CAPEZZANO PIANORE: Lao Luna, Masala, Sediki, Vitaggio, Bertolucci, Puccetti, Grani, Paoli, Bastillo, Usseglio. A disp.: Innocenti, Poli, Cialoni, Dessi, Domenici, Bartoli, Taverniti, Cardelli, Di Luca. All.: Landi Avio
FOLGOR CALENZANO: Liberati, Casini, Lenzi, Biancalani, Petruzzi, Volpi, Nuti, Gestri, Pomponio, Santi, Giaquinto. A disp.: Targioni, Hoxha, Sarti, Pianigiani, Petracchi, Baldi, . All.: Fiorentino Massimo
ARBITRO: Giulia Biagianti di Pistoia
RETI: Vitaggio, Usseglio, Paoli, Bastillo, Sarti, Lenzi, Pomponio, Pomponio, Pomponio
CAPEZZANO P.: Laoluna, Masala, Sediki, Vitaggio, Bertolucci, Puccetti, Grani, A. Paoli, Benassi, Bastillo, Usseglio Viretta. A disp.: J. Innocenti, L. Poli, Cialoni, Dessì, Domenici, Bartoli, Taverniti, Cardelli, Di Luca. All.: Avio Landi.
F.CALENZANO: 1 Liberati, A. Casini, Lenzi, Biancalani, Petruzzi, Volpi, Nuti, Gestri, Pomponio, Sarti, E. Giaquinto. A disp.: Targioni, Hoxha, Santi, Pianigiani, Petracchi, Baldi. All.:
ARBITRO: Biagianti di Pistoia
RETI: 1' Sarti, 10' Vitaggio, 29' Lenzi, 43' Bastillo, 44', 74', 93' Pomponio, 46' A. Paoli, 61' Usseglio Viretta.
Rischia d'essere un bel pezzo di salvezza, e un rammarico eterno. Se al 93' la difesa del Capezzano non si fosse scordata come si gioca a calcio e anziché attendere la pressione di Pomponio, che di reti ne aveva già segnate due, avesse allontanato un pallone di lì a poco incandescente, lo scontro diretto col Calenzano sarebbe finito 4-4 e in terzultima posizione si sarebbe composto un trio, loro due e lo Scandicci sconfitto sul campo dell'Affrico capolista. Ma la difesa si scorda come si gioca a calcio e della buona ripresa del Capezzano, capace di passare a condurre dopo un primo tempo sempre a inseguire, non resta neppure il ricordo: Pomponio segna la tripletta che vale il 4-5 e prova ad allontanare il Calenzano dalla posizione in cui nessuno vuole stare. Ci rimane da solo il Capezzano, in svantaggio già alla seconda azione sulla punizione che Neri calcia in porta; lo 0-1 però regge giusto una decina di minuti: Vitaggio calamita un pallone rimasto a ballonzolare in area dopo un colpo di testa sporcato e da cinque metri segna l'1-1. Ma alla mezz'ora il punteggio cambia ancora: la difesa del Capezzano sbaglia tutto su un traversone ben calibrato al centro dalla fascia destra, e col mancino al volo Lenzi riporta avanti il Calenzano. Si sembra dunque avviati all'intervallo sull'1-2; ma nei due minuti che chiudono il primo tempo succede di tutto: Bastillo pareggia staccando sul traversone di Grani da destra; Pomponio riporta avanti il Calenzano a chiusura di un'azione insistita che gli consente di calciare col destro dal limite dell'area di porta. Il 2-3 comunque regge giusto per il tempo in cui non si gioca: al riavvio il Capezzano pareggia con Alessandro Paoli che dalla distanza scarica verso la porta un tiro potentissimo. La gara sembra girare nel quarto d'ora che segue e che culmina nel vantaggio del Capezzano, avanti per la prima volta in tutta la gara: Liberati non s'intende con Casini e su uno spiovente in area si fa anticipare da Usseglio Viretta, al quarto centro stagionale. Ma il 4-3 regge tredici minuti contati: la difesa del Capezzano sporca ma non allontana l'ennesimo traversone laterale; il pallone lo calamita Pomponio che riporta il Calenzano sopra la linea di galleggiamento. Tutte e due le squadre sembrerebbero avere motivi per accontentarsi del 4-4; ma Pomponio intuisce che con l'ultimo scatto può rivoluzionare la coda della classifica e, recuperato il pallone su un giro palla pigro, bagna il 3' di recupero con un'altra rete di rapina sull'uscita di Laoluna. Finito il tempo, finite le energie: all'ultima azione il Calenzano strappa un successo pesantissimo sul campo d'una diretta concorrente per la salvezza. E ora le prospettive del Capezzano, terzultimo da solo, si fanno tetre: nelle ultime nove partite sono arrivati otto sconfitte e tre punti appena. Calciatoripiù : la rete di Vitaggio (Capezzano), il più solido in mediana a protezione d'una difesa fragilissima, aveva provato a riportare in equilibrio una gara complicata sin dalle prime due azioni; e non sarebbe finita male se Pomponio (Folgor Calenzano) non avesse deciso di regalarsi una domenica indimenticabile.