• Giovanissimi RegionaliD
  • 05/05/2024 10.30.00
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  • SPORTING ARNO
    Rotondi
  • 4 - 0 05/05/2024 10.30.00
  • CASELLINA
    Fossi I.
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Commento


RETI: Fossi I., Fossi I., Fossi I., Rotondi
SPORTING ARNO: Bambini, Rocchini, Lucatuorto, Ndreu, Martini, Sisti, Obino, Crescenzo, Crini, I. Fossi, Rotondi. A disp.: Baroni, Filandro, Lombardi, Marvataj, Mauriello, Poggiolini, Ceccherini, Viviani, Zisa. All.: Dario Giulivo.
CASELLINA: Tafi, G. Senesi, Meli, Barro, Conforti, Simeone, Bettino, Corradi, Apicella, Bellieri, Piccini. A disp.: Acampora, Baldini, Rios, C. Senesi, A. Fossi, Galloni, Berlincioni. All.: Claudio Latini.
ARBITRO: Sinca di Firenze
RETI: 19' Rotondi, 25', 32', 64' I. Fossi.



Anche se qualcuno lo ha già ribattezzato San Giulivo da Scandicci lui, ragazzo giovane ma con in testa idee ben chiare, sa bene che nello sport i cosiddetti miracoli non esistono. Per compiere un'impresa tanto eccezionale da non sembrare neppure vera Dario Giulivo ed i suoi ragazzi sapevano fin troppo bene quali ingredienti sarebbero stati necessari. Spirito di sacrificio, cambio di mentalità ma soprattutto capacità di adattamento a un sistema di gioco ben definito che disciplini difensori e centrocampisti allo svolgimento di un duro lavoro in fase sia di rottura sia di costruzione dovevano rappresentare le basi di una rincorsa che fino a qualche mese fa pareva impensabile. Lo Sporting Arno ne era ben conscio quando si trovava laggiù in fondo a una classifica che sembrava vederlo inesorabilmente spacciato; e lo è ancora più adesso che la vittoria sul Casellina (4-0, tripletta di Iacopo Fossi) gli consegna la salvezza: la quarta squadra retrocessa è la Fortis Juventus. La stracittadina aveva un valore tutto speciale anche per Giulivo, che indossando proprio la casacca biancorossa aveva reso ancor più ardente la sua passione; è questa che adesso lo spinge avanti alla ricerca di quell'ultimo risultato destinato a proiettarlo a buon diritto nella storia del calcio giovanile regionale. L'approccio che il suo Sporting Arno ha con questo delicatissimo ultimo impegno stagionale è la più nitida istantanea del suo credo: la manovra di centrocampo, avvolgente, che punge sugli esterni grazie a Crescenzo a destra e Obino a sinistra; raccogliendo una gran quantità di palloni nel cuore della mediana, Lapo Sisti illumina con qualità e precisione la manovra sfoderando rilanci lunghi e precisi; in questo modo incendia le polveri del duo d'attacco formato da Iacopo Fossi e Rotondo; lo schieramento si completa con una difesa che fa della concentrazione il proprio mantra, e che attorno al fulcro rappresentato da Martini fa ruotare due calciatori di qualità come Lucatuorto e Rocchini. Date queste premesse, il Casellina è costretto a rintanarsi nella propria trequarti e a impegnarsi in una dispendiosa fase d'interdizione che gli consente di resistere solo per una ventina di minuti. Nel primo spicchio di partita però la preoccupazione è alta. Lo Sporting Arno crea e spreca; mentre dopo appena sei minuti il suo assistente di parte Piero Lombardi rimedia un inconsueto cartellino giallo con annessa reprimenda in quanto impegnato, a detta di Denis Alexandru Sinca (nel quadro di un arbitraggio più che sufficiente, una cosa è evidente: non gli piacciono i chiacchieroni) più a conversare con il pubblico che a seguire lo svolgimento del gioco. È un evento insolito, divertente, che fa sorridere un po' tutti, ma che soprattutto scioglie la tensione che attanaglia la testa e le gambe dello Sporting Arno. Al 6', pochi secondi dopo l'episodio raccontato in precedenza, Rotondi è bravo a liberarsi in area per poi calciare, da buona posizione, di poco oltre la traversa. Al 9', dopo aver arpionato un pallone sulla trequarti ed essere avanzato in bello stile, con uno splendido lancio in profondità l'ex lastrigiano Sisti avvia un'altraazione d'attacco: davanti a Rotondi si apre un'autentica autostrada, che è bravo a percorrere a tutta velocità; ma giunto a tu per tu con Tafi è costretto a pagare un pedaggio salatissimo, concretizzato nell'opposizione col corpo al tiro a botta sicura. Il Casellina però nulla però può fare allo scoccare del 19' quando, sugli sviluppi di una punizione dalla trequarti ben battuta da Lucatuorto, il pallone giunge in area sui piedi di Iacopo Fossi: Tafi è bravo a chiudergli lo specchio, ma Rotondi raccoglie la respinta e porta in vantaggio lo Sporting Arno. È l'episodio chiave che sposta gli equilibri, e soprattutto fa assumere allo Sporting Arno maggior sicurezza e padronanza dei propri mezzi in fase conclusiva. Al 25' il pubblico s'accorge che il manuale di Giulivo è stato mandato a memoria: una splendida triangolazione lungo la trequarti destra, coprotagonista Crescenzo, consente a Iacopo Fossi di liberarsi a due passi da Tafi e di farlo secco col 2-0. Il cronometro compie altri sette giri e al 32' il discorso salvezza è virtualmente chiuso: dopo aver recuperato un buon pallone sulla sinistra, Rotondi innesca Iacopo Fossi che fila rapidissimo verso Tafi e dopo averne eluso l'intervento in disperata uscita deposita nella porta rimasta a quel punto spalancata il pallone del 3-0; è il risultato con il quale va in archivio la prima frazione di gara. Il Casellina ha provato a opporsi in qualche modo allo strapotere avversario, ma affidarsi a qualche piazzato dalla grande distanza, calciato sì con potenza e precisione ma anche in maniera piuttosto prevedibile da Bellieri, serve solo ad alleggerire momentaneamente la pressione esercitata dai centrocampisti avversari. Lo Sporting Arno torna a fare la voce grossa anche nella ripresa, andando vicino al quarto gol già al 41' quando, dopo aver fatto il diavolo a quattro nell'area di rigore avversaria, Iacopo Fossi libera alla conclusione Rotondi che spara a rete dalla media distanza un preciso pallone diretto sotto la traversa; provvidenziale è un salvifico schiaffetto dato dal guantone di Tafi che prolungandone la traiettoria fa terminare di poco il pallone oltre la traversa. Al 49', sugli sviluppi di un corner calciato corto, Iacopo Fossi ha ancora la possibilità di andare alla battuta dal limite; stavolta però, dopo essersi creato lo spazio per la conclusione, tira tra le braccia di Tafi un pallone debole e centrale. Al 60' Fossi può approfittare di una bella invenzione di Crescenzo che liberandone la corsa grazie a una splendida imbucata gli consente d'involarsi verso la porta: la sua rasoiata in diagonale, d'un soffio a lato alla destra di Tafi, avrebbe meritato miglior sorte. Si fa fatica a credere alla tripla occasione che lo Sporting Arno getta nel cestino tre minuti più tardi: nuovamente innescato da un preciso servizio del solito Crescenzo, Fossi si fa ribattere per ben due volte da Tafi la conclusione a rete da posizione favorevole. L'azione prosegue e pochi secondi più tardi, il portiere del Casellina è bravissimo a disinnescare in tuffo anche la conclusione dalla sinistra proposta da Mauriello. Ma l'appuntamento con il meritatissimo poker è rimandato solo di una trentina di secondi. Al 61' infatti la chirurgica imbucata di Lucatuorto dalla trequarti sinistra calamita sui piedi dell'onnipresente Fossi un pallone stavolta girato in rete. È proprio vero: nel calcio, i miracoli, non esistono. Esistono il lavoro, l'impegno, l'applicazione tattica, la generosità e soprattutto la voglia di crederci sempre; anche quando tutto sembra perduto o impossibile. Per questo, lo Sporting Arno può festeggiare una più che meritata permanenza nei regionali; e proprio in virtù di quel che hanno fatto i suoi ragazzi il giovane Dario Giulivo si è guadagnato sul campo i gradi di tecnico capace e intelligente. A un Casellina che nell'occasione ha fatto quel che ha potuto non si può che augurare un pronto ritorno sul più importante palcoscenico del calcio giovanile toscano. Calciatoripiù : nello Sporting sono Arno stati degni interpreti del proprio ruolo Lucatuorto e Martini in fase difensiva, Crescenzo sul settore destro del centrocampo, Sisti in mediana e i due guastatori Iacopo Fossi e Rotondi . Nel Casellina si sono ben disimpegnati Bellieri, Bettino, Barro e Gabriel Senesi .