FRATRES PERIGNANO: Poltronieri, Gentile, Oliva, Diaz, Polito, Del Bono, Carrai D., Venturini, Ferrari, Mariani T., Hoxha. A disp.: Mariani G., Passoni, Fallacara, Guelfi, Zanutto, . All.: Pagliai Stefano
MONTELUPO: Gori, Frilli, Urgolo, Michelucci, Cesari, Scali, Balis, Parrini G., Cerrini, Terramoto, Cei. A disp.: Pinzani, Sammicheli, Bracoli, Pelucchini, Nicolosi L., Parrini A., Alderighi, Rosta, Nicolosi T.. All.: Belli Sauro
ARBITRO: Francesco Castorina di Lucca
RETI: Ferrari, Ferrari
FRATRES PERIGNANO: Poltronieri, Gentile, Oliva, Diaz Garrido, Polito, Del Bono, D. Carrai, Venturin, J. Ferrari, T. Mariani, Hoxha. A disp.: G. Mariani, Passoni, Fallacara, Guelfi, Zanutto. All.: Stefano Pagliai.
MONTELUPO: L. Gori, Frilli, Urgolo, Michelucci, Cesari, Scali, Balis, G. Parrini, Cerrini, Terramoto, Cei. A disp.: Pinzani, Sammicheli, Braconi, Pelucchini, Nicolosi, A. Parrini, Alderighi, Rosa, Nicolosi. All.: Sauro Belli (squalificato, in panchina Emanuele Masoni).
ARBITRO: Castorina di Lucca
RETI: 43', 86' J. Ferrari.
Lastrigiana, Zenith, Affrico: febbraio sarà decisivo. Se uscirà indenne dal filotto (in mezzo c'è anche l'Atletico Piombino) il Fratres Perignano potrà davvero dirsi il principale candidato alla vittoria finale; e a quel punto non sarà una sorpresa. Ma al momento non fa calcoli; per esaltarsi gli basta ripensare all'ultimo trimestre e alla dozzina di buoni risultati consecutivi (trenta i punti conquistati, appena tre le reti subite - peraltro in due partite vinte, contro Sestese e San Marco Avenza). Tanti calcoli non può farli neppure il Montelupo, ma per motivi opposti: la crisi di gennaio (appena due i punti nel 2024) lo ha sprofondato in piena zona retrocessione dove per liberarsi dalla colla può volerci un po'. Certo, presentarsi sul campo della capolista senza Samuele Tofani, Pasqualetti e Boretti squalificato (gli strascichi della trasferta d'Arezzo rischiano di pesare a lungo) non è il massimo; Sauro Belli ne è consapevole e prepara una partita strettamente difensiva, nella quale tenere gli avversari lontani dall'area è l'argomento principale: in generale, subire una rete dal Perignano è una buona approssimazione della sconfitta. La mossa funziona per quasi tutto il primo tempo nel quale la difesa del Montelupo contiene bene gli attacchi avversari cui concede soltanto un paio di tiri, protagonisti Timothy Mariani e Jacopo Ferrari. Ma quando metà della fatica sembra fatta, e sembra che si possa cominciare a pianificare la seconda, crolla tutto: è sufficiente una verticalizzazione di Hoxha a mettere a soqquadro la difesa del Montelupo, e a consentire a Jacopo Ferrari di superare Lapo Gori in pallonetto. Déjà-vu dell'ultimo trimestre, la gara improvvisamente si mette bene per il Perignano che dedica la prima mezz'ora della ripresa a far sfogare il Montelupo e a capire quale sia il modo più indolore per chiudere la partita: ci vanno vicini Fallacara e Timothy Mariani, che scorteccia la traversa a portiere battuto. Il nome del marcatore è però il medesimo del primo tempo, e poco diverso il minuto: manca infatti poco alla fine dell'incontro quando dal limite Jacopo Ferrari schianta il pallone sotto l'incrocio con un tiro di prima favorito dallo scarico di Fallacara che aveva raggiunto il fondo sulla verticalizzazione di Diaz Garrido. Il recupero, nel quale Timothy Mariani sfiora di nuovo la segnatura (pallone a lato, la posizione era ottima), serve soltanto a far sedimentare la notizia: il Perignano è da solo in testa alla Toscana per la seconda settimana di fila.