• Allievi RegionaliElite
  • 03/03/2024 10.30.00
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  • SPORTING CECINA
    Di Tanto
  • 1 - 1 03/03/2024 10.30.00
  • AFFRICO
    Morelli

Commento


SPORTING CECINA: Sozzi, Ristori, Biondi D., Hasibra, Rofi, Casini, Foti, Castelli, Londi, Di Tanto, Ferretti. A disp.: Raugi, Vestri G., Tronci, Mecacci, Hadji, Nigiotti, . All.: Magri Alessandro
AFFRICO: Fei, Bartalini, Casati, Guidorizzi, Shehade, Guarducci, Ciari, Toci, Morelli, Donigaglia, Sborgi. A disp.: Wang, Giannoni, Bianchini, Cillerai, Guerrini, Sicilia, Bartoletti, Luzzi. All.: Gori Filippo
RETI: Di Tanto, Morelli
SPORTING CECINA: Sozzi, G. Ristori, D. Biondi, Hasibra, Rofi, Casini, Foti, Castelli, Londi, Di Tanto, D. Ferretti. A disp.: Raugi, Vestri, Tronci, Mecacci, Hadji, Nigiotti. All.: Alessandro Magrì.
AFFRICO: Fei, Bartalini, Casati, Guidorizzi, Shehade, Guarducci, Ciari, Toci, Morelli, Donigaglia, Sborgi. A disp.: Wang, Giannoni, Bianchini, Cillerai, Guerrini, Sicilia, Bartoletti, Luzzi. All.: Filippo Gori.
ARBITRO: Bo di Livorno
RETI: 83' Morelli, 96' Di Tanto.



Deve pensare positivo, e per pensare positivo deve focalizzarsi su tre considerazioni: anche il Tau ha pareggiato, e per una volta alla Floria può professare se non amicizia perlomeno gratitudine; esce indenne dal primo dei due scontri diretti che faranno da scheletro a marzo; e al traguardo manca una giornata in meno, ancora cinque i punti di vantaggio (occhio però alla Sestese, che ritrovato Mazzeo ha ricominciato a viaggiare fortissimo). Ma l'Affrico non può essere soddisfatto per l'1-1 con cui viene via dal campo dello Sporting Cecina: subisce infatti la rete del pari a tempo scaduto, ma scaduto davvero, tradito da Fei che in presa manca il pallone e lo lascia a disposizione di Di Tanto. Non regge dunque il vantaggio che il solito Morelli (l'indicatore delle condizione dice poco più di 50%; e al 50% raggiunge quota dieci reti nelle ultime dieci partite: e visto che allenamento dopo allenamento il tono migliorerà, si capisce perché Gori possa comunque dirsi fiducioso) aveva segnato a sette minuti dalla fine nell'unica circostanza in cui seguirlo non toccava a Rofi, protagonista d'una marcatura feroce: sull'angolo di Guidorizzi infatti la difesa si schiera a zona, e nessuno tampona il suo taglio sul primo palo chiuso con una rete d'esterno destro in acrobazia. L'Affrico sembrava dunque aver risolto una partita a lungo ostica: lo Sporting Cecina infatti parte bene e per venti minuti lo costringe nella metà campo difensiva, anche se l'unico brivido nasce da una discesa di Giovanni Ristori contenuta in calcio d'angolo. Il buon approccio della retroguardia dell'Affrico (non è un caso se è la migliore del campionato: appena diciannove le reti subite) non cambia neppure quando Giannoni rileva Bartalini, infortunato; e intorno alla mezz'ora la manovra comincia a sciogliersi, e le occasioni a entrare in scena: la prima la cestina Ciari, che sbagliando il dribbling a rientrare fa svanire una ripartenza interessante; la seconda la cestina Donigaglia, impreciso nello stop sul traversone mancino di Giannoni che aveva raggiunto il fondo grazie al triangolo con Morelli dopo un angolo respinto dalla difesa. Al braccio di ferro non s'aggiungono altri dettagli: si va all'intervallo sullo 0-0 che regge anche per buona parte della ripresa, aperta dalla parata di Fei che col volto s'oppone a Castelli (ottimo il dialogo con Diego Ferretti) scappato in profondità. Un'indecisione difensiva produce un nuovo rischio: la spaccata di Di Tanto spinge il pallone verso lo specchio, protetto soltanto venti centimetri prima di cadere violato. L'Affrico comunque sta crescendo e sfiora a sua volta il vantaggio sugli sviluppi dell'ennesimo angolo di Guidorizzi: di testa Guarducci scheggia la traversa; meno vicini alla porta vanno Sborgi e Donigaglia, che non finalizzano un paio d'azioni ben costruite. La gara comunque s'è accesa, e s'infiamma nel momento in cui Magrì concede a Hadji gli ultimi venti minuti: è sua l'accelerazione sulla quale lo Sporting Cecina chiede il rigore; ma Bo, che scontenta di qui e di là, sorvola. È il segnale che lo 0-0 non può arrivare intatto fino alla fine; e non arriva intatto perché l'Affrico può contare su due armi che in questo campionato non ha nessuno: il destro di Guidorizzi sui calci da fermo; e l'istinto di Morelli che sull'ennesimo angolo crossato dentro, stavolta da sinistra a rientrare, la difesa dello Sporting Cecina si scorda di marcare: è una dimenticanza che conta, perché il taglio si chiude col pallone in rete. Ma anche se al 90' mancano sette minuti la gara non è finita; e non è finita anche perché Bo, che scontenta di qui e di là, decide di recuperare cinque minuti, diventati cinque e mezzo e poi inspiegabilmente sei dopo l'ultimo cambio (dentro Guerrini per Morelli esausto). Ed è proprio all'ultima azione che lo Sporting Cecina trova il pari e impedisce alla capolista di scappare: disturbato da Hadji che l'ostacola regolarmente, in uscita Fei manca il pallone sul traversone profondo di Mecacci; dal limite dell'area Di Tanto ha lo spazio giusto per calciare al volo e far finire il pallone nella porta incustodita. È un finale che all'Affrico brucia; ma per l'andamento della partita, e soprattutto per la prima mezz'ora dello Sporting Cecina, il pareggio è legittimo. Calciatoripiù : si vede che un turno in panchina ha fatto bene a Shehade , che torna a disputare una partita ai vecchi livelli; non è colpa sua se nel finale svanisce il successo costruito da Morelli , che sull'angolo di Guidorizzi (Affrico) sfrutta l'unica occasione in cui può liberarsi dalla decisa marcatura di Rofi (Sporting Cecina).