FORNACETTE CASAROSA: Profeti, Paciarelli, Casale, Ciardelli, Salvadori, Terraschi, Bulku, Shllaku, Doda, Cerrai, Mariani. A disp.: Balluchi, Meola, Rossi, Chisalita, Zaffora, Vivolo, Studiati Berni, Pistolesi, Spanu. All.: Pertici Enrico
ATLETICO PIOMBINO: Caggiari, Rossi Gio., Chtimi, Aguedo, Battaglini L., Mitcul, El Bouhali, Insolia, Ricci, Diagne Serigne, Colombo. A disp.: Rossi Gia., Dell Agnello, Vannini, Campani, Rossi A., Lavagnini, Patara F., Mancini, Regoli. All.: Serena Mirko
RETI: Cerrai, El Bouhali
FORNACETTE C.: Profeti, Paciarelli, Casale, Ciardelli, Salvadori, Terraschi, Bulku, Shllaku, Doda, Cerrai, Mariani. A disp.: Balluchi, Meola, Matteo Rossi, Chisalita, Zaffora, Vivolo, Studiati Berni, Pistolesi, Spanu. All.: Enrico Pertici.
ATLETICO PIOMBINO: Caggiari, Giovanni Rossi, Chtimi, Aguedo, Battaglini, Mitcul, El Bouhlali, Insolia, Ricci, Diagne, Colombo. A disp.: Gianluca Rossi, Dell'Agnello, Vannini, Campani, Alessio Rossi, Lavagnini, Patara, Mancini, Regoli. All.: Mirko Serena.
ARBITRO: Mauro di Pistoia
RETI: 1' El Bouhlali, 58' Cerrai rig.
FORNACETTE C.: Profeti, Paciarelli, Casale, Ciardelli, Salvadori, Terraschi, Bulku, Shllaku, Doda, Cerrai, Mariani. A disp.: Balluchi, Meola, Matteo Rossi, Chisalita, Zaffora, Vivolo, Studiati Berni, Pistolesi, Spanu. All.: Enrico Pertici.
ATLETICO PIOMBINO: Caggiari, Giovanni Rossi, Chtimi, Aguedo, Battaglini, Mitcul, El Bouhlali, Insolia, Ricci, Diagne, Colombo. A disp.: Gianluca Rossi, Dell'Agnello, Vannini, Campani, Alessio Rossi, Lavagnini, Patara, Mancini, Regoli. All.: Mirko Serena.
ARBITRO: Mauro di Pistoia
RETI: 1' El Bouhlali, 58' Cerrai rig.
Nonostante la giovane età (d'altra parte da un padre come il suo è facile impararlo) Enrico Pertici sa già come vada il mondo: anche se si gioca in casa, se ci si ritrova in svantaggio alla prima azione e in qualche modo si riesce a pareggiare non bisogna vergognarsi se ci s'accontenta; di quel punto a fine anno si potrà essere grati. Al Piombino dunque non è sufficiente la rete a freddo per ottenere il primo storico successo nell'élite: il rigore di Cerrai pareggia la rete che El Bouhlali aveva segnato in avvio, andando in pressione su Profeti sullo scarico corto di Casale messo in difficoltà dal cambio di gioco di Colombo; la fotografia che ne viene fuori (per chi non ha mai giocato a biliardino, ed è bene che ne provi imbarazzo: è la rete segnata di prima sul rinvio del portiere) vale lo 0-1 dopo una quarantina di secondi scarsi. È una botta psicologica enorme per il Fornacette che per mezz'ora soffre la pressione alta del Piombino e l'assenza di Studiati Berni, sostituito da Doda che, più tecnico, non ha però le doti del centravanti di manovra. Forte del vantaggio, il Piombino gioca un buon primo tempo e costruisce un paio d'occasioni per il raddoppio: la difesa riesce in qualche modo a opporsi alla volée di Mitcul sull'angolo di Colombo, che allo scadere cerca la porta con un tiro a girare sul secondo palo protetto da Profeti in tuffo. Ben diversa è la ripresa: d'un tratto intimorito, incomprensibilmente il Piombino arretra e comincia a soffrire. Per affondare Pertici ricorre ai cambi (dentro Spanu per Bulku quasi subito; poi dentro Studiati Berni per Doda) e la gara gira: la prova del pari la fa Paciarelli che, pescato solo a centro area da un calcio d'angolo tesissimo, impatta malino e facilita la parata di Caggiari; non sbaglia invece Cerrai che pochi minuti più tardi si presenta sul dischetto a calciare il rigore concesso per un fallo di mano di Chtimi dopo un liscio di Diagne. La gara torna ad accendersi, perché il Piombino alla prima vittoria nell'élite aveva fatto la bocca: gli s'oppone di nuovo Profeti, protagonista di un'altra grande parata sul tiro di Battaglini che calcia al volo sugli sviluppi d'un angolo. Non c'è invece bisogno di lui sul tentativo di Diagne al tiro dal limite dopo un doppio dribbling: pallone alto. Il Fornacette replica con uno schema su punizione che consente a Cerrai (uscirà di lì a poco; dentro Pistolesi, ingresso positivo) di ricevere da Matteo Rossi all'interno dell'area: Diagne s'immola e contrasta il tiro a colpo sicuro. C'è tempo ancora per le proteste del Piombino per un possibile fallo da rigore subito da Ricci e per un'occasione clamorosa del Fornacette al 5' di recupero: innescato da una rimessa laterale, di testa Casale prolunga sul secondo palo un pallone che in scivolata Terraschi manda alto dall'interno dell'area di porta. Era un'opportunità enorme per prendersi il successo sulla sirena; ma il Piombino non avrebbe meritato d'uscire sconfitto da un campo che per tutto il primo tempo l'ha visto dominare.
Nonostante la giovane età (d'altra parte da un padre come il suo è facile impararlo) Enrico Pertici sa già come vada il mondo: anche se si gioca in casa, se ci si ritrova in svantaggio alla prima azione e in qualche modo si riesce a pareggiare non bisogna vergognarsi se ci s'accontenta; di quel punto a fine anno si potrà essere grati. Al Piombino dunque non è sufficiente la rete a freddo per ottenere il primo storico successo nell'élite: il rigore di Cerrai pareggia la rete che El Bouhlali aveva segnato in avvio, andando in pressione su Profeti sullo scarico corto di Casale messo in difficoltà dal cambio di gioco di Colombo; la fotografia che ne viene fuori (per chi non ha mai giocato a biliardino, ed è bene che ne provi imbarazzo: è la rete segnata di prima sul rinvio del portiere) vale lo 0-1 dopo una quarantina di secondi scarsi. È una botta psicologica enorme per il Fornacette che per mezz'ora soffre la pressione alta del Piombino e l'assenza di Studiati Berni, sostituito da Doda che, più tecnico, non ha però le doti del centravanti di manovra. Forte del vantaggio, il Piombino gioca un buon primo tempo e costruisce un paio d'occasioni per il raddoppio: la difesa riesce in qualche modo a opporsi alla volée di Mitcul sull'angolo di Colombo, che allo scadere cerca la porta con un tiro a girare sul secondo palo protetto da Profeti in tuffo. Ben diversa è la ripresa: d'un tratto intimorito, incomprensibilmente il Piombino arretra e comincia a soffrire. Per affondare Pertici ricorre ai cambi (dentro Spanu per Bulku quasi subito; poi dentro Studiati Berni per Doda) e la gara gira: la prova del pari la fa Paciarelli che, pescato solo a centro area da un calcio d'angolo tesissimo, impatta malino e facilita la parata di Caggiari; non sbaglia invece Cerrai che pochi minuti più tardi si presenta sul dischetto a calciare il rigore concesso per un fallo di mano di Chtimi dopo un liscio di Diagne. La gara torna ad accendersi, perché il Piombino alla prima vittoria nell'élite aveva fatto la bocca: gli s'oppone di nuovo Profeti, protagonista di un'altra grande parata sul tiro di Battaglini che calcia al volo sugli sviluppi d'un angolo. Non c'è invece bisogno di lui sul tentativo di Diagne al tiro dal limite dopo un doppio dribbling: pallone alto. Il Fornacette replica con uno schema su punizione che consente a Cerrai (uscirà di lì a poco; dentro Pistolesi, ingresso positivo) di ricevere da Matteo Rossi all'interno dell'area: Diagne s'immola e contrasta il tiro a colpo sicuro. C'è tempo ancora per le proteste del Piombino per un possibile fallo da rigore subito da Ricci e per un'occasione clamorosa del Fornacette al 5' di recupero: innescato da una rimessa laterale, di testa Casale prolunga sul secondo palo un pallone che in scivolata Terraschi manda alto dall'interno dell'area di porta. Era un'opportunità enorme per prendersi il successo sulla sirena; ma il Piombino non avrebbe meritato d'uscire sconfitto da un campo che per tutto il primo tempo l'ha visto dominare.