ATLETICO PIOMBINO: Caggiari, Campani, Mitcul, Diagne Serigne, Battaglini L., Brizi, Colombo, Aguedo, Regoli, Patara F., El Bouhali. A disp.: Gasperini, Topi, Vannini, Barbati, Rincon, Buti, Insolia, Lavagnini . All.: Serena Mirko
LASTRIGIANA: Hila, Bonaiuti, Sona, Guasti, Ballerini, Fontani, Tomeo, Talakhadze, Corrado, El Youssefi, Oliveri. A disp.: Glielmi, Vettori, Stefanucci, De Pascalis, Vignolini, Rosati, Finelli, . All.: Guasti Davide
RETI: Brizi, Oliveri
ATLETICO PIOMBINO: Caggiari, Campani, Mitcul, Diagne, Battaglini, Brizi, Colombo, Aguedo, Regoli, Patara, El Bouhlali. A disp.: Gasperini, Topi, D. Vannini, Barbati, Rincon, Buti, Insolia, Lavagnini. All.: Mirko Serena.
LASTRIGIANA: Hila, Bonaiuti, Corrado, El Youssefi, Sona, Duccio Guasti, N. Ballerini, Oliveri, Tomeo, Talakhadze, Fontani. A disp.: Glielmi, De Pascalis, Finelli, Rosati, Vignolini, Stefanacci, Stefanucci, Mandolini, Vettori. All.: Davide Guasti.
ARBITRO: Subhan di Pontedera
RETI: 15' Brizi, 44' Oliveri.
Come ad Avenza, pochissimo meglio che ad Avenza: del San Marco l'Atletico Piombino è meglio, lo raccontano la classifica e il modo in cui dopo un avvio terrificante s'è tirato via dalla zona retrocessione; ma se continua a perdere punti contro squadre in lotta per la salvezza la Lastrigiana non riuscirà mai a riprendere il Fratres Perignano, che non sembra imbattibile ma che nella parte centrale della stagione ha incamerato un discreto vantaggio che al bisogno ha potuto gestire. Anche stavolta le giustificazioni sono copiose (Marchi e Francesco Becagli in prima squadra, Mandolini costretto a partire in panchina; Davide Guasti si gioca dall'inizio Oliveri in posizione di mezzala, scorta di El Youssefi insieme a Niccolò Ballerini), ma una volta recuperato lo svantaggio era lecito attendersi che il secondo tempo si chiudesse con la rete della rimonta. Alla Magona d'Italia però sono caduti in tanti, e alla Magona d'Italia l'Atletico Piombino sta costruendo la propria salvezza (e ottenerla sarebbe un'impresa enorme, un delitto sottovalutarla): la rete di Brizi, che sfrutta il pasticcio di Bonaiuti sul triangolo con Patara e dopo essersi portato avanti il pallone col tacco lo infila nell'angolo lontano con un tiro di controbalzo, sembra renderla lontana tre punti appena. Dall'inizio è passato un quarto d'ora: fin qui la Lastrigiana era parsa in controllo e aveva costruito due buone occasioni (nei primi minuti Talakhadze sfrutta lo scambio con Tomeo per cercare da destra il palo lontano, solo accarezzato; poi Fontani decide di non calciare al volo e fa male, perché nel tempo necessario per lo stop si ritrova addosso tre avversari che lo murano); ma da qui in poi ne impiega un altro per ritrovarsi e ricominciare a costruire occasioni da rete. Le va bene che l'Atletico Piombino si limiti a un paio d'incursioni sulle fasce (in difficoltà sia Bonaiuti a destra sia Corrado che a sinistra concede a Colombo due traversoni insidiosi); senza pressione è più facile imbastire la rimonta che, sfiorata dal rasoterra di Tomeo di poco a lato, si concretizza a un minuto dall'intervallo: Niccolò Ballerini batte rapidamente una punizione da destra e, sorpresi la difesa e Caggiari intento a dare disposizioni alla barriera (forse Subhan fischia troppo presto? lui solo lo sa), innesca Oliveri, in rete con un tiro al volo sotto l'incrocio più lontano. Il pari nel momento in cui fa più male, le notizie che arrivano da Perignano e il calo fisico dell'Atletico Piombino galvanizzano la Lastrigiana, che al riavvio si mostra ancora più aggressiva: la prima occasione per completare la rimonta capita a Tomeo, ipnotizzato da Caggiari che in uscita gli si para davanti. Per Davide Guasti però c'è bisogno d'accelerare ancora: si spiega così il doppio cambio di metà ripresa, fuori Oliveri e Talakhadze per Stefanucci e Mandolini che confezionano subito l'occasione per il pari, cross del primo e tiro secco del secondo neutralizzato di nuovo da Caggiari. Per rompere l'assedio l'Atletico Piombino ha bisogno d'arrivare agli ultimi dieci minuti: solo a questo punto Colombo riesce a imbastire due ripartenze velenose, ma né nel primo (tiro dai venti metri, di poco alto) né nel secondo caso (gran filtrante di Regoli; Hila s'allunga e devia il rasoterra dopo il rimbalzo) riesce a far male. Così la Lastrigiana ha modo di creare ben tre azioni per vincere: tutte e tre le neutralizza Caggiari, attento sul mancino di Fontani e sulla punizione di Niccolò Ballerini e fortunatissimo sul tentativo di El Youssefi, che apre la sequenza con un break favorito dal triangolo con Mandolini e chiuso con un tiro poco angolato da dieci metri scarsi. È facile capire come mai sia amarissimo il lungo viaggio di ritorno della Lastrigiana: con un successo avrebbe costretto il Perignano a vincere tutte e tre le partite che restano; così invece gli lascia un pareggio come jolly. Calciatoripiù : la partita si risolve nella sfida tra Caggiari (Atletico Piombino), più volte decisivo nella ripresa, ed El Youssefi che segnando avrebbe coronato un'azione splendida in una partita splendida; lo stesso aggettivo merita Niccolò Ballerini (Lastrigiana), chiamato a una prova di grandissimo sacrificio in posizione di mezzala.