• Giovanissimi RegionaliElite
  • 01/10/2023 10.30.00
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  • CAPEZZANO PIANORE
    Giorgi
  • 3 - 3 01/10/2023 10.30.00
  • SCANDICCI
    Lombardi
    Lombardi
    Baggiani
    Lodovisi
    Morosino

Commento


CAPEZZANO PIANORE: Pelliccia, Quilici, Niccolai J., Mattioli, Satini, Benedetti, Giorgi, Pilone, Lombardi, Mbaye, Casolare. A disp.: Oggiano, Navari, Napoli, Bellandi, Nocito, Cardillo, Paolini, Dolo, Arata. All.: Agostini Stefano
SCANDICCI: Joannais, Ciulli, Cullhaj, Di Maggio, Lodovisi, Morosino, Pacini, Palmini, Salvadori, Sani, De La Cruz Valentin. A disp.: Izzo, Andrei, Baggiani, Campinoti, Falli, Kacaj, Morandi, Pinzauti, Prelashaj. All.: Fanfani Filippo
RETI: Giorgi, Lombardi, Lombardi, Baggiani, Lodovisi, Morosino
CAPEZZANO P.: Pelliccia, Quilici, Niccolai, Mattioli, Satini, Benedetti, Giorgi, Pilone, Lombardi, Mbaye, Casolare. A disp.: Oggiano, Navari, Napoli, Bellandi, Nocito, Cardillo, Paolini, Dolo, Arata. All.: Stefano Agostini.
SCANDICCI: Joannais, Sani, Ciulli, Cullhaj, Morosino, De La Cruz, Di Maggio, Salvadori, Lodovisi, Pacini, Samuel Palmini. A disp.: Izzo, Andrei, Campinoti, Baggiani, Falli, Kacaj, Pinzauti, Prelashaj, Morandi. All.: Filippo Fanfani.
ARBITRO: Papini di Carrara
RETI: 25' Lodovisi, 40', 48' Lombardi, 45' Giorgi, 61' Baggiani, 72' Morosino.

CAPEZZANO P.: Pelliccia, Quilici, Niccolai, Mattioli, Satini, Benedetti, Giorgi, Pilone, Lombardi, Mbaye, Casolare. A disp.: Oggiano, Navari, Napoli, Bellandi, Nocito, Cardillo, Paolini, Dolo, Arata. All.: Stefano Agostini.
SCANDICCI: Joannais, Sani, Ciulli, Cullhaj, Morosino, De La Cruz, Di Maggio, Salvadori, Lodovisi, Pacini, Samuel Palmini. A disp.: Izzo, Andrei, Campinoti, Baggiani, Falli, Kacaj, Pinzauti, Prelashaj, Morandi. All.: Filippo Fanfani.
ARBITRO: Papini di Carrara
RETI: 25' Lodovisi, 40', 48' Lombardi, 45' Giorgi, 61' Baggiani, 72' Morosino.



La vittoria c'era stata, la sconfitta c'era stata, al terzo tentativo arriva il pareggio; ma per costruirlo c'è stato bisogno di segnare due reti tra il 61' e il 72', perché altrimenti avrebbe vinto il Capezzano che era riuscito a rimontare lo svantaggio iniziale fino a condurre 3-1. Il punto conquistato in trasferta va dunque benissimo allo Scandicci che riscatta la sconfitta interna con la Sestese e si prepara con entusiasmo al derby contro una Cattolica in difficoltà enormi. Se la affronta con lo stesso spirito con cui ha sfidato il Capezzano di sicuro il pubblico si divertirà: lo Scandicci infatti cerca spesso la verticalizzazione, per sfruttare le doti realizzative dei propri attaccanti. È dunque curioso che le reti del 3-2 e del 3-3 le segnino Baggiani e Morosino, che di mestiere fanno altro; ma le segnano su calcio d'angolo, una situazione di gioco che da tempo il Capezzano sa di patire: Agostini ci sta lavorando, ma ancora la difesa deve digerire gli automatismi. È l'epilogo d'una gara aperta da tre occasioni per il Capezzano (al tiro Lombardi, Giorgi e Mbaye) cui lo Scandicci risponde immediatamente: ci vuole tutta l'esplosività di Pelliccia per opporsi a Lodovisi, a De La Cruz (parata da film, da terra con la mano di richiamo; forse però sarebbe bastato mirare in un altro punto d'una porta larga quasi sette metri e mezzo) e a Di Maggio, ostacolato in uscita sul filtrante di Pacini. Ci prova allora Cullhaj accentrandosi da sinistra e calciando a incrociare sul secondo palo: pallone a lato. Alla fine però lo Scandicci il vantaggio lo trova: Lodovisi affonda in azione personale dalla trequarti, salta i due difensori usciti in copertura e con un tiro secco spiazza il portiere. Ma in avvio di ripresa si spengono le luci della centrale, e al quarto d'ora lo Scandicci si trova addirittura sotto di due reti: segna due volte Lombardi di collo, prima grazie a un recupero alto (1-1) e poi con un tiro dal limite a incrociare sotto la traversa favorito da uno scarico dall'esterno (3-1). Il provvisorio 2-1 è invece frutto di un'azione magnifica: Pilone apre a destra per Arata che imbuca in area per Giorgi, rapido nel diagonale vincente di prima. La gara sembra ormai archiviata, ma a nove minuti dalla fine lo Scandicci la riapre: nonostante il fisico minuto, Baggiani riesce a farsi spazio in mezzo all'area avversaria e di testa a toccare in rete l'angolo di Ciulli a uscire. Il Capezzano trema e al 2' di recupero subisce anche il 3-3: l'angolo di De La Cruz mette di nuovo in difficoltà la difesa avversaria; solo, Morosino stacca insieme a Lodovisi e anticipandolo devia il pallone in porta. È il 3-3 finale; al Capezzano va un po' stretto per dinamica, ma se all'intervallo si fosse ritrovato in svantaggio d'un paio di reti non avrebbe potuto protestare, segno evidente che il pari ci sta. Calciatoripiù : una rete e mezzo (di sicuro qualcuno protesterà per l'attribuzione del 3-3 a Morosino: ci vorrebbe un paio di telecamere per identificare con certezza l'ultimo tocco), un gran primo tempo da trequartista e una buona ripesa da mezzala: Lodovisi (Scandicci) è il fulcro della manovra. I suoi inserimenti sono fondamentali: per gli attaccanti rompere la retroguardia guidata da Benedetti è complicatissimo; una volta che i meccanismi sui palloni inattivi saranno stati mandati a memoria difendere le reti di Lombardi (Capezzano) sarà ancora più facile.

La vittoria c'era stata, la sconfitta c'era stata, al terzo tentativo arriva il pareggio; ma per costruirlo c'è stato bisogno di segnare due reti tra il 61' e il 72', perché altrimenti avrebbe vinto il Capezzano che era riuscito a rimontare lo svantaggio iniziale fino a condurre 3-1. Il punto conquistato in trasferta va dunque benissimo allo Scandicci che riscatta la sconfitta interna con la Sestese e si prepara con entusiasmo al derby contro una Cattolica in difficoltà enormi. Se la affronta con lo stesso spirito con cui ha sfidato il Capezzano di sicuro il pubblico si divertirà: lo Scandicci infatti cerca spesso la verticalizzazione, per sfruttare le doti realizzative dei propri attaccanti. È dunque curioso che le reti del 3-2 e del 3-3 le segnino Baggiani e Morosino, che di mestiere fanno altro; ma le segnano su calcio d'angolo, una situazione di gioco che da tempo il Capezzano sa di patire: Agostini ci sta lavorando, ma ancora la difesa deve digerire gli automatismi. È l'epilogo d'una gara aperta da tre occasioni per il Capezzano (al tiro Lombardi, Giorgi e Mbaye) cui lo Scandicci risponde immediatamente: ci vuole tutta l'esplosività di Pelliccia per opporsi a Lodovisi, a De La Cruz (parata da film, da terra con la mano di richiamo; forse però sarebbe bastato mirare in un altro punto d'una porta larga quasi sette metri e mezzo) e a Di Maggio, ostacolato in uscita sul filtrante di Pacini. Ci prova allora Cullhaj accentrandosi da sinistra e calciando a incrociare sul secondo palo: pallone a lato. Alla fine però lo Scandicci il vantaggio lo trova: Lodovisi affonda in azione personale dalla trequarti, salta i due difensori usciti in copertura e con un tiro secco spiazza il portiere. Ma in avvio di ripresa si spengono le luci della centrale, e al quarto d'ora lo Scandicci si trova addirittura sotto di due reti: segna due volte Lombardi di collo, prima grazie a un recupero alto (1-1) e poi con un tiro dal limite a incrociare sotto la traversa favorito da uno scarico dall'esterno (3-1). Il provvisorio 2-1 è invece frutto di un'azione magnifica: Pilone apre a destra per Arata che imbuca in area per Giorgi, rapido nel diagonale vincente di prima. La gara sembra ormai archiviata, ma a nove minuti dalla fine lo Scandicci la riapre: nonostante il fisico minuto, Baggiani riesce a farsi spazio in mezzo all'area avversaria e di testa a toccare in rete l'angolo di Ciulli a uscire. Il Capezzano trema e al 2' di recupero subisce anche il 3-3: l'angolo di De La Cruz mette di nuovo in difficoltà la difesa avversaria; solo, Morosino stacca insieme a Lodovisi e anticipandolo devia il pallone in porta. È il 3-3 finale; al Capezzano va un po' stretto per dinamica, ma se all'intervallo si fosse ritrovato in svantaggio d'un paio di reti non avrebbe potuto protestare, segno evidente che il pari ci sta. Calciatoripiù : una rete e mezzo (di sicuro qualcuno protesterà per l'attribuzione del 3-3 a Morosino: ci vorrebbe un paio di telecamere per identificare con certezza l'ultimo tocco), un gran primo tempo da trequartista e una buona ripesa da mezzala: Lodovisi (Scandicci) è il fulcro della manovra. I suoi inserimenti sono fondamentali: per gli attaccanti rompere la retroguardia guidata da Benedetti è complicatissimo; una volta che i meccanismi sui palloni inattivi saranno stati mandati a memoria difendere le reti di Lombardi (Capezzano) sarà ancora più facile.