• Juniores RegionaliElite
  • 09/12/2023 15.00.00
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  • FUCECCHIO
  • 0 - 1 09/12/2023 15.00.00
  • FRATRES PERIGNANO
    Carrai D.

Commento


FUCECCHIO: Rocchi, Bindi, Banti, Iaia, Pagni, Cardini, Pieri, Melani, Del Gronchio, Geniotal, Bruno. A disp.: Gori, Bertini, Gragnoli, Vaccaro D., Vai, Cartocci, Brotini, Vaccaro G. . All.: Giorgetti Mirko
FRATRES PERIGNANO: Chiaverini, Ceccanti, Gentile, Diaz, Polito, Del Bono, Carrai D., Venturini, Hoxha, Vitillo, Mariani T.. A disp.: Mariani G., Ferrari, Guelfi, Zanutto, Ferretti, . All.: Pagliai Stefano
RETI: Carrai D.
FUCECCHIO: Rocchi, Bindi, Banti, Iaia, Pagni, Cardini, Pieri, Melani, Del Gronchio, Geniotal, Bruno. A disp.: G. Gori, Bertini, Gragnoli, D. Vaccaro, Vai, Cartocci, Brotini, G. Vaccaro, Tiozzo. All.: Mirko Giorgetti.
F.PERIGNANO: Chiaverini, Ceccanti, Gentile, Diaz Garrido, Polito, Del Bono, D. Carrai, Venturin, Hoxha, Vitillo, T. Mariani. A disp.: G. Mariani, J. Ferrari, Guelfi, Zanutto, Ferretti. All.: Stefano Pagliai.
ARBITRO: Martini di Arezzo
RETE: 79' D. Carrai rig.

FUCECCHIO: Rocchi, Bindi, Banti, Iaia, Pagni, Cardini, Pieri, Melani, Del Gronchio, Geniotal, Bruno. A disp.: G. Gori, Bertini, Gragnoli, D. Vaccaro, Vai, Cartocci, Brotini, G. Vaccaro, Tiozzo. All.: Mirko Giorgetti.
F.PERIGNANO: Chiaverini, Ceccanti, Gentile, Diaz Garrido, Polito, Del Bono, D. Carrai, Venturin, Hoxha, Vitillo, T. Mariani. A disp.: G. Mariani, J. Ferrari, Guelfi, Zanutto, Ferretti. All.: Stefano Pagliai.
ARBITRO: Martini di Arezzo
RETE: 79' D. Carrai rig.



Basta poco a ritrovarsi in una situazione complicata. Due sconfitte consecutive fanno di nuovo precipitare il Fucecchio in zona retrocessione: la seconda è colpa del Perignano che, in serie positiva da sei turni (ed è soprattutto un dato a far riflettere: zero le reti subite), sfrutta il rigore di Dennis Carrai a undici minuti dalla fine per vincere di misura e volare in una posizione inattesa, ad appena cinque punti dalla vetta; che siano quattro quelli che lo separano dal Fucecchio, e dunque dalla zona in cui nessuno vuole stare, è solo un sintomo ulteriore della compattezza d'un campionato insolito. Le squadre ne sono consapevoli, e sanno anche che con una vittoria potrebbero temporaneamente risolvere gran parte dei problemi; parte meglio il Fucecchio che, anche se in avvio si fa prendere d'infilata dai palloni lunghi e fatica ad accorciare in mediana, al 12' crea la prima occasione: il cross di Del Gronchio da sinistra trova Bruno a centro area, ma anziché una frustata il suo colpo di testa imprime al pallone una parabola morbida e fuori dallo specchio, anche se di poco. Non va a buon fine neppure la ripartenza condotta da Pieri cento secondi più tardi: in scivolata Diaz Garrido intercetta il suo cross rasoterra dal fondo e fa schizzare il pallone in calcio d'angolo. Per quasi venti minuti non accade altro: bisogna attendere il 32' per la prima occasione del Perignano, un lancio lungo rasoterra per Vitillo che all'altezza dell'area di rigore si porta il pallone sul destro, avanza d'una manciata di metro e calcia con l'esterno destro colpendo in pieno il palo. Anche se l'episodio lo salva, Giorgetti non può essere soddisfatto: è inevitabile che nell'intervallo decida di modificare qualcosa; i sacrificati sono Del Gronchio e Bruno, costretti a uscire per far posto a Giulio e Dario Vaccaro. Ma la prima occasione della ripresa la costruisce comunque il Perignano: Pagni si fa scavalcare da un pallone lungo e lascia a Venturin l'agio di calciare davanti a Rocchi, colpito in pieno da una sorta di rigore in movimento. L'episodio scuote finalmente il Fucecchio che nei venti minuti successivi sale di tono, anche se a causa delle difficoltà in fase di rifinitura non riesce a risolvere la propria sterilità: le migliori occasioni le costruisce al solito Geniotal prima sul servizio rasoterra di Bindi (la difesa tappa) e poi su un traversone di Dario Vaccaro, effetti contenuti da Chiaverini che salva l'imbattibilità. E nel momento migliore del Fucecchio l'episodio decisivo lo condanna alla sconfitta: è netto il fallo d'Iaia su Jacopo Ferrari agganciato mezzo metro dentro l'area, evidente il rigore che Dennis Carrai trasforma senza pena. Nel recupero potrebbe essercene uno anche per il Fucecchio, ma Martini decide che il colpo subito da Iaia che aveva messo il fisico a protezione del pallone non è abbastanza. Il fischio finale porta dunque con sé un'altra sconfitta, la quinta stagionale, seconda in casa dopo quella col Fornacette; gioisce invece il Perignano, che se guarda la classifica e soprattutto il ruolino (la difesa è la terza del campionato, davanti ci sono soltanto le due pratesi) può facilmente augurarsi un Natale sereno.

Basta poco a ritrovarsi in una situazione complicata. Due sconfitte consecutive fanno di nuovo precipitare il Fucecchio in zona retrocessione: la seconda è colpa del Perignano che, in serie positiva da sei turni (ed è soprattutto un dato a far riflettere: zero le reti subite), sfrutta il rigore di Dennis Carrai a undici minuti dalla fine per vincere di misura e volare in una posizione inattesa, ad appena cinque punti dalla vetta; che siano quattro quelli che lo separano dal Fucecchio, e dunque dalla zona in cui nessuno vuole stare, è solo un sintomo ulteriore della compattezza d'un campionato insolito. Le squadre ne sono consapevoli, e sanno anche che con una vittoria potrebbero temporaneamente risolvere gran parte dei problemi; parte meglio il Fucecchio che, anche se in avvio si fa prendere d'infilata dai palloni lunghi e fatica ad accorciare in mediana, al 12' crea la prima occasione: il cross di Del Gronchio da sinistra trova Bruno a centro area, ma anziché una frustata il suo colpo di testa imprime al pallone una parabola morbida e fuori dallo specchio, anche se di poco. Non va a buon fine neppure la ripartenza condotta da Pieri cento secondi più tardi: in scivolata Diaz Garrido intercetta il suo cross rasoterra dal fondo e fa schizzare il pallone in calcio d'angolo. Per quasi venti minuti non accade altro: bisogna attendere il 32' per la prima occasione del Perignano, un lancio lungo rasoterra per Vitillo che all'altezza dell'area di rigore si porta il pallone sul destro, avanza d'una manciata di metro e calcia con l'esterno destro colpendo in pieno il palo. Anche se l'episodio lo salva, Giorgetti non può essere soddisfatto: è inevitabile che nell'intervallo decida di modificare qualcosa; i sacrificati sono Del Gronchio e Bruno, costretti a uscire per far posto a Giulio e Dario Vaccaro. Ma la prima occasione della ripresa la costruisce comunque il Perignano: Pagni si fa scavalcare da un pallone lungo e lascia a Venturin l'agio di calciare davanti a Rocchi, colpito in pieno da una sorta di rigore in movimento. L'episodio scuote finalmente il Fucecchio che nei venti minuti successivi sale di tono, anche se a causa delle difficoltà in fase di rifinitura non riesce a risolvere la propria sterilità: le migliori occasioni le costruisce al solito Geniotal prima sul servizio rasoterra di Bindi (la difesa tappa) e poi su un traversone di Dario Vaccaro, effetti contenuti da Chiaverini che salva l'imbattibilità. E nel momento migliore del Fucecchio l'episodio decisivo lo condanna alla sconfitta: è netto il fallo d'Iaia su Jacopo Ferrari agganciato mezzo metro dentro l'area, evidente il rigore che Dennis Carrai trasforma senza pena. Nel recupero potrebbe essercene uno anche per il Fucecchio, ma Martini decide che il colpo subito da Iaia che aveva messo il fisico a protezione del pallone non è abbastanza. Il fischio finale porta dunque con sé un'altra sconfitta, la quinta stagionale, seconda in casa dopo quella col Fornacette; gioisce invece il Perignano, che se guarda la classifica e soprattutto il ruolino (la difesa è la terza del campionato, davanti ci sono soltanto le due pratesi) può facilmente augurarsi un Natale sereno.