RETI: Pelucchini
LIDO DI CAMAIORE: Diridoni, Angeli, Simonetti, Fomei, Sina, Rovetti, Amato, Koceku, Pagano, Pelucchini, Mei. A disp.: Vignali, Bertoli, Franceschini, Forasiepi, Morelli, Pena Guadagni, Landi, Sirigu. All.: Massimo Taurino.
LUNIGIANA: Ghiselli, Felici, Guelfi, Carnesecca, D'Aleo, Matellini, Ferri, Pezzoni, Necchi Ghiri, Di Santo, Mastrini. A disp.: Lombardi, Di Santo, Bernieri, Bui, Ferri, Giusti, Lucchini, Netipanyj, Ouechtati, Pilati. All.: Giorgio Chelotti.
ARBITRO: Giusti di Pisa.
RETI: rig. Pelucchini.



Pelucchini e non di più. Basta e avanza il rigore trasformato dal numero 10 lucchese al Lido di Camaiore per incamerare tre punti contro una Lunigiana arcigna come da tradizione, mai doma e anche sfortunata nel colpire due legni. Al netto di queste tre emozioni sopracitate, però, il contenzioso risulta essere scialbo, abulico. La bella giornata primaverile in quel di Lido di Camaiore non desta gli animi dei protagonisti in campo e lo spettacolo non sboccia, non fiorisce, rimanendo in letargo per quasi tutti i novanta minuti di gioco. Tutto il succo del match si condensa nella ripresa dopo un primo tempo giocato alla meno e senza alcuna azione degna di nota da registrare. Una percussione di Amato stoppata da tre difensori è tutto ciò che i primi quarantacinque minuti di gara hanno da raccontare. Nel secondo tempo, invece, qualcosa di più si intravede. La Lunigiana ci prova ma non ci riesce, fermandosi al palo in due circostanze; il Lido invece ci prova e ci riesce, concretizzando il minimo sindacale. La decide il solito Pelucchini dal dischetto, che regala così ai suoi la sedicesima vittoria stagionale e il personalissimo ventiquattresimo timbro, a testimonianza di un campionato di rilievo. Per la Lunigiana una sconfitta che brucia, sì, ma in fin dei conti indolore.