FRATRES PERIGNANO: Mariani G., Gentile, Oliva, Diaz, Polito, Del Bono, Carrai D., Guelfi, Ferrari, Mariani T., Fallacara. A disp.: Poltronieri, Passoni, Venturini, Tognetti, Zanutto, Ceccanti, . All.: Pagliai Stefano
MALISETI SEANO: Cavalieri A., Coppini, Ingrassia, Luccioletti, Osasumwen, Aiazzi, Dardha, Andreola, Taglioli, Meoni, Baldi. A disp.: , Bartolozzi, Badiani, Landini, Ballerini, Parigi, . All.: Di Vivona Alessandro
RETI: Carrai D.
FRATRES PERIGNANO: G. Mariani, Gentile, Oliva, Diaz Garrido, Polito, Del Bono, D. Carrai, Guelfi, J. Ferrari, T. Mariani, Fallacara. A disp.: Poltronieri, Passoni, Venturin, Tognetti, Zanutto, Ceccanti. All.: Stefano Pagliai.
MALISETI SEANO: Cavalieri, F. Baldi, Coppini, Meoni, Ingrassia, Aiazzi, Andreola, Luccioletti, Dardha, Taglioli, Osasumwen. A disp.: F. Bartolozzi, Badiani, R. Landini, J. Ballerini. All.: Alessandro Di Vivona.
ARBITRO: Ambrosini di Carrara
RETE: 53' D. Carrai.
Se la trama si fosse sviluppata senza colpi di scena, il Fratres Perignano starebbe per essere incoronato campione; perché se la trama si fosse sviluppata senza colpi di scena la classifica non si sarebbe di nuovo accorciata, e dunque si sarebbe presentato allo scontro diretto col Pontassieve con un vantaggio cospicuo, non colmabile in una sola partita. Se la trama si fosse sviluppata senza colpi di scena non ci sarebbero stati Affrico e soprattutto Lastrigiana pronti ad approfittare dello scontro diretto; e non perderlo avrebbe voluto dire avvicinarsi concretamente a un titolo storico. Ma i colpi di scena sono arrivati a manciate, e ora il Fratres Perignano non può permettersi di fare calcoli: e se non avesse vinto di misura (1-0, decide la punizione di Dennis Carrai in avvio di ripresa) col Maliseti, con cui ora condivide la miglior difesa del girone, avrebbe atteso con trepidazione il posticipo tra San Marco Avenza e Lastrigiana, e forse avrebbe inviato una delegazione a Carrara per seguirne l'andamento in diretta. Se non avesse vinto avrebbe messo a rischio il primo posto a 450 minuti dalla fine del campionato, e con una trasferta complicatissima da preparare; invece vince, e già da sabato si mette al sicuro per un'altra settimana ancora. Ma anche se è piagato da assenze a manciate (mancano Asara, Chiti e Mema infortunati, e Menichetti indisponibile: Di Vivona può convocare appena quindici calciatori di cui uno, il portiere di riserva Cosimo Parigi, non ancora diciassettenne; c'è un 2007, Bernardo Zanutto, anche nella panchina del Perignano,) il Maliseti non è stato un ostacolo facile da scavalcare: nel primo tempo gli spazi sono pochi, e in quei pochi s'infila Dardha che cerca ripetutamente la profondità. Trovarla però è complicato: ne nasce una partita bloccatissima, nella quale fino all'intervallo si registrano soltanto una punizione di Luccioletti deviata dalla barriera a una spanna dal palo, e un tiro di Andreola non così pericoloso. Pagliai non può essere soddisfatto, e alla ripresa si vede che nell'intervallo ha fatto capire perché, e soprattutto ha oliato qualche ingranaggio che finalmente comincia a funzionare: lo dimostra subito la fuga di Jacopo Ferrari cui s'oppone Cavalieri. Anche il Maliseti però trova uno spazio in cui far male: non lo sfrutta Osasumwen che anziché stoppare il pallone calcia in corsa e cestina la verticalizzazione di Taglioli. Dopo uno squillo per parte, al terzo l'incontro si sblocca: Ingrassia, l'eroe della partita col Montelupo, commette un fallo che vale a lui l'ammonizione e al Fratres Perignano una punizione dal limite; in una partita così bloccata è un'occasione irripetibile per Dennis Carrai che la converte in rete con un'esecuzione perfetta, destro all'incrocio sopra la barriera. S'apre qui una fase in cui il Maliseti arretra e concede al Fratres Perignano due occasioni per il raddoppio: non le sfruttano però né Dennis Carrai, che da dentro l'area di rigore non si ripete e calcia fuori, né Fallacara troppo in anticipo sul traversone teso di Timothy Mariani da sinistra. Non chiudere le partite è sempre un gran problema: aumentato il pressing del Maliseti, il Fratres Perignano rischia di pagare il poco cinismo sulla punizione calciata in mezzo da Luccioletti, il migliore dei suoi, alla fine del recupero; pur avendo intuito dove il pallone sarebbe capitato, da tre metri Ingrassia però lo alza sopra la traversa. Il pari non sarebbe stato un'eresia; ma considerato com'era andata sette giorni prima sul campo del Firenze Ovest si può dire che il Fratres Perignano abbia riscosso un credito. E di questi tempi non è poco; anzi, poco non è mai.