SIGNA: Crisanto, Pampalone, Nencini S. (90' Alesso), Tempesti P. (74' Munno), Tempestini, Franzoni, Bezzini (61' Innocenti), Giuliani (69' Tesi), Tempesti L., Coppola (80' Capochiani), Cellai. A disp.: Lauria, Giannoccari, Colzi, Ceccarelli . All.: Scardigli Stefano
FOIANO: Lombardini, Manchia (85' Fanetti), Bux, Cacioppini, Lombardi, Sottili, Berneschi (85' Morasca), Verdelli, Adami, Biagi (85' Baccani), Nannoni (74' Betti). A disp.: Strangis, Bennati, Menchetti L., Ferretti, Mazzi. All.: Zacchei Filippo
ARBITRO: Tommaso Astorino di Bologna
RETI: 60' Berneschi
NOTE: Ammoniti Tempesti P., Lombardini, Manchia, Adami.SIGNA: Crisanto, Pampalone, Nencini (90' Alesso), Tempesti P. (74' Munno), Tempestini, Franzoni, Bezzini (62' Innocenti), Giuliani (68' Tesi), Tempesti Lorenzo, Coppola (80' Capochiani), Cellai. A disp.: Lauria, Giannoccari, Colzi, Ceccarelli. All.: Stefano Scardigli.
FOIANO: Lombardini, Manchia (85' Betti), Bux, Cacioppini, Lombardi, Sottili, Berneschi (85' Fanetti), Verdelli, Adami, Biagi (90' Morasca), Nannoni (74' Baccani). A disp.: Strangis, Bennati, Menchetti, Ferretti, Mazzi. All.: Filippo Zacchei.
ARBITRO: Tommaso Astorino di Bologna, coad. da Marco Lencioni di Lucca e Lorenzo Santaera di Pisa.
RETE: 58' Berneschi.
NOTE: Ammoniti Lombardini, Tempesti P., Adami, Manchia. Calci d'angolo: 9-2. Recupero: 1'30 + 4'.
SIGNA
CRISANTO: 6 Incolpevole sul gol, non è chiamato a compiere interventi impegnativi ed è sempre molto attento quando c'è da chiudere in uscita.
PAMPALONE: 6 Il gol nasce dalla sua parte, ma anche per lui non ci sono colpe specifiche. Decisamente buono il suo apporto in avanti nel primo tempo in alcune circostanze.
NENCINI: 6+ Prestazione senza particolari sbavature sia in fase difensiva che in fase di supporto alla manovra (90' Alesso: sv).
TEMPESTI P.: 6,5 Discreta prestazione nello scacchiere di centrocampo: molto mobile, mostra buoni tempi di inserimento in avanti (75' Munno: sv).
TEMPESTINI: 6 Abbiamo evidenziato in cronaca una sua inusuale leggerezza in fase difensiva: ci aveva abituati a ben altre prestazioni, ma una g iornata un po' storta ci può stare.
FRANZONI: 6,5 Il solito mastino che lascia solo briciole al temutissimo Adami (10 gol): una sicurezza, sempre, per la difesa.
BEZZINI: 6,5 Molto bene nel primo tempo e, finché il fiato regge, anche nel secondo. Si sdoppia tra centrocampo ed attacco risultando molto presente nel gioco della squadra (62' Innocenti: 6 Fa il possibile al servizio della squadra).
GIULIANI: 6,5 Prende il posto dello squalificato Dallai e disputa una gara di notevole spessore tecnico e tattico (68' Tesi: 6 Entra in un momento non facile, ma ce la mette tutta per risultare utile).
TEMPESTI L.: 6,5 Solita generosa prestazione: si batte senza risparmio, ma trova un superlativo portiere (e un palo) a negargli il gol.
COPPOLA: 7 Primo tempo decisamente sontuoso: punto di riferimento per tutti. Sempre pericoloso con le battute dei calci da fermo, non può però reggere a quei ritmi per tutta la gara (80' Capochiani: sv).
CELLAI: 6,5 Grande impegno sul fronte offensivo: è anche lui una vittima di super Lombardini in autentica giornata di grazia.
FOIANO
LOMBARDINI: 7,5 Una saracinesca o un felino: scegliete voi. Fatto è che risulta determinante in almeno tre occasioni, davanti a palloni che sembravamo destinati alla rete. Metà vittoria è sua.
MANCHIA: 6,5 Giocatore tatticamente utilissimo, funge bene da esterno basso a destra nella difesa a cinque ed è altrettanto abile quale si alza nel centrocampo a tre. Ammonito all'81', viene richiamato opportunamente in panchina (85' Baccani: sv).
BUX: 6 Esterno basso a sinistra, soffre non poco quando il Signa attacca in forze da quelle parti: non demorde comunque mai.
CACIOPPINI: 6,5 Funge da regista difensivo e non perde mai la calma, soprattutto nei minuti finali quando il Signa si getta in avanti con rabbia.
LOMBARDI: 6+ Incrociare Pietro Tempesti non è proprio una banalità e lui se la cava senza grossi problemi.
SOTTILI: 6+ Terzo centrale che si allarga a destra quando la difesa agisce a quattro. Mantiene una certa lucidità anche nei momenti di maggiore pressione avversaria.
BERNESCHI: 6+ E' l'alter ego di Nannoni e il più è conseguenza del gol che spiana la strada alla vittoria. Molto cinico nella circostanza, perché il gol non è banale (85' Fanetti: sv).
VERDELLI: 6 Altro consumato navigatore da centrocampo: disputa una gara oscura quanto utile all'economia della squadra, soprattutto in fase di contenimento.
ADAMI: 6 Il bomber rimane all'asciutto: non ha occasioni per esaltare le sue doti. Non resta comunque ai margini e si batte con encomiabile impegno.
BIAGI: 6 Un mediano che cerca di ragionare con il pallone tra i piedi e che sa stare in campo in maniera proficua.
NANNONI: 6 Classe 2006, gioca a sostegno della punta svariando tra destra e sinistra. Disputa una gara di sacrificio, pienamente sufficiente (74' Baccani: sv).
ARBITRO
TOMMASO ASTORINO DI BOLOGNA: 6 E' alla sua prima direzione stagionale in terra toscana e non lascerà tanti rimpianti. Arbitraggio così così: pur senza compiere errori gravi, lascia perplessi in diverse circostanze. Comunque sufficiente a prescindere dalle contestazioni da una parte e dall'altra, che ormai fanno parte di un copione conosciuto.
Tra Signa e Foiano, allo Stadio del Bisenzio, si scopre per l'ennesima volta quanto sia imponderabile il gioco del calcio. Vince il Foiano, che non assaporava la gioia del successo dal 14 gennaio (in trasferta contro il Firenze Ovest) e che, nel girone di ritorno, aveva finora raccolto solo 10 punti. Perde il Signa, che non conosceva sconfitte da quella interna contro i cugini della Lastrigiana, maturata il 25 novembre e che, nel girone di ritorno viaggiava a velocità più che doppia rispetto a quella del Foiano; ma addirittura aveva raccolto 4 punti in più della capolista Siena. In un quadro del genere non era fantasia pronosticare un nuovo successo dei canarini di Signa, ma il risultato maturato sul campo è stato diverso. Inutile dire che ai punti avrebbero vinto i padroni di casa: il calcio non ha le regole della boxe. Il Signa ha dominato incontrastato per larga parte del primo tempo, colpendo un palo, sfiorando lo specchio della porta e trovando sulla sua strada un portiere come Lombardini in giornata di grazia. Uscito indenne dalla bufera del primo tempo, il Foiano ha trovato il gol alla prima vera occasione, con un fendente di Berneschi e, approfittando anche di un calo psicologico dei padroni di casa, ha conservato il vantaggio arroccandosi nel finale, fino a sfiorare il raddoppio nel recupero in contropiede con Betti, uno dei nuovi entrati. Le squadre entrano in campo passando in mezzo a due striscioni che ricordano Marco Pezzati (all'inizio di questa stagione tesserato con il Signa) e Alessio Rapezzi, responsabile della scuola calcio del Signa. La squadra del Signa offre un mazzo di fiori alla figlia di Rapezzi, con il pubblico che applaude commosso. Un'occhiata agli schieramenti ci fa scoprire che il Signa (in completo rosso) gioca con un 4-4-2, con la tendenza a trasformarsi in 4-3-3 in fase di possesso, grazie all'avanzamento di Bezzini sulla linea delle punte. Il Foiano risponde con il suo 4-3-2-1, che diventa 5-2-2-1 in fase difensiva. Si gioca sotto un cielo carico di nubi gravide di pioggia, ma fortunatamente per tutta la gara i rubinetti del cielo resteranno chiusi su Signa. L'inizio è privo di emozioni: solo punzecchiature da una parte e dall'altra, ma ben presto i padroni di casa cominciano a prendere spazio con un centrocampo molto mobile, orchestrato con maestria da un superbo Coppola. Si parte, dal 13', con un calcio di punizione di Coppola da sinistra sul quale si avventa Cellai di testa, trovando Lombardini ben posizionato per la parata. Replicano gli ospiti al 18': il colpo di testa di Berneschi non impensierisce Crisanto. Al 23' un'azione personale di Adami si conclude con un tiro innocuo per il portiere di casa. Signa ad un palmo dal gol al 24': incursione sulla destra di Pampalone e cross invitante per la testa di Lorenzo Tempesti, ma Lombardini si supera intercettando il pallone diretto all'incrocio e si salva con l'aiuto del palo alla sua sinistra. Ancora il centravanti di casa, al 25', devia un cross di Coppola da destra, ma questa volta l'intervento di Lombardini è da ordinaria amministrazione. Attacca con ordine il Signa sfruttando il campo in tutta la sua ampiezza per imporre la propria manovra e pone molta attenzione nell'esecuzione dei calci da fermo. Al 30' calcio di punizione conquistato da Coppola, a una ventina di metri dalla porta: calcia lo stesso numero 10 e la barriera devia in corner. Dal corner da sinistra, Pampalone svetta di testa e spolvera letteralmente la parte superiore della traversa. Il signor Astorino ammonisce, al 34', il portiere Lombardini che indugia troppo nella rimessa in gioco del pallone. Il Signa continua a tamburo battente: sponda di Lorenzo Tempesti per Giuliani e pallone che sorvola la traversa. Al 38', ancora da calcio di punizione da sinistra per fallo su Cellai, Coppola trova la testa dello stesso Cellai, che schiaccia il pallone verso l'angolo basso, alla sinistra del portiere: Lombardini lo strappa letteralmente dalla porta e poi, con il pallone che resta lì, ci sembra che sia Tempestini a non trovare lo specchio della porta in mischia. Al 42' ancora un cross di Coppola in area: Giuliani si avvita in aria, ma non imprime troppa forza e angolazione al pallone, che finisce tra le mani del portiere ben posizionato. Si va negli spogliatoi con la sensazione che l'assedio dei padroni di casa porterà frutti nella seconda frazione. Il Signa riparte con il piglio del primo tempo e dopo un tiro alto di Coppola (52'), va ad un passo dal vantaggio un minuto dopo. Calcio di punizione da un paio di metri fuori area per fallo su Cellai, defilato sulla sinistra: va alla battuta, come sempre Coppola, che calcia direttamente in porta, trovando una leggera deviazione di un uomo della barriera a quattro, ma Lombardini con un riflesso felino devia in calcio d'angolo l'insidiosissimo pallone. Gli ospiti hanno difficoltà ad alleggerire la pressione degli avversari: tenta un sortita Berneschi, che lascia partire un tiro inguardabile (57'). Altra musica, al 58', quando un pallone spiove in area del Signa: c'è un rimpallo e Berneschi, da sinistra, trova l'angolo lontano con una fiondata bassa, che non lascia scampo a Crisanto. Proteste vibranti sugli spalti per un presunto fallo di mano dell'autore del gol. Diciamo questo per puro dovere di cronaca, senza esprimerci in merito (cosa che ci risulterebbe difficile vista la rapidità dell'azione. Il colpo fa male ai padroni di casa: mister Tempesti sprona i suoi a gran voce. Il momento è critico al punto che, anche un tipo come Tempestini, si impappina in un semplice disimpegno. Il Signa immette forze fresche, inserendo in un paio di minuti Innocenti e Tesi al posto di Bezzini e Giuliani. I padroni di casa cercano di uscire dal momento di smarrimento e si fanno vedere con un colpo di testa di Tempesti, con il pallone che però finisce alto sulla traversa (72'). Esce anche Pietro Tempesti ed entra Munno (75'). Il Foiano, corroborato dal vantaggio si copre molto, evitando di offrire agli avversari l'uno contro uno in posizioni delicate del campo. Blindate le fasce, la manovra dei padroni di casa non produce che qualche mischia nell'area di rigore, risolta sempre da interventi risolutori della difesa. Qualche batti e ribatti, ma sul taccuino non si trovano nitide occasioni da gol per il Signa. Anzi, con i locali sbilanciati alla ricerca almeno del pareggio, è il Foiano che, in contropiede con Betti (uno dei subentrati nel finale), spreca malamente un gol, calciando a lato da pochi metri (91'). Finisce dopo quattro minuti di recupero, con gli ospiti che festeggiano la vittoria ritrovata. Musi lunghi negli spogliatoi tra i giocatori del Signa. Molto sereno mister Scardigli che, nell'analizzare la sconfitta e sottolineando che la sua squadra avrebbe meritato di più, ricorda che in qualche altra occasione è avvenuto il contrario a proprio favore. Nessun dramma: il vantaggio sul Terranuova che ha riposato rimane invariato a due punti. Domenica, per ripartire, il calendario offre la trasferta contro il Siena capolista: c'è una gara d'andata persa (male) da riscattare, almeno con una prestazione ad alto livello. Dallai, squalificato, scalpita: su la testa, ragazzi!