BANTI BARBERINO: Gaeta, Jerevia, Mengoni, Carpini, Mocali, Sophie, Rossi, Martinaj, Nencini, Asta, Madeo. A disp.: Vignoli, Mongatti, Lavacchini, Paolucci, Nicotra, Hasanaj, Calamini, Buset. All.: Pugliese.
SETTIGNANESE: Barbieri, Scarselli, Djoni, Galli, Pratesi, Gueye, Tozzi, Pietrosanti, Cecchi, Ragusa, Bianchini. A disp.: Roschi, Ciani, Arca, Sanso', Scognamiglio, Grassi, Straccali, Vassallo, Genovesi. All.: Zuccaro.
ARBITRO: Iacopini di Firenze.
Il Barberino avanza di un passo verso la luce, la Settignanese ne compie uno che non basta per scrollarsi di dosso la Floria: finisce 0-0 la gara più attesa dell'ultima giornata del girone D, dalla quale passava su un doppio binario la lotta per la salvezza, in cui erano invischiati i padroni di casa, e la vittoria del campionato - quest'ultimo discorso riguardante gli ospiti - la cui definizione è rinviata allo spareggio. Il Barberino è una formazione che non merita la sua posizione di classifica, considerando che annovera tra le proprie fila alcuni ragazzi di valore, meritevoli di categoria superiore, e certi risultati ottenuti contro squadre blasonate (come quello centrato contro la formazione di Zuccaro) ne sono testimonianza. La Settignanese è in testa dall'inizio del campionato, è una squadra che è riuscita a essere la sorpresa del torneo con molte qualità e un collettivo più che rodato in grado di vincere contro chiunque, con almeno 3-4 elementi di sicuro avvenire. Il Barberino (4-4-4-2 e in più di un'occasione 4-5-1 con il solo Nencini in avanti), pur svolgendo una gara tutta sulla difensiva, ha mostrato qualità, aggressività ed attenzione veramente encomiabili; inoltre i classe 2010 scesi in campo dal primo minuto hanno confermato ancora una volta che a livello giovanile più che la carta anagrafica conta la qualità e il saperci fare, quindi un doveroso complimento all'allenatore ed alla dirigenza mugellana che per un match così importante e delicato hanno deciso di dare fiducia ai propri giovani. La Settignanese in pratica ha giocato, seppur molto bene, solo il secondo tempo, e ciò sarebbe potuto bastare se non fosse stato per tutta una serie di eventi negativi e sfortunati. I bravi ragazzi ospiti hanno però tutte le carte in regola per affrontare con serenità e fiducia lo spareggio che li attende. I motivi della mancata vittoria della Settignanese sono da ricercare in occasione dell'episodio del "gol non gol", del rigore non concesso e della strepitosa deviazione sopra la traversa da parte di Gaeta di un tiro che sembrava destinato in fondo al sacco; in più una serie di mischie pericolose in area mugellana sono state risolte da ribattute provvidenziali e tavolta anche casuali. La cronaca è scarna nel primo tempo e vede solamente la Settignanese in avanti, mentre il Barberino si dedica a un'ordinata fase di difensiva. Al 4' una punizione di Ragusa finisce alta un paio di metri sopra la traversa, al 13' un'azione personale di Bianchini sulla destra si conclude con un diagonale sul primo palo che viene deviato in angolo da Gaeta. Poi si passa al 23', quando c'è spazio per una punizione da 25 metri in posizione centrale di Bianchini che termina abbondantemente a lato. Pur offrendo una grande mole di gioco, le azioni pericolose della prima frazione di gioco sono tutte qui. La seconda parte è completamente diversa: oltre che copiose, fanno comparsa sul bell'impianto di Barberino le azioni, le occasioni da gol, e in generale quegli importanti eventi di gioco che possono portare all'assegnazione del campionato. Dopo appena tre minuti un cross, che poi si rivela un insidioso tiro, da parte di Ragusa, viene bloccato 0da Gaeta. Al 45' un fallo sul dinamico Sophie viene sanzionato con una punizione dal limite, la battuta di Asta termina alta di 4-5 metri. Al 53' ecco il primo episodio controverso della gara: un tiro di Genovesi dal limite va a sbattere sulla base del palo, Gaeta non arriva in tempo per la deviazione, la palla gli rimbalza sulla schiena e rotola verso l'interno della porta. Gol, non gol ? Due sono le cose sicure: la prima è la decisione chiara ed evidente da parte del direttore di gara di proseguire il gioco con ampi cenni delle mani, mentre la seconda sono le vibranti, accese e prolungate proteste degli ospiti visto che a loro dire la palla aveva oltrepassato la linea bianca. Al 58' finisce alta di poco una conclusione dal limite di Pietrosanti. Al 63' arriva il secondo episodio discusso animatamente in campo e sugli spalti: Straccali, una volta conquistata palla sulla trequarti sinistra del campo, si invola verso la porta mugellana e, dopo essere entrato in area, viene toccato da dietro da un difensore di casa. Straccali prosegue, nel tentativo di recuperare il pallone, per poi cadere a terra, invocando la massima punizione; il direttore di gara - forse condizionato dalla caduta leggermente in ritardo del giocatore rossonero - lascia proseguire il gioco tra le proteste degli ospiti. Al 67' spazio per una girata al volo di Bianchini su di un delizioso cross dalla destra, la conclusioneè forte e diretta in rete, ma con uno strepitoso intervento Gaeta salva porta e risultato alzando sopra la traversa. Nei restanti minuti il pallone staziona perennemente all'interno dell'area barberinese, con tentativi continui da parte della Settignanese, alla ricerca del gol che vale la vittoria del campionato, ma tutte le conclusioni vengono respinte, anche in maniera fortunosa, dai ragazzi di casa mantenendo inviolata la propria porta. Dopo 3' addizionali di recupero l'arbitro decreta la fine della gara dando il via alla festa per la salvezza (sudata) dei ragazzi di casa, mentre i sostenitori ospiti (molti) dovranno attendere la coda dello spareggio per poter ringraziare i propri beniamini. La prestazione di Barberino da' buone garanzie di riuscita, ma intanto un match-ball se ne è andato. Prosit! Calciatoripiù: Carpini (Banti Barberino): il migliore di tutti quelli scesi in campo. Sicuro, baluardo insuperabile del reparto difensivo. Rossi : lotta e combatte su tutta la parte avanzata dello schieramento recuperando palloni e tenendo impegnati i difensori ospiti. Gaeta : effettua un intervento strepitoso che decide non solo il campionato dei suoi, bravo e sicuro anche in altre circostanze. Bianchini (Settignanese): le sue sgroppate in avanti quando è in possesso palla sono una minaccia continua per i padroni di casa, bravo anche nella corsa. Straccali : il suo ingresso vivacizza la manovra ospite, bravo nel puntare sempre la porta e nel cercare la profondità. Scarselli : in pratica gioca tutta la partita da metà campo in avanti, bravo e propositivo in fase di spinta, giocatore molto tecnico. Arbitro: appare sempre convinto in occasioni delle difficili decisioni prese, non facile giudicare sul gol-non-gol, mentre sul rigore la sua scelta lascia dei dubbi. A parte ciò, come fischi e movimenti in campo, dimostra spiccata bravura.