AFFRICO: Fei (30), Giannoni, Bianchini, Guidorizzi, Guarducci, Casati, Bertelli, Bartoletti, Morelli, Donigaglia, Toci. A disp.: Wang, Bartalini, Shehade, Cillerai, Guerrini, Sborgi, Califano, Luzzi, Ciari. All.: Gori Filippo
SCANDICCI: Patacchini, Baiardi, Villoresi, Carone, Mascalchi, Pezzano, Pepe, Savastano, Martini, Baldini, Tagliavini. A disp.: Serio, Campone, Esposito A., Esposito R., Grevi, Moccia, Pino, Martinelli, Sarti. All.: Pratesi Andrea
ARBITRO: Denis Alexandru Sinca di Firenze
RETI: Morelli
AFFRICO: Fei, Giannoni, Bianchini, Guidorizzi, Guarducci, Casati, Bertelli, Bartoletti, Morelli, Donigaglia, Toci. A disp.: Wang, Bartalini, Shehade, Cillerai, Guerrini, Sborgi, Califano, Luzzi, Ciari. All.: Filippo Gori.
SCANDICCI: Patacchini, Baiardi, Mascalchi, A. Pepe, Villoresi, Carone, Savastano, Pezzano, D. Martini, Baldini, Tagliavini. A disp.: Serio, Campone, A. Esposito, R. Esposito, Grevi, Martinelli, Moccia, Pino, Sarti. All.: Gennaro D'Andretta.
ARBITRO: Sinca di Firenze
RETE: 63' Morelli.
NOTE: espulso Califano (80').
Senza voler citare Allegri (a Firenze è vietato; e poi è vietato a prescindere citare uno che, giovane ai tempi di Non è la Rai, aveva Ambra e ha deciso di non volerla più) e le sue analisi d'ippica, si sa che per vincere i campionati servono anche vittorie così: di misura, alla fine di partite non esaltanti, decise dagli unici che sanno come si faccia. C'è infatti la firma di Morelli (nonostante un girone ai box raggiunge la doppia cifra: nove le reti nelle ultime nove partite) nel successo che dopo una settimana consente all'Affrico di riportare a cinque i punti di vantaggio sul Tau Altopascio: la Lastrigiana ha tolto e la Lastrigiana ha dato, e ora il divario torna a esser maggiore d'una partita. Ma non è stato facile rompere la resistenza dello Scandicci, che per il secondo anno di fila si vede affidato a un dirigente (l'anno scorso fu Claudio Davitti a rilevare Marco Vinattieri alla guida di questa squadra) per evitare una retrocessione catastrofica: è andata male con Fioravanti, è andata male con Andrea Pratesi cui è stato fatale lo 0-7 interno con l'Oltrera, e allora la responsabilità diretta se la prende il ds Rino D'Andretta, in panchina da qui a fine stagione. L'auspicio è salvarsi, e farlo senza dover passare da uno spareggio terrificante: l'obiettivo è alla portata, considerate le tre sole retrocessioni previste, la situazione d'Armando Picchi e Sporting Arno, ormai quasi spacciati, e il pessimo momento del Capezzano, sprofondato in terzultima posizione. Per farcela però lo Scandicci ha bisogno di punti, e per poter stringere gli effettivi ogni volta che la manovra s'avvicina all'area decide di concedere all'Affrico il predominio territoriale; ne nasce un primo tempo povero d'emozioni, segnato soltanto dai calci da fermo di Guidorizzi, dall'incrocio pizzicato da Morelli e da una ripartenza condotta da Diego Martini ma non finalizzata da Savastano che calcia debolmente e favorisce la parata facile di Fei. Per il resto l'Affrico non rischia niente: sono pochissimi i pericoli corsi da Giannoni, che Gori preferisce a Shehade nell'ultimo mese stranamente svagato, Bianchini e Guarducci, che possono tenere la linea costantemente alta. Funziona bene la mediana, così come Casati a sinistra; il problema però è bucare l'area dello Scandicci. Per farlo l'Affrico deve attendere quasi la metà della ripresa e l'ingresso di Sborgi, che Gori si gioca nel tentativo di scardinare la resistenza avversaria: Morelli raccoglie il suo tiro respinto da Patacchini e sottoporta spezza l'incantesimo. Sull'1-0 la partita cambia, perché lo Scandicci deve inevitabilmente aumentare la pressione; ma fino all'80' i pericoli maggiori li crea l'Affrico, che con un angolo di Guidorizzi diretto verso la porta colpisce il secondo legno di giornata. La gara resta però aperta a qualunque esito, perché a dieci minuti dalla fine Califano si fa espellere e lo Scandicci alza la pressione; ma a parte qualche mischia e una punizione indiretta in area (infrazione di Fei) calciata alta da Riccardo Esposito l'Affrico riesce a salvare la vittoria di misura. E conta tantissimo: domenica lo attende lo Sporting Cecina che punta sul doppio scontro diretto (subito dopo andare al mare toccherà al Tau Altopascio) per accorciare la testa della classifica e aumentare il numero delle squadre in lotta. Calciatorepiù : per Morelli parlano i numeri. Nel girone d'andata l'Affrico ha dovuto rinunciarci, e con un po' d'affanno ce l'ha fatta a uscirne in testa; ora l'Affrico può contarci, e nessun obiettivo sembra troppo grande.