AFFRICO: Gentile, Benelli, Corsini, Giannoni, D Onofrio, Labiad, Kodra, Casamenti, Nocentini, Marcantonini, Torracchi. A disp.: Iagulli, Salsi, Sordini, Hoxha, La Spina, . All.: Gola Matteo
CSL PRATO SOCIAL CLUB: Dallai, Di Marco, Gelli, Magni, Dervishi, Bartolucci, Curiello, Gialluisi, Sambou, Madeo, Bagala. A disp.: Ringressi, Raffaelli, Fabiani.iang, Corsini, . All.: Vannucci Matteo
RETI: Torracchi, Hoxha, Sambou
AFFRICO: C. Gentile, Benelli, Lapo Corsini, Giannoni (59' Salsi), D'Onofrio, Labiad (36' Sordini), Kodra, Casamenti, Nocentini (36' Hoxha), Marcantonini (48' La Spina), Torracchi. A disp.: Iagulli. All.: Matteo Gola.
CSL PRATO SOCIAL: Dallai, Di Marco, Gelli, Magni, Dervishi, Bartolucci, Curiello, Gialluisi, Sambou, Madeo (59' Raffaelli), Bagalà. A disp.: Sina, Fabiani, Xiang, Leonardo Corsini, Ringressi. All.: Matteo Vannucci (squalificato, in panchina Gabriele Zottoli).
ARBITRO: Esposito di Firenze
RETI: 13' Sambou, 40' Torracchi, 51' Hoxha.
NOTE: ammoniti D'Onofrio, La Spina e Dervishi. Angoli: 2-5. Recupero: 3'+3'.
AFFRICO: C. Gentile, Benelli, Lapo Corsini, Giannoni (59' Salsi), D'Onofrio, Labiad (36' Sordini), Kodra, Casamenti, Nocentini (36' Hoxha), Marcantonini (48' La Spina), Torracchi. A disp.: Iagulli. All.: Matteo Gola.
CSL PRATO SOCIAL: Dallai, Di Marco, Gelli, Magni, Dervishi, Bartolucci, Curiello, Gialluisi, Sambou, Madeo (59' Raffaelli), Bagalà. A disp.: Sina, Fabiani, Xiang, Leonardo Corsini, Ringressi. All.: Matteo Vannucci (squalificato, in panchina Gabriele Zottoli).
ARBITRO: Esposito di Firenze
RETI: 13' Sambou, 40' Torracchi, 51' Hoxha.
NOTE: ammoniti D'Onofrio, La Spina e Dervishi. Angoli: 2-5. Recupero: 3'+3'.
La vita è questione di punti di vista. Dopo una gara vinta in rimonta, e a fatica, si può indossare il vestito delle feste e pensare che se anche le mattinate storte vanno a finire così potrebbe davvero essere l'anno buono; oppure si può metter su il broncio e pensare che una volta o due può andare bene, ma a forza di sbagliare ci sta di perdere per strada punti all'apparenza facili. La vita è questione di punti di vista, e giusto non ce n'è soltanto uno: giusto è quello che produce le reazioni migliori. L'Affrico non avrà tanto tempo per rifletterci e scegliere: domani si torna in campo per la trasferta al Lido di Camaiore, penultimo incontro del 2023 che si chiuderà con la sfida all'Armando Picchi sulla carta scontata; qualsiasi punto di vista scelga, se l'ottimismo di chi sa cogliere i segni o il timore di chi si vede improvvisamente fragile, dovrà servirsene per ritrovare la brillantezza che l'ha caratterizzato per quasi tutto il girone d'andata. Un fattore di sicuro l'aiuterà: non tutte le avversarie correranno tanto e bene quanto il Csl Prato Social Club che, sconfitto 2-1, era riuscito a passare avanti nel primo quarto d'ora e a non rischiare quasi niente fino all'intervallo; anzi, se dopo aver segnato la rete del vantaggio Sambou fosse riuscito a raddoppiare sulla grande progressione di Bagalà che l'aveva liberato davanti alla porta spalancata forse la classifica reciterebbe un incipit diverso. Per venti minuti infatti l'Affrico fatica a prendere le misure al Csl Prato Social Club: gli danno fastidio soprattutto gli affondi laterali di Curiello, a destra, e di Gelli, a sinistra, e la posizione di Bagalà e Madeo che fanno l'elastico tra il duo mediano Magni-Gialluisi e il centrattacco Sambou. Se ci s'aggiunge che nonostante l'ardito 4-1-4-1 (davanti alla difesa gioca Giannoni) Nocentini è spesso isolato e annaspa nella triplice marcatura Di Marco-Bartolucci-Dervishi si capisce come mai per più d'un quarto di gara, il primo, l'Affrico non riesca a costruire azioni pericolose e contro ogni pronostico si ritrovi in svantaggio. Dopo un paio di tentativi che servono soprattutto per scaldarsi (buona comunque la parata di Claudio Gentile, alla seconda partita intera in meno di ventiquattr'ore dopo la convocazione con gli Allievi B, sulla punizione mancina di Dervishi), al 13' infatti il Csl Prato Social Club passa avanti: tenuto in gioco da Benelli sul filtrante di Bartolucci, Bagalà strappa fino all'area resistendo alla carica di Labiad e col destro cerca l'angolo lontano; l'opposizione di Benelli in scivolata fa schizzare il pallone nella zona di Sambou che lo raccoglie al limite dell'area di porta e col destro lo scarica sotto la traversa. Costretto a rimontare lo svantaggio, nell'immediatezza l'Affrico non si giova neppure della prima mossa di Gola che inverte le posizioni di Benelli (malino) e Corsini (meglio) per tentare di tamponare le incursioni di Curiello e Gelli con efficacia maggiore: al 16' il Csl Prato Social Club sfiora infatti il raddoppio col mancino di Sambou che raccoglie la deviazione di Benelli sul lancio profondo di Gialluisi e col mancino al volo calcia a lato d'un paio di spanne. Solo al 20' l'Affrico riesce a costruire la prima occasione da rete: la innesca Kodra premiando il taglio di Marcantonini che scappa dietro la difesa e col mancino rasoterra calcia di poco oltre il palo lontano. Sui palloni lunghi però l'Affrico rischia la capitolazione anticipata: su uno si sacrifica D'Onofrio che trattiene Sambou lanciato a rete, e dall'espulsione lo salva solo la distanza del pallone non in chiaro possesso; sulla seconda è decisivo Claudio Gentile che s'allunga sul rasoterra di Bagalà diretto all'angolo basso (27'). L'Affrico replica soltanto con un paio d'azioni sospette nell'area avversaria: poteva starci almeno un rigore, più sull'incrocio tra le gambe di Magni e quelle di Giannoni che sul possibile tocco di mano di Dervishi a deviare il cross di Casamenti portato in pedana dalla sponda di Nocentini. Il primo tempo però si chiude con un'occasione enorme per il Csl Prato Social Club che potrebbe portarsi all'intervallo sul doppio vantaggio e probabilmente cambiare il destino della stagione: ci s'interrogherà a lungo sui possibili futuri alternativi e sul motivo per cui anziché appoggiare di prima il pallone che Bagalà (Benelli non lo tiene) gli aveva servito sottoporta Sambou cerchi lo stop e conceda a Claudio Gentile il tempo per mezzo passo a sinistra, fondamentale per l'opposizione col corpo. Anche se in apnea l'Affrico va dunque alla pausa ancora in partita; ma è in apnea. Gola se n'è accorto da tempo e cambia due interpreti: fuori Labiad per Sordini, a uomo su Sambou; e soprattutto fuori Nocentini, in grande difficoltà in mezzo ai tre centrali avversari, per Hoxha. La prima azione dopo il riavvio però sembra suggerire che nulla è cambiato: Bagalà apre a destra per Curiello e si lancia in area a raccogliere il traversone di ritorno, deviato altissimo nonostante l'anticipo eccezionale su Sordini. Sembra che nulla sia cambiato, e invece improvvisamente l'Affrico pareggia: sembra innocuo il pallone che Kodra crossa a centro area dalla corsia sinistra; ma tentando la presa con un tuffo rasoterra Dallai lo perde e lo lascia a Toracchi che con l'esterno mancino lo trasforma nell'1-1. È l'istante in cui la gara cambia: da qui in poi il Csl Prato Social Club costruirà soltanto due azioni, ed entrambe dopo esser passato in svantaggio. Ora infatti si gioca stabilmente nella sua metà campo: Torracchi cerca il bis con un'accelerazione che gli consente d'evitare le scivolate di Bartolucci e Magni e mandare fuori asse la difesa, ma una volta arrivato sul fondo viene contenuto in angolo da Di Marco; appena entrato (fuori Marcantonini) La Spina cerca subito di lasciare un timbro sulla partita, ma la sua punizione morbida sopra la barriera è di lettura facile per Dallai (50'). All'azione successiva però la rimonta si completa: il movimento di Torracchi, che cerca la spizzata di testa senza trovarla, inganna Dallai che parte tardi per opporsi al traversone di Hoxha ormai diventato un tiro sul secondo palo. Il doppio episodio sfavorevole stronca il morale del Csl Prato Social Club che a un quarto d'ora dalla fine rischia di dover anticipare la resa: Giannoni scappa a Di Marco impadronendosi della fascia sinistra, raggiunge il fondo e serve al centro un gran pallone rasoterra che Hoxha non riesce a spingere in porta. Dervishi l'accompagna in angolo, il secondo per l'Affrico: se n'incarica La Spina sul cui cross D'Onofrio trova la smanacciata di Dallai e il rimbalzo sulla traversa. Bisogna attendere il 67' perché il Csl Prato Social Club riesca a costruire la prima delle due azioni per il pari: Curiello, immenso, verticalizza per il taglio di Sambou ostacolato dalla diagonale di D'Onofrio, immenso. Cento secondi più tardi la resa è ufficiale: sottoporta né Raffaelli (è l'unico cambio chiamato dalla panchina del Csl Prato Social Club, fuori Madeo) né Curiello, comunque immenso, riescono a correggere il traversone di Dervishi. Si spiega bene l'esultanza dell'Affrico all'ultimo fischio d'Esposito, acerbissimo; ma il successo in rimonta non deve far scordare le difficoltà del primo tempo: è bene scolpirsele in testa se si vuole restare lassù, a combattere per un risultato storico. Calciatoripiù : nel primo tempo tra le due trequarti sembra che giochino solo in quattro: Curiello a destra, Gelli a sinistra, Magni in mediana e Bagalà (Csl Prato Social Club) più avanzato dialogano come se non avessero avversari. Ancora aperta grazie alle parate di Claudio Gentile , la gara però cambia nella ripresa grazie all'ingresso di Hoxha (quarta rete stagionale), agli affondi di Kodra e all'istinto di Torracchi (Affrico), che a lungo in ombra si fa trovare esattamente sulla zolla dove Dallai gli consegna il pallone del pari.
La vita è questione di punti di vista. Dopo una gara vinta in rimonta, e a fatica, si può indossare il vestito delle feste e pensare che se anche le mattinate storte vanno a finire così potrebbe davvero essere l'anno buono; oppure si può metter su il broncio e pensare che una volta o due può andare bene, ma a forza di sbagliare ci sta di perdere per strada punti all'apparenza facili. La vita è questione di punti di vista, e giusto non ce n'è soltanto uno: giusto è quello che produce le reazioni migliori. L'Affrico non avrà tanto tempo per rifletterci e scegliere: domani si torna in campo per la trasferta al Lido di Camaiore, penultimo incontro del 2023 che si chiuderà con la sfida all'Armando Picchi sulla carta scontata; qualsiasi punto di vista scelga, se l'ottimismo di chi sa cogliere i segni o il timore di chi si vede improvvisamente fragile, dovrà servirsene per ritrovare la brillantezza che l'ha caratterizzato per quasi tutto il girone d'andata. Un fattore di sicuro l'aiuterà: non tutte le avversarie correranno tanto e bene quanto il Csl Prato Social Club che, sconfitto 2-1, era riuscito a passare avanti nel primo quarto d'ora e a non rischiare quasi niente fino all'intervallo; anzi, se dopo aver segnato la rete del vantaggio Sambou fosse riuscito a raddoppiare sulla grande progressione di Bagalà che l'aveva liberato davanti alla porta spalancata forse la classifica reciterebbe un incipit diverso. Per venti minuti infatti l'Affrico fatica a prendere le misure al Csl Prato Social Club: gli danno fastidio soprattutto gli affondi laterali di Curiello, a destra, e di Gelli, a sinistra, e la posizione di Bagalà e Madeo che fanno l'elastico tra il duo mediano Magni-Gialluisi e il centrattacco Sambou. Se ci s'aggiunge che nonostante l'ardito 4-1-4-1 (davanti alla difesa gioca Giannoni) Nocentini è spesso isolato e annaspa nella triplice marcatura Di Marco-Bartolucci-Dervishi si capisce come mai per più d'un quarto di gara, il primo, l'Affrico non riesca a costruire azioni pericolose e contro ogni pronostico si ritrovi in svantaggio. Dopo un paio di tentativi che servono soprattutto per scaldarsi (buona comunque la parata di Claudio Gentile, alla seconda partita intera in meno di ventiquattr'ore dopo la convocazione con gli Allievi B, sulla punizione mancina di Dervishi), al 13' infatti il Csl Prato Social Club passa avanti: tenuto in gioco da Benelli sul filtrante di Bartolucci, Bagalà strappa fino all'area resistendo alla carica di Labiad e col destro cerca l'angolo lontano; l'opposizione di Benelli in scivolata fa schizzare il pallone nella zona di Sambou che lo raccoglie al limite dell'area di porta e col destro lo scarica sotto la traversa. Costretto a rimontare lo svantaggio, nell'immediatezza l'Affrico non si giova neppure della prima mossa di Gola che inverte le posizioni di Benelli (malino) e Corsini (meglio) per tentare di tamponare le incursioni di Curiello e Gelli con efficacia maggiore: al 16' il Csl Prato Social Club sfiora infatti il raddoppio col mancino di Sambou che raccoglie la deviazione di Benelli sul lancio profondo di Gialluisi e col mancino al volo calcia a lato d'un paio di spanne. Solo al 20' l'Affrico riesce a costruire la prima occasione da rete: la innesca Kodra premiando il taglio di Marcantonini che scappa dietro la difesa e col mancino rasoterra calcia di poco oltre il palo lontano. Sui palloni lunghi però l'Affrico rischia la capitolazione anticipata: su uno si sacrifica D'Onofrio che trattiene Sambou lanciato a rete, e dall'espulsione lo salva solo la distanza del pallone non in chiaro possesso; sulla seconda è decisivo Claudio Gentile che s'allunga sul rasoterra di Bagalà diretto all'angolo basso (27'). L'Affrico replica soltanto con un paio d'azioni sospette nell'area avversaria: poteva starci almeno un rigore, più sull'incrocio tra le gambe di Magni e quelle di Giannoni che sul possibile tocco di mano di Dervishi a deviare il cross di Casamenti portato in pedana dalla sponda di Nocentini. Il primo tempo però si chiude con un'occasione enorme per il Csl Prato Social Club che potrebbe portarsi all'intervallo sul doppio vantaggio e probabilmente cambiare il destino della stagione: ci s'interrogherà a lungo sui possibili futuri alternativi e sul motivo per cui anziché appoggiare di prima il pallone che Bagalà (Benelli non lo tiene) gli aveva servito sottoporta Sambou cerchi lo stop e conceda a Claudio Gentile il tempo per mezzo passo a sinistra, fondamentale per l'opposizione col corpo. Anche se in apnea l'Affrico va dunque alla pausa ancora in partita; ma è in apnea. Gola se n'è accorto da tempo e cambia due interpreti: fuori Labiad per Sordini, a uomo su Sambou; e soprattutto fuori Nocentini, in grande difficoltà in mezzo ai tre centrali avversari, per Hoxha. La prima azione dopo il riavvio però sembra suggerire che nulla è cambiato: Bagalà apre a destra per Curiello e si lancia in area a raccogliere il traversone di ritorno, deviato altissimo nonostante l'anticipo eccezionale su Sordini. Sembra che nulla sia cambiato, e invece improvvisamente l'Affrico pareggia: sembra innocuo il pallone che Kodra crossa a centro area dalla corsia sinistra; ma tentando la presa con un tuffo rasoterra Dallai lo perde e lo lascia a Toracchi che con l'esterno mancino lo trasforma nell'1-1. È l'istante in cui la gara cambia: da qui in poi il Csl Prato Social Club costruirà soltanto due azioni, ed entrambe dopo esser passato in svantaggio. Ora infatti si gioca stabilmente nella sua metà campo: Torracchi cerca il bis con un'accelerazione che gli consente d'evitare le scivolate di Bartolucci e Magni e mandare fuori asse la difesa, ma una volta arrivato sul fondo viene contenuto in angolo da Di Marco; appena entrato (fuori Marcantonini) La Spina cerca subito di lasciare un timbro sulla partita, ma la sua punizione morbida sopra la barriera è di lettura facile per Dallai (50'). All'azione successiva però la rimonta si completa: il movimento di Torracchi, che cerca la spizzata di testa senza trovarla, inganna Dallai che parte tardi per opporsi al traversone di Hoxha ormai diventato un tiro sul secondo palo. Il doppio episodio sfavorevole stronca il morale del Csl Prato Social Club che a un quarto d'ora dalla fine rischia di dover anticipare la resa: Giannoni scappa a Di Marco impadronendosi della fascia sinistra, raggiunge il fondo e serve al centro un gran pallone rasoterra che Hoxha non riesce a spingere in porta. Dervishi l'accompagna in angolo, il secondo per l'Affrico: se n'incarica La Spina sul cui cross D'Onofrio trova la smanacciata di Dallai e il rimbalzo sulla traversa. Bisogna attendere il 67' perché il Csl Prato Social Club riesca a costruire la prima delle due azioni per il pari: Curiello, immenso, verticalizza per il taglio di Sambou ostacolato dalla diagonale di D'Onofrio, immenso. Cento secondi più tardi la resa è ufficiale: sottoporta né Raffaelli (è l'unico cambio chiamato dalla panchina del Csl Prato Social Club, fuori Madeo) né Curiello, comunque immenso, riescono a correggere il traversone di Dervishi. Si spiega bene l'esultanza dell'Affrico all'ultimo fischio d'Esposito, acerbissimo; ma il successo in rimonta non deve far scordare le difficoltà del primo tempo: è bene scolpirsele in testa se si vuole restare lassù, a combattere per un risultato storico. Calciatoripiù : nel primo tempo tra le due trequarti sembra che giochino solo in quattro: Curiello a destra, Gelli a sinistra, Magni in mediana e Bagalà (Csl Prato Social Club) più avanzato dialogano come se non avessero avversari. Ancora aperta grazie alle parate di Claudio Gentile , la gara però cambia nella ripresa grazie all'ingresso di Hoxha (quarta rete stagionale), agli affondi di Kodra e all'istinto di Torracchi (Affrico), che a lungo in ombra si fa trovare esattamente sulla zolla dove Dallai gli consegna il pallone del pari.