LASTRIGIANA: Hila, Bonaiuti, Talakhadze, Sona, Fontani, Guasti, Ballerini, Innocenti, Tomeo, Mandolini, Castiglioni. A disp.: Glielmi, De Pascalis, Oliveri, Stefanacci, Arrighetti, Corrado, Vignolini, Vettori, D Alessandro. All.: Guasti Davide
FRATRES PERIGNANO: Poltronieri, Gentile, Oliva, Diaz, Polito, Del Bono, Carrai C., Venturini, Ferrari, Mariani T., Hoxha. A disp.: Mariani G., Passoni, Fallacara, Guelfi, Zanutto, Tognetti, . All.: Pagliai Stefano
RETI: Tomeo, Innocenti, Oliva
LASTRIGIANA: Hila, Bonaiuti, Talakhadze, Sona, Fontani, Duccio Guasti, N. Ballerini, Innocenti, Tomeo, Mandolini, Castiglioni. A disp.: Glielmi, De Pascalis, Oliveri, Stefanacci, Arrighetti, Corrado, Vignolini, Vettori, D'Alessandro. All.: Davide Guasti (squalificato, in panchina Filippo Mannori).
F.PERIGNANO: Poltronieri, Gentile, Oliva, Diaz Garrido, Polito, Del Bono, D. Carrai, Venturin, J. Ferrari, T. Mariani, Hoxha. A disp.: G. Mariani, Passoni, Fallacara, Guelfi, Zanutto, Tognetti. All.: Stefano Pagliai.
ARBITRO: Lachi di Siena
RETI: 13' Oliva, 55' Innocenti, 59' Tomeo.
Avrebbe fatto male sempre, ma qui e così fa male un po' di più. Il Perignano sapeva che sarebbe stato difficilissimo mantenere intatta a lungo la striscia di risultati positivi che reggeva quasi da un girone: sapeva che i tre big-match di febbraio sarebbero stati colmi d'insidie. Ma sperava di non perdere già il primo; anche perché la prima avversaria era la Lastrigiana, che con la rosa al completo è probabilmente la rivale più pericolosa in una corsa al titolo ancora enigmatica; e sperava di non perdere così, in rimonta e con un episodio contestato. La gara gira infatti in avvio di ripresa col gol-non gol d'Innocenti convalidato da Lachi tra milioni di proteste; lì il Perignano si sgonfia, subisce immediatamente anche lo svantaggio, fatto cui è poco abituato, e non riesce più a rimediare. Vince dunque la Lastrigiana, vince 2-1 nonostante un avvio complicato: aveva costruito due occasioni con Innocenti da fuori (pallone di poco a lato) e Tomeo che arriva un istante in ritardo alla deviazione, ma non ha tempo per una terza. La difesa continua a faticare sui palloni inattivi: sul traversone di Dennis Carrai nessuno si ricorda di marcare Oliva che di testa trova lo 0-1. D'un tratto in svantaggio, per un quarto d'ora la Lastrigiana fatica a reagire: gli undici scelti da Guasti, costretto a rinunciare a Marchi ed El Youssefi squalificato e a seguire la partita in tribuna, sembrano digerire a fatica la difesa a tre imposta dalle assenze; soltanto il ritorno all'amato 4-2-3-1 dà alla partita la prima sterzata, quantomeno sul piano dell'inerzia. A ridosso della mezz'ora si comincia infatti a giocare di più nella metà campo del Perignano, a rischio sugli inserimenti di Mandolini da sinistra (bravo Poltronieri) e Talakhadze da destra, ma in contropiede vicinissimo tre volte al raddoppio: glielo nega Hila, decisivo in uscita su Venturin che cinque minuti più tardi perde anche il duello ingaggiato con un tiro dal limite; non punge neanche Jacopo Ferrari, che cestina la verticalizzazione di Hoxha calciando male con il collo destro. Si va dunque al riposo con uno 0-1 interlocutorio, e che la ripresa può modellare in qualsiasi nuova forma; lo capisce la Lastrigiana che indirizza la partita grazie a un episodio favorevole: Lachi infatti decide che sull'angolo di Fontani da destra Poltronieri ha respinto il tiro d'Innocenti quando il pallone ha già superato la linea di porta, e dunque convalida l'1-1 tra milioni di proteste. Il Perignano s'innervosisce, si deconcentra e nel giro d'un paio d'azioni si ritrova sotto: Mandolini lo grazia concludendo a lato; Tomeo no, perché il suo tocco di punta sull'uscita ritardata di Poltronieri trasforma nel 2-1 il filtrante di Fontani da sinistra. Anche se il risultato ha assunto la configurazione definitiva, la partita ha comunque ancora molto da raccontare: sulla rete s'infortuna Tomeo, sostituito da Oliveri e dal trasloco di Talakhadze all'attacco; è da qui che arriva una delle occasioni migliori, non sfruttata da Niccolò Ballerini che invece di calciare al volo preferisce lo stop favorendo l'uscita di Poltronieri. È una delle tre che caratterizzano i dieci minuti successivi al vantaggio: la Lastrigiana potrebbe triplicare anche con Castiglioni, che calcia fuori da posizione ottima, e Fontani cui s'oppone di nuovo Poltronieri. Dalla panchina Pagliai invita alla calma, che di tempo ancora ce n'è; e canalizzata la rabbia nella direzione giusta il Perignano torna all'attacco, dove resta per buona parte dell'ultimo quarto. Davanti però si trova un portiere che tra i pali è formidabile: Hila salva sia su Timothy Mariani sia su Oliva; la grazia che Polito gli concede su un corner vale allo stesso modo. La Lastrigiana, che nel finale rinuncia a Fontani stremato (dentro D'Alessandro; poi s'infortuna Bonaiuti, sostituito da Corrado), può dunque respirare e ipotecare il successo, se non col tris perlomeno con una serie d'azioni che liberano la sua metà campo: la migliore la costruisce Mandolini, che vince il contrasto con Poltronieri in uscita ma non riesce a spingere il pallone in porta. Ma non è un episodio che pesa; ne pesano altri, e la Lastrigiana può sorridere: la capolista ora è lontana due punti soltanto, e ha dimostrato d'essere vulnerabile. Calciatoripiù : il migliore è Talakhadze , qualsiasi posizione sia chiamato a interpretare; dietro la presenza di Duccio Guasti , sceso dall'Eccellenza, si percepisce nitidamente; e a gara in corso Oliveri (Lastrigiana) contribuisce a tenere alto il baricentro della squadra nel momento di maggior difficoltà.