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  • FORTE DEI MARMI 2015
  • 0 - 3 11/02/2024 11.00.00
  • AFFRICO
    Bartoletti
    Toci
    Bertelli

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FORTE DEI MARMI 2015: Di Nubila, Sermattei, Arcidiacono, Ceru, Specchia, Poli, Di Sacco, Torcigliani, Fermi, Fiori, Galli. A disp.: Del Moretto, Cecchini, Gia, Lencioni, Cini, . All.: Mosti Luca
AFFRICO: Fei, Guarducci, Casati, Guidorizzi, Shehade, Bianchini, Bertelli, Bartoletti, Donigaglia, Toci, Sborgi. A disp.: Wang, Giannoni, Bartalini, Cillerai, Sicilia, Ciari, Luzzi, Morelli. All.: Gori Filippo
RETI: Bartoletti, Toci, Bertelli
FORTE DEI MARMI: Di Nubila, Sermattei, Arcidiacono, Cerù, Specchia, Poli, Di Sacco, Torcigliani, Fermi, G. Fiori, Galli. A disp.: Del Moretto, Cecchini, Gia, Lencioni, Cini. All.: Luca Mosti.
AFFRICO: Fei, Guarducci, Casati, Guidorizzi, Shehade, Bianchini, Bertelli, Bartoletti, Donigaglia, Toci, Sborgi. A disp.: Wang, Giannoni, Bartalini, Cillerai, Guerrini, Sicilia, Ciari, Luzzi, Morelli. All.: Filippo Gori.
ARBITRO: Pinelli di Carrara
RETI: 7' Bartoletti, 25' Toci, 83' Bertelli.



Della prima Fiorentina di Trapattoni si diceva che fosse troppo legata a Batistuta; che fosse Batistutadipendente. E per un girone tutti dissero che non importava, per forza che era Batistutadipendente: tutte le squadre sarebbero state Batistutadipendenti se avessero avuto Batistuta come centravanti (ho scritto Batistuta abbastanza volte in cinque righe?). Poi Batistuta s'infortunò, quell'altro scappò al carnevale, maledetta saudade (e maledetta vecchiaia: mercoledì scorso si festeggiava, si fa per dire, il quarto di secolo di questa tragedia infame), e la Fiorentina perse uno scudetto cui non s'è mai più avvicinata così tanto (no, non pensate che mi sia scordato Paulo Sousa: quella squadra avrebbe potuto vincere lo scudetto come Geolier il Festival di Sanremo). Il messaggio della tragica novella è chiaro: si vince con i centravanti forti, a patto di non considerarli l'unica soluzione offensiva. È un pericolo che l'Affrico di Gori non corre: lo aveva già dimostrato nel girone d'andata, quando a lungo ha dovuto rinunciare a Morelli; lo ribadisce adesso che Morelli deve gestire. Anche senza il centravanti più forte del campionato, e dunque dell'intera categoria, le reti arrivano facili; e con le reti le vittorie. Gori non si fa remore a tenere in panchina sia Ciari sia Luzzi, finora a segno nove volte ciascuno (otto Morelli, ma in metà partite): funziona bene l'attacco leggero Donigaglia-Sborgi, funziona così bene che anche se entrambi restano a secco il Forte dei Marmi (due 2008 tra i titolari, Cerù e Di Sacco; e nella ripresa entra il terzo, Cecchini) finisce da subito in apnea, e sconfitto 0-3. L'incontro si sblocca già al 7', quando la difesa legge male un lungo lancio di Bianchini e si perde il taglio di Bartoletti che affonda in area: colpo di testa, Di Nubila fermo, pallone in rete sul palo lontano. Trovato subito il vantaggio, l'Affrico lo gestisce e lo raddoppia al 25' sugli sviluppi d'una rimessa laterale: Toci raccoglie una spizzata respinta corta e da quindici metri scarica il pallone sotto l'incrocio. Soltanto sulla sirena il Forte dei Marmi costruisce un'occasione per riaprire la partita; ma toccando sull'incrocio il tiro di Fermi la fortuna (già, è il quarto ingrediente con cui si vincono i campionati: un grande centravanti, un grande portiere, un grande allenatore e la fortuna amica) dà una mano all'Affrico, che raggiunge l'intervallo sullo 0-2. La ripresa scorre via in una sostanziale gestione, punteggiata da qualche ripartenza e dallo 0-3 quando alla fine mancano cinque minuti: fa tutto da solo Bertelli che, vista chiusa ogni linea di passaggio, sterza sul piede debole, entra in area e con un tiro angolatissimo spedisce il pallone sul primo palo. È la firma in calce al diciottesimo successo stagionale; solo ripensandoci tra qualche anno, magari meno di venticinque, si capirà la portata dell'impresa dell'Affrico che nei primi due terzi di stagione ha vinto sempre tranne che lo scontro diretto col Tau (1-1) e, clamoroso, il derby interno con la Floria alla terza d'andata (0-1). Non è ancora il tempo dei calcoli: ma, qualunque sia l'ammontare del vantaggio residuo, se uscirà in testa dalle tre curve che disegnano il profilo di marzo (due sono quasi cieche, due trasferte orribili a Cecina e Altopascio) potrà cominciare a scegliere la data della festa. Calciatoripiù: Arcidiacono (Forte dei Marmi), Guidorizzi, Toci, Donigaglia (Affrico).