FORTE DEI MARMI 2015: Agolli, Gronchi, Arcidiacono, Di Sacco, Poli, Torcigliani, Galli, Ceru, Fermi, Cini, Fiori. A disp.: , Cecchini, Lencioni, Magazzini, Privitera, Sermattei, . All.: Mosti Luca
OLTRERA: Lemmi, Rendina, Cannarsa, Celi, Romano, Lupi, Landi, Barbanti, Piccirilli, Palma, El Bhit. A disp.: Rivieccio, Panettella, Corsagni, El Ouardi, Fanteria, . All.: Ristori Stefano
RETI: Fermi, Fermi, Fiori, Fermi, Palma
FORTE DEI MARMI: Agolli, Gronchi, Arcidiacono, Di Sacco, M. Poli, Torcigliani, Galli, Cerù, Fermi, Cini, G. Fiori. A disp.: Di Nubila, Cecchini, Lencioni, Magazzini, Privitera, Sermattei. All.: Luca Mosti.
OLTRERA: Lemmi, Rendina, Cannarsa, Celi, Romano, Lupi, S. Landi, Barbanti, Piccirilli, Palma, El Bhit. A disp.: Rivieccio, Panettella, Corsagni, El Ouardi, Fanteria. All.: Stefano Ristori.
ARBITRO: Terzea di Carrara
RETI: 25', 73', 85' Fermi, 40' Cini aut., 62' G. Fiori.
Ha avuto ripercussioni sulla corsa salvezza, non sul suo morale: la sconfitta a tavolino (l'auspicio è che, chiunque retroceda, non si discuta per mesi della bontà del tesseramento di Specchia) con la quale il giudice sportivo ha ribaltato la vittoria sul Capezzano danneggia semmai Scandicci e Calenzano, non il Forte dei Marmi che battendo l'Oltrera con uno scarto ampio si riprende subito i tre punti svaniti. Il 4-1 finale conta soprattutto per il messaggio che invia ai bomber delle altre squadre: in gran parte lo costruisce la tripletta di Fermi, che così sale a quota ventotto (in realtà sarebbero ventinove, ma quello della scorsa giornata non conta) e tiene lontani Stinghi (ventiquattro) e Di Tanto (ventitré). Per sbloccare il punteggio però gli serve la terza occasione: fallisce le prime due, stringendo troppo il mancino sul primo palo alla fine di un'azione personale e mancando di testa la porta sul traversone ampio di Cini. Se ci s'aggiungono altre due azioni non finalizzate da Giacomo Fiori e Galli, si capisce che nel primo quarto di gara il Forte dei Marmi spadroneggia; l'ottimo possesso sfocia nel vantaggio nel momento in cui Fermi si catapulta su un traversone di Cini e trova la porta sul contrasto col muro eretto dall'Oltrera a protezione. È dunque inatteso l'episodio che vale il pari di lì a un quarto d'ora: protagonista, stavolta involontario, è di nuovo Cini, che devia nella propria porta una punizione (inesistente, distratto Terzea) calciata da Palma verso l'area. L'1-1 è il punteggio su cui si va alla pausa: Lemmi para infatti a Fermi il rigore concesso al Forte dei Marmi per un fallo di Celi, il cui braccio in opposizione è fuori sagoma e con tutta evidenza punibile. È però molto più di un sospetto quello che accompagna le due squadre all'intervallo e le accoglie alla ripresa: il Forte dei Marmi sta meglio, e vincerà. È sufficiente attendere il 62' per capire che pronosticarlo non è un azzardo: dopo aver mancato la porta sull'angolo di Giacomo Fiori, Cini torna a vestire gli abiti preferiti e dalla trequarti crossa verso l'area; sulla respinta di Lemmi, reattivo sulla deviazione di Fermi che colpisce di testa a botta sicura, irrompe proprio Giacomo Fiori che a porta vuota segna il 2-1. Lo scarto aumenta una decina di minuti più tardi, perché quando può galleggiare tra le linee Cini regala sprazzi di gran calcio: è favoloso il filtrante con cui premia la sovrapposizione di Gronchi, rapido nel raggiungere il fondo e nel servire a centro area un rasoterra trasformato da Fermi nella rete del 3-1. A cinque minuti dallo scadere arriva anche la tripletta, di nuovo su un servizio di Gronchi, stavolta un lancio profondo: taglio, e pallone in porta. Sono ventotto, o ventinove: a meno di exploit dell'ultima giornata non dovrebbe cambiare granché. Calciatoripiù: Fermi e Gronchi (Forte dei Marmi).