RETI: Cudia, Cellai, Cellai
ATL.CASTELLO: Lutzu, Parlanti, Anichini, Lo Conte, Badiali, Cudia, Mannini, Zatteri, La Marca, De Cristofano, Cellai. A disp.: Matera, Fedeli, Bresciani, Essaouri, Zanchini, Nocentini, Sgarmiglia, Paladini, Cruciani. All.: Alessio Donadi.
LUNIGIANA: Bardi, Felici, Guelfi, Bernieri, T. Ferri, E. Ferri, Pezzoni, Necchi Ghiri, Antoniotti, Filippi, Di Santo. A disp.: Ghiselli, Bui, Carnesecca, Lucchini, Giusti. All.: Giorgio Chelotti.
ARBITRO: Campagni di Firenze
RETI: 59', 74' Cellai, 65' Cudia.
NOTE: espulso Badiali (83').
ATL.CASTELLO: Lutzu, Parlanti, Anichini, Lo Conte, Badiali, Cudia, Mannini, Zatteri, La Marca, De Cristofano, Cellai. A disp.: Matera, Fedeli, Bresciani, Essaouri, Zanchini, Nocentini, Sgarmiglia, Paladini, Cruciani. All.: Alessio Donadi.
LUNIGIANA: Bardi, Felici, Guelfi, Bernieri, T. Ferri, E. Ferri, Pezzoni, Necchi Ghiri, Antoniotti, Filippi, Di Santo. A disp.: Ghiselli, Bui, Carnesecca, Lucchini, Giusti. All.: Giorgio Chelotti.
ARBITRO: Campagni di Firenze
RETI: 59', 74' Cellai, 65' Cudia.
NOTE: espulso Badiali (83').
Il Castello di Alessio Donadi impiega solo una settimana di lavoro per metabolizzare e chiudere per sempre nel cassetto dei brutti ricordi l'esordio stagionale di Porcari. L'ex tecnico di Lastrigiana e Sporting Arno sa bene che il suo gruppo non meritava una punizione tanto severa: era stato il campo a sentenziarlo nonostante l'Academy, sfruttando le occasioni avute, avesse fatto cinquina. Alla truppa biancoverde, insomma, occorreva solo ricompattarsi e ricaricare le batterie in vista di una prima casalinga, almeno sulla carta, tutt'altro che agevole. Reduce dal rotondo successo interno con il quotato Pietrasanta, la Lunigiana affronta la prima lunghissima trasferta stagionale col vento in poppa ma anche con il cuore gonfio di tristezza: inutile girarci troppo intorno, l'assurda tragedia che ha strappato all'affetto dei suoi cari il giovanissimo Gabriel resterà per sempre incancellabile; ed è anche per onorarne la memoria che i compagni di squadra affrontano ogni impegno al massimo delle loro possibilità. Anche il Castello, dall'alto della grande sensibilità che da sempre lo contraddistingue, ha voluto ricordare il giovane calciatore lunigiano omaggiando la formazione biancazzurra con una targa ricordo. Al termine di un match molto ben interpretato, un Castello solido, molto concentrato in fase difensiva ma anche propositivo e pungente in quella offensiva ribalta un pronostico che alla vigilia lo vedeva leggermene sfavorito e si sblocca conquistando con merito i primi tre punti stagionali e mettendo in evidenza le pecche di una Lunigiana generosa ma poco presente in fase d'impostazione e addirittura non pervenuta dalle parti dell'ex Isolotto Lutzu. Grazie all'ottimo lavoro in chiusura svolta da Lo Conte, Anichini, Parlanti e Badiali e ai guizzi di un mobilissimo Mannini, è la formazione di casa a prendere quasi subito il comando delle operazioni. Supportati dagli inserimenti offensivi di Cudia e dall'attenta regia di Figaro Zatteri, giocando sempre piuttosto larghi Cellai e De Cristofano costringono la difesa lunigiana ad aprirsi e a divenire di conseguenza maggiormente vulnerabile sia in occasione degli inserimenti dei centrocampisti castellani, sia quando la coppia d'attacco cambia passo e la prende d'infilata. Quello disegnato da Donati è dunque un Castello ben impostato che nel corso del primo tempo, pur non trovando la via della rete, colleziona diverse buone occasioni. A De Cristofano, ex centrattacco del Firenze Ovest, sono sufficienti due giri di lancette per presentarsi a tu per tu con Bardi che, uscito coraggiosamente dai pali, lo neutralizza con estrema abilità costringendolo a calciargli addosso un pallone che certo avrebbe meritato miglior sorte. Il numero uno ospite si ripete al 28' quando, sugli sviluppi di un bel traversone dalla destra proposto da Zatteri, anticipa nuovamente d'un soffio l'onnipresente De Cristofano uscendo con i tempi giusti e togliendo dalla sua disponibilità un pallone che quasi certamente sarebbe stato tradotto in gol da due passi. Pur difendendosi con ordine, raramente la Lunigiana riesce a rendersi pericolosa in fase d'impostazione. L'occasione buona l'avrebbe al 31' quando lo sganciamento sulla destra di Necchi Ghiri consente a Di Santo di recuperare un buon pallone lungo la corsia laterale: l'insidioso tiro-cross mette in una certa apprensione Lutzu che però smanacciando permette alla propria difesa di allontanare il pericolo. È però sempre il Castello a menare la danza e ad andare nuovamente alla conclusione pochi secondi prima che Campagni comandi la fine dei primi quarantacinque minuti di gioco. Uno dei tanti sganciamenti sulla sinistra permette al ben ispirato Mannini di andare alla conclusione; il suo è un rasoterra secco, ben indirizzato ma pure troppo centrale, che l'attento Bardi disinnesca comodamente in presa bassa. Le primissime battute della ripresa vedono sempre il Castello proteso all'attacco; dopo appena un minuto è ancora De Cristofano che getta alle ortiche una ghiotta occasione calciando sopra la traversa da ottima posizione dopo essere stato innescato da un preciso lancio in profondità. Prova a reagire la Lunigiana che però, a cavallo del 51', riesce a farsi vedere solo in occasione di due conclusioni dalla distanza (punizione dalla destra di Necchi Ghiri prima e battuta dai venti metri di Filippi poi), entrambe sopra la traversa. Al 59', complice anche un brutto errore in fase di disimpegno commesso da Bardi, il Castello passa in vantaggio: Cellai è bravissimo ad andare a far pressing sul portiere avversario che dopo aver controllato con i piedi tenta di rilanciare in profondità; il rimpallo fra i due è fatale agli ospiti, il pallone si dirige verso la porta rimasta incustodita e rotola lentamente in fondo al sacco. Corroborati dal vantaggio, i padroni di casa insistono trovando il raddoppio sei minuti più tardi: magistrale è la traiettoria disegnata sugli sviluppi di un calcio piazzato dal piede di Cudia che facendo spiovere direttamente verso la porta un pallone dalla sinistra beffa Bardi. Ormai in pieno controllo della situazione, il Castello cala il tris al 74' quando una stupenda triangolazione fra le due punte biancoverdi fa esplodere di gioia la tribuna del Pontormo: lanciato sulla destra, De Cristofano sprinta verso la linea di fondo per poi tagliare verso il centro dell'area un delizioso pallone rasoterra che l'accorrente Cellai traduce in rete grazie a un preciso tocco al volo. All'80' Bardi si rifà con gli interessi negando per l'ennesima volta la gioia del gol a De Cristofano che, imbeccato ottimamente dal Zatteri, vede la propria conclusione respinta. Nonostante l'ingenuo cartellino rosso rimediato da Badiali all'83', al 92' è ancora il Castello ad andare vicinissimo al quarto gol: Zatteri inventa un assist al bacio per il subentrato Sgarmiglia che, dopo essersi liberato in area, indirizza verso i pali un velenoso rasoterra al quale Bardi s'oppone nuovamente con bravura grazie a una provvidenziale respinta con i piedi. È questo l'ultimo squillo di tromba suonato da un'orchestra biancoverde davvero ben accordata e che mai come stavolta merita il successo pieno. Una Lunigiana invero piuttosto appannata è incappata nella classica giornata storta conclusasi, di conseguenza, nel peggiore dei modi. L'arbitraggio all'inglese di Campagni non ci ha pienamente convinto. Cercare di non spezzettare il gioco è impresa lodevole ma qualche fischio in più lo avremmo gradito più che volentieri. Calciatoripiù : nel Castello note di merito per Anichini in fase difensiva, Mannini, Cudia e Zatteri in impostazione e il duo De Cristofano-Cellai negli ultimi decisivi sedici metri. Nella Lunigiana al netto dell'episodio dell'1-0 si è fatto apprezzare Bardi reattivo fra i pali, come pure Necchi Ghiri a centrocampo e Guelfi in chiusura sugli insidiosi avanti biancoverdi.
Il Castello di Alessio Donadi impiega solo una settimana di lavoro per metabolizzare e chiudere per sempre nel cassetto dei brutti ricordi l'esordio stagionale di Porcari. L'ex tecnico di Lastrigiana e Sporting Arno sa bene che il suo gruppo non meritava una punizione tanto severa: era stato il campo a sentenziarlo nonostante l'Academy, sfruttando le occasioni avute, avesse fatto cinquina. Alla truppa biancoverde, insomma, occorreva solo ricompattarsi e ricaricare le batterie in vista di una prima casalinga, almeno sulla carta, tutt'altro che agevole. Reduce dal rotondo successo interno con il quotato Pietrasanta, la Lunigiana affronta la prima lunghissima trasferta stagionale col vento in poppa ma anche con il cuore gonfio di tristezza: inutile girarci troppo intorno, l'assurda tragedia che ha strappato all'affetto dei suoi cari il giovanissimo Gabriel resterà per sempre incancellabile; ed è anche per onorarne la memoria che i compagni di squadra affrontano ogni impegno al massimo delle loro possibilità. Anche il Castello, dall'alto della grande sensibilità che da sempre lo contraddistingue, ha voluto ricordare il giovane calciatore lunigiano omaggiando la formazione biancazzurra con una targa ricordo. Al termine di un match molto ben interpretato, un Castello solido, molto concentrato in fase difensiva ma anche propositivo e pungente in quella offensiva ribalta un pronostico che alla vigilia lo vedeva leggermene sfavorito e si sblocca conquistando con merito i primi tre punti stagionali e mettendo in evidenza le pecche di una Lunigiana generosa ma poco presente in fase d'impostazione e addirittura non pervenuta dalle parti dell'ex Isolotto Lutzu. Grazie all'ottimo lavoro in chiusura svolta da Lo Conte, Anichini, Parlanti e Badiali e ai guizzi di un mobilissimo Mannini, è la formazione di casa a prendere quasi subito il comando delle operazioni. Supportati dagli inserimenti offensivi di Cudia e dall'attenta regia di Figaro Zatteri, giocando sempre piuttosto larghi Cellai e De Cristofano costringono la difesa lunigiana ad aprirsi e a divenire di conseguenza maggiormente vulnerabile sia in occasione degli inserimenti dei centrocampisti castellani, sia quando la coppia d'attacco cambia passo e la prende d'infilata. Quello disegnato da Donati è dunque un Castello ben impostato che nel corso del primo tempo, pur non trovando la via della rete, colleziona diverse buone occasioni. A De Cristofano, ex centrattacco del Firenze Ovest, sono sufficienti due giri di lancette per presentarsi a tu per tu con Bardi che, uscito coraggiosamente dai pali, lo neutralizza con estrema abilità costringendolo a calciargli addosso un pallone che certo avrebbe meritato miglior sorte. Il numero uno ospite si ripete al 28' quando, sugli sviluppi di un bel traversone dalla destra proposto da Zatteri, anticipa nuovamente d'un soffio l'onnipresente De Cristofano uscendo con i tempi giusti e togliendo dalla sua disponibilità un pallone che quasi certamente sarebbe stato tradotto in gol da due passi. Pur difendendosi con ordine, raramente la Lunigiana riesce a rendersi pericolosa in fase d'impostazione. L'occasione buona l'avrebbe al 31' quando lo sganciamento sulla destra di Necchi Ghiri consente a Di Santo di recuperare un buon pallone lungo la corsia laterale: l'insidioso tiro-cross mette in una certa apprensione Lutzu che però smanacciando permette alla propria difesa di allontanare il pericolo. È però sempre il Castello a menare la danza e ad andare nuovamente alla conclusione pochi secondi prima che Campagni comandi la fine dei primi quarantacinque minuti di gioco. Uno dei tanti sganciamenti sulla sinistra permette al ben ispirato Mannini di andare alla conclusione; il suo è un rasoterra secco, ben indirizzato ma pure troppo centrale, che l'attento Bardi disinnesca comodamente in presa bassa. Le primissime battute della ripresa vedono sempre il Castello proteso all'attacco; dopo appena un minuto è ancora De Cristofano che getta alle ortiche una ghiotta occasione calciando sopra la traversa da ottima posizione dopo essere stato innescato da un preciso lancio in profondità. Prova a reagire la Lunigiana che però, a cavallo del 51', riesce a farsi vedere solo in occasione di due conclusioni dalla distanza (punizione dalla destra di Necchi Ghiri prima e battuta dai venti metri di Filippi poi), entrambe sopra la traversa. Al 59', complice anche un brutto errore in fase di disimpegno commesso da Bardi, il Castello passa in vantaggio: Cellai è bravissimo ad andare a far pressing sul portiere avversario che dopo aver controllato con i piedi tenta di rilanciare in profondità; il rimpallo fra i due è fatale agli ospiti, il pallone si dirige verso la porta rimasta incustodita e rotola lentamente in fondo al sacco. Corroborati dal vantaggio, i padroni di casa insistono trovando il raddoppio sei minuti più tardi: magistrale è la traiettoria disegnata sugli sviluppi di un calcio piazzato dal piede di Cudia che facendo spiovere direttamente verso la porta un pallone dalla sinistra beffa Bardi. Ormai in pieno controllo della situazione, il Castello cala il tris al 74' quando una stupenda triangolazione fra le due punte biancoverdi fa esplodere di gioia la tribuna del Pontormo: lanciato sulla destra, De Cristofano sprinta verso la linea di fondo per poi tagliare verso il centro dell'area un delizioso pallone rasoterra che l'accorrente Cellai traduce in rete grazie a un preciso tocco al volo. All'80' Bardi si rifà con gli interessi negando per l'ennesima volta la gioia del gol a De Cristofano che, imbeccato ottimamente dal Zatteri, vede la propria conclusione respinta. Nonostante l'ingenuo cartellino rosso rimediato da Badiali all'83', al 92' è ancora il Castello ad andare vicinissimo al quarto gol: Zatteri inventa un assist al bacio per il subentrato Sgarmiglia che, dopo essersi liberato in area, indirizza verso i pali un velenoso rasoterra al quale Bardi s'oppone nuovamente con bravura grazie a una provvidenziale respinta con i piedi. È questo l'ultimo squillo di tromba suonato da un'orchestra biancoverde davvero ben accordata e che mai come stavolta merita il successo pieno. Una Lunigiana invero piuttosto appannata è incappata nella classica giornata storta conclusasi, di conseguenza, nel peggiore dei modi. L'arbitraggio all'inglese di Campagni non ci ha pienamente convinto. Cercare di non spezzettare il gioco è impresa lodevole ma qualche fischio in più lo avremmo gradito più che volentieri. Calciatoripiù : nel Castello note di merito per Anichini in fase difensiva, Mannini, Cudia e Zatteri in impostazione e il duo De Cristofano-Cellai negli ultimi decisivi sedici metri. Nella Lunigiana al netto dell'episodio dell'1-0 si è fatto apprezzare Bardi reattivo fra i pali, come pure Necchi Ghiri a centrocampo e Guelfi in chiusura sugli insidiosi avanti biancoverdi.