FRATRES PERIGNANO: Poltronieri, Gentile, Oliva, Diaz, Polito, Ceccanti, Carrai D., Venturini, Hoxha, Fallacara, Mariani T.. A disp.: Chiaverini, Del Bono, Guelfi, Passoni, Ferrari, Zanutto, . All.: Pagliai Stefano
SESTESE: Tognoni De Pugi, Capecchi, Pelagatti, Papini, Pisaniello, De Rosis, Vilcea, Mazzoni, Mencarelli, Cremonini, Ciotola. A disp.: Giusti, Baldi, Boschi, Bravi, Corigliano, Garzi, Papucci, Pecchioli, Vannini. All.: Rossi Alessandro
RETI: Fallacara, Ferrari, Ferrari, Vilcea
F.PERIGNANO: Poltronieri, Gentile, Oliva, Diaz Garrido, Polito, Ceccanti, D. Carrai, Venturin, Hoxha, Fallacara, T. Mariani. A disp.: Chiaverini, Del Bono, Guelfi, Passoni, J. Ferrari, Zanutto. All.: Stefano Pagliai.
SESTESE: Tognoni De Pugi, L. Papini, Vilcea, Mazzoni, Pisaniello, De Rosis, Pelagatti, Ciotola, Mencarelli, Cremonini, Capecchi. A disp.: Giusti, Papucci, Garzi, F. Baldi, Pecchioli, Corigliano, Boschi, Bravi, C. Vannini. All.: Alessandro Rossi.
ARBITRO: Lorenzi di Pistoia
RETI: 27' Fallacara, 59' Vilcea, 65', 73' J. Ferrari.
Secondo, a due punti dalla capolista; pazienza dunque se dopo 790 minuti esatti, recuperi esclusi, un'avversaria torna a segnare: anche se continua a nascondere le proprie ambizioni (e fa bene: in un torneo così equilibrato basta poco per doverle rivoluzionare) il Perignano inaugura 2024 e girone di ritorno con una partita che gli regala una classifica sublime. Ed è meritatissima: Pagliai ha infatti reso quasi impeccabile una squadra che, qualsiasi sia il contesto e qualsiasi l'avversaria, mantiene intatta la propria identità e senza troppi fronzoli segna, vince e si diverte. Stavolta cade la Sestese, che al contrario deve continuare a guardarsi alle spalle; e se l'approccio è quello della prima mezz'ora allontanarsi dalla coda della classifica rischia d'essere complicato. Il Perignano si fa preferire, costruisce due occasioni (a lato di un'unghia il colpo di testa di Hoxha sul cross d'Oliva; un po' più ampio, ma stilisticamente più apprezzabile, il tiro di Fallacara) e passa alla terza: la costruisce Venturin sulla cui verticalizzazione Fallacara, che Pagliai stava decidendo se sostituire dopo che aveva subito un colpo, scappa dietro la difesa per battere Tognoni De Pugi calciando all'angolo basso. Trovato il vantaggio il Perignano continua a controllare la partita ma non affonda; ed è l'unico errore che gli si può imputare, perché al quarto d'ora della ripresa la Sestese pareggia: Vilcea risolve in rete una mischia nata da un corner e col primo centro stagionale porta il punteggio sull'1-1. Ma il pari dura sei minuti appena: entrato da poco, Jacopo Ferrari addomestica con la coscia l'apertura di Diaz Garrido da destra e batte Tognoni De Pugi di potenza. Il duello si ripete, identico l'esito, otto minuti più tardi stavolta su un cambio di campo orchestrato da Guelfi: la parata sarebbe stata semplice ma, forse per lo scarso grip sul terreno di gioco o forse banalmente per un errore di lettura, il pallone scivola in porta. Sul 3-1 è chiaro che la gara è ormai decisa, ma restano da segnalare due episodi ancora: la rete annullata a Oliva per una presunta carica su Tognoni De Pugi, in realtà uscito a vuoto; e la grande parata di Poltronieri che s'oppone al tiro di Pecchioli, il migliore dei suoi, ed evita al Perignano di dover vivere in affanno gli ultimi minuti. Il resto è tutto già detto: la Sestese, fatto insolito, continua a studiare la tabella salvezza; il Perignano scruta gli scontri diretti delle prossime giornate per capire a quali avversarie potrà continuare a mangiare punti.