ATLETICO PIOMBINO: Caggiari, Politi, Mitcul, Diagne, Battaglini L., Rossi Gio., Colombo, Aguedo, Ricci, Vannini, Topi. A disp.: Tondellini, Campani, Insolia, Chtimi, Patara F., Lavagnini, El Bouhali, Rincon, Regoli. All.: Serena Mirko
ZENITH PRATO: Landini, Nucci, Bashkimi, Ammendola L., Pagli, Lombardi, Vignali, Ammendola N., Dessi, Massimo, D Agati. A disp.: Fiordi, Silveri, Caruso, Galeotti, Manganaro, Marrano, Faggi, . All.: Bellandi Fabrizio
ATLETICO PIOMBINO: Caggiari, Politi, Mitcul, Diagne, Battaglini, G. Rossi, Colombo, Aguedo, Ricci, D. Vannini, Topi. A disp.: Tondelli, Campani, Insolia, Chtimi, Patara, Lavagnini, El Bouhlali, Rincon, Regoli. All.: Mirko Serena.
ZENITH PRATO: N. Landini, Silveri, Lombardi, Galeotti, Pagli, Nucci, Dessì, L. Ammendola, Nuzzo, Marrano, Vignali. A disp.: Fiordi, Caruso, Demiri, Manganaro. All.: Gabriele Bellandi (in panchina Marco Imbriaco).
ARBITRO: Giacomelli di Pisa
ATLETICO PIOMBINO: Caggiari, Politi, Mitcul, Diagne, Battaglini, G. Rossi, Colombo, Aguedo, Ricci, D. Vannini, Topi. A disp.: Tondelli, Campani, Insolia, Chtimi, Patara, Lavagnini, El Bouhlali, Rincon, Regoli. All.: Mirko Serena.
ZENITH PRATO: N. Landini, Silveri, Lombardi, Galeotti, Pagli, Nucci, Dessì, L. Ammendola, Nuzzo, Marrano, Vignali. A disp.: Fiordi, Caruso, Demiri, Manganaro. All.: Gabriele Bellandi (in panchina Marco Imbriaco).
ARBITRO: Giacomelli di Pisa
Da quanto sembra impossibile, vanno ricontati ogni volta. Per la settima volta di fila la Zenith Prato pareggia; in queste sette partite ha segnato appena quattro reti; e nonostante questi numeri mediocri rimane al primo posto almeno finché non avrà giocato il Pontassieve, prossimo avversario nel turno di Natale . Contro l'Atletico Piombino, che dopo un avvio di stagione complicato ha preso le misure all'élite e ogni settimana che passa dimostra di poterci stare comodo, arriva il terzo 0-0 del filotto; ed è uno 0-0 che alla Zenith va largo, perché se nel primo tempo fosse finito in svantaggio il calcio si sarebbe limitato a fare il proprio dovere. Non che il Piombino crei tantissime occasioni; ma sta stabilmente nella metà campo avversaria, fa la partita e non rischia niente. Intorno alla metà del primo tempo la Zenith trema per la prima volta: nessuno devia la punizione che Topi aveva calciato dalla trequarti col mancino a rientrare, e per evitare che il pallone s'infili sul secondo palo Niccolò Landini deve scendere rapidamente a bloccarlo. Ben più pericolosa è l'azione che vede Colombo salire in pedana dopo essersi accentrato da sinistra: il suo tiro scende all'improvviso e si schianta contro la traversa (34'). Dopo quest'episodio non può dunque impressionarsi Niccolò Landini se cinque minuti più tardi Topi calcia verso l'area una punizione dalla mediana: facile la presa. La Zenith capisce che se continua a giocare così non riuscirà a ottenere il record cui ambisce, un intero girone senza sconfitte; è inevitabile che acceleri e che cominci a costruire azioni d'attacco: la prima vede protagonisti Dessì e Manganaro che riceve il pallone in posizione defilata ma, anziché puntare al secondo, col destro cerca il primo palo e conclude direttamente fuori (51'). L'Atletico Piombino replica con un'altra iniziativa di Topi che scappa a sinistra, entra in area e col mancino mette al centro un traversone insidioso neutralizzato dall'uscita facile di Niccolò Landini. Più complicato è il gesto tecnico cui è chiamato sul tiro di Ricci, a colpo sicuro sull'azione personale di Colombo; il fischio di Giacomelli che rileva un fuorigioco dubbio impedisce alla Zenith di doversi confrontare con una ribattuta sottoporta a colpo sicuro. Sugli scambi tra gli attaccanti del Piombino però la Zenith è in forte difficoltà: al 70' Colombo affonda in azione personale e serve in verticale Ricci che, stavolta partito in posizione evidentemente regolare, supera Niccolò Landini con un pallonetto alto di pochissimo. Come nel primo tempo la Zenith fa di nuovo fatica a uscire dalla propria metà campo e spesso è costretta a retrocedere fino all'area: le va bene che Niccolò Landini si confermi il solito gran portiere (ottima la parata sul mancino teso di Topi) e che il destro di Ricci, servito un passo dentro l'area dal pallone di Politi sopra la difesa, esca di mezzo millimetro scarso. Solo a sette minuti dalla fine la Zenith costruisce un'azione (ma forse definirla azione è generoso) per vincere la partita approfittando d'una leggerezza della difesa del Piombino, stanchissimo: Leonardo Ammendola recupera il pallone sulla trequarti e calcia da lontano, Caggiari blocca sereno. Un po' poco per pensare al titolo regionale; e sabato c'è lo scontro diretto.
Da quanto sembra impossibile, vanno ricontati ogni volta. Per la settima volta di fila la Zenith Prato pareggia; in queste sette partite ha segnato appena quattro reti; e nonostante questi numeri mediocri rimane al primo posto almeno finché non avrà giocato il Pontassieve, prossimo avversario nel turno di Natale . Contro l'Atletico Piombino, che dopo un avvio di stagione complicato ha preso le misure all'élite e ogni settimana che passa dimostra di poterci stare comodo, arriva il terzo 0-0 del filotto; ed è uno 0-0 che alla Zenith va largo, perché se nel primo tempo fosse finito in svantaggio il calcio si sarebbe limitato a fare il proprio dovere. Non che il Piombino crei tantissime occasioni; ma sta stabilmente nella metà campo avversaria, fa la partita e non rischia niente. Intorno alla metà del primo tempo la Zenith trema per la prima volta: nessuno devia la punizione che Topi aveva calciato dalla trequarti col mancino a rientrare, e per evitare che il pallone s'infili sul secondo palo Niccolò Landini deve scendere rapidamente a bloccarlo. Ben più pericolosa è l'azione che vede Colombo salire in pedana dopo essersi accentrato da sinistra: il suo tiro scende all'improvviso e si schianta contro la traversa (34'). Dopo quest'episodio non può dunque impressionarsi Niccolò Landini se cinque minuti più tardi Topi calcia verso l'area una punizione dalla mediana: facile la presa. La Zenith capisce che se continua a giocare così non riuscirà a ottenere il record cui ambisce, un intero girone senza sconfitte; è inevitabile che acceleri e che cominci a costruire azioni d'attacco: la prima vede protagonisti Dessì e Manganaro che riceve il pallone in posizione defilata ma, anziché puntare al secondo, col destro cerca il primo palo e conclude direttamente fuori (51'). L'Atletico Piombino replica con un'altra iniziativa di Topi che scappa a sinistra, entra in area e col mancino mette al centro un traversone insidioso neutralizzato dall'uscita facile di Niccolò Landini. Più complicato è il gesto tecnico cui è chiamato sul tiro di Ricci, a colpo sicuro sull'azione personale di Colombo; il fischio di Giacomelli che rileva un fuorigioco dubbio impedisce alla Zenith di doversi confrontare con una ribattuta sottoporta a colpo sicuro. Sugli scambi tra gli attaccanti del Piombino però la Zenith è in forte difficoltà: al 70' Colombo affonda in azione personale e serve in verticale Ricci che, stavolta partito in posizione evidentemente regolare, supera Niccolò Landini con un pallonetto alto di pochissimo. Come nel primo tempo la Zenith fa di nuovo fatica a uscire dalla propria metà campo e spesso è costretta a retrocedere fino all'area: le va bene che Niccolò Landini si confermi il solito gran portiere (ottima la parata sul mancino teso di Topi) e che il destro di Ricci, servito un passo dentro l'area dal pallone di Politi sopra la difesa, esca di mezzo millimetro scarso. Solo a sette minuti dalla fine la Zenith costruisce un'azione (ma forse definirla azione è generoso) per vincere la partita approfittando d'una leggerezza della difesa del Piombino, stanchissimo: Leonardo Ammendola recupera il pallone sulla trequarti e calcia da lontano, Caggiari blocca sereno. Un po' poco per pensare al titolo regionale; e sabato c'è lo scontro diretto.