• Juniores RegionaliD
  • 14/10/2023 16.00.00
  • AUDACE LEGNAIA
    Amodio
  • 2 - 4 14/10/2023 16.00.00
  • FOLGOR CALENZANO
    Tofani
    Fiorentino
    Fiorentino
    Fiorentino
    Fiorentino

Commento


RETI: Tofani, Amodio, Fiorentino, Fiorentino, Fiorentino, Fiorentino
AUD. LEGNAIA: Fattovich, Torniai, Spinella (49' Michelagnoli), Renzi, Fedeli (82' Cosi), Martini, Sangiorgi, Corbucci, Tofani (71' Paoletti Diego), Gasparini, Amodio. A disp.: Lelli, Paoletti Niccolò, Francini. All.: Roberto Marongiu - Massimiliano Busin.
FOLGOR CALENZANO: Del Bimbo, Amatulli, Mignacca, Baroni (70' Gestri), Saraci, Becheri (61' Congiu), Gibilaro (85' Lastrucci), Palmeri, Fiorentino, Pelagatti, Cardellicchio (78' Bracale). A disp.: Aprile, Bandini, Cetani, Hoxha. All.: Marco Tellini.
ARBITRO: Romanelli di Firenze.
RETI: 41', 49', 77', 95' Fiorentino, 44' Tofani, 59' rig. Amodio.
NOTE: ammoniti Congiu, Torniai, Michelagnoli, Martini e Fiorentino. 88' espulso Amodio per condotta scorretta; 96' espulso Martini per doppia ammonizione.

AUD. LEGNAIA: Fattovich, Torniai, Spinella (49' Michelagnoli), Renzi, Fedeli (82' Cosi), Martini, Sangiorgi, Corbucci, Tofani (71' Paoletti Diego), Gasparini, Amodio. A disp.: Lelli, Paoletti Niccolò, Francini. All.: Roberto Marongiu - Massimiliano Busin.
FOLGOR CALENZANO: Del Bimbo, Amatulli, Mignacca, Baroni (70' Gestri), Saraci, Becheri (61' Congiu), Gibilaro (85' Lastrucci), Palmeri, Fiorentino, Pelagatti, Cardellicchio (78' Bracale). A disp.: Aprile, Bandini, Cetani, Hoxha. All.: Marco Tellini.
ARBITRO: Romanelli di Firenze.
RETI: 41', 49', 77', 95' Fiorentino, 44' Tofani, 59' rig. Amodio.
NOTE: ammoniti Congiu, Torniai, Michelagnoli, Martini e Fiorentino. 88' espulso Amodio per condotta scorretta; 96' espulso Martini per doppia ammonizione.



Al termine di più di novanta minuti disputati ad altissima intensità da entrambe le compagini, capaci di dar vita ad una pioggia di reti e di emozioni, l'Audace Legnaia vede espugnato il proprio fortino casalingo per la prima volta in stagione ad opera di una Folgor Calenzano che ha saputo sfruttare a dovere la mancata concretizzazione, da parte degli avversari, dei più rilevanti momenti d'inerzia a proprio favore conquistando così l'intera posta in palio grazie soprattutto ad un Fiorentino in autentico stato di grazia che, utilizzando alla perfezione il proprio strapotere fisico, si è preso la squadra sulle spalle mettendone a referto tutte e quattro le reti ed assurgendo inevitabilmente al rango di man of the match con una prestazione a dir poco strepitosa con cui ha tenuto in apprensione la retroguardia casalinga per amplissimi tratti dell'incontro.
Al fischio iniziale del direttore di gara i gialloblù, al secondo impegno consecutivo al Bacci dopo la vittoria di misura maturata sette giorni prima contro il Novoli, tentano di impostare il ritmo della partita esattamente come accaduto nella circostanza appena menzionata attraverso una costruzione prevalentemente palla a terra eccezion fatta per una serie di servizi in profondità all'indirizzo di Amodio, decisamente l'uomo più pericoloso dei suoi che, grazie ad una notevole velocità nei movimenti e ad una non indifferente abilità nel dribbling, ha sempre saputo creare grattacapi ai propri marcatori ogni volta in cui è stato chiamato in causa nel corso della sfida. Il Calenzano, invece, non pressa in maniera insistente sia pur difendendosi attentamente, anche se dopo appena 33" è proprio il numero 11 locale ad affacciarsi seriamente dalle parti di Del Bimbo quando, non trovando compagni da poter innescare a centro area, tenta una soluzione personale col mancino che tuttavia è troppo centrale per mettere in difficoltà l'estremo avversario. Al 10', invece, un'altra buona opportunità per il vantaggio audacino capita sui piedi di Tofani che, incaricandosi della battuta di una punizione conquistata al limite da Sangiorgi, riesce sì ad aggirare la barriera non imprimendo però alla propria traiettoria la giusta precisione per centrare lo specchio della porta. La reazione della Folgor arriva al 18' e porta la firma di Gibilaro che, servito in area in con un traversone dalla destra, si aggiusta la sfera nonostante la pressione difensiva concludendo tuttavia sul fondo da buona posizione. Ciò, ad ogni modo, non si rivelerà un lampo nel buio per l'équipe di Mister Tellini che infatti, dopo una partenza un po' a rilento, col passare dei minuti acquisisce sempre maggior fiducia per imporre le proprie trame ai padroni di casa: al 24', a tal pro, i rossoblù (scesi tuttavia in campo con un inedito completo bianco) avrebbero una chance colossale per sbloccare il punteggio quando Cardellicchio, liberato innanzi a Fattovich da un ottimo strappo di Pelagatti sulla trequarti, non trae profitto dall'uscita con un attimo di ritardo del numero 1 casalingo con una parabola pensata per terminare la propria corsa sotto la traversa ma che si perde incredibilmente oltre quest'ultima per una questione di centimetri. Il Legnaia, andato ad un passo dallo svantaggio, non riesce tuttavia neppure ad abbozzare una reazione ed è così che la Folgor aumenta insistentemente la propria presenza nella relativa metà campo per metterlo alle corde, ma se al 33' il piazzato dai sedici metri di Mignacca finisce alto non va meglio, dopo appena centoventi secondi, a Baroni che, messo nelle condizioni di battere a rete da pochi passi da un Pelagatti straordinariamente in grado di eludere in tunnel la pressione di Spinella, si vede anticipato proprio sul più bello da un intervento decisivo in scivolata di capitan Corbucci che allontana il pallone in corner. Il Calenzano, tuttavia, non vuole affatto saperne di smettere di caricare a testa bassa e, al 41', gli sforzi dei ragazzi di Mister Tellini vengono finalmente ripagati con un coast to coast da manuale: dopo un provvidenziale recupero in retroguardia su Fedeli, infatti, gli ospiti fanno partire immediatamente la controffensiva al cui termine Fiorentino, ben servito da Baroni, protegge fino all'ultimo la sfera di fronte alla pressione di Renzi per poi girarsi al momento giusto e fulminare Fattovich sul palo più lontano per la prima delle sue quattro zampate di giornata. Per la Folgor, tuttavia, la gioia del vantaggio si rivela a dir poco effimera poiché il Legnaia, tornato in sé dopo la rete subita, pareggia i conti nell'arco di appena tre minuti quando Torniai, ricevendo un'ottima apertura di Corbucci nell'ambito di una splendida azione corale, lascia partire dalla destra un cross teso di prima intenzione su cui si avventa l'indisturbato Tofani per il quale, solo innanzi a Del Bimbo, è mera formalità spingere il pallone in rete: Audace uno, Folgor uno. Calenzano che comunque, a propria volta, non ci sta e cerca di riportarsi in vantaggio finanche prima del duplice fischio, nonostante l'infimo lasso di tempo residuo, con uno squillo in extremis di Gibilaro che viene però prontamente sventato in calcio d'angolo dal balzo felino di Fattovich. Sulla falsariga di questi ultimissimi scampoli di frazione, è proprio la formazione ospite ad approcciarsi meglio alla ripresa ed al 49' la premiata ditta Baroni-Fiorentino torna ancora a colpire con un sagace filtrante del numero 4 rossoblù per il proprio centravanti al quale, trovatosi in una zona assai invitante, non resta altro che prendere la mira e trafiggere il portiere del Legnaia siglando la propria momentanea doppietta personale. Sul fronte locale, perciò, Mister Busin corre ai ripari in retroguardia rilevando Spinella per far posto a Michelagnoli e contestualmente spostando Torniai sulla corsia destra: l'accorgimento pare giovare all'Audace, non soltanto a livello di contenimento (contesto in cui il collettivo gialloblù si era reso fino ad allora protagonista di molteplici sbavature) ma, più in generale, infondendole nuova linfa anche nell'ottica di una ritrovata freschezza offensiva. Non a caso Amodio, già andato vicino al pari al 55' incontrando però l'attenta deviazione in corner di Del Bimbo, una manciata di minuti più tardi viene servito sul proprio settore di competenza e, una volta entrato in area, accelera improvvisamente costringendo Amatulli a stenderlo fallosamente: per l'arbitro non ci sono dubbi sulla concessione del penalty ai locali e, dal dischetto, il medesimo esterno audacino è esiziale nel ristabilire nuovamente le sorti dell'incontro. Arrivati a questo punto, l'ago della bilancia torna a pendere in favore dell'undici di Via Dosio che, dal proprio canto, avrebbe la possibilità di mettere per la prima volta la testa in avanti in termini di risultato in più di una circostanza, tuttavia le mire in particolare di Gasparini e Fedeli risultano imprecise e, dopo un calcio da fermo al 70' di quest'ultimo che per pochissimo non sorprende Del Bimbo dalla distanza, sul fronte opposto al 77' Renzi commette il madornale errore, in occasione di una lunga rimessa laterale rossoblù, di lasciar rimbalzare il pallone in area consentendo di fatto al solito Fiorentino di appropriarsene, aggiustarselo e spedirlo al di là della fatidica linea bianca per il tris del Calenzano. Sulle prime la terza rete del centravanti ospite si presterebbe ad atteggiarsi a colpo del ko anticipato, ma la tenuta mentale della compagine di Busin le consente di continuare ancora a giocarsela con le unghie e con i denti senza apprezzabili ripercussioni psicologiche: la dea bendata, tuttavia, ha altri piani ed è così che al 79' Corbucci, sul punto di battuta di una punizione a due al limite dell'area piccola, tenta di aggirare l'autentica muraglia umana schierata da Del Bimbo a protezione della propria porta con una conclusione effettata che si stampa però in pieno sul palo. Negli ultimi scampoli di gara, infine, i nervi cominciano a saltare tanto quanto gli schemi delle due formazioni ed a farne le spese è anzitutto Amodio, che all'88' reagisce ad una provocazione spingendo con veemenza a terra il proprio avversario e finendo anzitempo sotto la doccia a fronte del rosso diretto comminatogli; sotto adesso di un uomo e di una rete, riacciuffare per la terza volta il pareggio diviene faccenda assai complicata per i padroni di casa che anzi, trovatisi in una situazione di particolare affanno, in pienissimo recupero sono costretti a soccombere per l'ultima volta quando uno straripante Fiorentino, avventandosi su un lancio dalle retrovie, anticipa la disperata gita fuori porta di Fattovich per poi suggellare la propria splendida prova a porta sguarnita e regalare definitivamente il quarto successo in campionato ad un Calenzano che, balzando a quota 12 punti, si conferma così ai piani alti della graduatoria.

Al termine di più di novanta minuti disputati ad altissima intensità da entrambe le compagini, capaci di dar vita ad una pioggia di reti e di emozioni, l'Audace Legnaia vede espugnato il proprio fortino casalingo per la prima volta in stagione ad opera di una Folgor Calenzano che ha saputo sfruttare a dovere la mancata concretizzazione, da parte degli avversari, dei più rilevanti momenti d'inerzia a proprio favore conquistando così l'intera posta in palio grazie soprattutto ad un Fiorentino in autentico stato di grazia che, utilizzando alla perfezione il proprio strapotere fisico, si è preso la squadra sulle spalle mettendone a referto tutte e quattro le reti ed assurgendo inevitabilmente al rango di man of the match con una prestazione a dir poco strepitosa con cui ha tenuto in apprensione la retroguardia casalinga per amplissimi tratti dell'incontro.
Al fischio iniziale del direttore di gara i gialloblù, al secondo impegno consecutivo al Bacci dopo la vittoria di misura maturata sette giorni prima contro il Novoli, tentano di impostare il ritmo della partita esattamente come accaduto nella circostanza appena menzionata attraverso una costruzione prevalentemente palla a terra eccezion fatta per una serie di servizi in profondità all'indirizzo di Amodio, decisamente l'uomo più pericoloso dei suoi che, grazie ad una notevole velocità nei movimenti e ad una non indifferente abilità nel dribbling, ha sempre saputo creare grattacapi ai propri marcatori ogni volta in cui è stato chiamato in causa nel corso della sfida. Il Calenzano, invece, non pressa in maniera insistente sia pur difendendosi attentamente, anche se dopo appena 33" è proprio il numero 11 locale ad affacciarsi seriamente dalle parti di Del Bimbo quando, non trovando compagni da poter innescare a centro area, tenta una soluzione personale col mancino che tuttavia è troppo centrale per mettere in difficoltà l'estremo avversario. Al 10', invece, un'altra buona opportunità per il vantaggio audacino capita sui piedi di Tofani che, incaricandosi della battuta di una punizione conquistata al limite da Sangiorgi, riesce sì ad aggirare la barriera non imprimendo però alla propria traiettoria la giusta precisione per centrare lo specchio della porta. La reazione della Folgor arriva al 18' e porta la firma di Gibilaro che, servito in area in con un traversone dalla destra, si aggiusta la sfera nonostante la pressione difensiva concludendo tuttavia sul fondo da buona posizione. Ciò, ad ogni modo, non si rivelerà un lampo nel buio per l'équipe di Mister Tellini che infatti, dopo una partenza un po' a rilento, col passare dei minuti acquisisce sempre maggior fiducia per imporre le proprie trame ai padroni di casa: al 24', a tal pro, i rossoblù (scesi tuttavia in campo con un inedito completo bianco) avrebbero una chance colossale per sbloccare il punteggio quando Cardellicchio, liberato innanzi a Fattovich da un ottimo strappo di Pelagatti sulla trequarti, non trae profitto dall'uscita con un attimo di ritardo del numero 1 casalingo con una parabola pensata per terminare la propria corsa sotto la traversa ma che si perde incredibilmente oltre quest'ultima per una questione di centimetri. Il Legnaia, andato ad un passo dallo svantaggio, non riesce tuttavia neppure ad abbozzare una reazione ed è così che la Folgor aumenta insistentemente la propria presenza nella relativa metà campo per metterlo alle corde, ma se al 33' il piazzato dai sedici metri di Mignacca finisce alto non va meglio, dopo appena centoventi secondi, a Baroni che, messo nelle condizioni di battere a rete da pochi passi da un Pelagatti straordinariamente in grado di eludere in tunnel la pressione di Spinella, si vede anticipato proprio sul più bello da un intervento decisivo in scivolata di capitan Corbucci che allontana il pallone in corner. Il Calenzano, tuttavia, non vuole affatto saperne di smettere di caricare a testa bassa e, al 41', gli sforzi dei ragazzi di Mister Tellini vengono finalmente ripagati con un coast to coast da manuale: dopo un provvidenziale recupero in retroguardia su Fedeli, infatti, gli ospiti fanno partire immediatamente la controffensiva al cui termine Fiorentino, ben servito da Baroni, protegge fino all'ultimo la sfera di fronte alla pressione di Renzi per poi girarsi al momento giusto e fulminare Fattovich sul palo più lontano per la prima delle sue quattro zampate di giornata. Per la Folgor, tuttavia, la gioia del vantaggio si rivela a dir poco effimera poiché il Legnaia, tornato in sé dopo la rete subita, pareggia i conti nell'arco di appena tre minuti quando Torniai, ricevendo un'ottima apertura di Corbucci nell'ambito di una splendida azione corale, lascia partire dalla destra un cross teso di prima intenzione su cui si avventa l'indisturbato Tofani per il quale, solo innanzi a Del Bimbo, è mera formalità spingere il pallone in rete: Audace uno, Folgor uno. Calenzano che comunque, a propria volta, non ci sta e cerca di riportarsi in vantaggio finanche prima del duplice fischio, nonostante l'infimo lasso di tempo residuo, con uno squillo in extremis di Gibilaro che viene però prontamente sventato in calcio d'angolo dal balzo felino di Fattovich. Sulla falsariga di questi ultimissimi scampoli di frazione, è proprio la formazione ospite ad approcciarsi meglio alla ripresa ed al 49' la premiata ditta Baroni-Fiorentino torna ancora a colpire con un sagace filtrante del numero 4 rossoblù per il proprio centravanti al quale, trovatosi in una zona assai invitante, non resta altro che prendere la mira e trafiggere il portiere del Legnaia siglando la propria momentanea doppietta personale. Sul fronte locale, perciò, Mister Busin corre ai ripari in retroguardia rilevando Spinella per far posto a Michelagnoli e contestualmente spostando Torniai sulla corsia destra: l'accorgimento pare giovare all'Audace, non soltanto a livello di contenimento (contesto in cui il collettivo gialloblù si era reso fino ad allora protagonista di molteplici sbavature) ma, più in generale, infondendole nuova linfa anche nell'ottica di una ritrovata freschezza offensiva. Non a caso Amodio, già andato vicino al pari al 55' incontrando però l'attenta deviazione in corner di Del Bimbo, una manciata di minuti più tardi viene servito sul proprio settore di competenza e, una volta entrato in area, accelera improvvisamente costringendo Amatulli a stenderlo fallosamente: per l'arbitro non ci sono dubbi sulla concessione del penalty ai locali e, dal dischetto, il medesimo esterno audacino è esiziale nel ristabilire nuovamente le sorti dell'incontro. Arrivati a questo punto, l'ago della bilancia torna a pendere in favore dell'undici di Via Dosio che, dal proprio canto, avrebbe la possibilità di mettere per la prima volta la testa in avanti in termini di risultato in più di una circostanza, tuttavia le mire in particolare di Gasparini e Fedeli risultano imprecise e, dopo un calcio da fermo al 70' di quest'ultimo che per pochissimo non sorprende Del Bimbo dalla distanza, sul fronte opposto al 77' Renzi commette il madornale errore, in occasione di una lunga rimessa laterale rossoblù, di lasciar rimbalzare il pallone in area consentendo di fatto al solito Fiorentino di appropriarsene, aggiustarselo e spedirlo al di là della fatidica linea bianca per il tris del Calenzano. Sulle prime la terza rete del centravanti ospite si presterebbe ad atteggiarsi a colpo del ko anticipato, ma la tenuta mentale della compagine di Busin le consente di continuare ancora a giocarsela con le unghie e con i denti senza apprezzabili ripercussioni psicologiche: la dea bendata, tuttavia, ha altri piani ed è così che al 79' Corbucci, sul punto di battuta di una punizione a due al limite dell'area piccola, tenta di aggirare l'autentica muraglia umana schierata da Del Bimbo a protezione della propria porta con una conclusione effettata che si stampa però in pieno sul palo. Negli ultimi scampoli di gara, infine, i nervi cominciano a saltare tanto quanto gli schemi delle due formazioni ed a farne le spese è anzitutto Amodio, che all'88' reagisce ad una provocazione spingendo con veemenza a terra il proprio avversario e finendo anzitempo sotto la doccia a fronte del rosso diretto comminatogli; sotto adesso di un uomo e di una rete, riacciuffare per la terza volta il pareggio diviene faccenda assai complicata per i padroni di casa che anzi, trovatisi in una situazione di particolare affanno, in pienissimo recupero sono costretti a soccombere per l'ultima volta quando uno straripante Fiorentino, avventandosi su un lancio dalle retrovie, anticipa la disperata gita fuori porta di Fattovich per poi suggellare la propria splendida prova a porta sguarnita e regalare definitivamente il quarto successo in campionato ad un Calenzano che, balzando a quota 12 punti, si conferma così ai piani alti della graduatoria.