RETI: Luschi, Agasi, Placidi
AUDACE ISOLA D'ELBA: Ceban, Andriano, Gorgoglione, Baldetti, Paoli, Giacomelli, Breglia, Diversi, Lista, Ibba, Provenzali. A disp.: Canestrelli, Dini, Hassan, Retico, Mibelli, Anka Idrissi, Zallo, Russo, Marinari. All.: Andrea Miliani.
ARMANDO PICCHI: Zikran, Accurso, Vanni, Placidi, Cicero, Simonini, Dezi, Luschi, Marianelli, Meta, Agasi. A disp.: Paoli, Luppichini, D'Amico, Figaro, Giuntini, D'Apice. All.: Riccardo Cipriani.
ARBITRO: Giuliarini di Grosseto.
RETI: 37' Placidi, 40' Agasi, 44' Luschi.
Gioisce sul rettilineo finale l'Armando Picchi, che con una prova perfetta - probabilmente la migliore dell'anno - sbanca Portoferraio e mantiene la categoria a discapito della Cuoiopelli. L'ultimo atto della stagione, invece, è amarissimo per l'Audace Isola d'Elba, che non riesce a completare la rincorsa ad un piazzamento in coppa Toscana che gli isolani, visto quanto fatto nel girone di ritorno, avrebbero anche meritato. Il calcio però è fatto di momenti e l'ultimo di un campionato particolarmente combattuto per queste due squadre ha visto esultare i labronici. Il Picchi scende in campo con la consapevolezza di dover fare quantomeno un punto per scongiurare il rischio d'esser agganciato dalla Cuoiopelli. Ne esce da subito una partita tesa e specie nei primi minuti piuttosto bloccata. Dopo un iniziale tentativo di Luschi (destro violento ma fuori misura), per venti minuti la partita non regala particolari emozioni, salvo poi accendersi in 1' con una doppia occasione per gli elbani prima con un destro alto di Provenzali, poi con una punizione di Diversi che termina di poco fuori. L'Audace Isola d'Elba sembra prendere fiducia e al 35' Breglia s'avventa su un cross debole di Lista senza però dare troppa forza al suo colpo di testa che termina fra le braccia di Zikran. Poi in 7' la partita cambia completamente. Al 37', infatti, la difesa elbana si perde l'inserimento di Placidi, che raccoglie un traversone dentro l'area e, una volta stoppato il pallone, lo indirizza alle spalle di Ceban per il vantaggio ospite. L'Audace accusa il colpo e tre minuti più tardi il Picchi lo punisce ancora: stavolta è Agasi a prendersi la scena con una ripartenza travolgente che permette al numero 11 in maglia amaranto di presentarsi davanti a Ceban per poi superarlo con una conclusione piazzata. Gli ospiti non si accontentano e sfruttano al meglio il momento di black-out degli isolani per siglare anche il gol della sicurezza con Luschi che con un tiro-cross velenoso inganna Ceban indirizzando il pallone sul secondo palo. A chiudere un primo tempo da dimenticare per l'Audace arriva il clamoroso salvataggio sulla linea di Cicero che sventa una strepitosa rovesciata di Diversi che si era ben coordinato sul cross di Provenzali. Nella ripresa l'Audace rientra in campo voglioso di rientrare in partita nonostante il pesante 0-3 maturato nei primi 45'. L'inizio dei biancorossi è a dir poco arrembante e condito da ben tre occasioni in appena otto minuti: al 46' subito incornata di Gorgoglione sventata da Zikran; al 47' è il turno di Provenzali che su un suggerimento in profondità di Lista non trova lo specchio della porta; al 53' Gorgoglione viene liberato in area da Lista ma il suo tiro non trova lo specchi della porta. Dopo una breve fase di stallo, gli elbani tornano minacciosi in zona Zikran con un tiro a rientrare di Zallo che manda il pallone a centimetri dal palo. Poco dopo Zikran compie un autentico miracolo sui Marinari togliendo il pallone indirizzato sotto il sette. Il tempo scorre e allora Diversi prova a caricarsi la squadra sulle spalle con un assolo a dieci dalla fine che però si conclude con un tiro fuori di pochissimo. Non va meglio a Mibelli, che all'83' viene lasciato libero dalla difesa amaranto ma il suo colpo di testa sfila a lato. Nel finale il Picchi va vicinissimo al poker con un contropiede di D'Amico sventato da Ceban poco prima che il direttore di gara decreti la fine delle ostilità dando il via alla festa salvezza degli ospiti che s'intreccia con la delusione degli elbani per non aver centrato un risultato che sembrava alla portata. Calciatoripiù : Lista è sempre nel vivo del gioco mentre Andriano è una sicurezza nelle due fasi. La salvezza dell'Armando Picchi è sancita dalle prove superlative di capitan Luschi e Agasi .