LASTRIGIANA: Izzo N., Caparrini, Manescalchi, Gracci, Semeraro, Maxharri, Leporatti, Dainelli, Taiti, Aldighieri, Torniai. A disp.: Fontani, Picco, Panichi, Venturini, Di Masi, Rossi, Vella, Casamonti . All.: Rosamilia Niccolo
SPORTING CECINA: Bendinelli, Turtur, Zazzeri, Cerri, Panichi, D Angelo, Manetti, Moriani, Di Tonno, Gabriellini, Paladini. A disp.: Sanna, Sala, Camerini, Vivarelli, Lani L., Pistolesi, Dardar E., Dardar Y.. All.: Giachini Dario
RETI: Di Tonno, Panichi, Di Tonno
LASTRIGIANA: N. Izzo, Taiti, Caparrini, B. Aldighieri, Manescalchi, Maxharri, Torniai, Leporatti, Dainelli, Gracci, Semeraro. A disp.: Fontani, Venturini, J. Rossi, Casamonti, Vella, E. Panichi, Dimasi, Picco. All.: Simone Fioravanti.
SPORTING CECINA: Bendinelli, Turtur, Zazzeri, Cerri, Panichi, D'Angelo, Manetti, Moriani, Di Tonno, Gabriellini, L. Paladini. A disp.: Sanna, Sala, Camerini, G. Vivarelli, Lani, Pistolesi, E. Dardar, Y. Dardar. All.: Dario Giachini.
ARBITRO: Arvia di Pontedera
RETI: 23' Panichi, 35', 48' Di Tonno.
Troppo cara l'iscrizione, la Lastrigiana abbandona il club. Dal circolo ristretto delle società che annoverano una squadra in tutti e quattro i campionati d'élite (non contano le etichette federali: nei fatti questo lo è, campionato e d'élite) esce la Lastrigiana, retrocessa dagli Allievi B regionali dopo un anno soltanto. Fa male anche se era un verdetto annunciato; ma è impossibile salvarsi con diciannove sconfitte in ventisei partite. Fatale è il pareggio interno dell'Armando Picchi col San Miniato: a quattro giornate dalla fine il divario dalla quintultima posizione, l'ultima buona, sale a tredici punti. E siccome il destino è bastardo l'ufficialità arriva alla fine della gara contro la squadra che la sostituirà nel club: allo Sporting Cecina, che la batte 0-3, manca un solo punto per vincere il girone C degli Juniores, e quindi raggiungere l'unica categoria di vertice che gli mancava. L'andamento della partita è un sintomo chiaro della nuova gerarchia: la Lastrigiana, che dopo appena cinque minuti perde Gracci e deve cercare altrove la qualità nelle giocate, fatica a contenere la pressione dello Sporting Cecina. È soprattutto sulle fasce che il divario è più evidente: a sinistra Zazzeri fa quello che vuole, ma dei suoi servizi dal fondo non approfittano né Di Tonno né Gabriellini; lo stesso accade a Moriani e a Cerri sui palloni che Manetti serve a rimorchio dopo esser sceso sulla destra. Per passare in vantaggio lo Sporting Cecina ha dunque bisogno d'un calcio da fermo: segna Panichi, che di testa spinge in porta il pallone non trattenuto da Niccolò Izzo sulla punizione potente di Gabriellini. Costretta a rincorrere come mille volte le è capitato quest'anno, la Lastrigiana manca l'occasione del pari sia con Dainelli sia con Taiti (poco meno di due rigori in movimento) e si ritrova sotto di due reti: Di Tonno inquadra la porta dopo un doppio dribbling che gli consente d'accentrarsi sul filtrante di Zazzeri, imperatore della corsia mancina. Messa alle spalle la pausa che consente di riprendersi da una temperatura improvvisamente estiva, lo Sporting Cecina impiega appena otto minuti per portarsi sullo 0-3: segna di nuovo Di Tonno, quindici in stagione, dopo aver scartato Niccolò Izzo sul filtrante di Cerri che aveva recuperato il pallone in mediana. La spirito della retrocessione ormai aleggia sulla Lastrigiana, che non riesce neppure a ipotizzare la rete della bandiera; lo Sporting Cecina può dunque giocare rilassato e sfiorare la quaterna, che resta nel libro dei desideri soltanto per un impercettibile errore di mira di Gabriellini accentratosi da sinistra e per la parata di Niccolò Izzo su Dardha. È la sintesi di questa stagione e della prossima: cambio nel club, esce la Lastrigiana ed entra lo Sporting Cecina. Calciatorepiù: Cerri (Sporting Cecina) impreziosisce una partita di quantità con il filtrante dello 0-3.