• Giovanissimi RegionaliElite
  • 01/10/2023 10.15.00
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  • CATTOLICA VIRTUS
    Andres
  • 1 - 4 01/10/2023 10.15.00
  • TAU CALCIO
    Giovannelli
    Moschini
    Capocchi
    Giovannelli

Commento


CATTOLICA VIRTUS: Ronchi, Maffei, Peccini, Veltre, Chirinos, Mugnaini, Pierucci, Zangarelli, Andres, Dona, Zini. A disp.: Bracci, Masi, Picarelli, Gentile, Pagnotta, Miranda Moretti, Fossi F., De Sa, Casieri. All.: Carubia Rosario
TAU CALCIO: Ricci, BIONDI, Serafini, Bracaloni, Tancredi, Giovannini, Capocchi, Moschini, Giovannelli, MAtteucci, Bonelli. A disp.: Bella, Gallina, Romani, Romanelli, Mariotti, Lamperi, Kercuku, Lenzi, Piazza. All.: Vannini Marco
RETI: Andres, Giovannelli, Moschini, Capocchi, Giovannelli
CATTOLICA VIRTUS: Ronchi, Maffei (56' Gentile), Peccini, Veltre, Chirinos Calderon (63' Masi), Mugnaini, Pierucci (56' Miranda Moretti), Zangarelli (42' De Sa), Andres (60' Pagnotta), Donà (60' Picarelli), Zini (42' Casieri). A disp.: Bracci, Fossi. All.: Rosario Carubia.
TAU ALTOPASCIO: Ricci, Biondi (60' Romanelli), Serafini (63' Gallina), Bracaloni (60' Romani), Tancredi, Giovannini, Capocchi (43' Kerciku), Moschini (46' Lamperi), Giovannelli (63' Lenzi), Matteucci, Bonelli (52' Piazza). A disp.: Bella, Mariotti. All.: Marco Vannini.
ARBITRO: Bertini di Prato
RETI: 15' Moschini, 25' Capocchi, 32', 59' Giovannelli, 34' Andres.
NOTE: ammonito Kerciku. Angoli: 2-2. Recupero: 1'+2'.

CATTOLICA VIRTUS: Ronchi, Maffei (56' Gentile), Peccini, Veltre, Chirinos Calderon (63' Masi), Mugnaini, Pierucci (56' Miranda Moretti), Zangarelli (42' De Sa), Andres (60' Pagnotta), Donà (60' Picarelli), Zini (42' Casieri). A disp.: Bracci, Fossi. All.: Rosario Carubia.
TAU ALTOPASCIO: Ricci, Biondi (60' Romanelli), Serafini (63' Gallina), Bracaloni (60' Romani), Tancredi, Giovannini, Capocchi (43' Kerciku), Moschini (46' Lamperi), Giovannelli (63' Lenzi), Matteucci, Bonelli (52' Piazza). A disp.: Bella, Mariotti. All.: Marco Vannini.
ARBITRO: Bertini di Prato
RETI: 15' Moschini, 25' Capocchi, 32', 59' Giovannelli, 34' Andres.
NOTE: ammonito Kerciku. Angoli: 2-2. Recupero: 1'+2'.



Un anno e mezzo fa col Tau ci correva un'unghia o giù di lì. D'anni ne sembrano passati venti. Un anno e mezzo fa era impensabile che dopo le prime tre giornate dei due campionati d'élite la Cattolica Virtus avesse ottenuto sei sconfitte e zero punti; e anche se non che perdesse (a Lamporecchio perse entrambe le finali) era impensabile che accusasse tutto questo scarto complessivo. Dopo il vantaggio segnato da Moschini al quarto d'ora c'è stato un solo istante nel quale i tifosi sulla terrazza hanno sussultato ipotizzando d'un tratto la rimonta: è stato l'istante nel quale, sfidato da Andres, Ricci s'è fatto sfuggire il pallone e l'ha riacciuffato poco prima della linea, o poco dopo; in quell'istante, quello compreso tra il salvataggio disperato e il secondo cenno di Bertini dopo una prima indicazione equivocabile, i tifosi sulla terrazza hanno immaginato il 2-3 e mezz'ora all'arrembaggio alla ricerca del pari. Ma è stato l'unico istante: prima e dopo pensare d'ostacolare una squadra che in ogni reparto si riconosce costruita per vincere, o per arrivarci vicinissima, è stata operazione illusoria. È vero che la Cattolica parte bene, che in avvio col grande dinamismo del 4-2-3-1 di Carubia (Zangarelli e Veltre mediani, Pierucci e Zini sulla linea di Donà larghi dietro ad Andres) prova a impensierire la difesa avversaria con un paio d'accelerazioni sulla destra e una punizione di Pierucci bloccata centralmente da Ricci; ma alla prima vera azione il Tau sfonda. Corre il quarto d'ora quando Matteucci arpiona il pallone sulla trequarti e imbastisce una transizione offensiva in parità numerica; servito a sinistra, Capocchi sembra perdere il passo sulla pressione di Maffei, ma riesce comunque a strappare fino al fondo da dove aziona il mancino per crossare rasoterra sul secondo palo in zona area di porta: lì c'è Moschini che da mezzala pura ha accompagnato l'azione e che, dopo lo stop con la calamita, col destro schiocca il pallone in porta nonostante una deviazione. Sotto 0-1, la Cattolica sbanda e rischia immediatamente di subire un'altra rete: la punizione che Giovannelli aveva conquistato davanti alla panchina avversaria Bracaloni la crossa sul secondo palo ove tagliano entrambi i centrali; di testa Giovannini non ci arriva, sottoporta Tancredi colpisce sporco e manca lo specchio. Cento secondi più tardi il Tau il raddoppio lo troverebbe col rasoterra di Bonelli liberato davanti a Ronchi dal filtrante profondo di Giovannelli cui Matteucci aveva regalato la superiorità numerica: Bertini annulla per un fuorigioco a prima vista dubbio, confermato nell'intervallo dai sostenitori del Tau in linea con la difesa. Ma al 25' nessun frammento dell'azione che porta al raddoppio è contestabile: sul servizio di Moschini è regolarissima la posizione di Giovannelli che taglia a destra e crossa rasoterra sul secondo palo; forse un pollice troppo profondo, il pallone si trasforma in un assist perfetto dopo l'uscita bassa di Ronchi che, in anticipo, lo perde e consente a Capocchi d'accompagnarlo in rete dopo il dribbling. È un momento complicatissimo per la Cattolica che pare frastornata e dal nulla concede al Tau un'altra occasione: azzardando il retropassaggio di testa, Chirinos Calderon innesca Bonelli che dal vertice dell'area di porta col mancino volante trova soltanto l'esterno della rete. In questo frangente soltanto Pierucci prova a riaccendere la Cattolica: sul suo scarico dopo l'affondo a sinistra Donà calcia dai venticinque metri trovando l'opposizione sicura di Ricci (30'). È però due minuti più tardi che la Cattolica palesa tutte le proprie difficoltà: chiamato a calciare dal limite, Pierucci non riesce a chiudere lo schema sull'angolo rasoterra battuto troppo corto; il Tau intercetta il pallone e avvia una ripartenza che si chiude con lo 0-3: la avvia lo scatto di Bonelli, la rifinisce Biondi che chiude il triangolo in verticale e la completa Giovannelli che, ricevuto il pallone in posizione d'ala destra, rientra sul mancino e, di nuovo complice una deviazione, dal limite spedisce il pallone tra il portiere e il primo palo. Finalmente la Cattolica sussulta e sulla ripresa del gioco riporta a due le reti di svantaggio: al limite dell'area avversaria Andres vince il duello con Tancredi portandogli via il pallone sul rimpallo, avanza e gelido scarica in porta col destro. E nell'unico minuto di recupero la Cattolica sogna il raddoppio: la sveglia Giovannini, gigantesco nella diagonale con cui impedisce ad Andres di chiudere il triangolo con Veltre (sarebbe entrato in area da solo) dopo un prezioso recupero offensivo di Pierucci. Ma in avvio di ripresa il Tau fa capire che scalfire il suo successo sarà impresa quasi impossibile: per quanto casuale, l'incrocio colpito da Bonelli che dopo aver rotto il raddoppio di Maffei e Zangarelli aveva cercato di crossare per Capocchi sottolinea che la gara ha già un padrone esplicito (38'). C'è un istante in cui questa certezza vacilla, ed è l'istante in cui Ricci si fa sfuggire il tiro d'Andres dal limite e recupera il pallone forse in tempo o forse tardi: a un primo cenno Bertini sembra convalidare, e la Cattolica esulta, e ci vuole un secondo gesto meno equivoco per far capire che il pallone è almeno in parte rimasto all'interno del terreno di gioco. Opinione del cronista da una cinquantina di metri: era rete; lo suggerisce il movimento di Ricci che riporta il pallone in avanti, e proprio sulla linea, dopo averlo abbrancato. Ma per il calcio è un bene che conti l'opinione dell'arbitro (molto contestato da entrambi i fronti, ma non ha diretto male: fischio deciso, personalità apprezzabile) e non del cronista; si resta dunque sul doppio vantaggio del Tau che prova subito ad ampliarlo: Matteucci tenta il colpo di tacco sul cattivo controllo di Maffei in mezzo all'area, ma la porta resta nel libro dei desideri (42'). Nonostante una temperatura folle (è ottobre!) i ritmi restano alti e la gara, ancorché nervosa, gradevole: la Cattolica prova a spingere con la verticalizzazione di Donà che, sottratto il pallone a Bracaloni, coinvolge nella manovra Andres; il suo servizio a centro area lo raccoglie Casieri (aveva appena sostituito Zini) che da posizione invitantissima calcia sul campanile. Poi per un quarto d'ora la gara sfuma: al 59' la riaccende Matteucci con l'ennesimo pallone profondo per Giovannelli che viola l'area, scarta Chirinos Calderon uscito in copertura e col destro rasoterra incrocia il tiro dell'1-4. Anche se da giocare c'è ancora una decina di minuti da raccontare resta poco altro: Ricci fa dimenticare l'errore in occasione del gol-non gol e in uscita toglie dalla testa di Casieri il traversone di Pagnotta, entrato per Andres (66'); Ronchi si disimpegna in due tempi sul tiro di Romani dal limite (69'); e Bertini (fuori da ogni regola la gestione del recupero: segnala quattro minuti, ne fa giocare due) sorvola su una scivolata sospetta di Mugnaini su Piazza in mezzo all'area della Cattolica. Sull'interpretazione dell'episodio il pubblico si divide rumorosamente, segno che anche a risultato acquisito e con prospettive immediate così diverse la rivalità continua a essere sentitissima; sta alla Cattolica lavorare perché possa tornare a essere una rivalità concreta, com'era un anno fa. Calciatoripiù : suo malgrado preso in mezzo nell'azione che porta allo 0-3, Pierucci è comunque il migliore della Cattolica: ha tecnica, ha carattere, ha intuizioni; insieme a lui si salva anche Andres (Cattolica Virtus) che, pur costretto ad affrontare una difesa titanica (che calciatore fenomenale è Giovannini , leader d'uno squadrone), riesce comunque a segnare. Ma non può bastare per mettere in difficoltà una squadra che partendo dal sei, per l'appunto Giovannini, presenta in fila quattro calciatori eccezionali: sette Capocchi , assist e rete; otto Moschini , rete da mezzala e mille chilometri di corsa; nove Giovannelli , assist e doppietta.

Un anno e mezzo fa col Tau ci correva un'unghia o giù di lì. D'anni ne sembrano passati venti. Un anno e mezzo fa era impensabile che dopo le prime tre giornate dei due campionati d'élite la Cattolica Virtus avesse ottenuto sei sconfitte e zero punti; e anche se non che perdesse (a Lamporecchio perse entrambe le finali) era impensabile che accusasse tutto questo scarto complessivo. Dopo il vantaggio segnato da Moschini al quarto d'ora c'è stato un solo istante nel quale i tifosi sulla terrazza hanno sussultato ipotizzando d'un tratto la rimonta: è stato l'istante nel quale, sfidato da Andres, Ricci s'è fatto sfuggire il pallone e l'ha riacciuffato poco prima della linea, o poco dopo; in quell'istante, quello compreso tra il salvataggio disperato e il secondo cenno di Bertini dopo una prima indicazione equivocabile, i tifosi sulla terrazza hanno immaginato il 2-3 e mezz'ora all'arrembaggio alla ricerca del pari. Ma è stato l'unico istante: prima e dopo pensare d'ostacolare una squadra che in ogni reparto si riconosce costruita per vincere, o per arrivarci vicinissima, è stata operazione illusoria. È vero che la Cattolica parte bene, che in avvio col grande dinamismo del 4-2-3-1 di Carubia (Zangarelli e Veltre mediani, Pierucci e Zini sulla linea di Donà larghi dietro ad Andres) prova a impensierire la difesa avversaria con un paio d'accelerazioni sulla destra e una punizione di Pierucci bloccata centralmente da Ricci; ma alla prima vera azione il Tau sfonda. Corre il quarto d'ora quando Matteucci arpiona il pallone sulla trequarti e imbastisce una transizione offensiva in parità numerica; servito a sinistra, Capocchi sembra perdere il passo sulla pressione di Maffei, ma riesce comunque a strappare fino al fondo da dove aziona il mancino per crossare rasoterra sul secondo palo in zona area di porta: lì c'è Moschini che da mezzala pura ha accompagnato l'azione e che, dopo lo stop con la calamita, col destro schiocca il pallone in porta nonostante una deviazione. Sotto 0-1, la Cattolica sbanda e rischia immediatamente di subire un'altra rete: la punizione che Giovannelli aveva conquistato davanti alla panchina avversaria Bracaloni la crossa sul secondo palo ove tagliano entrambi i centrali; di testa Giovannini non ci arriva, sottoporta Tancredi colpisce sporco e manca lo specchio. Cento secondi più tardi il Tau il raddoppio lo troverebbe col rasoterra di Bonelli liberato davanti a Ronchi dal filtrante profondo di Giovannelli cui Matteucci aveva regalato la superiorità numerica: Bertini annulla per un fuorigioco a prima vista dubbio, confermato nell'intervallo dai sostenitori del Tau in linea con la difesa. Ma al 25' nessun frammento dell'azione che porta al raddoppio è contestabile: sul servizio di Moschini è regolarissima la posizione di Giovannelli che taglia a destra e crossa rasoterra sul secondo palo; forse un pollice troppo profondo, il pallone si trasforma in un assist perfetto dopo l'uscita bassa di Ronchi che, in anticipo, lo perde e consente a Capocchi d'accompagnarlo in rete dopo il dribbling. È un momento complicatissimo per la Cattolica che pare frastornata e dal nulla concede al Tau un'altra occasione: azzardando il retropassaggio di testa, Chirinos Calderon innesca Bonelli che dal vertice dell'area di porta col mancino volante trova soltanto l'esterno della rete. In questo frangente soltanto Pierucci prova a riaccendere la Cattolica: sul suo scarico dopo l'affondo a sinistra Donà calcia dai venticinque metri trovando l'opposizione sicura di Ricci (30'). È però due minuti più tardi che la Cattolica palesa tutte le proprie difficoltà: chiamato a calciare dal limite, Pierucci non riesce a chiudere lo schema sull'angolo rasoterra battuto troppo corto; il Tau intercetta il pallone e avvia una ripartenza che si chiude con lo 0-3: la avvia lo scatto di Bonelli, la rifinisce Biondi che chiude il triangolo in verticale e la completa Giovannelli che, ricevuto il pallone in posizione d'ala destra, rientra sul mancino e, di nuovo complice una deviazione, dal limite spedisce il pallone tra il portiere e il primo palo. Finalmente la Cattolica sussulta e sulla ripresa del gioco riporta a due le reti di svantaggio: al limite dell'area avversaria Andres vince il duello con Tancredi portandogli via il pallone sul rimpallo, avanza e gelido scarica in porta col destro. E nell'unico minuto di recupero la Cattolica sogna il raddoppio: la sveglia Giovannini, gigantesco nella diagonale con cui impedisce ad Andres di chiudere il triangolo con Veltre (sarebbe entrato in area da solo) dopo un prezioso recupero offensivo di Pierucci. Ma in avvio di ripresa il Tau fa capire che scalfire il suo successo sarà impresa quasi impossibile: per quanto casuale, l'incrocio colpito da Bonelli che dopo aver rotto il raddoppio di Maffei e Zangarelli aveva cercato di crossare per Capocchi sottolinea che la gara ha già un padrone esplicito (38'). C'è un istante in cui questa certezza vacilla, ed è l'istante in cui Ricci si fa sfuggire il tiro d'Andres dal limite e recupera il pallone forse in tempo o forse tardi: a un primo cenno Bertini sembra convalidare, e la Cattolica esulta, e ci vuole un secondo gesto meno equivoco per far capire che il pallone è almeno in parte rimasto all'interno del terreno di gioco. Opinione del cronista da una cinquantina di metri: era rete; lo suggerisce il movimento di Ricci che riporta il pallone in avanti, e proprio sulla linea, dopo averlo abbrancato. Ma per il calcio è un bene che conti l'opinione dell'arbitro (molto contestato da entrambi i fronti, ma non ha diretto male: fischio deciso, personalità apprezzabile) e non del cronista; si resta dunque sul doppio vantaggio del Tau che prova subito ad ampliarlo: Matteucci tenta il colpo di tacco sul cattivo controllo di Maffei in mezzo all'area, ma la porta resta nel libro dei desideri (42'). Nonostante una temperatura folle (è ottobre!) i ritmi restano alti e la gara, ancorché nervosa, gradevole: la Cattolica prova a spingere con la verticalizzazione di Donà che, sottratto il pallone a Bracaloni, coinvolge nella manovra Andres; il suo servizio a centro area lo raccoglie Casieri (aveva appena sostituito Zini) che da posizione invitantissima calcia sul campanile. Poi per un quarto d'ora la gara sfuma: al 59' la riaccende Matteucci con l'ennesimo pallone profondo per Giovannelli che viola l'area, scarta Chirinos Calderon uscito in copertura e col destro rasoterra incrocia il tiro dell'1-4. Anche se da giocare c'è ancora una decina di minuti da raccontare resta poco altro: Ricci fa dimenticare l'errore in occasione del gol-non gol e in uscita toglie dalla testa di Casieri il traversone di Pagnotta, entrato per Andres (66'); Ronchi si disimpegna in due tempi sul tiro di Romani dal limite (69'); e Bertini (fuori da ogni regola la gestione del recupero: segnala quattro minuti, ne fa giocare due) sorvola su una scivolata sospetta di Mugnaini su Piazza in mezzo all'area della Cattolica. Sull'interpretazione dell'episodio il pubblico si divide rumorosamente, segno che anche a risultato acquisito e con prospettive immediate così diverse la rivalità continua a essere sentitissima; sta alla Cattolica lavorare perché possa tornare a essere una rivalità concreta, com'era un anno fa. Calciatoripiù : suo malgrado preso in mezzo nell'azione che porta allo 0-3, Pierucci è comunque il migliore della Cattolica: ha tecnica, ha carattere, ha intuizioni; insieme a lui si salva anche Andres (Cattolica Virtus) che, pur costretto ad affrontare una difesa titanica (che calciatore fenomenale è Giovannini , leader d'uno squadrone), riesce comunque a segnare. Ma non può bastare per mettere in difficoltà una squadra che partendo dal sei, per l'appunto Giovannini, presenta in fila quattro calciatori eccezionali: sette Capocchi , assist e rete; otto Moschini , rete da mezzala e mille chilometri di corsa; nove Giovannelli , assist e doppietta.