TAU CALCIO: Bella, Romanelli, Serafini, Romani, Tancredi, Giovannini, Moschini, Lamperi, Giovannelli, Laboti, Bonelli. A disp.: Ricci, BIONDI, Bracaloni, Mariotti, Giagnoni, Piazza, Kercuku, Virdo, Capocchi. All.: Vannini Marco
ARMANDO PICCHI: Petrillo, Cataldi, Varalli, Ciandri, Di Bartolomeo, Andolfi, Seppia, Baggiani, Martinelli, Ghezzani, Bartolini. A disp.: Groppelli, Marcaccini, Cosenza, Benetti, Volpi, . All.: Ferraro Emilio
RETI: Giovannelli, Laboti, Piazza, Romanelli, Giovannelli, 1' Virdo, 1' Giagnoni, 1' Bracaloni, 1' Bracaloni, 1' Giagnoni, 1' Virdo, 2' Bonelli, 2' Laboti, 2' Bonelli, 2' Bonelli, 2' Laboti, 2' Laboti
TAU ALTOPASCIO: Bella, Romanelli, Serafini, Romani, Tancredi, Giovannini, Moschini, Lamperi, Giovannelli, Laboti, Bonelli. A disp.: Ricci, Biondi, Bracaloni, Mariotti, Giagnoni, Piazza, Kercuku, Virdò, Capocchi. All.: Marco Vannini.
ARMANDO PICCHI: Innocenti, Cataldi, Varalli, Ciandri, Di Bartolomeo, Andolfi, Seppia, Baggiani, Martinelli, Ghezzani, Bartolini. A disp.: Groppelli, Marcaccini, Cosenza, Benetti, Volpi. All.: Emilio Ferraro.
ARBITRO: Masilunas di Pisa
RETI: 7', 22', 30' Bonelli, 10', 17', 26', 45' Laboti, 40' Piazza, 43' Romanelli, 49', 66' Virdò, 51', 53' Giovannelli, 57', 62' Giagnoni, 60', 69' Bracaloni.
TAU ALTOPASCIO: Bella, Romanelli, Serafini, Romani, Tancredi, Giovannini, Moschini, Lamperi, Giovannelli, Laboti, Bonelli. A disp.: Ricci, Biondi, Bracaloni, Mariotti, Giagnoni, Piazza, Kercuku, Virdò, Capocchi. All.: Marco Vannini.
ARMANDO PICCHI: Innocenti, Cataldi, Varalli, Ciandri, Di Bartolomeo, Andolfi, Seppia, Baggiani, Martinelli, Ghezzani, Bartolini. A disp.: Groppelli, Marcaccini, Cosenza, Benetti, Volpi. All.: Emilio Ferraro.
ARBITRO: Masilunas di Pisa
RETI: 7', 22', 30' Bonelli, 10', 17', 26', 45' Laboti, 40' Piazza, 43' Romanelli, 49', 66' Virdò, 51', 53' Giovannelli, 57', 62' Giagnoni, 60', 69' Bracaloni.
C'è poco da ragionare: il campionato d'élite dovrebbe servire a evitare risultati di questo tipo, che non hanno senso né per chi vince né per chi perde. Che soddisfazione può avere il Tau Altopascio a segnare diciassette reti all'Armando Picchi che se procede con questo ritmo arriverà a subirne cento prima di Natale? Evidentemente qualcosa non ha funzionato in sede d'allestimento della squadra: dispiace, perché è triste vedere una squadra perdere sempre con punteggi così ampi. Un merito però all'Armando Picchi va riconosciuto: nonostante le difficoltà enormi, continua sempre a giocare senza tirarsi mai indietro. Quando affronta squadre così forti però l'imbarcata è inevitabile: il Tau sfiora il vantaggio già al 4' (traversone di Bonelli, sponda di Laboti, volée alta di Giovannelli) e lo trova al 7': stavolta è Laboti a crossare sul secondo palo per Bonelli che di prima segna l'1-0. Tre minuti e il Tau raddoppia: Lamperi si libera al limite e calcia, Innocenti respinge corto, Laboti spinge il pallone nella porta vuota (2-0). Al 16' il Tau colpisce la prima delle tre traverse con cui condisce il successo: sull'angolo di Laboti è Lamperi il protagonista della deviazione aerea. Ma per il 3-0 è sufficiente attendere l'azione successiva: Laboti conquista il pallone sulla trequarti, s'inserisce lateralmente in area e dai dieci metri insacca in diagonale. Al 21' il conto delle traverse sale a due: stavolta la coglie Bonelli ribattendo la respinta d'Innocenti al primo tiro favorito dalla giocata di Moschini. Come nella circostanza precedente comunque la rete del Tau arriva subito dopo: cross dal fondo di Laboti, colpo di testa di Bonelli a centro area e 4-0. Al 26' per Laboti è già tripletta: stavolta segna di testa sul traversone profondo di Serafini (5-0). E alla mezz'ora si registra un'altra tripletta: è quella di Bonelli, in rete con un tiro al volo sul cross di Giovannelli dal fondo (6-0). Anche nella ripresa si gioca in una metà campo soltanto: dopo aver mancato la porta una volta giunto davanti a Innocenti (38'), dal fondo Giovannelli serve a Piazza il pallone da convertire nel 7-0 (40'). Al 43' in rete va un terzino: Romanelli si rende infatti protagonista d'uno slalom insistito sulla corsia destra, affonda fino all'area di porta e segna l'8-0 in diagonale. Se mai ci aveva provato, l'Armando Picchi non reagisce più: cento secondi più tardi dal limite Laboti calcia al sette col mancino (9-0). A portare il punteggio in doppia cifra ci pensa Virdò che, entrato da dieci secondi, conquista il pallone sulla trequarti, salta tre avversari e una volta raggiunto il limite col mancino trova il 10-0. Delle azioni successive grande protagonista è Capocchi che tra il 51' e il 53' serve a Giovannelli il pallone dell'11-0 e del 12-0 e subito dopo sfiora la segnatura con una spettacolare semirovesciata volante, il gesto tecnico più cristallino dell'intero incontro. Alla fine manca ancora un quarto d'ora: da fuori Romani colpisce la terza traversa, poi Giagnoni sfrutta il cross di Virdò dal fondo per segnare il 13-0 (57'). Restano ancora da raccontare le ultime quattro reti: la quattordicesima e la diciassettesima le firma Bracaloni, prima in diagonale (60') e poi di testa sull'angolo che Capocchi aveva crossato sul primo palo (69'); segna di nuovo Giagnoni, di nuovo di testa sul cross di Virdò (62') che al 66' confeziona la doppietta dopo aver rubato il pallone al limite. E lo chiamano sport a punteggio basso.
C'è poco da ragionare: il campionato d'élite dovrebbe servire a evitare risultati di questo tipo, che non hanno senso né per chi vince né per chi perde. Che soddisfazione può avere il Tau Altopascio a segnare diciassette reti all'Armando Picchi che se procede con questo ritmo arriverà a subirne cento prima di Natale? Evidentemente qualcosa non ha funzionato in sede d'allestimento della squadra: dispiace, perché è triste vedere una squadra perdere sempre con punteggi così ampi. Un merito però all'Armando Picchi va riconosciuto: nonostante le difficoltà enormi, continua sempre a giocare senza tirarsi mai indietro. Quando affronta squadre così forti però l'imbarcata è inevitabile: il Tau sfiora il vantaggio già al 4' (traversone di Bonelli, sponda di Laboti, volée alta di Giovannelli) e lo trova al 7': stavolta è Laboti a crossare sul secondo palo per Bonelli che di prima segna l'1-0. Tre minuti e il Tau raddoppia: Lamperi si libera al limite e calcia, Innocenti respinge corto, Laboti spinge il pallone nella porta vuota (2-0). Al 16' il Tau colpisce la prima delle tre traverse con cui condisce il successo: sull'angolo di Laboti è Lamperi il protagonista della deviazione aerea. Ma per il 3-0 è sufficiente attendere l'azione successiva: Laboti conquista il pallone sulla trequarti, s'inserisce lateralmente in area e dai dieci metri insacca in diagonale. Al 21' il conto delle traverse sale a due: stavolta la coglie Bonelli ribattendo la respinta d'Innocenti al primo tiro favorito dalla giocata di Moschini. Come nella circostanza precedente comunque la rete del Tau arriva subito dopo: cross dal fondo di Laboti, colpo di testa di Bonelli a centro area e 4-0. Al 26' per Laboti è già tripletta: stavolta segna di testa sul traversone profondo di Serafini (5-0). E alla mezz'ora si registra un'altra tripletta: è quella di Bonelli, in rete con un tiro al volo sul cross di Giovannelli dal fondo (6-0). Anche nella ripresa si gioca in una metà campo soltanto: dopo aver mancato la porta una volta giunto davanti a Innocenti (38'), dal fondo Giovannelli serve a Piazza il pallone da convertire nel 7-0 (40'). Al 43' in rete va un terzino: Romanelli si rende infatti protagonista d'uno slalom insistito sulla corsia destra, affonda fino all'area di porta e segna l'8-0 in diagonale. Se mai ci aveva provato, l'Armando Picchi non reagisce più: cento secondi più tardi dal limite Laboti calcia al sette col mancino (9-0). A portare il punteggio in doppia cifra ci pensa Virdò che, entrato da dieci secondi, conquista il pallone sulla trequarti, salta tre avversari e una volta raggiunto il limite col mancino trova il 10-0. Delle azioni successive grande protagonista è Capocchi che tra il 51' e il 53' serve a Giovannelli il pallone dell'11-0 e del 12-0 e subito dopo sfiora la segnatura con una spettacolare semirovesciata volante, il gesto tecnico più cristallino dell'intero incontro. Alla fine manca ancora un quarto d'ora: da fuori Romani colpisce la terza traversa, poi Giagnoni sfrutta il cross di Virdò dal fondo per segnare il 13-0 (57'). Restano ancora da raccontare le ultime quattro reti: la quattordicesima e la diciassettesima le firma Bracaloni, prima in diagonale (60') e poi di testa sull'angolo che Capocchi aveva crossato sul primo palo (69'); segna di nuovo Giagnoni, di nuovo di testa sul cross di Virdò (62') che al 66' confeziona la doppietta dopo aver rubato il pallone al limite. E lo chiamano sport a punteggio basso.