccio di Sangiorgi all'interno dei propri sedici metri e concede allo Scandicci una massima punizione che Lapucci, che ci aveva senza successo già provato una manciata di minuti prima con un'acrobazia dal limite, realizza con estrema freddezza spiazzando il portiere e fissando così il punteggio sul definitivo 2-1.

Grazie ad una prestazione corale di cuore e sacrificio, l'Audace Legnaia interrompe con merito la propria striscia negativa di tre insuccessi consecutivi guadagnando tre punti estremamente preziosi per la propria classifica dopo aver dato scacco matto tra le mura amiche ad uno Scandicci che, reduce da un ottimo momento di forma che lo vedeva imbattuto da quattro turni, è stato ben contenuto dalla compagine di Marongiu riuscendo a rimettersi in carreggiata ormai troppo tardi per evitare il ko al termine di un incontro che tutto sommato si è rivelato abbastanza equilibrato. Al fischio iniziale il canovaccio della partita vede i blues lasciare prevalentemente il possesso e l'iniziativa ai propri avversari per andare in pressing al momento giusto sul portatore e tentare di ripartire rapidamente sulle fasce allo scopo di innescare Lapucci al centro del fronte offensivo ed a questo proposito, dopo i primi scampoli rivelatisi piuttosto blandi in termini di ritmo con consequenziale avarizia di emozioni, al 17' Conticelli si rende protagonista di un veloce break in mediana dopo aver soffiato la sfera ad Amodio per poi duettare di prima intenzione con Francini e Zeoli prima che quest'ultimo, trovatosi infine al limite dell'area, scaldi i guantoni all'attento Fattovich che si distende prontamente sul relativo diagonale sventando la minaccia in due tempi. Il Legnaia, tuttavia, non si lascia distrarre e dopo appena centoventi secondi risponde con Tofani che, servito in profondità da un Gasparini ben più che ispirato nei panni di assist-man, conclude con il piede debole da posizione defilata sulla sinistra non riuscendo però ad impensierire a dovere Nati. Con il passare dei minuti, ad ogni modo, i padroni di casa (nonostante l'imprevisto del 21' che vede Martini costretto ad uscire per un infortunio alla caviglia) riescono a trovare sempre maggiore coraggio ed è così che intorno alla mezz'ora rompono definitivamente il ghiaccio quando Spinella, pescato in una zona assai invitante da un illuminante lancio di Gasparini, è abile ad eludere la pressione del diretto avversario aggiustandosi il pallone prima di scagliarlo con veemenza alle spalle di Nati a tu per tu con quest'ultimo e portare in vantaggio i propri colori. A questo punto della contesa, i gialloblù si dedicano principalmente ad un'oculata gestione del punteggio favorevole al punto tale da rendere particolarmente angusti gli spazi in manovra ad uno Scandicci che, così, si trova pressoché costretto a tentare di far male ai locali soprattutto sui palloni alti, anche se al 40' capitan Galli, libero di staccare di testa al termine di una serie di blocchi in area su un corner dello specialista Manetti, non imprime alla propria traiettoria la precisione necessaria per mettere a fuoco lo specchio della porta difesa da Fattovich. Prima del duplice fischio, infine, il Legnaia torna a farsi vivo in maniera rilevante dalle parti di un Nati che tuttavia si rivela al 44' provvidenziale per i suoi ipnotizzando con lucidità Amodio, presentatosi innanzi al suo cospetto grazie ad un sagace filtrante del solito Gasparini al precipuo scopo di mettere a segno il raddoppio in rasoterra. Negli spogliatoi Mister Burchi prende contezza della prima frazione sottotono dei suoi e decide di intervenire sul proprio undici anzitutto inserendo Hognogi al posto di Daka in vista della ripresa, per poi esaurire tutti gli slot a propria disposizione entro il 65'. Inizialmente, i frutti di tale accorgimento paiono cominciare a percepirsi in quanto i blues si ripresentano in campo con un piglio decisamente più battagliero costringendo il Legnaia ad abbassarsi ed addirittura andando a tanto così dal pareggio quando al 50' Fattovich, intervenuto in maniera non molto ortodossa su un traversone teso di Zeoli, un attimo più tardi mette una pezza al proprio errore con un colpo di reni da distanza ravvicinata che lo vede opporsi con il corpo sul tentativo a botta sicura dell'accorrente Manetti, avventatosi come un falco sulla sfera per ribadirla in rete. Come tuttavia spesso accade in questo sport, a rete sbagliata tende a corrispondere rete subìta ed al 56' l'ennesimo delizioso servizio di Gasparini all'indirizzo dei propri compagni trova appostato a centro area Tofani il quale, dopo aver ben controllato il pallone, è glaciale nel raddoppiare i conti trafiggendo l'incolpevole Nati anche grazie all'ausilio della faccia interna del palo. Adesso per lo Scandicci la strada si mette ulteriormente in salita poiché, unitamente alle due reti di svantaggio, i biancoblù si trovano a dover fronteggiare anche un pacchetto arretrato casalingo ordinato e disposto a concedere veramente pochissimo e, infine, l'imprecisa mira dei propri avanti come testimoniato, ad esempio, dalla battuta di Manetti finita al lato al 65' o dall'incornata del neo-entrato Hognogi 10' più tardi che sorvola il montante nonostante la propizia posizione. Al 78', peraltro, è il Legnaia a sfiorare il tris quando un infaticabile Amodio ruba in pressing altissimo il pallone alla retroguardia ospite e, nel prosieguo dell'azione, quest'ultimo finisce per carambolare sui piedi di Tofani che tuttavia fallisce l'appuntamento con la doppietta a causa di uno strepitoso Nati, bravissimo a dire di no al centravanti audacino ed ad evitare un passivo che comunque sarebbe stato eccessivamente pesante. Lo Scandicci, comunque sia, tenta fino in fondo di gettare il cuore oltre l'ostacolo quantomeno per tornare in corsa e lasciare aperto il finale, ma la rinnovata strategia delle soluzioni dalla distanza si rivela parimenti poco redditizia ed è così che Fattovich, a 2' dal termine del tempo regolamentare, non ha particolari difficoltà a far propria una punizione centrale di Pratesi scagliata direttamente in porta dal vertice sinistro dell'area. La gioia per i blues, anche se rilevante unicamente per l'onore e per il tabellino, arriverà infine ad un passo dal triplice fischio quando, a tempo ormai scaduto, il direttore di gara ravvisa un tocco col braccio di Sangiorgi all'interno dei propri sedici metri e concede allo Scandicci una massima punizione che Lapucci, che ci aveva senza successo già provato una manciata di minuti prima con un'acrobazia dal limite, realizza con estrema freddezza spiazzando il portiere e fissando così il punteggio sul definitivo 2-1.