SESTESE: Giorgetti, Mezani, Bassetti, Pucci, Marzano, Drago, Ceccherini, Bellini, Belli, Talbi, Musa. A disp.: Pratolini, Bindi, Malica, Minniti, Palmini, Stasi, Notari, De Ferdinando, Scura. All.: Cillo Fabio
SPORTING CECINA: Kohler, Meatu, Benedetti, Barbaro, Santini, Neri, Martinelli, Castellano, Paoletti, Lombardi, Creatini. A disp.: Ricci, Nista, Cigna, Vrami, Marinov, Lattuada, De Santis, Fillini. All.: Viterbo Fabio
SESTESE: Giorgetti, Mezani, Bassetti, Pucci, Marzano, Musa, Drago (60' Stasi), Ceccherini, Bellini (43' Notari), Belli (64' De Ferdinando), Talbi (68' Scura). A disp.: Pratolini, Bindi, Malica, Minniti, Santiago Palmini. All.: Fabio Cillo.
SPORTING CECINA: Kohler, Meatu (74' Vrami), C. Benedetti, Barbaro (61' Marinov), Santini, T. Neri, Martinelli (38' Lattuada), Castellano (54' De Santis), Paoletti, A. Lombardi (57' Fillini), Creatini. A disp.: M. Ricci, Nista, Cigna. All.: Fabio Viterbo.
ARBITRO: Caponi di Empoli
NOTE: ammoniti Creatini, A. Lombardi, Stasi e Pucci. Angoli: 6-3. Recupero: 2'+5'.
SESTESE: Giorgetti, Mezani, Bassetti, Pucci, Marzano, Musa, Drago (60' Stasi), Ceccherini, Bellini (43' Notari), Belli (64' De Ferdinando), Talbi (68' Scura). A disp.: Pratolini, Bindi, Malica, Minniti, Santiago Palmini. All.: Fabio Cillo.
SPORTING CECINA: Kohler, Meatu (74' Vrami), C. Benedetti, Barbaro (61' Marinov), Santini, T. Neri, Martinelli (38' Lattuada), Castellano (54' De Santis), Paoletti, A. Lombardi (57' Fillini), Creatini. A disp.: M. Ricci, Nista, Cigna. All.: Fabio Viterbo.
ARBITRO: Caponi di Empoli
NOTE: ammoniti Creatini, A. Lombardi, Stasi e Pucci. Angoli: 6-3. Recupero: 2'+5'.
Non sono i punti, amore, ma le squadre. È probabile che per la Sestese fosse l'ultima occasione per rientrare nella lotta per il titolo, obiettivo impensabile a inizio stagione: oltre a far impennare lo scarto dall'Affrico capolista lo 0-0 nello scontro diretto con lo Sporting Cecina, che perde contatto dalla vetta (ma per una fotografia sensata di fine 2023 occorre attendere i recuperi di questa settimana), le impedisce di ridurre il numero degli ostacoli tra sé e la prima posizione. Anzi, ora davanti, e davanti allo Sporting Cecina, le si piazza anche il Fucecchio che si svincola dall'abbraccio e si prende un clamoroso terzo posto. Al Torrini si disputa la gara delle occasioni perdute, e per tutte le feste si tenterà di capire quale delle due rivali abbia più ragione di lamentarsi. Un po' come ai pranzi coi parenti: io ho perso il lavoro, io ho le corna, io un giradito. Entrambe le squadre hanno infatti costruito una manciata d'occasioni per vincere: il conto bruto premia lo Sporting Cecina (un palo, un salvataggio sulla linea), ma la Sestese (una traversa) ha occupato la metà campo avversaria per più tempo. Gli episodi hanno detto pareggio, e hanno fatto bene; ma se avessero detto altro avrebbero fatto bene allo stesso modo. Il primo potrebbe concretizzarsi già al 6' quando dalla trequarti destra Drago scarica a Mezani che tenta il traversone sul secondo palo: l'ampia traiettoria a uscire impressiona Kohler, scavalcato dal pallone che però esce inoffensivo oltre il secondo incrocio, anche se di poco. Cento secondi più tardi la Sestese lo specchio lo trova con l'altro terzino: il servizio orizzontale di Drago intorno ai trenta metri accende infatti il mancino secco di Bassetti, neutralizzato dalla parata facile di Kohler che blocca a terra. La Sestese resta comunque in avanti e, recuperato il pallone sulla trequarti, sale di nuovo in pedana: anziché avanzare stavolta Mezani cambia campo per Talbi che viola l'area e dal fondo cerca il rasoterra a centro area; la difesa dello Sporting Cecina si protegge allontanando il pallone al limite dove lo calamita il mancino di Ceccherini al tiro di prima, alto. Dopo dieci minuti in affanno lo Sporting Cecina comincia ad affondare nella metà campo avversaria e, fallo di Bassetti su Andrea Lombardi, conquista una punizione sul lato corto dell'area di rigore. Se ne incarica Santini, gran centrale, che lucida il mancino e cerca la porta con un'esecuzione a rientrare sopra la barriera: in tuffo Giorgetti copre il primo palo. Ma lo Sporting Cecina rischia d'affondare sulla corsia che le aveva consentito di creare la prima occasione interessante. Si rinnova infatti il duello tra Andrea Lombardi e Bassetti che lo vince, accelera fino al fondo e crossa col mancino: se di mestiere, e prendendosi più di qualche rischio (se avesse fatto fallo, al rigore si sarebbe quasi certamente sommata l'espulsione), Carlo Benedetti non avesse ostacolato Drago pronto ad accompagnare il pallone nella porta incustodita, tutti si sarebbero ricordati dell'uscita di Kohler completamente fuori tempo (13'). Invece la Sestese manca il vantaggio e al 18' si fa sorprendere da un contropiede che rischia di farlo capitolare: Tommaso Neri intercetta infatti il tiro di Bassetti servito fuori area dall'angolo a due Drago-Talbi, avanza per una quarantina di metri e dopo aver verticalizzato per Paoletti scarta a destra per ricevere il pallone di ritorno, recapitatogli puntale; la Sestese sembra già destinata ad arrendersi, ma il suo tiro violentissimo schiocca contro la faccia interna del palo e rimbalza in mezzo all'area. Paoletti, che del centravanti conosce ogni movimento e buona parte dei segreti, era già lì pronto a raccogliere la respinta e a trasformarla nel vantaggio, ma s'era scordato che Giorgetti non è un qualsiasi portiere d'Under 15, per quanto d'élite: il suo riflesso sul tiro a colpo sicuro, centrale perché leggermente sporcato, vale un'altra settimana nell'albo dei protagonisti. La Sestese però è una squadra matura, e non si fa abbattere dal rischio corso: per pareggiare il conto dei legni le sono sufficienti un'azione e il tiro di Talbi che, ricevuto il pallone da Mezani, per talento e visione di gioco più regista che terzino destro, dal limite lo scarica contro la traversa (20'). La Sestese prova a sfruttare lo slancio per trovare finalmente il vantaggio, ma le riesce soltanto di chiudere il primo tempo all'attacco: da sinistra Talbi scarica ai venticinque metri per Ceccherini che stavolta anziché il mancino arma il destro, fuori d'un paio di spanne accanto al secondo palo. Il lungo intervallo non spezza la trama della partita: tra il 36' e il 37' la Sestese costruisce due azioni pericolose con Bellini (azione tutta in verticale tra Pucci e Talbi, pallone sull'esterno della rete) e Mezani, sul cui ennesimo tiro-cross Kohler è costretto a retrocedere rapidamente per poter togliere il pallone da sotto la traversa. Già, Mezani. Basterebbe la giocata di cui si rende protagonista al 45' per designare la sua prova come decisiva: se non avesse arpionato sulla linea il pallone che il tacco di Castellano stava trasformando nel vantaggio (gran cross rasoterra d'Andrea Lombardi sulla verticalizzazione di Barbaro) la Sestese si sarebbe ritrovata a rincorrere. Invece resta affiancata allo Sporting Cecina e a nove minuti dalla fine costruisce l'ultima occasione per vincere: Pucci s'inserisce coi tempi giusti sul traversone ampio di Talbi (stanchissimo, nella ripresa tocca giusto un paio di palloni: questo è l'ultimo, di lì a poco lo sostituisce Scura) servito in verticale da Notari, ma manca l'aggancio all'interno dell'area di porta. Poi la gara sfuma, quasi come se Sestese e Sporting Cecina s'accontentassero d'un punto a testa. Entrambe hanno buone ragioni per farlo; ed entrambe, tra i punti, le squadre, gli anni e i chilometri, ottimi motivi per rammaricarsi. Calciatoripiù : di solito 0-0 vuol dire buone difese e ottimi portieri, o ottime difese e buoni portieri. Stavolta è vero a metà: Giorgetti si rivela uno dei migliori classe 2009 della Toscana, sia tra i pali sia in uscita; di sicuro lo agevola giocare dietro una linea che tra gli interpreti vede Musa, Bassetti e soprattutto Mezani (Sestese), stratosferico nei raddoppi e nelle diagonali e letale in fase offensiva, ove talvolta opera come regista decentrato. Non è un caso che il primo vero rischio arrivi in contropiede, quando i saltatori sono a riempire l'area avversaria: anche se l'azione non va a effetto resta intatto lo splendore dell'affondo di Tommaso Neri e della giocata di Paoletti che lo libera al tiro. Viterbo può inoltre contare su due mezzali che sanno fare tutto: in mediana Andrea Lombardi (il suo traversone per il colpo di tacco di Castellano, che fa quello e poco più ma lo fa benissimo) e Creatini (Sporting Cecina) vincono ogni duello.
Non sono i punti, amore, ma le squadre. È probabile che per la Sestese fosse l'ultima occasione per rientrare nella lotta per il titolo, obiettivo impensabile a inizio stagione: oltre a far impennare lo scarto dall'Affrico capolista lo 0-0 nello scontro diretto con lo Sporting Cecina, che perde contatto dalla vetta (ma per una fotografia sensata di fine 2023 occorre attendere i recuperi di questa settimana), le impedisce di ridurre il numero degli ostacoli tra sé e la prima posizione. Anzi, ora davanti, e davanti allo Sporting Cecina, le si piazza anche il Fucecchio che si svincola dall'abbraccio e si prende un clamoroso terzo posto. Al Torrini si disputa la gara delle occasioni perdute, e per tutte le feste si tenterà di capire quale delle due rivali abbia più ragione di lamentarsi. Un po' come ai pranzi coi parenti: io ho perso il lavoro, io ho le corna, io un giradito. Entrambe le squadre hanno infatti costruito una manciata d'occasioni per vincere: il conto bruto premia lo Sporting Cecina (un palo, un salvataggio sulla linea), ma la Sestese (una traversa) ha occupato la metà campo avversaria per più tempo. Gli episodi hanno detto pareggio, e hanno fatto bene; ma se avessero detto altro avrebbero fatto bene allo stesso modo. Il primo potrebbe concretizzarsi già al 6' quando dalla trequarti destra Drago scarica a Mezani che tenta il traversone sul secondo palo: l'ampia traiettoria a uscire impressiona Kohler, scavalcato dal pallone che però esce inoffensivo oltre il secondo incrocio, anche se di poco. Cento secondi più tardi la Sestese lo specchio lo trova con l'altro terzino: il servizio orizzontale di Drago intorno ai trenta metri accende infatti il mancino secco di Bassetti, neutralizzato dalla parata facile di Kohler che blocca a terra. La Sestese resta comunque in avanti e, recuperato il pallone sulla trequarti, sale di nuovo in pedana: anziché avanzare stavolta Mezani cambia campo per Talbi che viola l'area e dal fondo cerca il rasoterra a centro area; la difesa dello Sporting Cecina si protegge allontanando il pallone al limite dove lo calamita il mancino di Ceccherini al tiro di prima, alto. Dopo dieci minuti in affanno lo Sporting Cecina comincia ad affondare nella metà campo avversaria e, fallo di Bassetti su Andrea Lombardi, conquista una punizione sul lato corto dell'area di rigore. Se ne incarica Santini, gran centrale, che lucida il mancino e cerca la porta con un'esecuzione a rientrare sopra la barriera: in tuffo Giorgetti copre il primo palo. Ma lo Sporting Cecina rischia d'affondare sulla corsia che le aveva consentito di creare la prima occasione interessante. Si rinnova infatti il duello tra Andrea Lombardi e Bassetti che lo vince, accelera fino al fondo e crossa col mancino: se di mestiere, e prendendosi più di qualche rischio (se avesse fatto fallo, al rigore si sarebbe quasi certamente sommata l'espulsione), Carlo Benedetti non avesse ostacolato Drago pronto ad accompagnare il pallone nella porta incustodita, tutti si sarebbero ricordati dell'uscita di Kohler completamente fuori tempo (13'). Invece la Sestese manca il vantaggio e al 18' si fa sorprendere da un contropiede che rischia di farlo capitolare: Tommaso Neri intercetta infatti il tiro di Bassetti servito fuori area dall'angolo a due Drago-Talbi, avanza per una quarantina di metri e dopo aver verticalizzato per Paoletti scarta a destra per ricevere il pallone di ritorno, recapitatogli puntale; la Sestese sembra già destinata ad arrendersi, ma il suo tiro violentissimo schiocca contro la faccia interna del palo e rimbalza in mezzo all'area. Paoletti, che del centravanti conosce ogni movimento e buona parte dei segreti, era già lì pronto a raccogliere la respinta e a trasformarla nel vantaggio, ma s'era scordato che Giorgetti non è un qualsiasi portiere d'Under 15, per quanto d'élite: il suo riflesso sul tiro a colpo sicuro, centrale perché leggermente sporcato, vale un'altra settimana nell'albo dei protagonisti. La Sestese però è una squadra matura, e non si fa abbattere dal rischio corso: per pareggiare il conto dei legni le sono sufficienti un'azione e il tiro di Talbi che, ricevuto il pallone da Mezani, per talento e visione di gioco più regista che terzino destro, dal limite lo scarica contro la traversa (20'). La Sestese prova a sfruttare lo slancio per trovare finalmente il vantaggio, ma le riesce soltanto di chiudere il primo tempo all'attacco: da sinistra Talbi scarica ai venticinque metri per Ceccherini che stavolta anziché il mancino arma il destro, fuori d'un paio di spanne accanto al secondo palo. Il lungo intervallo non spezza la trama della partita: tra il 36' e il 37' la Sestese costruisce due azioni pericolose con Bellini (azione tutta in verticale tra Pucci e Talbi, pallone sull'esterno della rete) e Mezani, sul cui ennesimo tiro-cross Kohler è costretto a retrocedere rapidamente per poter togliere il pallone da sotto la traversa. Già, Mezani. Basterebbe la giocata di cui si rende protagonista al 45' per designare la sua prova come decisiva: se non avesse arpionato sulla linea il pallone che il tacco di Castellano stava trasformando nel vantaggio (gran cross rasoterra d'Andrea Lombardi sulla verticalizzazione di Barbaro) la Sestese si sarebbe ritrovata a rincorrere. Invece resta affiancata allo Sporting Cecina e a nove minuti dalla fine costruisce l'ultima occasione per vincere: Pucci s'inserisce coi tempi giusti sul traversone ampio di Talbi (stanchissimo, nella ripresa tocca giusto un paio di palloni: questo è l'ultimo, di lì a poco lo sostituisce Scura) servito in verticale da Notari, ma manca l'aggancio all'interno dell'area di porta. Poi la gara sfuma, quasi come se Sestese e Sporting Cecina s'accontentassero d'un punto a testa. Entrambe hanno buone ragioni per farlo; ed entrambe, tra i punti, le squadre, gli anni e i chilometri, ottimi motivi per rammaricarsi. Calciatoripiù : di solito 0-0 vuol dire buone difese e ottimi portieri, o ottime difese e buoni portieri. Stavolta è vero a metà: Giorgetti si rivela uno dei migliori classe 2009 della Toscana, sia tra i pali sia in uscita; di sicuro lo agevola giocare dietro una linea che tra gli interpreti vede Musa, Bassetti e soprattutto Mezani (Sestese), stratosferico nei raddoppi e nelle diagonali e letale in fase offensiva, ove talvolta opera come regista decentrato. Non è un caso che il primo vero rischio arrivi in contropiede, quando i saltatori sono a riempire l'area avversaria: anche se l'azione non va a effetto resta intatto lo splendore dell'affondo di Tommaso Neri e della giocata di Paoletti che lo libera al tiro. Viterbo può inoltre contare su due mezzali che sanno fare tutto: in mediana Andrea Lombardi (il suo traversone per il colpo di tacco di Castellano, che fa quello e poco più ma lo fa benissimo) e Creatini (Sporting Cecina) vincono ogni duello.