• Serie DE
  • 03/03/2024 14.30.00
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  • SERAVEZZA
    82' Benedetti rig.
  • 1 - 2 03/03/2024 14.30.00
  • U.s. Livorno
    7' Nardi
    96' Tanasa

Commento


SERAVEZZA: Lagomarsini, Salerno, De Ferdinando (21) (46' Ivani), Brugognone, Benedetti, Camarlinghi, Mugelli (74' Loporcaro), Bedini (82' Granaiola), Simonetti (61' Putzolu), Mannucci, Coly. A disp.: Mariani, Sforzi, Maccabruni F., Lopez Petruzzi, Delorie. All.: Amoroso Christian
U.S. LIVORNO: Facchetti, Tanasa, Nardi, Luci (69' Ronchi), Goffredi, Sabattini (87' Curcio), Carcani P. (87' Frati), Schiaroli, Camara Alp. (77' Nizzoli), Giordani (59' Bellini), Rossetti. A disp.: Albieri, Savshak, Tenkorang, Farinhas Taffner. All.: Pascali Niccolo
ARBITRO: Andrea Mazzer di Conegliano
RETI: 7' Nardi, 82' rig.Benedetti, 96' Tanasa
NOTE: Espulso Schiaroli al 81' per doppia ammonizione. Ammoniti Bedini, Mannucci, Ivani, Facchetti, Camara Alp..SERAVEZZA POZZI: Lagomarsini, Salerno, Mannucci, Coly, De Ferdinando (46' Ivani), Bedini (83' Granaiola), Simonetti (61' Putzolu), Brugognone, Mugelli (75' Loporcaro, 94' Delorie), Camarlinghi, Benedetti. A disp.: Mariani, Sforzi, Maccabruni, Lopez Petruzzi. All.: Christian Amoroso
LIVORNO: Facchetti, Schiaroli, Tanasa, Carcani (87' Curcio), Camara (78' Nizzoli), Sabattini (87' Frati), Luci (70' Ronchi), Nardi, Goffredi, Giordani (59' Bellini), Rossetti. A disp.: Albieri, Savshak, Tenkorang, Luis Henrique. All.: Fabio Fossati
ARBITRO: Mazzer di Conegliano, coad. da Mino di La Spezia e Rizzo di Pinerolo
RETI: 7' Nardi, 82' rig. Benedetti, 95' Tanasa
NOTE: Ammoniti Schiaroli, Bedini, Mannucci, Ivani, Camara. Espulso Schiaroli all'81' per doppio giallo. Recupero di 1' e 4'.



Altro giro, altra corsa. Dopo la sofferta vittoria contro il Real Forte Querceta, il Livorno torna a giocare lontano dall'Armando Picchi, ospite dello stadio Buon Riposo per affrontare il Seravezza Pozzi di mister Amoroso. Inutile girarci intorno: per mantenere ben saldo il piede sull'acceleratore, agli amaranto serve soltanto una vittoria per provare ad avvicinare le distanze con la capolista Pianese, al comando con soli 4 punti di vantaggio. La classifica è corta, e quindi nessuna delle due compagini può permettersi passi falsi. Il Seravezza, infatti, è scivolato appena fuori dalla griglia playoff, ma è una squadra solida e ben organizzata, con tutte le carte in regola per mettere i bastoni fra le ruote a chiunque. Per il Livorno, ovviamente, è un altro passaggio cruciale della sua stagione e per restare in corsa deve soltanto cercare di prendersi l'intera posta in palio. L'ostacolo Seravezza, però, è in un momento complicato: non vince da ben sei partite e deve tentare il tutto per tutto per uscire vincitore dal prato del Buon Riposo. E a vederla con cinismo - per fame di vittoria o necessità - i tre punti sono probabilmente l'unica cosa che conta in questa fase così delicata del campionato. Pronti via, e il Livorno sprinta immediatamente sull'acceleratore passando in vantaggio al 7': Sabattini si conquista una punizione all'altezza del vertice alto dell'area di rigore, si occupa Luci della battuta colpendo la barriera, ma la sfera finisce dalle parti di Nardi che dal limite carica il mancino insaccando alle spalle di Lagomarsini. L'ex Fiorentina è particolarmente ispirato, forse animato dalla firma dell'1-0, e appena sessanta secondi dopo ci riprova con un destro respinto dalla difesa. I padroni di casa sono in bambola, e gli amaranto, padroni assoluti del campo, spingono forte per provare a colpire col raddoppio. Tocca prima a Sabattini, al 25', cercare il tiro dalla lunga distanza senza fortuna; e poi a Camara - al 27' - con una sterzata improvvisa che manda al bar l'avversario e propedeutica per l'assist sul destro in corsa, ancora di uno scatenato Nardi, parato a terra da Lagomarsini. Il Livorno freme, il momento sembra propizio e allora alza i giri del motore sprecando un'ottima occasione al 31'. Sabattini indovina una bella verticalizzazione per lo scatto di Camara che brucia Coly e offre un altro assist al bacio per Rossetti, capace solo di svirgolare in piena area di rigore. Se il raddoppio non arriva, sul tramonto della prima frazione è il Seravezza ad alzare pian piano l'intensità, chiudendo l'ultimo quarto di gioco con alcune incursioni pericolose. Al 34' è Brugognone a seminare il panico con una discesa in slalom che termina con uno scarico al centro risolto da un attento Luci; poi al 40' si vede Benedetti con un colpo di testa ad incrociare parato da Facchetti; e infine al 44' stavolta è Simonetti a muoversi bene tra le linee servendo Mugelli all'altezza della lunetta: destro a girare velenosissimo sul quale Facchetti si distende e respinge il tentativo. Nella ripresa, cambia il vento e con esso anche l'inerzia della sfida. Il pallino del gioco passa in mano al Seravezza che anche senza costruire occasioni da gol mantiene in controllo il Livorno, abulico a tal punto da proseguire la corsa a fari decisamente spenti. Il secondo tempo, in pratica, raffredda ogni energia dei protagonisti in campo che vivono di sussulti sporadici. Al 66' un brivido gelido corre sulla schiena del Livorno, con Facchetti che - in eccesso di confidenza - si lascia scivolare il pallone fra i piedi recuperandolo a millimetri dalla linea di porta; un minuto dopo la botta di Camarlinghi finisce fuori di una spanna e al 72' risponde Sabattini con una punizione che sbatte sulla barriera. Si arriva agli ultimi dieci giri di orologio senza lo straccio di una vera emozione, ma all'improvviso il match si accende tutto in una volta sola. All'81' il contropiede improvviso del Seravezza fa fuggire Benedetti dalla marcatura che in area di rigore viene atterrato da Schiaroli. Fallo netto del centrale labronico, che regala il tiro dal dischetto prendendosi il doppio giallo che lascia in dieci uomini il Livorno. Dagli undici metri, lo stesso Benedetti, apre il piattone nell'angolino e supera Facchetti siglando l'1-1. Tutto da rifare per gli amaranto che, in inferiorità numerica, subiscono il ritorno dei locali galvanizzati dalla situazione favorevole. Ci prova Camarlinghi dalla distanza e così anche Brugognone, mentre il Livorno risponde con un sinistro sporco di Tanasa controllato a vista da Lagomarsini. La partita, nei successivi cinque minuti di recupero, sembra scivolare via senza altri episodi da raccontare, almeno fino al 95', quando l'ultima preghiera amaranto si trasforma nell'appiglio su cui aggrappare le speranze di un'intera città. Un pallone lanciato da Curcio viene rimpallato in area tra Sabattini, Bellini e la difesa locale che non riesce a spazzare via la sfera concedendo un varco sul lato destro, Frati raccoglie il pallone e corregge al centro per l'accorrente Tanasa che sotto porta appoggia di piatto destro nell'angolino. 2-1, triplice fischio finale: Gol, partita, incontro. Incredibile festa amaranto che esplode in una gioia incontenibile di tutta la panchina. Tanasa viene travolto dai compagni e il Livorno, con sofferenza, conquista la quarta vittoria consecutiva di fondamentale importanza ai fini della propria stagione. Tre punti pesantissimi che possono cambiare la storia del campionato, soprattutto alla luce della sconfitta della Pianese, sempre più in crisi e inseguita col fiato sul collo dal Livorno di Fossati. Adesso rimane un solo punto a distanziare la capolista dai labronici, tornato prepotentemente in corsa e lanciati sulle ali dell'entusiasmo verso una rimonta che qualche settimana sembrava assolutamente impossibile da realizzare.