GIOV. FUCECCHIO: Baldini, Palandri, Innocenti, Firenzuoli, Sorbara, Del Gronchio, Lici, Pieragnoli, Guidi, Sollazzi, Gatto. A disp.: Pepe, Bonora, Boschi, De Gregorio, De Lucia, Matteoli, Mazzotta, Montanelli, Ronca. All.: Vivarelli Lorenzo
VENTURINA: Tanganelli, Imperato, Paolini, Iacometti, Ficcanterri, Lorenzi, Massini, Bicocchi, Ontani, Guidi, Bicocchi Pichi. A disp.: Antili, Musli, Pazzini, Sottile, Nardi, Brontolone, Zenobi, D Avino. All.: Bardelloni Enrico
RETI: Sollazzi, Guidi, Lici, Iacometti, Ontani, Guidi
GIOV.FUCECCHIO: Baldini, Palandri, T. Innocenti, Firenzuoli, Sorbara, Del Gronchio, Lici, Pieragnoli, P. Guidi, Sollazzi, Gatto. A disp.: N. Pepe, Bonora, Boschi, De Gregorio, De Lucia, Matteoli, Mazzotta, Montanelli, Ronca. All.: Lorenzo Vivarelli.
VENTURINA: Tanganelli, Imperato, Paolini, Iacometti, Ficcanterri, Lorenzi, Massini, Bicocchi, Ontani, J. Guidi, Bicocchi Pichi. A disp.: Antili, Musli, Pazzini, Sottile, Nardi, Brontolone, Zenoni D'Avino. All.: Enrico Bardelloni.
ARBITRO: Trebbi di Pisa
RETI: 2' Sollazzi, 5' P. Guidi, 9' Ontani, 26' Iacometti, 41' pt Lici, 57' J. Guidi.
GIOV.FUCECCHIO: Baldini, Palandri, T. Innocenti, Firenzuoli, Sorbara, Del Gronchio, Lici, Pieragnoli, P. Guidi, Sollazzi, Gatto. A disp.: N. Pepe, Bonora, Boschi, De Gregorio, De Lucia, Matteoli, Mazzotta, Montanelli, Ronca. All.: Lorenzo Vivarelli.
VENTURINA: Tanganelli, Imperato, Paolini, Iacometti, Ficcanterri, Lorenzi, Massini, Bicocchi, Ontani, J. Guidi, Bicocchi Pichi. A disp.: Antili, Musli, Pazzini, Sottile, Nardi, Brontolone, Zenoni D'Avino. All.: Enrico Bardelloni.
ARBITRO: Trebbi di Pisa
RETI: 2' Sollazzi, 5' P. Guidi, 9' Ontani, 26' Iacometti, 41' pt Lici, 57' J. Guidi.
Lo si può studiare ossessivamente, applicarci qualsiasi algoritmo ma mai si potrà ridurre il calcio a matematica. Se ci si fosse riusciti non si capirebbe come si possa esser soddisfatti per un 3-3 dopo un doppio vantaggio nei primi cinque minuti; o insoddisfatti per un 3-3 dopo un doppio svantaggio nei primi cinque minuti. Molto, si sa, lo fa il contesto; e per il Fucecchio giocare per un tempo e mezzo alla pari col Venturina e passare due volte avanti (2-0 al 5', 3-2 nel recupero del primo tempo) è una soddisfazione enorme, tutt'altro che platonica: vuol dire che, neopromosso, ha le caratteristiche per reggere contro una delle squadre più forti del campionato, e che dunque tra le migliori sedici della Toscana (sedici! sedici su qualche centinaio) ha tutto il diritto di stare. Lo dimostra l'azione con cui dopo cento secondi si porta in vantaggio: Gatto ruba il pallone sulla destra, si crea lo spazio per il tiro e cerca la porta; Tanganelli, imperfetto, respinge corto e favorisce la stoccata di Sollazzi che da tre passi trova l'1-0. Trascorrono tre minuti e il Fucecchio raddoppia: servito spalle alla porta dal traversone di Gatto che lo pesca intorno ai ventri metri, Pietro Guidi si gira in un terzo di secondo e col destro calcia un rasoterra violentissimo accanto al palo. Il Fucecchio potrebbe triplicare quasi subito (alto il colpo di testa di Sorbara su angolo), ma al 9' si vede avvicinare: Baldini resta a metà strada sul traversone di Paolini sceso a sinistra e si fa anticipare da Ontani che in corsa trova il 2-1. Al 26' la partita torna in parità, esito della pressione crescente del Venturina che da minuti dava l'idea di poter far male in qualsiasi istante: Iacometti raccoglie il corner che Firenzuoli aveva allontanato al limite e, complice una deviazione, trova l'incrocio più lontano. Ora è il Fucecchio a rischiare: gli va bene che il colpo di testa di Bicocchi Pichi non centri lo specchio. Poi, quando le fiammate sembrano esaurite e si fa conto d'andare alla pausa sul 2-2, il Fucecchio torna avanti. Funziona lo schema ideato da Vivarelli per attaccare le difese a zona sull'angolo di Thomas Innocenti da sinistra: in difficoltà, Tanganelli smanaccia ma non allontana e serve a Lici un pallone facilissimo da convertire nel 3-2. Ma il nuovo vantaggio dura giusto l'intervallo o poco più: la linea difensiva del Fucecchio si muove di nuovo male su un pallone inattivo, una punizione che da posizione molto defilata sulla trequarti Massini crossa verso l'area di rigore; Juan Carlos Guidi stacca in anticipo su tutti e devia il pallone sul secondo palo. Sul 3-3 Bardelloni vuole provare a vincere, per tentare d'accorciare sulla coppia di testa e riprendere lo Scandicci: toglie dunque un difensore e passa a un offensivo 3-4-3 che però produce solo una punizione che Nardi calcia sulla barriera; così l'occasione migliore la costruisce il Fucecchio con l'apertura di Pietro Guidi per De Gregorio che da posizione defilata sbocconcella il palo. È l'ultima emozione d'una gara intensissima: anche se nella parte centrale della ripresa è andato meglio e ha dato l'impressione di poter vincere il Venturina deve accontentarsi, perché ha rischiato di perdere. Calciatoripiù : quando dialoga con Sollazzi sembra che Pietro Guidi sia nato centravanti. Invece un anno fa giocava terzino, e di questi tempi Michele Citi lo inventò esterno d'attacco. Ora la metamorfosi s'è completata, il nove sulle spalle per sostituire Bianchi: con lui, che anziché cercare la profondità viene incontro al pallone e gioca spesso di sponda, Vivarelli ha in parte cambiato gli schemi; nella ripresa è utilissimo l'ingresso di De Gregorio (Giov.Fucecchio), che prova a sfruttare gli spazi che s'aprono. Entra dalla panchina anche il migliore sull'altro fronte: ottimo Nardi (Venturina) sia negli inserimenti sia nel palleggio; peccato per quella punizione che avrebbe potuto completare la rimonta.
Lo si può studiare ossessivamente, applicarci qualsiasi algoritmo ma mai si potrà ridurre il calcio a matematica. Se ci si fosse riusciti non si capirebbe come si possa esser soddisfatti per un 3-3 dopo un doppio vantaggio nei primi cinque minuti; o insoddisfatti per un 3-3 dopo un doppio svantaggio nei primi cinque minuti. Molto, si sa, lo fa il contesto; e per il Fucecchio giocare per un tempo e mezzo alla pari col Venturina e passare due volte avanti (2-0 al 5', 3-2 nel recupero del primo tempo) è una soddisfazione enorme, tutt'altro che platonica: vuol dire che, neopromosso, ha le caratteristiche per reggere contro una delle squadre più forti del campionato, e che dunque tra le migliori sedici della Toscana (sedici! sedici su qualche centinaio) ha tutto il diritto di stare. Lo dimostra l'azione con cui dopo cento secondi si porta in vantaggio: Gatto ruba il pallone sulla destra, si crea lo spazio per il tiro e cerca la porta; Tanganelli, imperfetto, respinge corto e favorisce la stoccata di Sollazzi che da tre passi trova l'1-0. Trascorrono tre minuti e il Fucecchio raddoppia: servito spalle alla porta dal traversone di Gatto che lo pesca intorno ai ventri metri, Pietro Guidi si gira in un terzo di secondo e col destro calcia un rasoterra violentissimo accanto al palo. Il Fucecchio potrebbe triplicare quasi subito (alto il colpo di testa di Sorbara su angolo), ma al 9' si vede avvicinare: Baldini resta a metà strada sul traversone di Paolini sceso a sinistra e si fa anticipare da Ontani che in corsa trova il 2-1. Al 26' la partita torna in parità, esito della pressione crescente del Venturina che da minuti dava l'idea di poter far male in qualsiasi istante: Iacometti raccoglie il corner che Firenzuoli aveva allontanato al limite e, complice una deviazione, trova l'incrocio più lontano. Ora è il Fucecchio a rischiare: gli va bene che il colpo di testa di Bicocchi Pichi non centri lo specchio. Poi, quando le fiammate sembrano esaurite e si fa conto d'andare alla pausa sul 2-2, il Fucecchio torna avanti. Funziona lo schema ideato da Vivarelli per attaccare le difese a zona sull'angolo di Thomas Innocenti da sinistra: in difficoltà, Tanganelli smanaccia ma non allontana e serve a Lici un pallone facilissimo da convertire nel 3-2. Ma il nuovo vantaggio dura giusto l'intervallo o poco più: la linea difensiva del Fucecchio si muove di nuovo male su un pallone inattivo, una punizione che da posizione molto defilata sulla trequarti Massini crossa verso l'area di rigore; Juan Carlos Guidi stacca in anticipo su tutti e devia il pallone sul secondo palo. Sul 3-3 Bardelloni vuole provare a vincere, per tentare d'accorciare sulla coppia di testa e riprendere lo Scandicci: toglie dunque un difensore e passa a un offensivo 3-4-3 che però produce solo una punizione che Nardi calcia sulla barriera; così l'occasione migliore la costruisce il Fucecchio con l'apertura di Pietro Guidi per De Gregorio che da posizione defilata sbocconcella il palo. È l'ultima emozione d'una gara intensissima: anche se nella parte centrale della ripresa è andato meglio e ha dato l'impressione di poter vincere il Venturina deve accontentarsi, perché ha rischiato di perdere. Calciatoripiù : quando dialoga con Sollazzi sembra che Pietro Guidi sia nato centravanti. Invece un anno fa giocava terzino, e di questi tempi Michele Citi lo inventò esterno d'attacco. Ora la metamorfosi s'è completata, il nove sulle spalle per sostituire Bianchi: con lui, che anziché cercare la profondità viene incontro al pallone e gioca spesso di sponda, Vivarelli ha in parte cambiato gli schemi; nella ripresa è utilissimo l'ingresso di De Gregorio (Giov.Fucecchio), che prova a sfruttare gli spazi che s'aprono. Entra dalla panchina anche il migliore sull'altro fronte: ottimo Nardi (Venturina) sia negli inserimenti sia nel palleggio; peccato per quella punizione che avrebbe potuto completare la rimonta.