• EccellenzaA
  • 25/02/2024 14.30.00
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  • LANCIOTTO CAMPI
    53' Verdi
  • 1 - 1 25/02/2024 14.30.00
  • RIVER PIEVE
    41' Morelli

Commento


LANCIOTTO CAMPI: Brunelli, Nocentini, Esposito Goretti, Fedi, Bambi, Pisapia, Bonciani N., Amerighi (83' Verdi), Cecchi, Bini (83' Afelba), Gasparini. A disp.: Roselli, Amadio, Manzatu, Arca, Ascolese, Fathou, Cassiolato. All.: Guidi Marco
RIVER PIEVE: Biggeri, Rossi, Lunardi, El Hadoui, Leshi, Di Giulio, Bachini, Cecchini, Morelli, Pieretti (86' Fruzzetti), Magera. A disp.: Tozzini, Ramacciotti, Belluomini, Filippi, Giannotti, Satti F., . All.: Fanani Pacifico
ARBITRO: Klejvis Serbishti di Arezzo
RETI: 41' Morelli, 53' Verdi
NOTE: Espulso Leshi al 43' per doppia ammonizione. Ammoniti Bambi, Bonciani N., Cecchini, Morelli.LANCIOTTO CAMPI: Brunelli, Nocentini, Esposito Goretti, Fedi, Bambi, Pisapia, Bonciani, Amerighi (83' Afelba), Cecchi, Bini (38' Verdi), Gasparini. A disp.: Roselli, Amadio, Manzatu, Arca, Ascolese, Fathou, Cassiolato. All.: Marco Guidi.
RIVER PIEVE: Biggeri, Rossi, Lunardi, El Hadoui, Leshi, Di Giulio, Bachini, Cecchini, Morelli, Pieretti (86' Fruzzetti), Magera. A disp.: Tozzini, Ramacciotti, Belluomini, Filippi, Giannotti, Satti. All.: Pacifico Fanani.
ARBITRO: Klejvis Serbishti di Arezzo, coad. da Samuele Michele Scellato di Prato e da Francesco Pucci di Carrara.
RETI: 42' Morelli, 52' Verdi.
NOTE: Ammoniti Leshi, Morelli, Bonciani, Bambi; espulso al 43' Leshi per doppia ammonizione. Calci d'angolo: 1-3. Recupero: 2'+ 3.



LANCIOTTO CAMPI
BRUNELLI: 6
Niente da fare sul gol: la deviazione di Morelli è rapida e di precisione chirurgica. Non è chiamato a un lavoro pesante e se la cava senza troppi problemi grazie al suo senso della posizione.
NOCENTINI: 6- Qualche intervento da brividi nel primo tempo, fortunatamente senza conseguenze serie e poi un secondo tempo in crescendo, con qualche inserimento costruttivo in avanti.
ESPOSITO GORETTI: 6+ Lo schieramento avversario lo chiama a curare molto la fase difensiva nel primo tempo; poi nel secondo cerca di rendersi utile anche in appoggio in avanti.
FEDI: 6+ Svolge una notevole mole di lavoro in mezzo al campo: tanto lavoro oscuro, ma anche diverse invenzioni interessanti; soffre un po' alla distanza.
BAMBI: 6,5 Sa rispondere sempre presente quando viene chiamato in causa e fa ricorso a tutta la sua esperienza per venir fuori da situazioni intricate.
PISAPIA: 6 Morelli è un brutto cliente e lui lo argina come può, in qualche occasione non possono averla sempre vinta i difensori, altrimenti tutte le partite finirebbero a reti bianche.
BONCIANI: 6 Esterno di centrocampo, gioca un primo tempo decisamente buono; poi si perde un po' alla distanza con qualche errore di troppo in fase di appoggio.
AMERIGHI: 6,5 Attacca spesso il campo con la grinta di chi vuole spaccare tutto (in senso buono): canta e porta la croce fin che il fiato regge. Ha la sfortuna di trovarsi sulla linea di una conclusione di Gasparini che pareva ben indirizzata (86' Afelba: sv).
CECCHI: 6,5
Gioca una delle migliori gare della sua stagione, sostenendo gran parte del gioco d'attacco: è chiaro poi che, se si corre quanto corre lui per tutto il campo, è difficile anche farsi trovare per la conclusione in zona gol.
BINI: 6 La sua gara dura meno di un tempo ed è segnata da qualche spunto interessante: in un paio di casi però non azzarda il tiro e viene inesorabilmente chiuso (38' Verdi: 6,5 Molto bravo nel farsi trovare nel punto giusto e molto bravo a rivelarsi freddo nel colpo decisivo. Per il resto porta un contributo valido al gioco della squadra).
GASPARINI: 6+ Voto di incoraggiamento al giovanissimo classe 2005, apprezzabile in fase di costruzione, ma poco cinico in fase di conclusione: ha a disposizione un paio di palloni che, con maggiore esperienza, potevano essere sfruttati meglio. Tempo al tempo.
RIVER PIEVE
BIGGERI: 6
Verdi lo batte da pochi passi e lui non può farci niente. Non è chiamato ad interventi di particolare rilievo e si dimostra sempre attento e pronto.
ROSSI: 6+ Primo tempo basso a destra, secondo tempo centrale difensivo: prestazione decisamente positiva in entrambe le posizioni.
LUNARDI: 6 Partita attenta in fase difensiva, senza tante licenze di sganciamento a sostegno, soprattutto nel secondo tempo in inferiorità numerica.
EL HADOUI: 6 Esterno di centrocampo a sinistra, di piede un po' ruvido, è bravo a trovare i tempi di inserimento in avanti, ma si mangia anche un gol incredibile.
LESHI: 5,5 Difensore roccioso, macchia la sua prestazione con un inutile intervento lontano dalla propria porta che gli costa il secondo cartellino giallo e la conseguente espulsione, costringendo i suoi all'inferiorità numerica per un tempo e spiccioli.
DI GIULIO: 6+ Partita energica come centrale difensivo, sempre attento nei movimenti difensivi, gioca tutto il secondo tempo con una vistosa fascia bianca alla testa che richiama alla memoria le foto d'epoca del calcio.
BACHINI: 6+ Primo tempo alto a destra, propizia il gol di Morelli; secondo tempo basso a destra, presidia senza troppi rischi la zona di sua competenza.
CECCHINI: 6,5 Centrocampista centrale, sa gestire bene i tempi di gioco della sua squadra; molto bravo anche in fase di contenimento.
MORELLI: 7 Bomber indiscusso della sua squadra con sette gol messi a segno, si dimostra classico predatore dell'area di rigore. Ci prova in più occasioni, ma senza riuscire nel bis. Il suo gol rimane però come un bel fungo porcino, scovato dopo ore di ricerca.
PIERETTI: 6,5 Primo tempo esterno a centrocampo con buoni movimenti; secondo tempo in posizione più avanzata, che lo porta a rendersi anche pericoloso in zona gol (86' Fruzzetti: sv).
MAGERA: 6-
Anche lui si adatta ai cambiamenti tattici con molta applicazione, ma i risultati non sono tuttavia particolarmente appariscenti.
ARBITRO
KLEJVIS SERBISHTI DI AREZZO: 6
Un po' meglio dell'ultima volta che lo ha visto arbitrare su questo campo: gestisce bene i cartellini e non commette errori di una certa rilevanza, che possano incidere sull'esito della gara. Arbitra molto all'inglese e si deve capirlo.
Non porta fortuna al Lanciotto la tenuta verde indossata nell'occasione (notoriamente il verde è il colore della speranza): la partita contro il River Pieve finisce 1 a 1, con i padroni di casa che recuperano lo svantaggio ad inizio ripresa e, con un uomo in più dal 43', non riescono a trovare la chiave giusta per aprire la porta avversaria. Un punto è comunque sempre meglio che nulla: allunga la serie positiva a tre giornate e porta a cinque i punti incamerati con mister Guidi in panchina. Adesso il Lanciotto è tredicesimo, un punto sopra il Valdinievole Montecatini e che andrà a sfidare domenica prossima in trasferta. Molte cose possono ancora accadere nelle sette giornate che mancano al termine e si potrebbe verificare anche il caso che la dodicesima squadra classificata si salvi direttamente senza il ricorso ai play out per effetto della forbice , stando alla distanza delle ultime due (che domenica vivranno lo scontro diretto). Staremo a vedere l'evolversi della situazione in coda di domenica in domenica. Al Lanciotto non è mancato lo spirito battagliero sempre mostrato in casa: quello che gli può essere imputato è l'incapacità di un cambio di ritmo nel secondo tempo, giocato tutto in superiorità numerica, nonché un pizzico di lucidità in più in avanti. Il problema del gol rimane un dato di fatto evidente: con quella contro il River Pieve sono solo diciotto le reti messe a segno in ventitré gare. Da non trascurare, nella gara odierna, l'assenza di Frezza in attacco e quelle dell'infortunato Mazzanti (in gol all'andata a Pieve Fosciana) e dello squalificato Banelli. Il Pieve a Fosciana, senza l'assillo di problemi di classifica, ha disputato la sua onesta partita e ha saputo ovviare all'inferiorità numerica senza abbassarsi troppo, ma punzecchiando di tanto in tanto la retroguardia avversaria. Squadra con un suo assetto logico, si è mostrata anche in una condizione fisica migliore dei padroni di casa, un po' a corto di ossigeno nel finale. Una nota di ambiente ci dice che Campi ricorda con uno striscione, appeso alla balaustra della tribuna, Alessio Rapezzi, morto per cause naturali durante una vacanza a Sharm el-Sheick e molto noto per la sua attività di sportivo nel mondo del calcio e per il suo altruismo che lo aveva visto tra i più impegnati nei giorni della recente alluvione. Il Lanciotto gioca con il lutto al braccio e, prima della gara, con le squadre schierate a centrocampo, viene osservato un minuto di raccoglimento in memoria del Rapa , come veniva affettuosamente chiamato in zona. Guardando gli schieramenti in campo appare subito evidente il 4-3-2-1 del Lanciotto, con Nocentini al posto di Benelli, Bambi al posto di Mazzanti e Cecchi unica punta, supportato da Bini e Gasparini. Il River Pieve, privo dello squalificato Toci, presenta un classico 4-3-3. Gli ospiti appaiono subito intraprendenti e, al 2', il bomber Morelli spedisce il pallone di poco alto sulla traversa, con una girata a rete da dentro l'area. Da registrare, nei primi minuti, l'ammonizione di Leshi che avrà il suo peso nello sviluppo della gara. Piano piano si fa vedere anche il Lanciotto e, al 16', Gasparini, di testa, sfiora solamente il pallone crossato da destra. Subito dopo, due buone iniziative di Bini per vie centrali non sfociano in conclusioni a rete. Altro tentativo degli ospiti dalla distanza con Pieretti, che manda il pallone a sorvolare di poco la traversa (26'). Qualche timida protesta si leva per un intervento su Magera in area, ma l'arbitro non fa una piega. Al 32' Bini subisce un fallo all'altezza della lunetta dell'area di rigore e rimane dolorante a terra per essere soccorso. L'esecuzione di Esposito Goretti è respinta dalla barriera: lo stesso giocatore riprende il pallone e trova un varco verso la porta, ma ricava solo un calcio d'angolo (34'). Al 36' i padroni di casa rischiano grosso: una mancato intervento risolutore di Nocentini in area, manda al tiro da buona posizione l'accorrente El Hadoui, che manca incredibilmente il bersaglio. Al 38', constatata l'impossibilità di Bini di proseguire la gara, entra in campo Verdi. Un'altra incertezza dei campigiani fa scattare in profondità sulla destra Bachini, che quasi dal fondo crossa basso a rientrare: tocco in anticipo su tutti di Morelli e pallone in rete, con la sponda offerta dal palo interno, alla destra di Brunelli. Al 43' la gara vive un altro momento cruciale: Leshi viene di nuovo ammonito per un fallo nella zona centrale del campo e subito scatta il cartellino rosso. River Pieve in dieci e squadra che rientra in campo, dopo l'intervallo, con una forzata variazione tattica: Bachini arretra sulla linea dei difensori a destra, con Rossi che diventa centrale; la squadra rimane corta con un 4-2-2-1. Il Lanciotto parte alla ricerca del pareggio e, appena trova un po' di spazio, centra l'obiettivo. Al 52' Gasparini lancia Cecchi che, da sinistra, manda il pallone basso verso il centro dell'area dove, per l'accorrente Verdi, è gioco facile battere Biggeri con un tocco da distanza ravvicinata. Sembra il preludio di una sinfonia, ma l'unica nota che esce è un tentativo goffo di testa da parte di Gasparini, che non riesce a indirizzare in porta un cross di Amerighi. Gli ospiti, con molto ordine, cercano di non concedere campo aperto agli avversari e impegnano Brunelli con una calcio di punizione di Pieretti, da una ventina di metri, parato con sicurezza dal portiere. Le occasioni costruite dai padroni di casa si intensificano nell'arco di una decina di minuti: al 67', Amerighi conclude male con l'esterno destro da fuori area. Due minuti dopo una conclusione dalla distanza di Gasparini viene ribattuta fortuitamente dalla testa di Amerighi. Ancora un tiro a lato, sul primo palo, da parte di Amerighi (70') e poi, al 74', Nocentini crossa bene da destra per l'incornata di Gasparini, ma il pallone sorvola di poco la traversa. Il Lanciotto comincia a denotare stanchezza in diversi suoi elementi e il pubblico invoca a gran voce l'innesto di forze fresche dalla panchina. Si scaldano tutti gli elementi a disposizione di mister Guidi, ma a dieci minuti dalla fine del tempo regolamentare nessuno sveste la tuta. Il River Pieve, senza cambi e con un uomo in meno, sembra più a posto fisicamente dei rivali e continua anche a farsi vedere in avanti. All'80' Morelli intercetta un calcio di punizione e devia a rete di testa: sicura la parata di Brunelli. Ancora Morelli, all'82', devia di testa il pallone dopo un corner, ma la mira è imprecisa. All'83', mister Guidi manda in campo Afelba e richiama in panchina un esausto Amerighi. Tre minuti dopo esce Pieretti tra gli ospiti ed entra Fruzzetti. Ultimo sussulto di un certo rilievo del Lanciotto, all'87': il tiro di Afelba è ribattuto e poi Verdi conclude in maniera del tutto innocua. Nel recupero gli ospiti si mantengono stabilmente in avanti e Brunelli sbroglia con i piedi una situazione che poteva farsi complicata. E ora per i campigiani testa e gambe da preparare per domenica prossima. Per il Lanciotto a Montecatini non sarà una passeggiata di salute, sperando di recuperare forze ed uomini.