CATTOLICA VIRTUS: Mura, Marinari, Silli, Gianassi, Mirashi, Alla, Valeriani, Mangani, Ermini Polacci, Leggieri (10), Stinghi. A disp.: Bardavezile, Borghini, Cesari, Ermini, Fontana, Nencioli, Nocentini, Serrini, Valiante. All.: Murras Diego
SPORTING CECINA: Sozzi, Ristori, Ferretti, Tronci, Casini, Biondi D., Hasibra, Nigiotti, Londi, Castelli, Di Tanto. A disp.: Raugi, Vestri G., Mecacci, Di Tonno, . All.: Magri Alessandro
ARBITRO: Duccio Magherini di Prato
RETI: Stinghi, Biondi D., Autorete
CATTOLICA VIRTUS: Mura, Marinari, Silli, Gianassi, Mirashi, Alla, Valeriani, Mangani, Ermini Polacci, Leggieri, Stinghi. A disp.: Bardavelidze, Borghini, Cesari, Ermini, Fontana, Nencioli, Nocentini, Serrini, Valiante. All.: Diego Murras.
SPORTING CECINA: Sozzi, Ristori, D. Ferretti, Tronci, Casini, Biondi, Hasibra, Nigiotti, Londi, Castelli, Di Tanto. A disp.: Raugi, Vestri, Mecacci, Di Tonno. All.: Alessandro Magrì.
ARBITRO: Magherini di Prato.
RETI: 33' Stinghi, 51' Biondi, 89' Nocentini aut.
Sul cronometro del San Michele scocca l'ottantanovesimo minuto d'un match bello, combattuto, equilibrato, giocato a gran ritmo da entrambe le squadre e che sembra potersi concludere con un pareggio giusto, una di quelle partite che rendono ancor più grande e scintillante la prima lettera della parola élite. Il Cecina prova a portare l'ultimo rapido assalto all'area sammichelina riuscendo a infilarsi in uno dei rari varchi lasciati aperti da una retroguardia che sin qui ha rasentato la perfezione in chiusura; prova ne è il fatto che la rete del pareggio rossoblù, realizzata da Biondi in avvio di ripresa, è arrivata sugli sviluppi di un calcio piazzato. L'azione buona si dipana sulla sinistra passando per i piedi di Diego Ferretti e da quelli d'un compagno che giunto sul fondo ripropone verso il centro un insidioso traversone basso. È a questo punto che il neoentrato Nocentini, nel tentativo di anticipare l'accorrere degli avanti ospiti, interviene sul pallone che però, prendendo la direzione sbagliata, rotola alle spalle di Mura regalando il successo e i tre punti allo Sporting Cecina. Si materializza così, atroce e inattesa, la più tremenda delle beffe per la Cattolica Virtus che vede scappar via in classifica i rivali di giornata e nel contempo allontanarsi notevolmente quel terzo posto che alla vigilia di questa sfida d'alta quota pareva alla portata. Nel bene e nel male, questo è il calcio. La Cattolica Virtus esce sconfitta da un match che non avrebbe meritato di perdere, mentre il Cecina si aggiudica sul filo di lana una sfida che aveva altrettanto meritatamente pareggiato. Seppur andata in scena su un terreno in non perfette condizioni (una rarità per quel che riguarda il manto erboso del San Michele), le due squadre hanno dato vita a novanta minuti di bel gioco, interpretato a gran velocità. Se ne ha subito una dimostrazione mentre le lancette compiono il loro primo giro. Parte a mille all'ora la Cattolica: lanciato sul settore di destra, Ermini Polacci giunge al limite dell'area per poi tagliare verso il secondo palo un preciso cross sul quale s'avventa di testa capitan Valeriani che ha però il demerito d'impattare il pallone con scarsa potenza, recapitandolo così fra le braccia protese di Sozzi. Replicano a strettissimo giro di posta lo Sporting Cecina che scheggia la traversa della porta difesa da Mura. Bastano insomma pochi secondi per delineare l'assetto tattico attraverso il quale i due tecnici cercano di accaparrarsi l'intero bottino in palio. In fase offensiva Murras s'affida al mix di fisicità e rapidità ben dosato dal duo Ermini Polacci- Stinghi che, sempre ben supportati dai mediani Valeriani, Leggieri e Mangani, pungono una difesa comunque solida e ottimamente puntellata dal monumentale centrale Casini. Magrì opta per una manovra di centrocampo sempre lucida, precisa e fulminea in fase di ripartenza, e in fase d'impostazione s'avvale del fondamentale supporto di Nigiotti e Castelli. Il meccanismo deve fungere da innesco per Londi, Hasibra e Di Tanto e di conseguenza impegna la difesa sammichelina comunque ben registrata, e che davanti a Mura può contare sia sulla granitica coppia centrale composta da Mirashi e Alla, sia su due esterni molto propositivi come Marinai e Silli che oltre a essere sempre puntualissimi in chiusura supportano anche la manovra offensiva. Sugli spalti insomma non ci s'annoia, e anche se non in maniera copiosa giungono anche le occasioni da gol. Al 33' la Cattolica Virtus sblocca il risultato grazie a una splendida ripartenza in velocità portata a compimento dall'ex Settignanese Gabriel Stinghi che, ottimamente innescato sul filo del fuorigioco da uno splendido lancio in profondità di Silli, fila velocissimo verso l'area ospite e dopo esservi entrato elude l'uscita di Sozzi con un morbido tocco che s'adagia sul fondo della rete. Vane sono le proteste dei sostenitori ospiti: l'esperto Magherini convalida, allo Sporting Cecina tocca provare l'inseguimento. È un'operazione tutt'altro che semplice, visto che al 38' la Cattolica Virtus va vicinissima al raddoppio ancora con Stinghi che, ben innescato da Ermini Polacci, stavolta non riesce a inquadrare il bersaglio da ottima posizione. Il primo tempo si chiude ancora nel segno della Cattolica che al 44', approfittando d'uno svarione della retroguardia rossoblu, va ancora a un passo dal raddoppio con l'indemoniato Stinghi, stavolta anticipato da Sozzi in uscita. La Cattolica non solo controlla piuttosto agevolmente il gioco, ma in avvio di ripresa si ritrova fra i piedi la terza grande opportunità per raddoppiare. Un lungo rilancio è calamitato dai piedi del solito Stinghi che in virtù di uno straordinario stop riesce a controllare splendidamente il pallone, prendere d'infilata la retroguardia ospite e presentarsi nuovamente a tu per tu con Sozzi, di nuovo superato dal tiro: il raddoppio lo cancella il prodigioso salvataggio di Casini, che rientrando a tutta velocità verso la propria porta riesce a respingere il pallone prima che oltrepassi la linea bianca. È questa la sliding door che cambia il volto della partita. Al 50' il Cecina riesce finalmente a rompere l'assedio e a conquistare un corner che Hasibra calibra molto bene dalla bandierina di sinistra pescando Casini che, portatosi in posizione offensiva, cerca di girare a rete da due passi: Mura riesce a deviare nuovamente in calcio d'angolo. Il portiere sammichelino si fa però sorprendere un minuto più tardi quando il Cecina usufruisce di un calcio piazzato in posizione decentrata sulla sinistra. È un'opportunità che Diego Biondi sfrutta come meglio non si potrebbe, calibrando direttamente verso la porta un pallone che infilandosi all'altezza del primo palo permette di rimettere in equilibrio i piatti della bilancia. L'improvvisa doccia fredda non spegne le velleità della Cattolica che reagendo da grande squadra riprende a giocar bene in velocità utilizzando le corsie esterne e soprattutto a creare buone occasioni. Al 57' Mangani fugge via sulla sinistra e giunto nei pressi dell'area di rigore rossoblù taglia verso il centro un bel pallone rasoterra sul quale l'accorrente Stinghi, tentando l'intervento in spaccata, manca d'un soffio l'appuntamento con la deviazione vincente sottomisura. Al 68' tocca a Silli provare a involarsi lungo l'out di sinistra: anche il suo cross è ben eseguito; sul pallone che sfila verso il secondo palo s'avventa in corsa Mangani che senza pensarci due volte gira a rete di prima intenzione costringendo agli straordinari il reattivo Sozzi, decisivo con una spettacolare respinta in tuffo. Il fisiologico calo di condizione che la Cattolica evidenzia nell'ultimo terzo di partita e del quale Magri tenta di approfittare inserendo in attacco il giovane e promettente classe 2008 Di Tonno, consente al Cecina di riguadagnar metri a centrocampo e di collezionare un paio di opportunità interessanti. Al 77' una buona manovra orchestrata sulla destra da Londi e dall'altro subentrato Vestri (rileva proprio Di Tonno, vittima di un colpo alla schiena che lo costringe ad abbandonare il terreno di gioco pochi minuti dopo il suo ingresso) si traduce in un preciso traversone che Diego Ferretti prima controlla nel cuore dell'area per poi appoggiare all'indietro per l'accorrente Castelli: la sua battuta a rete da buona posizione si perde oltre la traversa. All'80' la pregevole giocata di Londi che girandosi in un fazzoletto riesce a indirizzare il pallone al sette costringe Mura a inarcarsi e allungarsi per smanacciare il pallone oltre la linea di fondo. Poi, mentre tutti sono ormai proiettati verso il pareggio, ecco giungere a fil di sirena l'episodio col quale s'apre questa cronaca, una combinazione di bravura e fortuna che consente al Cecina di guadagnare tre punti di platino utili per consolidare la presenza sul terzo gradino del podio. Ma la Cattolica Virtus è tutto fuorché in crisi, lo hanno ampiamente dimostrato in questa occasione uscendo dal terreno di gioco comprensibilmente delusa e immeritatamente sconfitta. Se la gara è stata frizzante ed appassionante, una buona parte del merito va anche alla direzione arbitrale di Duccio Magherini. Spesso pesantemente contestato a causa della gestione britannica, ha in realtà dato prova di grandissima esperienza cercando di non spezzettare inutilmente il gioco e dando così la possibilità alle due squadre di tenere alto il ritmo. È stata una direzione da grandi, che dà modo ai ragazzi di crescere anche dal punto di vista caratteriale e che purtroppo non si vede spesso sui campi del settore giovanile. Calciatoripiù : nella Cattolica Virtus hanno ben giocato Silli, Mangani, Valeriani e l'immarcabile Stinghi , ispiratissimo. Nello Sporting Cecina è superlativa la prova di Casini al centro della difesa; ma molto bene sono andati anche l'autore del pareggio Diego Biondi , il roccioso centromediano Nigiotti , la mobilissima punta Londi e i subentrati Vestri e Di Tonno .