LASTRIGIANA: Hila, El Youssefi, Corrado, Tomeo, Innocenti, Becagli F., Fontani, Mandolini, Ballerini, Guasti, Sona. A disp.: Glielmi, Vignolini, Oliveri, Talakhadze, Stefanacci, De Pascalis, Stefanucci, Vettori, Bonaiuti. All.: Guasti Davide
MONTELUPO: Consani, Frilli, Urgolo, Michelucci, Pasqualetti, Bentivoglio, Cerrini, Balis, Tofani S., Bracoli, Nicolosi T.. A disp.: Pinzani, Scali, Parrini A., Parrini G., Nicolosi L., Pelucchini, Marcoionni, Rosa, Milanesi. All.: Belli Sauro
RETI: Ballerini, Stefanucci, Stefanucci, Tofani S.
LASTRIGIANA: Hila, Corrado, F. Becagli, El Youssefi, Sona, Duccio Guasti, N. Ballerini, Fontani, Tomeo, Mandolini, F. Innocenti. A disp.: Glielmi, Bonaiuti, De Pascalis, Stefanacci, Talakhadze, Oliveri, Vignolini, Vettori, Stefanucci. All.: Davide Guasti.
MONTELUPO: Consani, Frilli, Urgolo, Michelucci, Pasqualetti, Bentivoglio, Cerrini, Balis, S. Tofani, Braconi, T. Nicolosi. A disp.: Pinzani, Scali, A. Parrini, G. Parrini, L. Nicolosi, Pelucchini, Marcoionni, Rosa, Milanesi. All.: Tommaso Sabatini.
ARBITRO: Zmau di Prato
RETI: 15' S. Tofani, 35' N. Ballerini, 75', 89' Stefanucci.
Mille occasioni sprecate non sono niente se l'ultimo spiraglio nasconde la mille e uno: quando alla fine mancano due giornate appena la Lastrigiana riesce finalmente ad approfittare del mezzo scivolone del Fratres Perignano e battendo in rimonta un Montelupo ormai quasi spacciato (la salvezza è lontana cinque punti e una squadra; ma Sabatini assicura che fino alla condanna i suoi combatteranno su ogni pallone) accorcia a un solo punto di distanza. D'ora in poi non ci sono più jolly, per nessuna delle due rivali (tantomeno per Affrico e Pontassieve, che anche se in silenzio continuano a coltivare una minima speranza): chi lascia per strada il primo punto ha perso; e se il ruolino d'entrambe resterà finalmente immacolato (avverbio lecito, lo giustifica la classifica: comunque finisca, chi arriverà davanti si fermerà sotto la soglia simbolica dei sessanta punti, vittoria in casa e pari fuori) vincerà il Perignano. Che sia questa consapevolezza, il caldo tropicale o l'ottimo avvio del Montelupo che il finale della gara con la Zenith aveva caricato, la Lastrigiana parte pianissimo, quasi impalpabile; è inevitabile che prima rischi (di testa Cerrini scheggia il palo) e poi finisca sotto: segna Samuele Tofani, al rientro dopo una squalifica sanguinosa, ribadendo in rete il tiro di Tommaso Nicolosi respinto da Hila. Lo 0-1 scatena una serie di riflessioni in tribuna: quanti punti avrebbe il Montelupo se non avesse dovuto rinunciare al proprio bomber per tre gare nel momento decisivo della stagione? E che cosa dice di lui, della squadra e degli altri attaccanti in lizza il fatto che la classifica marcatori la governi il centravanti d'una squadra a un passo dalla retrocessione? Gli interrogativi però non rimbalzano sul terreno di gioco, dove per un'altra decina di minuti la Lastrigiana fatica a imporsi e dove di nuovo Samuele Tofani e Tommaso Nicolosi si portano al tiro, stavolta con meno efficacia. Per un quarto di gara non si capisce come il Montelupo possa non vincere questa partita; poi non si capisce come possa vincerla, ma anche pareggiarla. D'un tratto infatti s'accende la Lastrigiana che, salva per la decisione di Zmau su una spintarella su Cerrini in mezzo all'area, comincia a trovare la quadra. Ne nascono le prime occasioni, protagonisti Mandolini che da sinistra allarga troppo il destro, Niccolò Ballerini e Tomeo. Il pari arriva al quarto tentativo, imbastito da una giocata di Duccio Guasti alla cui personalità la Lastrigiana s'affida per recuperare una partita complicata: il suo filtrante consente a Tomeo d'allargarsi a sinistra e, vinto un rimpallo sulla trequarti, avanzare fino al limite dell'area da dover serve Niccolò Ballerini, stavolta perfetto nell'esecuzione davanti a Consani. Trovato l'1-1 a una decina di minuti dall'intervallo, la Lastrigiana chiude il primo tempo all'attacco: schierato terzino sinistro per l'assenza di Castiglioni e Marchi (Bonaiuti parte in panchina, Corrado finisce a destra), Francesco Becagli affonda e allarga per Mandolini, che però manca di nuovo lo specchio. Il vantaggio del Perignano ad Arezzo costringe Davide Guasti ad accelerare: Fontani, dei ventidue colui che più soffre il caldo, resta negli spogliatoi, sostituito dal dinamismo di Talakhadze di cui questa Lastrigiana fatica a fare a meno. La pressione cresce, e un'altra azione imbastita da Duccio Guasti porta a un passo dal raddoppio: la difesa del Montelupo si lascia scavalcare da un suo lancio profondo e apre a Niccolò Ballerini la via per la doppietta, mancata per la scelta sbagliata (ci voleva il pallonetto col mancino, non l'esterno destro) prima ancora che per l'esecuzione. Il Montelupo replica con un tiro di Milanesi, a lato, sul cross di Braconi, ma adesso fatica a uscire dalla propria metà campo; lo tiene in partita la giornata storia di Mandolini, che per la terza volta non prende lo specchio (stavolta calcia da destra, identico però l'esito). Davide Guasti decide di sostituirlo, e l'azzardo (è comunque il calciatore più tecnico della rosa: a volte basta una delle sue giocate a rompere una partita complicata) lo paga, perché lo rileva Stefanucci che nel quarto d'ora finale segna la doppietta decisiva. Prima d'arrivarci restano però da segnalare gli infortuni di Tomeo (dentro Vettori, al rientro dopo mesi: non la partita più facile per farlo) e Jacopo Ballerini, cui subentra Oliveri che riesce subito a sgusciare in area ma sull'uscita di Consani s'allunga il pallone. Ma a forza di premere la Lastrigiana sfonda: l'ennesimo filtrante di Duccio Guasti coglie sbilanciato il Montelupo, travolto dalla discesa di Talakhadze a sinistra; Consani s'oppone al suo tiro angolato, ma s'arrende alla deviazione di Stefanucci che aveva accompagnato l'azione. Il duo si ripete anche a un minuto dalla fine, per sigillare un successo pesantissimo: assist di Talakhadze, stavolta diretto, tiro di Stefanucci e Montelupo battuto 3-1. E pur se ancora sfavorita, quantomeno perché non le basta guardare solo a sé, la Lastrigiana torna a crederci. Calciatoripiù: Davide Guasti la indovina un'altra volta. L'ingresso di Talakhadze e Stefanucci (Lastrigiana) spacca una partita a lungo retta soltanto dalle iniziative di Corrado a destra e dalle giocate di Duccio Guasti , e in salita per la sedicesima rete stagionale di Samuele Tofani ben assistito da Braconi (Montelupo).