• EccellenzaB
  • 04/02/2024 14.30.00
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  • SIGNA
    2' Pampalone
  • 1 - 1 04/02/2024 14.30.00
  • BALDACCIO BRUNI
    45' Mercuri rig.

Commento


SIGNA: Crisanto, Pampalone, Nencini S., Giuliani (68' Alesso), Tempestini, Franzoni (89' Tesi), Bezzini (46' Diegoli), Dallai, Tempesti L., Coppola, Cellai. A disp.: Fethau, Giannoccari, Colzi, Munno, Innocenti, Ceccarelli. All.: Scardigli Stefano
BALDACCIO BRUNI: Vaccarecci, Piccinelli, Pedrelli (85' D Aprile), Magi, Adreani, Bruschi, Giovagnini, Perfetti, Autorita (79' Boriosi), Mercuri (74' Sbardella), Mambrini. A disp.: Palazzi, Beretti, Gigli, Mazzoni, Tresa, El Mohtarim. All.: Baldolini Luca
ARBITRO: Sara Foresi di Livorno
RETI: 2' Pampalone, 45' rig. Mercuri
NOTE: Espulso Tempesti L. al 84'. Ammoniti Pampalone, Bruschi, Giovagnini, Sbardella.SIGNA: Crisanto, Pampalone, Nencini, Giuliani (68' Alesso), Tempestini, Franzoni, Bezzini (46' Diegoli), Dallai (90' Tesi), Tempesti Lorenzo, Coppola, Cellai. A disp.: Fetahu, Giannoccari, Colzi, Munno, Innocenti, Ceccarelli. All.: Stefano Scardigli.
BALDACCIO BRUNI: Vaccarecci, Piccinelli, Pedrelli (85' D'Aprile), Magi, Andreani, Bruschi, Giovagnini (46' Mazzoni), Perfetti, Autorità (80' Boriosi), Mercuri (74' Sbardella), Membrini. A disp.: Palazzi, Beretti, Gigli, Tresa, El Mohtarim. All.: Lorenzo Comanducci.
ARBITRO: Sara Foresi di Livorno, coad. da Clara De Matteis di Empoli e da Riccardo Spinelli di Pistoia.
RETI: 2' Pampalone, 43' rig. Mercuri.
NOTE: Espulso all'84' Tempesti (rosso diretto); ammoniti Sbardella (90') e Giovagnini (94'). Calci d'angolo: 10-5. Recupero: 1'+ 6'30 .



SIGNA
CRISANTO: 6
Ingenuo (a parere di chi scrive), in occasione dell'uscita sui piedi di Mercuri che porta al calcio di rigore; non può nulla sulla perfetta trasformazione dello stesso. Per il resto sempre attento sulle poche conclusioni indirizzate verso la sua porta.
PAMPALONE: 6,5 L'ex Certaldo segna il suo primo gol con il Signa sfruttando le sue abilità nel gioco aereo; sempre efficace in fase difensiva sulla sua fascia.
NENCINI: 6 Presidia senza problemi la fascia di sua competenza e si propone anche in qualche sganciamento in appoggio.
GIULIANI: 6- Qualche buona iniziativa all'inizio, poi fatica a trovare le distanze giuste e commette qualche errore di misura nei passaggi (68' Alesso: 6- Gioca uno spezzone di gara nel finale da attaccante senza infamia e senza lode).
TEMPESTINI: 6,5 Di testa è un fenomeno che le prende tutte, sempre in anticipo sugli avversari, se la cava bene anche con la palla a terra.
FRANZONI: 6+ Controlla con autorità Autorità (scusate il banale gioco di parole) e cerca anche di essere utile nell'impostazione dal basso.
BEZZINI: 6- Schierato a destra nel tridente offensivo, partecipa al primo attacco dal quale nasce il corner per il gol di Pampalone. Poi non incide in maniera particolare (46' Diegoli: 6 Gioca a centrocampo portando linfa fresca).
DALLAI: 6,5 Centrocampista dinamico, privilegia la fascia sinistra per i suoi inserimenti e proprio da lì si sviluppano tutti i pericoli principali creati dal Signa nel secondo tempo (90' Tesi: sv).
TEMPESTI: 6+
Pesa l'esecuzione non proprio perfetta del calcio di rigore, ma resta una prestazione gagliarda che ne fa l'attaccante più pericoloso della sua squadra. Espulso, la sua assenza peserà.
COPPOLA: 6,5 Lampi di classe pura nel primo tempo, con un'apertura di 40 metri per Tempesti; cala un po' nel secondo tempo, ma la sua presenza in mezzo al campo si fa sempre sentire.
CELLAI: 6- Si alterna sul fronte offensivo con Tempesti: riceve un buon cross sul secondo palo, ma ostacolato dagli avversari non riesce a girare il pallone verso la porta. Avrebbe potuto far meglio.
BALDACCIO BRUNI
VACCARECCI: 7,5
Superlativo nel primo tempo su Tempesti e poi sul calcio di rigore dello stesso giocatore, non prende un voto più alto per la leggerezza con la quale respinge in maniera ignobile un pallone.
PICCINELLI: 6- Molta sofferenza quando nella sua zona si inserisce un certo Tempesti, sempre difficile da arginare per la sua esuberanza. Si arrangia come può.
PEDRELLI: 6,5 Gioca esterno a sinistra a centrocampo e si rende protagonista di buone iniziative quando la sua squadra ha il pallino del gioco in mano (85' D'Aprile: sv).
MAGI: 6+
Il lavoro in difesa è tanto e lui lo svolge sempre con la massima concentrazione e con interventi risolutori.
ANDREANI: 6+ Anche per l'altro centrale non è giornata di riposo: regge bene la posizione arginando i tentativi per vie centrali degli avversari.
BRUSCHI: 6,5 Fulcro del centrocampo, abile nel ragionare con il pallone tra i piedi, scandisce sapientemente i tempi della manovra offensiva della sua squadra.
GIOVAGNINI: 6- Inizia a sinistra e poi pasa a destra in avanti: si vede poco in fase conclusiva, ma si sacrifica anche in copertura prendendosi anche un'ammonizione per una trattenuta al 94'.
PERFETTI: 6+ Esterno basso a sinistra, trova modo di rendersi utile anche in fase di costruzione della manovra
AUTORITA': 6- Agisce da punta avanzata ed è comunque braccato senza tregua dal suo avversario diretto: non gli restano che briciole (80' Boriosi: sv).
MERCURI: 6,5
Parte a destra e poi si sposta sulla sinistra: si procura e trasforma con freddezza il calcio di rigore salendo a quota quattro gol in campionato (74' Sbardella: sv Ammonito al 90', andrà in diffida).
MAMBRINI: 6 Centrocampista molto mobile, svolge un oscuro lavoro di contenimento: è suo (tra l'altro) il tocco con il braccio che porta alla concessione del calcio di rigore a favore del Signa.
ARBITRO
SARA FORESI DI LIVORNO: 6-
Sufficienza striminzita, ma comunque voto non di insufficienza. E' vivacemente contestata dal pubblico soprattutto locale, ma vede giusto sul rigore degli ospiti e (con l'aiuto del collaboratore) anche su quello del Signa. Discutibile per le non decisioni su interventi nelle due aree. Criticabile per la gestione dei cartellini, estratti solo a raffica negli ultimi minuti e per il rosso diretto a Tempesti.
Finisce 1 a 1 (come all'andata) il confronto tra Signa e Baldaccio Bruni giocato allo Stadio del Bisenzio di Signa, davanti ad un discreto pubblico, in un clemente pomeriggio invernale. Il Signa, che ha già osservato il suo turno di riposo, mantiene la seconda posizione a 42 punti, prima tra le squadre che ambiscono alla disputa dei play off. I canarini (smagliante la divisa gialla indossata nell'occasione) interrompono sì il filotto di quattro vittorie consecutive, ma conservano un'imbattibilità che dura dalla sconfitta nel derby contro la Lastrigiana. Si dimostrano ancora squadra viva e dalle molteplici risorse, destinata a perseguire ambiziosi traguardi fino in fondo. Sul cammino si incontrano giornate come questa: il gol di Pampalone al 2' sembrava il preludio di una facile passeggiata e invece così non è stato. Il pareggio degli ospiti ha complicato le cose e poi si è aggiunto il calcio di rigore parato superbamente da Vaccarecci a Tempesti e la traversa colpita di testa dallo stesso Tempesti. La mancata vittoria si spiega così: le parate dei portieri (e Vaccarecci ne ha fatte due strepitose) fanno parte del gioco come gli errori dei singoli giocatori. Non tiriamo in ballo l'arbitraggio di Sara Foresi, perché anche agli arbitri è permesso sbagliare (e su questo saremo più dettagliati in cronaca e nelle pagelle). La Baldaccio Bruni porta a quattro giornate la propria serie positiva con sei punti raccolti, che la collocano in una posizione tranquilla in classifica. Bravi i ragazzi di Comanducci a non smarrirsi dopo il gol a freddo e a riorganizzarsi per tornare in partita. La squadra di Anghiari ha capitalizzato quanto trovato per strada e, pur costruendo meno degli avversari, ha legittimamente raccolto il suo punto. Entriamo in cronaca guardando subito l'assetto delle squadre in campo. Il Signa si schiera con un classico 4-3-3: difesa a quattro e linea mediana con Giuliani a destra (a sopperire all'assenza di Tempesti Pietro), Lonbardi centrale e Dallai a sinistra; nel trio offensivo Bezzini gioca a destra, con Tempesti e Cellai a svariare tra centro e sinistra. La Baldaccio Bruni, priva dello squalificato Torzoni, si presenta con un 4-3-2-1, dove il riferimento offensivo è costituito da Autorità, supportato qualche metro dietro da Giovagnini e Mercuri. Come dicevamo sopra, l'inizio della gara è subito scoppiettante e alla prima offensiva i canarini vanno in vantaggio. Bezzini guadagna un corner sulla destra, che Coppola va calciare: il pallone spiove invitante in piena area con Pampalone che svetta su tutti e schiaccia la sfera alla sinistra del portiere, che riesce solo a sfiorarla. Un altro paio di corner conquistati dai padroni di casa non portano frutti concreti e così, piano piano, gli ospiti cominciano ad alzarsi e prendere campo in avanti. In questa fase c'è poco da segnalare e bisogna arrivare al 24' per annotare qualcosa di interessante: su cross basso da destra Pedrelli, davanti a Crisanto nell'area piccola, non riesce a deviare il pallone verso la porta. Risponde il Signa, al 26' con un splendido taglio da destra a sinistra di Coppola per Tempesti, che scarica un sinistro sul quale è strepitoso Vaccarecci nella deviazione. Sull'azione successiva, ancora dei padroni di casa, è Dallai a concludere fuori non di molto, alla destra del portiere. Il Signa appare in controllo, ma la gara si infiamma nel finale di tempo. Al 40' l'arbitro giudica non punibile un intervento in area che manda a terra Pedrelli (proteste degli ospiti) e stesso atteggiamento mostra anche per una spinta in area subita da Cellai (proteste dei locali). Fischia invece il calcio di rigore (rigore è quando arbitro fischia, diceva il grande Boskov), poco dopo, quando Crisanto in ritardo va a toccare chiaramente il piede d'appoggio di Mercuri, lanciato sulla sinistra, alla caccia di un pallone che probabilmente non avrebbe mai raggiunto in campo. Decisione comunque ineccepibile e pallone sistemato sul dischetto dallo stesso giocatore: esecuzione da manuale di Mercuri che manda il portiere a destra e il pallone in rete con una botta secca quasi centrale. Regoli prende il posto di Bezzini all'inizio del secondo tempo, con il Signa che schiaccia il pedale dell'acceleratore e, al 49', con la squadra locale tutta in avanti c'è una ribattuta con un braccio di Mambrini, su un tiro dalla distanza (dentro o fuori area?): tra le veementi protesti dei giocatori ospiti l'arbitro va a consultarsi con il secondo assistente Spinelli ed indica il dischetto del rigore. Va alla battuta uno specialista come Tempesti, che sceglie la soluzione di potenza senza guardare il portiere: Vaccarecci indovina la direzione del tiro (potente, ma non particolarmente angolato) e toglie il pallone dallo specchio della porta con una deviazione prodigiosa. Tempesti potrebbe rimediare all'errore, al 57', ma la sua deviazione di testa, su un cross teso da destra, va a colpire la parte alta della traversa a portiere battuto. Episodio discutibile poco dopo, al 59', quando Tempesti sul fondo a sinistra ruba il pallone a Piccinelli ed entra in area: il difensore interviene da dietro e il numero 9 finisce lungo disteso per terra. Per chi scrive (molto vicino all'azione) il contatto è evidente: l'arbitro non ritiene (e avrà i suoi motivi) di sanzionarlo. La pressione del Signa si attenua un po' e allora gli ospiti cercano di imbastire qualche manovra. Al 61' Crisanto respinge una conclusione di Pedrelli e, un minuto dopo, è Mercuri a indirizzare il pallone verso la rete avversaria, trovando Crisanto pronto alla parata. Monta l'irritazione del pubblico di casa quando la direttrice di gara lascia correre per un intervento falloso su Dallai, a mezzo metro dal lato corto dell'area di rigore. In questa fase un po' convulsa ci mette del suo anche Vaccarecci che svirgola un rinvio di piede fuori dall'area: buon per lui che il pallone finisce in una zona dove non ci sono avversari pronti ad approfittarne. Con nuovi innesti (Scardigli toglie un centrocampista come Giuliani e inserisce Alesso a riformare un tridente in avanti) il Signa si riversa, anche se non proprio lucidamente, nella metà campo avversaria. Al 78' Vaccarecci respinge un calcio di punizione di Lombardi da sinistra: la fascia sulla quale i padroni di casa cercano con più insistenza lo sfondamento. Così, all'81', Tempesti fa partire da quella parte un diagonale troppo largo per essere un tiro e troppo profondo per essere un cross. Nuove proteste da parte dei sostenitori locali (ma ormai si contesta la terna anche per una rimessa laterale) su una caduta in area di Tempesti, alla ricerca del pallone deviato in uscita dal portiere (82'). Ma, subito dopo, ancora Tempesti da sinistra crossa sul secondo palo, dove Cellai colpisce di testa il pallone, ma senza trovare lo specchio della porta. All'84', davanti alla panchina di casa (noi che siamo dietro non vediamo il contatto perché la panchina ci fa da schermo), Tempesti compie fallo da dietro su un avversario e viene sanzionato con un cartellino rosso, che gli fa prendere anzitempo la via degli spogliatoi. Due sostituzioni nella Baldaccio nei minuti finali per spezzare il ritmo ai padroni di casa e, nel recupero, fioccano due ammonizioni a carico degli ospiti (tra l'ironia del pubblico locale), per una semplice trattenuta di maglia, ignorata sempre in precedenza dall'arbitro. Finisce con il recupero del recupero e triplice fischio finale che arriva dopo sei minuti e mezzo.