• Allievi B RegionaliMerito
  • 04/05/2024 16.30.00
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  • CATTOLICA VIRTUS
    Agnorelli
    Mori
    Giaquinto
  • 3 - 3 04/05/2024 16.30.00
  • SCANDICCI
    Botticelli
    Vezzosi
    Vezzosi

Commento


CATTOLICA VIRTUS: Lekaj, Giaquinto, Arcadipane, Bindi, Rossi, Cercel, Agnorelli, Lottini, Barzagli, Sciulli, Papi. A disp.: Giuliano, Vaggi, Frangini, Randelli, Pierucci, Pinheiro Ferraz, Mori, Stondei . All.: Vallini Francesco
SCANDICCI: Pierattini, Uruci, Bendoni D., Municchi, Dell Agli, Bucciardini, Botticelli, Montini, Vezzosi, Di Cara, Ducci. A disp.: Hancu, Cullhaj, Lodovisi, Pacini, Prelashaj, De La Cruz Valentin, . All.: Bernocchi Lorenzo
RETI: Agnorelli, Mori, Giaquinto, Botticelli, Vezzosi, Vezzosi
CATTOLICA VIRTUS: Lekaj (41' Giuliano), Giaquinto, Arcadipane, Bindi (66' Pinheiro), Rossi, Cercel (41' Frangini), Agnorelli (66' Pierucci), Lottini (65' Randelli), Barzagli (41' Mori), Sciulli (41' Stondei), Papi. A disp.: Vaggi. All.: Francesco Vallini.
SCANDICCI: Pierattini (45' Hancu), Uruci, Bendoni (66' Valentin De la Cruz), Municchi, Dell'Agli, Bucciardini, Botticelli, Montini (53' Cullhaj), Vezzosi (70' Lodovisi), Di Cara (66' Pacini), Ducci. A disp.: Prelashaj. All.: Lorenzo Bernocchi (in panchina Francesco Barucci.
ARBITRO: Erriquez di Firenze.
RETI: 19' Botticelli, 36', 44' Vezzosi, 42' Agnorelli, 43' Mori, 54' Giaquinto.



Hai voglia a partire a ritmi bassi, a dare l'impressione che questa gara non accenda troppo la passione, mentre da una parte i giallorossi tracciano i propri bilanci e pianifica già la prossima stagione, e i blues convogliano quasi tutte le loro energie nella missione salvezza dei propri Allievi élite, iniettando in vena all'organico di sopra l'entusiasmo e le motivazioni dei propri classe 2008: un derby come quello fra Cattolica e Scandicci è difficile che prima o poi non s'infiammi, che non riservi emozioni o sia avaro nell'offrire spettacolo. Finisce con uno spumeggiante (e bellissimo) 3-3 la stagione degli Allievi B di queste due squadre, un risultato frutto del punto di equilibrio generato da un primo tempo favorevole agli ospiti (0-2), e una ripresa di marca locale; dopo il 3-3 in contro-rimonta raggiunto dallo Scandicci, la Cattolica chiude in avanti, cercando il poker e rischiando a sua volta di subirlo. Includendo nel recap sommario anche i numerosi pali colpiti e le occasioni mancate, c'è tanto, insomma, da raccontare. E l'inizio son schermaglie, appunto. Il primo affondo lo propongono i locali e lo guida Lottini, che fa filtrare verso l'area per Papi; il contrasto con Municchi impenna il pallone e lo fa schizzare verso Barzagli, chiuso ottimamente da Pierattini in uscita. Lo Scandicci replica con l'intesa fra Montini e Di Cara, quest'ultimo impiega un mezzo di tempo di gioco di troppo prima di servire Vezzosi e il gran recupero di Agnorelli sventa la minaccia; archiviato un buon traversone di Arcadipane dalla trequarti allontanato da Bendoni, al 13' spazio per il primo tiro della gara, un tentativo dritto per dritto dai 25 metri di Lottini, che finisce sul fondo. I ragazzi di Vallini provano a forzare il ritmo e hanno due occasioni al quarto d'ora: Papi affonda sulla destra e pennella al centro, Agnorelli non riesce nel tentativo acrobatico, e alle sue spalle Barzagli manca il tap-in; sugli sviluppi dell'azione però il centravanti di casa lavora ottimamente di sponda proprio per Agnorelli, chiuso dalla tempestiva uscita bassa di Pierattini. È un ottimo momento per la Cattolica, che al 17' colpisce un palo clamoroso con il solito Agnorelli, servito in piena area blues da una rimessa laterale dalla destra, dopo un velo di Barzagli. Si fa dura la missione di chi vuol sfatare il mito delle leggi non scritte del calcio, perché quanto accade al 19' rientra in quella famigerata casistica in cui una squadra riesce a passare dallo scampato pericolo alla gioia: proprio nel momento migliore dei giallorossi, un'ottima combinazione sulla mediana da parte dei ragazzi di Bernocchi libera Botticelli in campo aperto, il numero 7 ospite taglia il campo, anticipa l'uscita disperata di Lekaj e firma lo zero a uno. È il primo punto di svolta della gara, che s'accende tutto d'un tratto; dopo aver fermato con Arcadipane e Rossi l'avanzata, pericolosa, di Vezzosi, rifornito in profondità da Bucciardini, la Cattolica preme a caccia del pari, ma si espone ancora alle ripartenze avversarie, che rinnovano l'intesa fra il numero 6 e il proprio centravanti andando ancora al tiro, senza l'esito sperato, al 31'; passano 4' e i locali battono un bel colpo, con un'azione prolungata fra Agnorelli, Barzagli e Papi, che però perde giri sul più bello. Lo Scandicci riparte in avanti, la Cattolica recupera palla, ma viene fermata sulla mediana, e stavolta - per la seconda volta - i blues non perdonano: Botticelli effettua un poderoso break, avanza e poi allarga benissimo sul centro-destra verso Vezzosi che, grazie al suo movimento, si ritrova un angolo di tiro molto ampio e non sbaglia, 0-2. La Cattolica intuisce la necessità di trovare un gol prima dell'intervallo e si rende pericolosa con l'ispiratissimo Papi, che cerca la collaborazione di Sciulli ma trova il muro di Bucciardini e dell'Agli; sul fronte opposto, Giaquinto è invece semplicemente decisivo nell'evitare che Vezzosi cali il tris, approfittando di una sbavatura del pacchetto arretrato di casa. Si rientra negli spogliatoi con lo Scandicci avanti di due reti, ma poi ci si tuffa in una ripresa che stravolge le premesse dei primi 40' con un inizio che ridefinisce il concetto di pirotecnico. Subito al 2' la Cattolica Virtus dimezza lo svantaggio grazie alla fantastica esecuzione da calcio piazzato di Agnorelli, che buca Pierattini (quasi del tutto incolpevole, chi gli addossa responsabilità strappa il cartellino quando vien commesso un errore?) con un tiro dai trenta metri che oltrepassa la barriera e gonfia la rete all'angolino, sul palo più vicino. I giallorossi ruggiscono di rabbia e gioia, e, dopo appena un minuto, completano l'operazione aggancio: è Mori a realizzare il due a due con un tocco sulla linea di porta, per esser sicuro che il tiro di Papi entri in porta e non venga spazzato via a centimetri di distanza dal diventare il 2-2, e il numero 11 ha un gran merito nel pareggio, perché di fatto disorienta due difensori danzando sulla linea di fondo e poi beffa il portiere da posizione quasi impossibile, effettuando un tiro-assist verso il palo più lontano, suggerimento perfetto per l'arrivo a mille di Mori, entrato in gara da pochi istanti ma già carichissimo. La partita decolla e va in orbita: al 44', dunque dopo appena 4' dal ritorno in campo, Vezzosi si presenta a tu per tu con Giuliano e insacca successivamente alla respinta del numero 12 giallorosso, l'arbitro convalida senza esitazioni nonostante le proteste per fuorigioco dei padroni di casa, proteste che hanno una base di legittimità. Costretta a inseguire di nuovo lo svantaggio, la Cattolica non si dà per vinta. Passano ulteriori centoventi secondi e l'imprendibile Papi colpisce il secondo legno di giornata, dopo una bellissima combinazione in linea fra Mori, Stondei e Lottini, che aveva allargato magnificamente il gioco in favore del compagno. C'è ancora il nome di Papi che ricorre, al minuto 51: conquista un'altra punizione, ancor migliore di quella precedente per il cecchino Agnorelli, il quale opta per una soluzione analoga a prima ma senza riuscire a sorprendere stavolta Hancu, avvicendatosi con il collega di ruolo fra i pali dei blues. La formazione di Vallini, incitata a gran voce dal proprio tecnico, si fa tambureggiante nel proprio sforzo offensivo e ci prova con Lottini, ma è al 54' che trova l'acuto vincente e quindi il tre a tre: Arcadipane calcia una punizione da metà campo, Papi prolunga per Giaquinto che penetra in area rivale con impeto e trafigge Hancu. Non è certo finita qui. Al 57' Giuliano esce benissimo su Di Cara, arrivato con troppa facilità al tiro, mentre al 64' Lottini effettua una giocata strepitosa, partendo palla al piede dalla propria metà campo per dare il la a una ripartenza che Hancu sventa nel momento topico, impedendo a Papi di far diventare leggendario il suo pomeriggio a Soffiano. Al 66', invece, è lo Scandicci ad andare vicino al quarto gol con Di Cara, che dopo aver ricevuto da Botticelli si libera per il tiro da ottima posizione, ma spara alto sopra la traversa. La porta di Giuliano trema ancora al 72', quando il terzo legno di giornata, il primo per gli ospiti, salva il numero 12 giallorosso; la colpisce Pacini, servito da un fallo laterale di Uruci prolungato di testa da Vezzosi. Il computo dei legni si arricchisce dopo 6' con la seconda traversa colpita dai ragazzi di Bernocchi, proprio da Botticelli, protagonista di un'inversione dei ruoli con Pacini, mentre sul fronte opposto Municchi ci mette una pezza, ribattendo il tiro di Pinheiro che poteva far davvero male. L'ultima chance della gara, prima di un recupero piuttosto esiguo a fronte di quanto ci si attendeva, è della Cattolica: il giovane Stondei riceve palla in area e potrebbe regalare i tre punti ai suoi, ma non riesce a superare l'opposizione di Hancu. Finisce qui, con il risultato di tre a tre, un derby onorato al massimo dalle due squadre, interpretato senza tatticismi a tutto vantaggio dello spettacolo; una gara diesel, che s'è infiammata in corso d'opera, proponendo un degno finale di stagione. Calciatoripiù: Papi è già pronto per il salto negli Allievi élite, al pari di Arcadipane e Lottini , sono loro i migliori in campo in questo derby. I subentrati dalla panchina, da Mori in giù, cambiano volto alla gara. Lo Scandicci culla per un bel po' l'idea di espugnare Soffiano grazie alle prove di spessore di Botticelli, Ducci, Bucciardini e - ovviamente - Vezzosi .