U.S. LIVORNO: Albieri, Tanasa (46' Bellini), Ronchi, Nardi, Luci, Curcio (67' Carcani P.), Frati (79' Cori), Brenna, Camara Alp., Rossetti (62' Giordani), Marinari (72' Pavlenko). A disp.: Facchetti, Fancelli, Vallini, Schiaroli . All.: Pascali Niccolo
SPORTING CLUB TRESTINA: Pollini, Omohonria, Bucci (91' Cardaioli), Menghi, Contucci (84' Marioli), Conti, Belli, Farneti, Tascini, Di Nolfo, Marietti (84' Soldani). A disp.: Fiorenza, Lucchetti, Coppini, Bartolucci, Sensi, Giuliani M.. All.: Ciampelli Davide
ARBITRO: Riccardo Tropiano di Bari
RETI: 24' Frati, 57' Di Nolfo, 60' Marinari
NOTE: Ammoniti Luci, Curcio, Menghi.LIVORNO: Albieri, Camara, Ronchi, Brenna, Curcio (69' Carcani), Tanasa (46' Bellini), Luci, Nardi, Frati (80' Cori), Marinari (73' Pavlenko), Rossetti (64' Giordani). A disposizione: Facchetti, Fancelli, Vallini, Schiaroli. All.: Pascali
SPORTING CLUB TRESTINA: Pollini, Omohonria, Contucci (85' Soldani), Bucci (92' Cardaioli), Marietti (85' Marioli), Menghi, Conti, Farneti, Di Nolfo, Tascini, Belli. A disposizione: Fiorenza, Luchetti, Coppini, Bartolucchi, Sensi, Giuliani. All.: Ciampelli
ARBITRO: Riccardo Tropiano di Bari, coadiuvato da Cocomero di Nichelino e Testaì di Catania
RETI: 24' Frati, 57' Di Nolfo, 60' Marinari
NOTE: Ammoniti Luci, Curcio, Menghi. Recupero di 5'.
Penultima giornata di campionato in scena al Picchi, dove al cospetto del Livorno arriva lo Sporting Club Trestina. Gli amaranto, a centottanta minuti dalla fine della stagione, possono già tirare le somme di un'altra annata chiusa mestamente senza il ritorno nei professionisti e con la testa ormai già a programmare il futuro accolgono un Trestina alla ricerca di punti per provare a mettere la parola fine sulla salvezza diretta. I labronici - pur nel contesto di un campionato gettato al vento - devono mantenere alta la concentrazione per non perdere la bussola e congedarsi dal proprio pubblico con almeno un'altra vittoria. Tre punti che consentirebbero alla squadra di fare un piccolo passo in avanti per la qualificazione ai playoff. Orgoglio e senso di appartenenza da un lato, sorrisi e voglia di fare l'impresa su un campo nobile come il Picchi dall'altro. L'approccio del Livorno, fin dalle prime battute, è molto più propositivo e il Trestina si limita a tamponare per provare a sfruttare la rapidità di Di Nolfo tra le linee. Gli amaranto spingono sul ritmo, si prendono il pallino del gioco e confezionano occasioni sempre più pericolose. Al 5' Camara chiude l'uno-due con Luci che gira al centro area, Nardi appoggia con il petto a Frati ma il sinistro a volo di controbalzo fa la barba al palo di pochissimi centimetri. La risposta dei bianconeri si intravede all'11' con una timida ripartenza da un errore di Luci, azzannato alle spalle da Tascini che gli porta via la sfera e innesca un contropiede risolto dal recupero di Ronchi. Una distrazione anomala per il capitano amaranto che si ripete con un altro errore che per poco costa caro: l'appoggio sbagliato mette in movimento ancora Tascini che ringrazia per il regalo ma sullo scarico verso Marietti sopraggiunge Camara che rimedia concedendo il corner. Pochi istanti dopo il Livorno trova il vantaggio: al 24', Frati, raccoglie un rimpallo e controlla con la coscia sulla trequarti scaricando un sinistro potente e preciso dai 30 metri, la presa di Pollini non è impeccabile e la palla, sul rimbalzo, scivola in rete. Un fulmine a ciel sereno di Frati, tra i migliori e più propositivi in zona d'attacco. Subìto lo svantaggio, il Trestina decide di uscire allo scoperto e si mostra al 28' con un destro improvviso dal limite di Tascini - seppur in fuorigioco segnalato - parato da Albieri; e poi al 39' da un angolo di Belli raccolto da Tascini per premiare il tiro dalla lunetta di Conti che sfiora il palo. Un attimo prima del riposo il Livorno si mangia una doppia occasione per raddoppiare. Dall'angolo di Nardi irrompe la zuccata di Tanasa parata d'istinto da Pollini sulla linea e allontanata da Menghi, gli amaranto insistono e Luci raccoglie la sfera alzano un lob delizioso su cui Camara gira al centro per il colpo di testa di Ronchi a botta sicura, ma anche stavolta Pollini alza il muro e toglie la palla dalla linea di porta. Anche nella ripresa a musica non cambia, ma sono sempre gli amaranto ad accendere per primi i motori. Già al 50', con Nardi, che termina la fuga al limite dell'area con un esterno destro di controbalzo che chiama Pollini all'intervento con i guanti. Ma è proprio mentre i labronici sembrano in controllo della sfida che il Trestina inizia a lavorare con intelligenza tattica, sfruttando al massimo le voragini concesse da una squadra troppo sbilanciata in avanti. È così che al 57' arriva il pareggio di Di Nolfo. Tascini irrompe sul break di Conti e si incunea verso il centro trovando un corridoio splendido per Di Nolfo, la palla scorre alle spalle di Brenna e il numero 10 ospite indirizza con un tocco da biliardo la palla nell'angolino. L'1-1, però ha vita breve, perché al Livorno bastano centottanta secondi per riportarsi in avanti. Nardi conquista una punizione dal limite dell'area e con astuzia approfitta della distrazione della retroguardia bianconera per battere velocemente verso Marinari: destro preciso nell'angolo e Livorno sul 2-1. Grande esultanza per il giovane attaccante salito in prima squadra dalla Juniores e su cui Pascali (che conosce benissimo per averlo allenato tutto l'anno nella categoria giovanile) ha puntato tantissimo. Sulle ali dell'entusiasmo il Livorno si mangia anche il tris al 63': Camara arriva sul tiro-cross di Curcio ma devia sottoporta il piattone fuori dallo specchio della porta. Poi Bellini, al 74', cerca il gol con un destro violento dalla distanza alzato in corner da Pollini; e infine Frati - applauditissimo dal pubblico amaranto - sfiora l'incrocio dei pali con una punizione ad effetto che scavalca la barriera. L'ultima emozione, al 79', con Di Nolfo che corregge al centro un calcio d'angolo sul quale si avventa la testa di Menghi senza fortuna. Negli ultimi dieci minuti cala il sipario sulla stagione del Livorno, in gestione del risultato. Tre punti che consegnano matematicamente la squadra di Pascali ai prossimi playoff, non senza un carico di amarezza per la promozione sfumata davvero per pochi punti.