• Allievi B RegionaliMerito
  • 23/09/2023 16.30.00
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  • CAPEZZANO PIANORE
  • 1 - 2 23/09/2023 16.30.00
  • SCANDICCI
    Di Luca
    Di Cara
    Buzzanga

Commento


CAPEZZANO PIANORE: Baldi, Radicchi, Graziuso, Cialoni, Palagi, Milli, Checchi, Farina, Lucchesi, Di Luca, Zedda. A disp.: Innocenti, Dettori, Cagnoni, Federighi, Ouadjaout, Ricci, Savino, Trombella, Verona Fornaciari. All.: Motroni Giacomo
SCANDICCI: Hancu, Martinelli, Andreucci, Municchi, Mascalchi, Ducci, Sarti, Unicori, Vezzosi, Pepe, Di Cara. A disp.: Pierattini, Bendoni D., Botticelli, Bucciardini, Buzzanga, Montini, Tosi, Uruci, Villoresi. All.: Bernocchi Lorenzo
RETI: Di Luca, Di Cara, Buzzanga
CAPEZZANO P.: Baldi, Radicchi, Graziuso, Cialoni, Palagi, Milli, Checchi, Farina, Lucchesi, Di Luca, Zedda. A disp.: Innocenti, Dettori, Cagnoni, Federighi, Ouadjaout, Ricci, Savino Trombella, Verona Fornaciai. All.: Lelio Biancalana.
SCANDICCI: Hancu, Martinelli, Mascalchi, Ducci, Andreucci, Municchi, Vezzosi, Unicori, Pepe, Sarti, Di Cara. A disp.: Bendoni, Botticelli, Bucciardini, Buzzanga, Montini, Pierattini, Tosi, Uruci, Villoresi. All.: Lorenzo Bernocchi.
ARBITRO: La Macchia di Pontedera
RETI: 2' Di Cara, 63' Buzzanga, 80' Di Luca rig.

CAPEZZANO P.: Baldi, Radicchi, Graziuso, Cialoni, Palagi, Milli, Checchi, Farina, Lucchesi, Di Luca, Zedda. A disp.: Innocenti, Dettori, Cagnoni, Federighi, Ouadjaout, Ricci, Savino Trombella, Verona Fornaciai. All.: Lelio Biancalana.
SCANDICCI: Hancu, Martinelli, Mascalchi, Ducci, Andreucci, Municchi, Vezzosi, Unicori, Pepe, Sarti, Di Cara. A disp.: Bendoni, Botticelli, Bucciardini, Buzzanga, Montini, Pierattini, Tosi, Uruci, Villoresi. All.: Lorenzo Bernocchi.
ARBITRO: La Macchia di Pontedera
RETI: 2' Di Cara, 63' Buzzanga, 80' Di Luca rig.



La squadra c'è, c'è il blasone e c'è il tecnico (promemoria: entrato in corsa e di rincorsa, la scorsa stagione solo per una rete annullata a Morosi non riuscì a salvare la Zenith): non dovrebbe sorprendere vederlo lassù. E invece un po' sorprende, perché da quando la pandemia ha di nuovo lasciato spazio al calcio lo Scandicci a stare lassù ha faticato; ancora è presto per sbilanciarsi su prospettive e pronostici, ma vederlo a punteggio pieno insieme a Tau, Affrico e Cattolica (e alla sorpresa Armando Picchi, che per quanto è accaduto in estate dovrebbe fare notizia più di tutte le altre sommate) segnala che i pianeti si stanno aggiustando. Il riallineamento lo paga il Capezzano che però, subiti lo 0-1 in avvio e il raddoppio a metà ripresa, allo scadere dimezza le distanze e all'ultima azione manca incredibilmente il pari: se la spaccata sottoporta di Checchi avesse deviato l'assist di Di Luca sotto la traversa anziché sopra, la Toscana starebbe commentando una classifica ben diversa. Invece lo Scandicci mantiene intatto il successo che aveva cominciato a costruire già alla prima azione: segna Di Cara che, atteso il primo passo di Baldi, calcia rasoterra all'angolo dopo aver bruciato i due centrali avversari sul pallone profondo di Vezzosi. Lo svantaggio a freddo abbatte il Capezzano che per mezz'ora fatica a costruire occasioni da rete e rischia d'incassare il raddoppio in almeno sei circostanze: tre capitano a Di Cara, e sull'ultima Baldi è straordinario; una a Unicori, il cui tiro-cross bacia a stampo la faccia interna dell'incrocio e non rimbalza dentro; una a Vezzosi; una a Sarti che sull'ennesimo cross di Unicori taglia bene sul secondo palo ma colpisce alto. Il Capezzano riesce a replicare quando conquista una punizione sulla trequarti avversaria: piazzata stranamente male, la difesa dello Scandicci lascia Cialoni libero di saltare sul secondo palo; la traiettoria corretta dalla spizzata però non lo premia, pallone a lato d'una spanna. È comunque troppo poco per insidiare una squadra solida come lo Scandicci: il Capezzano lo capisce e dopo il pit-stop negli spogliatoi cambia atteggiamento. Ma una ripartenza a metà ripresa lo condanna allo 0-2 che fin lì era riuscito a rimandare: ricevuto il pallone in profondità, Buzzanga avvia un tre contro due che dopo un dribbling si trasforma in un tre contro uno e batte Baldi sull'accenno d'uscita. A questo punto il Capezzano potrebbe arrendersi; paradossalmente invece il doppio svantaggio ne aumenta le energie che al 75' portano alla miglior occasione costruita fin lì: è tutta merito di Di Luca che, raggiunto il fondo, nonostante l'equilibrio instabile riesce a disegnare un pallonetto che scavalca Hancu; quello che succede poi lo sanno soltanto Villoresi, che salva poco prima o poco dopo la linea, e La Macchia che ben piazzato opta per la prima opzione e non convalida. L'1-2 è comunque soltanto rinviato di cinque minuti appena: nel tentativo di liberare la propria area Uruci manca il pallone e lo colpisce con la mano; è un rigore evidente che Di Luca converte in rete anche se Hancu aveva intuito l'angolo. Resta il tempo per la paura crescente dello Scandicci che all'ultima azione rischia di veder svanire un successo in pugno dal fischio d'inizio: Checchi lo salva, la classifica dice sei. Calciatoripiù : segna su rigore qualche minuto dopo che Villoresi gli aveva negato la rete con un intervento decisivo a cavallo della linea: se Di Luca gioca sempre così il Capezzano i punti li farà alla svelta. Non sempre si troverà davanti una squadra che può schierare Andreucci centrale di difesa, Ducci in mediana, Pepe come falso centravanti e una mezzala come Unicori ; se a tutta questa qualità s'aggiungono due stoccatori come Di Cara e Buzzanga si capisce come mai lo Scandicci sia tornato finalmente ambizioso.

La squadra c'è, c'è il blasone e c'è il tecnico (promemoria: entrato in corsa e di rincorsa, la scorsa stagione solo per una rete annullata a Morosi non riuscì a salvare la Zenith): non dovrebbe sorprendere vederlo lassù. E invece un po' sorprende, perché da quando la pandemia ha di nuovo lasciato spazio al calcio lo Scandicci a stare lassù ha faticato; ancora è presto per sbilanciarsi su prospettive e pronostici, ma vederlo a punteggio pieno insieme a Tau, Affrico e Cattolica (e alla sorpresa Armando Picchi, che per quanto è accaduto in estate dovrebbe fare notizia più di tutte le altre sommate) segnala che i pianeti si stanno aggiustando. Il riallineamento lo paga il Capezzano che però, subiti lo 0-1 in avvio e il raddoppio a metà ripresa, allo scadere dimezza le distanze e all'ultima azione manca incredibilmente il pari: se la spaccata sottoporta di Checchi avesse deviato l'assist di Di Luca sotto la traversa anziché sopra, la Toscana starebbe commentando una classifica ben diversa. Invece lo Scandicci mantiene intatto il successo che aveva cominciato a costruire già alla prima azione: segna Di Cara che, atteso il primo passo di Baldi, calcia rasoterra all'angolo dopo aver bruciato i due centrali avversari sul pallone profondo di Vezzosi. Lo svantaggio a freddo abbatte il Capezzano che per mezz'ora fatica a costruire occasioni da rete e rischia d'incassare il raddoppio in almeno sei circostanze: tre capitano a Di Cara, e sull'ultima Baldi è straordinario; una a Unicori, il cui tiro-cross bacia a stampo la faccia interna dell'incrocio e non rimbalza dentro; una a Vezzosi; una a Sarti che sull'ennesimo cross di Unicori taglia bene sul secondo palo ma colpisce alto. Il Capezzano riesce a replicare quando conquista una punizione sulla trequarti avversaria: piazzata stranamente male, la difesa dello Scandicci lascia Cialoni libero di saltare sul secondo palo; la traiettoria corretta dalla spizzata però non lo premia, pallone a lato d'una spanna. È comunque troppo poco per insidiare una squadra solida come lo Scandicci: il Capezzano lo capisce e dopo il pit-stop negli spogliatoi cambia atteggiamento. Ma una ripartenza a metà ripresa lo condanna allo 0-2 che fin lì era riuscito a rimandare: ricevuto il pallone in profondità, Buzzanga avvia un tre contro due che dopo un dribbling si trasforma in un tre contro uno e batte Baldi sull'accenno d'uscita. A questo punto il Capezzano potrebbe arrendersi; paradossalmente invece il doppio svantaggio ne aumenta le energie che al 75' portano alla miglior occasione costruita fin lì: è tutta merito di Di Luca che, raggiunto il fondo, nonostante l'equilibrio instabile riesce a disegnare un pallonetto che scavalca Hancu; quello che succede poi lo sanno soltanto Villoresi, che salva poco prima o poco dopo la linea, e La Macchia che ben piazzato opta per la prima opzione e non convalida. L'1-2 è comunque soltanto rinviato di cinque minuti appena: nel tentativo di liberare la propria area Uruci manca il pallone e lo colpisce con la mano; è un rigore evidente che Di Luca converte in rete anche se Hancu aveva intuito l'angolo. Resta il tempo per la paura crescente dello Scandicci che all'ultima azione rischia di veder svanire un successo in pugno dal fischio d'inizio: Checchi lo salva, la classifica dice sei. Calciatoripiù : segna su rigore qualche minuto dopo che Villoresi gli aveva negato la rete con un intervento decisivo a cavallo della linea: se Di Luca gioca sempre così il Capezzano i punti li farà alla svelta. Non sempre si troverà davanti una squadra che può schierare Andreucci centrale di difesa, Ducci in mediana, Pepe come falso centravanti e una mezzala come Unicori ; se a tutta questa qualità s'aggiungono due stoccatori come Di Cara e Buzzanga si capisce come mai lo Scandicci sia tornato finalmente ambizioso.