• Serie DE
  • 10/03/2024 14.30.00
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  • U.s. Livorno
    60' Rossetti
  • 1 - 1 10/03/2024 14.30.00
  • Pianese
    25' Remy

Commento


U.S. LIVORNO: Facchetti, Tanasa, Nardi, Luci, Curcio, Goffredi (56' Savshak), Bellini (86' Likaxhiu), Carcani P., Camara Alp., Giordani (75' Farinhas Taffner), Rossetti (85' Tenkorang). A disp.: Albieri, Ronchi, Menga, Frati, Brenna . All.: Pascali Niccolo
PIANESE: De Fazio, Morgantini, Lo Porto, Proietto, Polidori (72' Falconi (21)), Boccadamo, Remy, Simeoni, Mignani, Ledonne (72' Lulli), Mastropietro (60' Kouko). A disp.: Iurino, Monanni, Di Martino, Di Mino, Tognetti, Bramante. All.: Prosperi Fabio
ARBITRO: Carlo Esposito di Napoli
RETI: 25' Remy, 60' Rossetti
NOTE: Ammoniti Tanasa, Luci, Carcani P., Giordani, Proietto, Remy, Mignani.LIVORNO: Facchetti, Carcani, Tanasa, Curcio, Camara, Bellini (87' Likaxhiu), Luci, Nardi, Goffredi (57' Savshak), Giordani (76' Luis Henrique), Rossetti (86' Tenkorang). A disp.: Albieri, Ronchi, Menga, Frati, Brenna. All.: Fabio Fossati
PIANESE: De Fazio, Lo Porto, Morgantini, Polidori, Remy, Proietto (73' Lulli), Simeoni, Boccadamo, Mastropietro (63' Kouko), Ledonne (73' Falconi), Mignani. A disp.: Iurino, Monanni, Di Martino, Di Mino, Tognetti, Bramante. All.: Fabio Prosperi
ARBITRO: Esposito di Napoli, coad. da Antonicelli di Milano e Manzini di Voghera.
RETI: 25' Remy, 60' Rossetti
NOTE: Ammoniti Giordani, Proietto, Carcani, Luci, Tanasa, Remy, Mignani. Espulso al 62' all. Fossati. Recupero di 1' e 4'. Spettatori: 4.642



Voi siete già concentrati sul filotto di vittorie. A me, intanto, ne basta una . Così parlò Fabio Fossati al suo sbarco sul pianeta Livorno. Parole dirette e concrete di un uomo senza fronzoli, capace di plasmare un gruppo probabilmente schiacciato dalla responsabilità di una maglia pesante per mettere in atto la propria rivoluzione. Sì, perché in 58 giorni dal suo arrivo, gli amaranto hanno decisamente cambiato marcia. Una sterzata netta, con cui impennare l'inerzia della stagione attraverso una vera e propria trasformazione a dir poco camaleontica. Dal gioco alla mentalità. Dall'approccio in campo alla fame di vittoria. Sette partite in cui è cambiato tutto. Un passo dopo l'altro, punto su punto, vittoria su vittoria. Fino ad arrivare allo scontro diretto contro la Pianese con un solo punto di distanza dal primo posto, ed in mano la possibilità di completare la rimonta diventando gli artefici del proprio destino. Sembrava tutto perso: il gioco che stentava a decollare, un'intera piazza in subbuglio e il -9 dalla capolista che azzerava ogni speranza. Adesso è di nuovo tutto in discussione, la classifica si è accorciata rapidamente e il campionato è di nuovo riaperto ad ogni possibile scenario. Sul prato di un Armando Picchi che ribolle di passione amaranto, la Pianese è chiamata all'impresa, soprattutto alla luce della flessione che nell'ultimo periodo ha visto i bianconeri perdere terreno. La clamorosa sconfitta contro il Mobilieri Ponsacco brucia ancora di vendetta e i ragazzi di mister Prosperi devono provare a dare risposte concrete di fronte ad una squadra completamente infuocata dall'entusiasmo. Animi e cuori in fibrillazione, dentro un Picchi che a tutti gli effetti è un catino incandescente. Pronti via, e il Livorno accende subito i motori a mille all'ora: Camara, già, al 3' brucia sul posto Remy e mette al centro un pallone velenosissimo che De Fazio toglie in volo dalla testa di Giordani. Si intuisce fin dalle prime battute che gli amaranto vogliono prendersi possesso della partita, da padroni totali del gioco e del campo. Così, nell'ordine si assiste: all'8' ad uno schema su punizione ben costruito che non trova Rossetti pronto alla girata in piena area di rigore; poi al 13' la verticalizzazione sulla corsia mancina porta all'uno-due tra Giordani e Goffredi, il cross al centro viene spizzato da Rossetti ma sul secondo palo nessuno interviene sulla sfera che scivola via a un passo dalla linea di porta; mentre al 23' è Bellini a farsi trovare tra le linee, ma il sinistro dal limite è bloccato a terra da De Fazio. La Pianese, in tutto questo, gioca d'attesa e al primo (ed unico affondo del primo tempo) passa in vantaggio: Simeoni controlla dal vertice alto dell'area e calcia in porta, la deviazione favorisce Remy che aggancia sulla lunetta e infila il pallone all'incrocio dei pali con Facchetti immobile. Lo 0-1, però, non toglie mordente al Livorno che ricarica la propria offensiva schiacciando la Pianese fino al riposo. Dagli angoli le occasioni più pericolose: al 28' Nardi stoppa di petto ma il mancino teso di rimbalzo finisce sul fondo di una spanna; al 30' - sempre Nardi - stavolta col destro calibra il tiro sfiorando il palo di un soffio; e al 35' invece è Camara a provarci col sinistro ma De Fazio in qualche modo riesce a bloccare il pallone in due tempi, dopo una deviazione della difesa. Sempre e solo Livorno spinge fortissimo sull'acceleratore anche negli ultimi scampoli della prima frazione. Al 37', la più clamorosa, con Curcio che si avvita in piena area di rigore per una rovesciata da applausi che si stampa sul palo. E infine, ci provano in mischia Tanasa e Bellini senza fortuna, e lo stesso centrocampista, un attimo dopo, con uno stacco di testa imperioso che si alza sopra la traversa. Insomma, una sola squadra in campo, quella amaranto, ma con la Pianese in vantaggio grazie all'unica palla buona capitata dalle parti di Facchetti. Nella ripresa, sono gli ospiti ad alzare per primi le antenne, con alcune sgassate che mettono i brividi ai locali. Subito al 46', un fulmine di Remy: salta di netto Camara e sterza su Carcani per stringere il destro sul primo palo, Facchetti è attento e ci mette il guantone; al 52' la ripartenza in velocità mette in movimento Mastropietro che esplode un tiro che sibila la traversa di pochi centimetri; e ancora due minuti dopo, dagli sviluppi di un calcio d'angolo, è la testa di Mignani a costringere Facchetti ad alzare la sfera in corner. Tre squilli per tirare fuori i denti e far sentire la propria presenza anche su un Livorno che invece è bravo a mantenere la concentrazione e non perdere la propria carica agonistica. Infatti, al 56', è con un rasoterra insidioso di Camara che la Pianese torna a vacillare, ma il piede di Rossetti manca l'impatto con la sfera e l'occasione si perde sul fondo. È la prima fiammata labronica del secondo tempo che, al 60', spinto da una curva nord incessante, trova il meritato pareggio. La ripartenza rapida di Bellini nel cerchio di centrocampo accende le gambe di Giordani che arpiona il servizio e trova una verticalizzazione splendida per l'inserimento di Rossetti: il tocco corto, sull'uscita disperata di De Fazio, finisce nell'angolino e il Livorno firma l'1-1. Il Picchi, a questo punto, è una bolgia totale, e gli amaranto al 66' si mangiano una clamorosa opportunità per ribaltare il punteggio. Bellini stavolta apre su Nardi che chiude il raggio d'azione trovandosi a tu per tu con De Fazio, arma il destro, ma il pallone termina a fil di palo per una questione di millimetri. Occasione davvero colossale sprecata da Nardi. La girandola dei cambi ridanno fiato e corsa in mezzo al campo, ma le due compagni non mollano fino all'ultimo secondo. La tensione stessa si fa sentire e ne paga le conseguenze mister Fossati, espulso dal direttore di gara per le proteste eccessive. Nell'ultimo quarto d'ora, l'assalto finale: il Livorno tenta il tutto per tutto all'83' con una palla vagante che Rossetti prova a girare senza sorprendere De Fazio senza fortuna; e infine con l'inossidabile capitan Luci, bravo ad arpionare un cross di Camara respinto dalla difesa e calciare con forza ad incrociare verso l'angolo più lontano, l'estremo difensore ospite non si fa trovare impreparato e toglie la palla dallo specchio della porta con il guanto di richiamo. Il recupero finisce senza altre emozioni: Livorno e Pianese chiudono con un pareggio che tiene aperte le porte di un campionato che adesso regala uno sprint finale tutto da giocare fino all'ultimo centesimo.