• Giovanissimi RegionaliD
  • 21/04/2024 11.30.00
  • Crea pdf Crea pdf
  • FOLGOR CALENZANO
  • 1 - 1 21/04/2024 11.30.00
  • RONDINELLA MARZOCCO
    Innocenti
    Nannoni

Commento


RETI: Innocenti, Nannoni
F. CALENZANO: Lastrucci, Muca, Andreuccetti, Garota, Cusumano, Oliarca, Mazzanti, C. Lazzerini, Sabatino, M. Lazzerini, Cecchi. A disp.: Braccini, Santucci, Magurno, Pacifico, Pelagatti, Pieralli, Benelli, Finotello, Innocenti. All.: Andrea Pieri.
RONDINELLA MARZ.: Besa, Di Gangi, Pezzati, Bracaloni, Gori, Tentati, Deaconescu, Tema, Fornaciai, Calugi, Nannoni. A disp.: Rossi, Biagiotti, Lombardi, Torelli, Bartolini, Pecchioli, Pierini, Doddoli, Galli. All.: Andrea Ricci.
ARBITRO: Chiarini di Prato.
RETI: 33' Nannoni, 70' Innocenti.



Certo è che non esistono più le famose partite di fine stagione , cioè quelle che vengono giocate in allegria, a ritmi blandi e con il preciso intento di non farsi male stile scampagnata in terra amica con una corroborante birra fresca di conforto. Che sia una lotta per la vittoria finale, una speranza per la non retrocessione, un posto al sole per la rinomata e prossima coppa di turno o una vittoria di campanile - sempre preziosa per il proprio ego - ogni match viene vissuto senza respiro e senza risparmio. Peccato che appunto siamo a fine stagione e che le energie fisiche, ma soprattutto mentali, cominciano a segnare rosso scarlatto se non pompeiano. È l'esatto leitmotiv di questa gara, dove Calenzano e Rondinella hanno avuto una forte voglia di prevalere ma non le forze per farlo. Il pareggio, al netto di minutaggi e recuperi vari, è quindi un risultato giusto per quanto visto in campo. Il ritmo è basso e non per volontà ma per necessità: si intravedono chiari segni di stanchezza in entrambi i team (ci ricordiamo la gara di andata, terminata con lo stesso punteggio e caratterizzata da ben altri ritmi, forsennati e continui), erosi dalla lunga stagione in corso e da una continua necessità di fare risultato sempre e comunque. Il primo tempo scorre così, con una leggera prevalenza biancorossa dovuta soprattutto a un maggior numero di conclusioni verso la porta avversaria - mai effettivamente pericolose e letali e che portano soprattutto successive possibilità da calci d'angolo, non realmente concretizzate. Possiamo registrare una bella parata di Lastrucci al 12', un notevole intervento del suo collega Besa al 13', un paio di tiri a lato per parte e poco più. Ci vuole l'episodio al 33' per spezzare un equilibrio anche fin troppo evidente. Un rimpallo a centrocampo crea un buco ai trenta metri in zona calenzanese, dove Nannoni è abile a dialogare con i propri compagni e scaricare un tiro dal limite che Lastrucci prova a neutralizzare con una prodezza che gli riesce solo a metà: il pallone, deviato sul palo, entra infatti lentamente e beffardamente alle sue spalle baciando il legno opposto. Con la Rondinella in vantaggio si va al riposo, mentre nella ripresa mister Pieri cambia mezzo centrocampo in cerca di nuova linfa e nuove idee. Il Calenzano inverte la rotta e prova a fare la partita, tanto che già al 39' Pelagatti scorrazza pericolosamente sulla sinistra con Besa che risolve in angolo. Al 44', invece, colossale occasione per gli ospiti di chiudere la partita con un rapido contropiede che porta Deaconescu all'uno contro uno con Lastrucci, ma la sua stoccata si stampa sul palo. A volte basta un colpo di fortuna per trovare motivazioni e scosse adeguate (se necessarie) e paradossalmente la squadra di Ricci si rilassa dopo questa occasione, con la convinzione forse di poter traghettare il minimo scarto fino alla fine. Il Calenzano invece comincia a premere e M. Lazzerini su due calci d'angolo sfiora il pareggio, impattando di testa e mancando veramente di poco il bersaglio. Sempre Lazzerini non centra la porta su punizione al 65' e un minuto dopo Benelli, a conclusione di una persistente azione d'attacco dei suoi, calcia alto da posizione molto invitante. La Rondinella aspetta e lascia giocare forse anche troppo fiduciosa del tempo che scorre e, come spesso accade in questi casi, viene inesorabilmente punita all'ultimo minuto regolamentare. Una martellante azione offensiva del Calenzano porta Finotello al tiro ed è abbastanza evidente a tutti, direttore di gara compreso, un braccio largo in area che comporta l'inevitabile assegnazione del calcio di rigore; Innocenti spiazza Besa e ristabilisce la parità al 70'. Finita? Neanche per scherzo! Abbiamo una formazione locale che sa di poter vincere la partita nel recupero ed una compagine ospite che, conscia della propria indolenza, si è invece resa conto di aver gettato alla ortiche le chance di vittoria. Da qui in poi è anarchia calcistica con schemi, tattiche, marcature e semplice buon senso che saltano per aria. Si registrano capovolgimenti di fronte con i due allenatori increduli e preoccupati, ed almeno tre possibili azioni pericolosissime per parte che, fortunatamente per le coronarie di entrambe le tifoserie, non lasciano il segno. Si arriva dunque al triplice fischio con un pareggio che porta rammarico in entrambe le squadre e che, se almeno non preclude al Calenzano la possibilità di qualificarsi in Coppa Toscana, lascia alla Rondinella meno di un filo di speranza per il medesimo obiettivo.